Il giudice di Milano si è riservato dopo l'udienza di oggi, la decisione nei prossimi giorni.
Il ricorso, depositato il 2 settembre scorso, mira a ottenere la riammissione della lista e il riconoscimento della validità della firma digitale. Il giudice della prima sezione civile del tribunale di Milano, Andrea Borrelli, si è riservato al termine dell'udienza 'cartolare' in cui ha ricevuto le note delle parti. Non solo: nel procedimento è stato anche chiesto di sollevare una questione di legittimità costituzionale, "per la palese irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, da più di un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare.
Roma, 19 set. (askanews) – Fiato sospeso nei palazzi della politica sulla possibilità di dover far slittare le elezioni politiche di domenica prossima per ...
Se il ricorso di Cappato fosse accettato, la data delle elezioni slitterebbe di almeno una ventina di giorni in avanti. “Si è tenuta l’udienza contro l’esclusione della mia Lista “Referendum e Democrazia con Cappato” dalle elezioni e per il riconoscimento della firma digitale. In tempo cioè per bloccare lo svolgimento delle elezioni senza la lista Cappato, ove la richiesta di riammissione venisse accolta.
La sentenza sul ricorso della lista 'Referendum e Democrazia con Cappato' arriverà nei prossimi giorni, prima delle elezioni politiche del 25 settembre: ...
Il giudice si è quindi riservato e la decisione arriverà nei prossimi giorni, comunque prima del voto del 25 settembre. In particolare il giudice della prima sezione civile, Andrea Borrelli, si è riservato sul ricorso depositato il 2 settembre dalla lista guidata da Marco Cappato, dopo l’esclusione dalle elezioni politiche 2022. Il giudice del tribunale civile di Milano, dopo l’udienza, ha deciso di rinviare la decisione che arriverà comunque nei prossimi giorni, entro domenica.
Le elezioni politiche 2022 potrebbero saltare al 25 novembre. È attesa per oggi la sentenza del tribunale sul ricorso Cappato.
Siamo di fronte a un ricatto istituzionale fondato però su ritardi e omissioni del governo stesso che fa pendere sulla testa del giudice del Tribunale di Milano la responsabilità dello spostamento delle elezioni. Negli scorsi giorni il Governo si è costituito contro l’ammissione della lista ma, se il ricorso dovesse essere accettato, un rinvio sarebbe inevitabile. Il motivo è il ricorso di urgenza presentato lo scorso 2 settembre dagli esponenti di Referendum e Democrazia con Cappato contro l’esclusione della lista dal voto per il mancato riconoscimento delle firme raccolte digitalmente.
Era fissata per oggi l'udienza per il ricorso della lista Referendum e Democrazia di Cappato, che chiedeva di vedersi riconosciute le firme raccolte ...
Si tratterebbe di una violazione, flagrante e paradossale, dell’articolo 3 della Costituzione”. Il contenuto della memoria inviata al giudice ricalca quanto già preannunciato in occasione del deposito del ricorso. Il governo ha ammesso che, in caso di vittoria del ricorso, sarebbe costretto a rinviare le elezioni.
Scioglierà la riserva prima del 25 settembre il giudice civile di Milano a cui è stato depositato il ricorso d'urgenza di “Referendum e Democrazia” di Marco ...
Ed è sulle argomentazioni contenute nelle memorie che prenderà una decisione il giudice. Una vicenda su cui si sono già espresse la Corte d’Appello del capoluogo lombardo e la Cassazione che hanno decretato l'esclusione per la questione della presentazione delle firme in formato digitale e non cartaceo. Così come paventato dall’avvocatura di Stato, in rappresentanza del Governo, nella memoria in cui oltre a contestare nel merito il riconoscimento delle firme digitali, ha anche specificato che «il provvedimento auspicato dai ricorrenti imporrebbe di differire lo svolgimento delle elezioni».
Se viene accolto il reclamo di Referendum e Democrazia, il voto dovrà essere spostato a novembre.
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Referendum e Democrazia di Marco Cappato aspetta una decisione del tribunale di Milano, ma il governo si è messo di traverso.
C’è stato meno di un mese di tempo, e in pieno agosto. Ma le firme digitali raccolte da Referendum e Democrazia a sostegno della candidatura della lista in diversi collegi del Nord Italia sono state invece considerate non valide. Dopo un’udienza che si è tenuta lunedì, il tribunale dovrebbe annunciare che provvedimenti intenda prendere, in una decisione attesa e importante su una questione che, secondo Cappato, riguarda di fatto la democraticità delle prossime elezioni.
Potrebbe esserci un rinvio delle elezioni politiche del 25 settembre a causa del ricorso Cappato: ecco di cosa si tratta,
Secondo il leader di “Referendum e Democrazia”, infatti: le firme digitali sarebbero state raccolte tramite SPID, un sistema ritenuto generalmente valido per accertare l’identità. Pare infatti che Cappato abbia raccolto le firme a sostegno della candidatura in formato digitale e che questo abbia determinato l’esclusione della lista. A prendere la decisione sul ricorso, comunque prima del 25 settembre, sarà il Tribunale di Milano.
Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso d'urgenza presentato dalla lista Referendum e Demicrazia con Cappato dopo l'esclusione dalle elezioni...
È in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali", ha commentato Marco Cappato, leader di Referendum e Democrazia. "Nel silenzio assoluto da parte di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. Il ricorso, depositato il 2 settembre scorso, era stato presentato con l'obiettivo di ottenere la riammissione della lista in Lombardia e il riconoscimento della validità delle firme digitali depositate.
Il Tribunale monocratico civile di Milano, in persona del giudice Andrea Borrelli, ha respinto il ricorso presentato dalla lista “Referendum e democrazia” ...
È in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali”. [decisa a fine agosto dalle Corti d’Appello di tutta Italia](https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/23/referendum-e-democrazia-escluse-in-tutta-italia-le-liste-presentate-con-le-firme-digitali-cappato-ricorreremo/6772331/). Anche per questo presenteremo immediato reclamo”.
Stop alla lista per le Politiche del 25 settembre: lo ha deciso il tribunale civile di Milano.
Così Marco Cappato, leader di Referendum e Democrazia, ha commentato la decisione del giudice civile di Milano Andrea Borrelli che ha respinto la richiesta di un provvedimento d'urgenza per la riammissione della lista in Lombardia per le elezioni di domenica e il riconoscimento delle firme digitali. "Nel silenzio assoluto da parte di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. Anche per questo presenteremo immediato reclamo".
AGI - Il giudice civile del Tribunale di Milano ha bocciato il ricorso d'urgenza depositato nelle scorse settimane da parte della lista "Referendum e ...
Il passaggio del provvedimento è contenuto in un comunicato della lista "Referendum e Democrazia con Cappato". "Nel silenzio assoluto da parte di governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. È in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali" afferma in una nota Cappato.
Il Tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali: le elezioni si terranno regolarmente ...
Il giudice ci imputa di non aver dimostrato l’esistenza delle firme che lo Stato si è rifiutato di verificare. Adesso non ci sono più dubbi: le elezioni politiche si svolgeranno come da calendario domenica 25 settembre, con Il Tribunale civile di Milano che ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali. Il Tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali: le elezioni si terranno regolarmente domenica 25 settembre.
Il Tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali. (ANSA). (ANSA)
"Nel silenzio assoluto da parte di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. E ancora: "Il ricatto dello spostamento delle elezioni ha funzionato". E' in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali".
Intervista a Marco Cappato, leader della lista "Referendum e democrazia con Cappato" escluso dalle elezioni per invalidità delle firme raccolte online e che ...
Noi ci siamo appellati a principi generali del diritto e a norme europee che invece impongono il riconoscimento della firma digitale, nonché a un mandato che il parlamento ha dato al governo nel 2017, 5 anni fa. Questa è la vera posta in gioco” Marco Cappato: “Diciamo che se dovessimo guardare il diritto, la firma digitale la usiamo per tutto, si possono anche firmare i referendum.
Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso presentato dalla lista «Referendum e Democrazia con Cappato» escludendola alle prossime elezioni.
Il leader della lista Marco Cappato definisce la decisione di oggi «insensata perché ci imputa di non avere provato l’esistenza delle firme, attribuendo a noi un dovere – la verifica delle firme – che è notoriamente in capo alla Corte d’Appello e non certo ai presentatori. In pratica – si legge nel virgolettato contenuto in un comunicato della lista Cappato – il giudice ha rigettato il ricorso d’urgenza non essendo in grado di verificare la veridicità delle firme digitali e imputando alla lista di non avere provato l’esistenza delle stesse. Anche per questo presenteremo immediato reclamo». Anche per questo la nostra azione non finisce qui». Il giudice civile di Milano Andrea Borrelli ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai legali della lista «Referendum e Democrazia con Cappato» dopo l’esclusione alle prossime elezioni. Un esperimento mai tentato da nessun governo ma non per questo scaduto come impegno» commenta Virginia Fiume, co-presidente di Eumans.
Il ricorso mirava a ottenere la riammissione della lista e il riconoscimento della validità della firma digitale. 'In preparazione un reclamo urgente.
Il leader della lista Marco Cappato definisce la decisione di oggi "insensata perché ci imputa di non avere provato l’esistenza delle firme, attribuendo a noi un dovere - la verifica delle firme - che è notoriamente in capo alla Corte d’Appello e non certo ai presentatori. In pratica - si legge nel virgolettato contenuto in un comunicato della lista Cappato - il giudice ha rigettato il ricorso d'urgenza non essendo in grado di verificare la veridicità delle firme digitali e imputando alla lista di non avere provato l’esistenza delle stesse. "In preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali"