Merge Ethereum

Se l'aggiornamento dovesse andare male (e speriamo di no), questo avrebbe ripercussioni sul prezzo di Ethereum e sull'intero mercato delle criptovalute.

Non cambiano comunque gli aggiornamenti e la roadmap di Ethereum che prevede in futuro anche lo sharding. E’ un tassello fondamentale che consentirà ad Ethereum di implementare soluzioni efficaci di scalabilità. Ethereum non funzionerà più tramite il mining che consentiva di estrarre i blocchi e validarli tramite Proof of Work. Non stiamo dicendo che il prezzo di ETH aumenterà. Le transazioni saranno confermate da nodi validatori che dovranno convalidare un blocco in base allo staking ed al quantitativo di token che mettono in gioco (Proof of Stake). Nel momento in cui avverrà la fusione si fonderanno anche le cronologie delle transazioni di Ethereum e per l’utente non cambierà assolutamente nulla. Tutto questo porta ad una congestione della rete che causa contemporaneamente anche un aumento delle commissioni oltre che dei temi di conferma. La Beacon Chain dunque non ha elaborato transazioni della rete principale ed è stata testata in varie fasi fino ad arrivare ad oggi: il momento del Merge (o fusione). In questo modo Ethereum cerca di diventare E’ un aggiornamento che potrebbe slittare ma è comunque una data storica per tutto il settore crypto, non solo per il mondo Ethereum. [eToro (trovi qui il sito ufficiale)](https://www.webeconomia.it/out/etoro?landing=l_Criptovalute¤tUrl=ethereum-merge&pos=short) permette di negoziare sulle migliori critptovalute. Ricordiamoci che Ethereum costituisce la seconda crypto più capitalizzata oltre ad essere il fulcro centrale della finanza decentralizzata.

Il merge di Ethereum è live. Il protocollo guidato da Vitalik Buterin è passato alla Proof of Stake. Una guida minima per orientarsi.

Colpi di scena che però, anche a tutta forza, non dovrebbero essere in grado di attaccare Ethereum nella sua versione PoS. Oggi è il giorno del Merge, sul quale pochi credevano e che invece, almeno per ora, sembra non avere eccessivi problemi. Tuttavia non è ora il tempo di fare polemiche, che avranno tutto il tempo del mondo a partire da domani. Un passaggio che è stato fondamentalmente indolore e che ha rispedito al mittente le ansie di chi credeva che, in qualche momento, potrebbero non avercela fatta. All’interno dell’offerta troviamo anche il CopyTrader, sistema che ci permette di investire al meglio sul mercato grazie alla copia dei più bravi, quelli che stanno ottenendo i migliori risultati. Dopo aver tenuto sulle spine per mesi appassionati e detrattori di Ethereum, da pochi minuti fa il merge ha portato la Proof of Stake sul progetto di Vitalik Buterin.

Ethereum passa dal Proof-of-work al Proof-of-stake, un sistema più sostenibile che si baserà sulla partecipazione degli utenti nella blockchain stessa.

E se la lobby del mining su Ethereum decidesse di abbandonare la nave clonando la blockchain per mantenere in uso il Proof-of-work? Timori di certo legittimi, anche se la critica del nuovo sistema dimentica quanto il mining sia di fatto in mano a grandi e grandissimi player che hanno investito milioni nelle cosiddette mining rig, i mega-computer che risolvono problemi matematici. Saranno quindi gli utenti che hanno investito in Ether (la criptovaluta di questa blockchain) a “garantire” per le transazioni in corso. Si chiama proof-of-work e prevede che alcuni “nodi” della rete abbiano il compito di verificare le transazioni, ricevendo della valuta in cambio. Il 19 settembre Ethereum abbandonerà il proof-of-work in favore di un sistema chiamato proof-of-stake, in cui invece dei problemi matematici ci si baserà sulla partecipazione degli utenti nella blockchain stessa. Ma era ancora troppo presto per riuscirci, così Ethereum vide la luce seguendo la scia di Bitcoin – la prima blockchain della storia – che usa un complesso sistema per verificare le transazioni economiche.

La riduzione dei consumi energetici, in particolare nell'ottica dei criteri ESG, renderà Ethereum molto più appetibile ai fondi.

Le persone che stanno arrivando nel settore crypto, ha dichiarato Dean, “… Stiamo sicuramente riscontrando più interesse rispetto al passato con la gente che si presenta e fa domande sullo staking dei rendimenti, su Ethereum, sulle diverse specifiche tecniche, ma soprattutto sul caso di investimento“. Sotto osservazione il crescente potenziale degli investitori istituzionali che decidono di investire capitali importanti nell’asset digitale.

E parte anche il can can dei fork, delle copie, delle critiche e delle polemiche, per un passaggio storico per il funzionamento del consenso di Ethereum non in ...

Colpi di scena che però, anche a tutta forza, non dovrebbero essere in grado di attaccare Ethereum nella sua versione PoS. Sembrerebbe più probabile un no, ma il mondo cripto ci ha anche abituato a colpi di scena clamorosi. Oggi è il giorno del Merge, sul quale pochi credevano e che invece, almeno per ora, sembra non avere eccessivi problemi. Tuttavia non è ora il tempo di fare polemiche, che avranno tutto il tempo del mondo a partire da domani. Un passaggio che è stato fondamentalmente indolore e che ha rispedito al mittente le ansie di chi credeva che, in qualche momento, potrebbero non avercela fatta. Questa data la ricorderanno in molti, tanto tra gli appassionati di Ethereum quanto invece tra i suoi detrattori.

La nuova blockchain promette di abbattere del 99,95% il consumo energetico necessario per il funzionamento della rete. Vediamo se arriveranno sul mercato le ...

Un altro importante dato, pubblicato direttamente da Vitalik Buterin, afferma che il merge di Ethereum ridurrà il consumo mondiale di elettricità dello 0,2%. Ethereum passerà da essere un'ecosistema blockchain proof of work (pow) ad essere una blockchain proof of stake (pos). Il merge di Ethereum è ufficiale! Ovviamente, in cambio verrà data una ricompensa in Ethereum a chi validerà le transazioni. La nuova blockchain promette di abbattere del 99,95% il consumo energetico necessario per il funzionamento della rete, ma non solo.di Il merge non è altro che la fusione tra la originaria blockchain di Ethereum (mainnet) con la Beacon Chain, catena lanciata lo scorso anno attiva in parallelo con il protocollo proof of stake, fondamentale per verificare la stabilità e la sicurezza del nuovo sistema.

Dopo innumerevoli ritardi, il team di Ethereum è riuscito nell'impresa: il mainnet si è fuso con la Beacon Chain, il sistema di consenso è ora ...

Il "Purge" eliminerà dati storici e debito tecnico, e infine lo "Splurge" introdurrà una serie di piccoli aggiornamenti. La Ethereum Foundation sostiene che il Merge ridurrà i consumi energetici del network del 99,95%, e porrà le basi per futuri miglioramenti della scalabilità. La rete ha quindi abbandonato il precedente sistema di consenso Proof-of-Work.

La nuova blockchain poggia le proprie basi sull'interesse comune che la transazione sia corretta e riduca il dispendio energetico.

Con il nuovo processo di validazione il consumo energetico per ogni Eth diminuirà del 99% e questo, rileva sempre il Portale in una conversazione con askanews, “è il punto fondamentale. “C’è poi l’aspetto della sicurezza della rete: i validatori malevoli perderanno le loro criptovalute se si muoveranno in modo opportunistico”, afferma sempre il Portale. Il ‘merge’ è la fusione tra la originaria blockchain di Ethereum (mainnet) con la Beacon Chain, catena lanciata lo scorso anno attiva in concomitanza con il protocollo proof of stake, cruciale per verificare la stabilità e la sicurezza del nuovo sistema.

Il massiccio e attesissimo aggiornamento ha reso il funzionamento della seconda blockchain più grande al mondo molto più ecosostenibile.

Secondo il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin dovrebbe aumentare il numero teorico di transazioni per secondo da 13 a 100.000 (per contesto, il sistema Visa processa circa 17.000 transazioni al secondo a fronte di una capacità teorica di 65.000). The Merge è il risultato di anni di lavoro da parte di un gruppo (decentralizzato) di sviluppatori, portato a compimento dopo diversi mesi di ritardi e incertezze. Nel primo pomeriggio, i problemi erano già in fase di risoluzione. Non si contano i malintenzionati che sfruttano l’attesa (e l’hype) attorno al tanto declamato evento per arricchirsi a danno degli utenti ignari. Il prossimo passo, The Surge, è in programma per il 2023. La rete di calcolatori su cui si basa Ethereum, che richiedeva più o meno la stessa energia della Finlandia, ha appena ridotto i consumi del 99,95%.