L'Assemblea ha avviato l'esame del decreto legge, mentre giovedì è previsto il voto alla Camera. Ecco tutte le novità del decreto da 17 miliardi che regola ...
E poi c'è il capitolo dei fondi per affrontare l'emergenza energetica e sostenere le famiglie. Inoltre, per i crediti sorti prima degli obblighi (introdotti col decreto di novembre 2021) di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”. Con l’iter parlamentare del decreto Aiuti bis il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, aveva annunciato una reintroduzione della misura, non rinnovata in estate per problemi di copertura.
Via libera con “voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus.
Viene ristretto campo della responsabilità in solido al solo dolo e colpa grave. L’esame dell’Aula di Palazzo Madama è ora in corso con la relazione dell’altro relatore, il presidente della commissione Bilancio Daniele Pesco (M5s). Lo ha annunciato all’avvio dei lavori dell’Aula di Palazzo Madama uno dei due relatori del provvedimento, il presidente della commissione Finanze Luciano D’Alfonso (Pd).
Il secondo decreto per contrastare il caro energia è finalmente passato al Senato, dove è stato bloccato per più di un mese per un emendamento sul ...
Confermato anche il raddoppio della sanzione ordinaria, che così passa dal 30 al 60 per cento, per il pagamento effettuato oltre i 90 giorni dalla data di scadenza dell'acconto o del saldo. Una giornata intera a negoziare quel che il premier non è disposto a concedere: "Non chiedetemi condoni tombali sui crediti, non se ne parla". La misura era stata licenziata dal Consiglio dei ministri il 4 agosto e dopo nemmeno due mesi è allo studio un terzo provvedimento che dovrebbe contare su circa 13 miliardi di euro. Ora che l'intesa è stata trovata, il decreto Aiuti bis può completare il suo iter parlamentare ed essere convertito. [impuntato](https://www.ilfoglio.it/economia/2022/09/08/news/il-decreto-aiuti-ostaggio-del-superbonus-il-m5s-blocca-17-miliardi-in-cdm-slitta-il-ter-4403617/) il Movimento 5 Stelle. Resta dunque la "responsabilità solidale" nei casi di dolo o colpa grave per chi cede i crediti, mentre si cancellano tutte le altre fattispecie.
Sbloccato il DL Aiuti bis, accordo sulle cessioni da Superbonus: banche senza responsabilità solidale estesa, sanzioni solo per colpa grave o per dolo.
Per farlo, deve prima attendere un voto parlamentare che autorizzi l’utilizzo di circa 6 miliardi di risorse già approvate in CdM, destinate a finanziare il nuovo provvedimento (che in tutto, risorse permettendo, varrà circa 13 miliardi). Il voto sull’aggiornamento di bilancio (che non prevede nuovo deficit) è previsto sempre per giovedì 15 settembre alla Camera. Obiettivo finale, arginare un fenomeno che negli ultimi sei mesi ha fatto partire molte indagini (spesso legate a cessioni plurime a fronte di lavori edilizi mai conclusi) senza ingessare troppo il mercato dei crediti fiscali.
Si sblocca lo stallo sul decreto Aiuti Bis. La norma varrà solo per i crediti con asseverazione. Accordo tra i gruppi sull'emendamento del governo.
Queste caratteristiche consentono alle banche una cessione totalitaria dell'esposizione finanziaria, a prescindere dalle forme tecniche utilizzate, e al contempo di beneficiare di una gestione del credito, grazie anche alle competenze messe a disposizione da neprix che assumerà il ruolo di advisor e special servicer del fondo. Così come il primo, anche il secondo veicolo del gruppo fondato da Corrado Passera presenta alcune caratteristiche innovative, tra cui la possibilità di acquisire e gestire linee di credito a breve termine pienamente operative e, mediante struttura di cartolarizzazione, crediti e contratti di leasing in continuità. Nel pacchetto di emendamenti trova spazio anche l'istituzione a inizio legislatura di un Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica provvisorio che si riunirà in attesa della nomina del nuovo Copasir.
Oltre allo sblocco dei crediti d'imposta del superbonus 110%, c'è il problema dell'impennata dei prezzi dei materiali.
Senza contare che anche a causa dei diverbi sul superbonus, il partito guidato da Giuseppe Conte ha deciso di staccare la spina al governo Draghi. Una situazione davvero al limite, che rischia di mandare in bancarotta miglia di piccole imprese. Il problema è che molte imprese avevano anticipato i costi degli interventi e rischiano di fallire pur avendo in pancia migliaia di crediti fiscali che, al momento, non possono liquidare. L’emendamento in questione prevede di delimitare la responsabilità dei crediti soltanto a chi non ha operato con diligenza. “Per il Superbonus, ha da poco dichiarato Mario Draghi, il problema sono i meccanismi di cessione.Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento? I fondi per il superbonus 100% sono terminati e le cessioni dei crediti sono ormai al palo da tempo.
Ore di mediazioni febbrili tra il governo e i partiti, ognuno con la sua proposta di riformulazione del Superbonus al 110%. Col dossier che nel.
[ per rendere più snelle le cessioni dei crediti alle banche per le pratiche edilizie](https://www.corriere.it/economia/aziende/cards/superbonus-cessione-credito-divide-partiti-cos-perche-bloccata-cosa-puo-succedere/superbonus-14-miliardi-euro-l-incognita-cessione-credito_principale.shtml). Ore di mediazioni febbrili tra il governo e i partiti, ognuno con la sua proposta di riformulazione del Superbonus al 110%. Perché ha «gonfiato i prezzi dei materiali» molto al di là della crescita derivante dall’inflazione, [alimentando in questi mesi «truffe per 5 miliardi di euro», come segnalato dall’Agenzia delle Entrate](https://www.corriere.it/economia/aziende/22_luglio_10/superbonus-truffe-f9fe3ab2-ffb8-11ec-a15c-229c03190307.shtml).
L'emendamento del governo al decreto Aiuti bis sul Superbonus è arrivato al Senato dove è stato trovato il sospirato accordo tra le forze politiche.
Ora l’attenzione si sposta sul varo, da parte del governo, del terzo decreto aiuti, atteso per la fine della settimana: il presupposto però è che le Camere abbiano approvato la richiesta di utilizzare i 6,2 miliardi di entrate in più registrati tra luglio e agosto. “Serve – ha aggiunto Castelli – a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito, con l’obiettivo di garantire, in questi anni post COVID, la ripresa del settore edile e la crescita del PIL. La disposizione si applica solo ai crediti per i quali sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni previste dalla legge.
Con l'intesa raggiunta tra i gruppi parlamentari e il governo al Senato la strada del dl Aiuti bis sembra in discesa. Dopo la votazione a Palazzo Madama il ...
Questo il testo: viene introdotto l'articolo 33 bis (Semplificazioni in materia di cessione dei crediti ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. Con l'intesa raggiunta tra i gruppi parlamentari e il governo al Senato la strada del dl Aiuti bis sembra in discesa. "Sul Superbonus, come avevo anticipato ieri, abbiamo individuato una soluzione che ritengo possa trovare il consenso del Parlamento.
Mediazione in Senato sul Superbonus tra governo e partiti. La responsabilità per la cessione dei crediti scatterà solo per dolo o colpa grave.
Il governo, rappresentato nella mediazione dal sottosegretario Federico Freni, ha tenuto il punto sulla necessità di far rispondere i cedenti che abbiano agito con dolo o colpa grave. Ad annunciare l'intesa sono i relatori del provvedimento, Luciano D'Alfonso e Daniele Pesco, dopo che il testo è stato al centro di un duro braccio di ferro per tutta la giornata di ieri. [Superbonus](https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/superbonus/) scatterà solo per dolo o colpa grave.
Dopo l'intesa sull'emendamento riformulato del governo sul Superbonus, è arrivato il via libera del Senato al decreto Aiuti bis (182 voti favorevoli e...
L'emendamento al Dl Aiuti Bis approvato dalla commissioni del Senato, su cui si è trovata un'intesa tra governo e le forze di maggioranza, riscrive la ...
"È Conte che deve chiedere scusa al Parlamento e al Paese per avere fatto ritardare l'approvazione di un provvedimento importante per imprese e famiglie", rilancia Simona Malpezzi, capogruppo dei senatori del Pd. C’è chi è esperto di imprese e di lavoro (la Lega) e chi lo è di Dpcm e banchi a rotelle (il Movimento 5 Stelle)”, ribattono fonti della Lega. E il leader Matteo Salvini aggiunge: "La Lega salva le imprese inguaiate dalle criticità del superbonus. Abbiamo tenuto il punto sempre nell'interesse dei cittadini, contro tutto e tutti". E Giuseppe Conte: "Ancora una volta tutti contro il M5S, tutti a darci degli irresponsabili. Le nuove disposizioni si applicano esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni.