Giacomo Agostini

Monza e il motociclista quindici volte campione del mondo, che oggi ha sventolato la bandiera a scacchi al termine del Gran Premio d'Italia, sono uniti da ...

La gente invase la pista dopo l’arrivo e i tifosi erano così euforici che mi davano le manate sul casco per congratularsi, ma a furia di sberle alla fine ero stordito”. [ha espresso un pensiero molto simile a quello di Carl Fogarty](https://mowmag.com/sport/carl-fogarty-attacca-i-piloti-della-motogp-con-rossi-e-marquez-era-diverso-adesso-non-si-capisce-piu-se-sono-capaci): “Purtroppo ho l’impressione che oggi conti tanto la vettura. Non ho dormito per tre notti, pensando a quella proposta che apriva prospettive fantastiche, ma non potevo tradire le moto, il grande amore con cui ero nato”. Un giorno mi chiese di provare la macchina e poi, dopo aver girato, mi disse di fargli sapere se volevo continuare. Agostini ha parlato poi del suo rapporto con il Cavallino Rampante, svelando un retroscena di un’offerta formulatagli direttamente da Enzo Ferrari: “Andavo spesso a provare all’autodromo di Modena, dove girava anche la scuderia di Maranello, e lui era sempre là. La leggenda delle due ruote – quindici volte campione del mondo e dieci volte vincitore del Tourist Trophy – ha raccontato il suo rapporto con il circuito brianzolo in un’intervista di Luigi Perna sulle pagine della Gazzetta Sportiva.