Javier Marias

Lo conferma il ministro della Cultura spagnolo Miquel Iceta. Il cordoglio del premier Sanchez. Morto per le conseguenze di una polmonite (ANSA)

"Quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi" come sottolineava la motivazione della giuria. Nell'ultimo romanzo di 600 pagine Tomas Nevison, scomparso da dodici anni e dato per morto anche dalla moglie Berta Isla, torna nei servizi segreti e l'ordine che deve eseguire è dei più atroci: individuare e uccidere una donna che nel 1987 aveva preso parte ad alcuni attentati dell'Ira e dell'Eta. Il grande successo internazionale è arrivato con 'Tutte le anime' che ha per protagonista un docente spagnolo a Oxford, con lo shakesperiano 'Domani nella battaglia pensa a me' in cui un ghost writer va a casa della donna sposata con cui ha una relazione e lei muore all'improvviso tra le sue braccia e con 'Il tuo volto domani'. La sua opera lo manterrà vivo nel nostro ricordo", ha aggiunto il ministro della Cultura spagnolo, Miquel Iceta.Dopo aver iniziato a scrivere quando aveva circa 20 anni, Marías si è costruito nel tempo una solida fama come scrittore di romanzi, racconti, saggi e articoli d'opinione. "È un giorno triste per la letteratura spagnola", ha scritto su Twitter il premier Pedro Sánchez, "Javier Marías era uno dei grandi scrittori del nostro tempo". È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi''.

È morto lo scrittore Javier Marias. Aveva 70 anni ed è rimasto vittima delle conseguenze di una polmonite. Tra i maggiori autori spagnoli contemporanei, era ...

Grande appassionato di calcio e tifoso del Real Madrid, nel suo saggio Selvaggi e sentimentali definiva la passione calcistica «regressione settimanale all’infanzia». È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi». L’ultimo in ordine di tempo, a giugno, il premio Gregor von Rezzori.

Lo scrittore spagnolo famoso per romanzi come "Domani nella battaglia pensa a me" aveva 70 anni.

Gli succedette il figlio, lo scrittore di fantascienza Matthew Phipps Shiel, noto soprattutto per La nube purpurea, che alla sua morte, nel 1947, lasciò i diritti sulle proprie opere e il “trono” di Redonda a un altro scrittore: John Gawsworth. Redonda lo è da quando nel 1865 il banchiere Matthew Dowdy Shiel comprò l’isola e ottenne dalla regina Vittoria di esserne re a patto che non si ribellasse al dominio coloniale britannico. Al personaggio del marito – che per lavoro scompare per lunghi periodi in viaggi da cui non può mandare proprie notizie se non sporadicamente – era invece dedicato Tomás Nevinson, l’ultimo romanzo di Marías.

Una polmonite bilaterale si è portata via lo scrittore spagnolo Javier Marías. Aveva 70 anni ed era ricoverato da mesi nella Clinica Quirón di Madrid.

[Javier Marías, quel che si osa fare in terza persona in prima non si può](https://ilmanifesto.it/javier-marias-quel-che-si-osa-fare-in-terza-persona-in-prima-non-si-puo) [Le digressioni di Javier Marías sull’arte dell’inganno](https://ilmanifesto.it/le-digressioni-di-javier-marias-sullarte-dellinganno) [Marías, fantasmi nati dal distacco del reale dal possibile](https://ilmanifesto.it/marias-fantasmi-nati-dal-distacco-del-reale-dal-possibile) [Ambiguità, di questo è fatta la vita](https://ilmanifesto.it/ambiguita-di-questo-e-fatta-la-vita) Una polmonite bilaterale si è portata via lo scrittore spagnolo Javier Marías. Si è spento a Madrid lo scrittore Javier Marías

All'età di settant'anni è morto lo scrittore spagnolo Javier Marías, tra i maggiori autori contemporanei.

Vi sono anche la persuasione, il matrimonio e l’amore”. Ma sarebbe impossibile circoscrivere a una sola sfera i romanzi di Marías: le sue opere sono così complesse e vaste da non poter essere ridotte a un identikit sommario. Egli stesso, come riporta un articolo del

Se ne è andata una delle più autorevoli voci della letteratura spagnola a livello internazionale: è morto lo scrittore spagnolo Javier Marias.

È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi». L'ultimo in ordine di tempo, a giugno, il premio Gregor von Rezzori. «È un giorno triste per la letteratura spagnola», ha aggiunto il premier Pedro Sánchez.

Uno dei grandi della letteratura contemporanea ci ha lasciati oggi, morendo a Madrid, dove ha sempre vissuto. restano i suoi tanti, bellissimi libri.

[La nube purpurea](https://www.lafeltrinelli.it/nube-purpurea-libro-matthew-phipps-shiel/e/9788845908040)), che alla sua morte, avvenuta nel 1947, lasciò i diritti sulle proprie opere e il “trono” di Redonda a John Gawsworth, altro scrittore e suo amico. Secondo una delle diverse versioni circolanti, però, tale re fu l’editore Jon Wynne-Tyson, che nel 1997 abdicò in favore di Marías per ringraziarlo del trattamento che lo scrittore gli aveva riservato in uno dei suoi testi. E di tante, grandissime contraddizioni sono portatori sani i protagonisti dei suoi romanzi, da sempre. A quella responsabilità, Marias non si è mai sottratto. O, se non la bontà, sono complesse le persone che hanno delle contraddizioni”. Leggere i suoi libri, a cominciare magari dall’ultimo, il bellissimo

Lo scrittore spagnolo, uno tra i maggiori autori moderni, aveva 70 anni. Javier Marías è morto a causa di una polmonite dovuta al Covid.

A noi, in fondo – insieme alla certezza amara di avere perduto con lo scrittore chissà quanta altra magnificenza – non rimane che ripercorrere l’ambiguità dell’esistenza, la menzogna e la verità, il dovere e il piacere, il denaro e gli intrighi, la passione e la fermezza, la precarietà e la bellezza. E ritrovare, così, le donne di Marías, Berta tra tutte; quella che ci insegna che l’attesa non è per forza negarsi la vita, né sfuggirla; quella che pare dirci che il tavolo può essere ribaltato e quella vita affrontata, attraversata, fin dentro la cortina di nebbia che tutto sembra invadere. Con lui se ne va lo scrittore, il traduttore e il giornalista, una penna che ha saputo creare suggestioni magiche che pur rimanendo al di fuori dagli schemi della narrazione classica diventavano però eterne, nel momento stesso in cui raggiungevano il lettore o la lettrice. E questo non è un coccodrillo: decisamente non era un pezzo che avremmo voluto preparare. [un’ultima ora](https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/09/11/e-morto-lo-scrittore-javier-marias_49aea364-6c27-43de-847d-c399c6dc81d7.html) di quelle che freddano: è morto a settant’anni, a Madrid, Javier Marías. Il lutto è un grumo di sofferenza da elaborare, lasciar defluire, sciogliere, ciascuno lo sa bene.