Stasera, mercoledì 7 settembre, saliranno sul palco dell'Ippodromo Snai San Siro i Tame Impala: qui la scaletta delle canzoni.
- Nangs - Borderline Ecco la scaletta dei brani, non in ordine preciso.
Il giorno del ritorno live dei Tame Impala è finalmente arrivato: stasera - mercoledì 7 settembre - il cantautore e polistrumentista australiano Kevin ...
Il giorno del ritorno live dei Tame Impala è finalmente arrivato: stasera - mercoledì 7 settembre - il cantautore e polistrumentista australiano Kevin Parker si esibirà all'interno dell'Ippodromo San Siro di Milano. Tame Impala - 21.30 [Nu Genea e Giorgio Poi.](http://news.mtv.it/musica/tame-impala-chi-aprira-concerto-milano/)
Arrivano a Milano i TAME IMPALA, la creatura sonora di Kevin Parker, tornano il 7 settembre per un unico concerto.
[https://reverb.org/](https://reverb.org/) [Leggi la recensione](https://www.newsic.it/recensione-tame-impala-the-slow-rush/)). I Tame Impala devolveranno 1,00 € a biglietto all’associazione benefica Reverb (Green Initiatives Charity):
Il progetto musicale dell'australiano Kevin Parker, accompagnato da musicisti come Jay Watson, Dominic Simper e Julien Barbagallo, sbarca nel nostro Paese per ...
L’ultima volta che si era esibita in Italia risale infatti a ben sei anni fa, molto prima del Covid e degli stravolgimenti degli ultimi anni. Il progetto musicale dell’australiano Kevin Parker, accompagnato da musicisti come Jay Watson, Dominic Simper e Julien Barbagallo, sbarca nel nostro Paese per regalare un paio d’ore di grande musica, con i brani del loro ultimo album, The Slow Rush, e gli altri pezzi più amati del loro repertorio. Il 7 settembre i Tame Impala arrivano finalmente in Italia per presentare la loro grande musica.
La band australiana ha condotto il pubblico dell'Ippodromo di Milano in un trip multisensoriale senza l'assunzione di nessun acido.
“The Less I Know the Better”, una delle canzoni più sognanti che abbiano mai superato il miliardo di streaming, viene accolta come un inno e penso di morire per soffocamento a causa dell’eccessivo fervore del mio canto compulsivo. Al di là della singolare visione e dell’accattivante presenza scenica di Parker – chi avrebbe mai immaginato che “Feels Like We Only Go Backwards“ potesse trasformarsi in un canto così dolce per la folla? Su “One More Hour” le intenzioni sovversive e concitate si calmano, è il momento della chiusura e i volti si incupiscono perché ne vorremmo ancora. “Apocalypse Dreams” gioca con l’estetica, fondendo il croccante ritornello a metà tempo con le immagini commestibili di un’onda epica che si infrange. Ma per evitare di prolungarmi con lodi spropositate e noiose, mi soffermerò solo sugli headliner di questa giornata, da annoverare, a mio parere, tra le migliori che settembre ha da offrirmi. Ora è il produttore di platino chiamato a realizzare una canzone con Diana Ross per la colonna sonora di Despicable Me 3 e a remixare Elvis per Baz Luhrmann.
Quasi troppo bravi per essere veri, ieri sera all'Ippodromo Kevin Parker e i suoi hanno fatto un concertone: gran suono, esecuzioni praticamente perfette ...
Se questo non bastasse, la qualità dello spettacolo è altissima, la folla è numerosissima ed entusiasta – migliaia di persone, in gran parte giovanissime, con molti stranieri di passaggio o residenti in città – e la scansione e l’allestimento dello show impeccabili. La sensazione che abbia il controllo di ogni dettaglio è nettissima, ed è tale la precisione nell’esecuzione dei brani che molti dei presenti – e tra gli interpellati citiamo anche altri giornalisti musicali, produttori di chiara fama ed esperti a vario titolo – all’inizio della scaletta hanno il dubbio che non stiano suonando davvero dal vivo. Difficile dirlo: lo spazio è enorme e siamo lontanissimi dal palco, i visual sempre più malati e distorti ci stordiscono, gli effetti stroboscopici e i laser confondono le idee, la voce di Kevin è talmente riverberata che sembra essere uscita davvero da uno studio. La tappa dello Slow Rush Tour al Milano Summer Festival è un’occasione più unica che rara di rivedere in Italia Kevin Parker, eminenza grigia della neo-psichedelia che si nasconde dietro i Tame Impala. Almeno finché non parte la musica e le luci trasformano l’ambiente in un caleidoscopio di colori e sensazioni. Viene annunciato che tra il pubblico sono presenti alcuni addetti che lo vendono in forma liquida e in pillole, ma si avvertono gli spettatori che gli effetti sono totalmente soggettivi e che potrebbero sperimentare una lieve distorsione temporale o un vero e proprio collasso dello spazio-tempo.
Ieri sera all'Ippodromo di Milano una dimostrazione di stile e talento da parte di Kevin Parker e i suoi accoliti dei Tame Impala.
Durante tutto il concerto ha continuato a mandare messaggi di amore verso Milano e addirittura, prima del finale, la band si è messa a jammare su un inedito, Milano Blues… All’inizio il suono è un poco basso, poi si assesta e anche la band si scalda. S’infervorisce per Kendrick Lamar, aspetta con ansia il nuovo live degli Arctic Monkeys, andrebbe di sicuro a un concerto di Mac DeMarco, ballerebbe fino a tarda notte in un DJ set electro/house e accetta rispettosamente di ascoltare i dischi dei Jefferson Airplane dello zio. Se dovessi spiegare a un neofita il sound dei Tame Impala, prenderei a modello la selection che va in sottofondo in attesa del loro arrivo. [Nu Genea](https://www.billboard.it/musica/nu-genea-bar-mediterraneo-intervista/2022/07/1393737/) prima però, dopo che nel tardo pomeriggio il delizioso Giorgio Poi ha imbracciato la sua chitarra davanti a un pubblico poco numeroso. È un delirio tutto attorno, tra auto impazzite e orde di gente con la bandiera nerazzurra, alcuni supporter del Bayern spaesati, scaltri bagarini, steward svogliati a controllare il flusso alle transenne dell’Ippodromo.