Il signore delle formiche

2022 - 9 - 6

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Gianni Amelio a Venezia con Il signore delle formiche: «Una ... (Vanity Fair.it)

Il regista è in concorso alla Mostra con un film sul processo all'intellettuale condannato nel 1968 per plagio, ma in realtà perché omosessuale.

Io ho vissuto durante il film una storia d’amore molto tormentata e forse il film mette in luce anche questo mio tormento. In questo film ho messo tutto quello che sono, come entusiasmo e come talento, se ce l'ho. Braibanti finì sotto processo e venne poi condannato a nove anni di reclusione.

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Venezia 79, Gianni Amelio e il caso Braibanti ne “Il signore delle ... (Il Fatto Quotidiano)

L'intellettuale comunista piacentino, ex partigiano, poeta, drammaturgo e regista teatrale, uomo di cultura a tutto tondo, che nel 1968 a 46 anni finì a ...

Il titolo è omaggio sia al romanzo Il signore delle mosche di William Golding, ma soprattutto dal fatto che Braibanti era, tra le mille conoscenze ed interessi, anche un appassionato e competente mirmecologo. La rimescolata tripartizione temporale risulta un espediente costruttivo e organico, il cast spinge con sobrietà sull’acceleratore della posa un po’ retorica da cronaca dell’epoca, ne esce una specie di pamphlet risarcitorio che non mitizza Braibanti (“non voglio essere né mostro né martire”) ma che gli ridona soggettiva umanità e oggettiva verità che la storia frettolosa gli aveva negato in maniera inconsciamente colpevole (c’entrano un po’ anche i comunisti non proprio solidali con il loro ex dirigente, quando invece socialisti e radicali furono più presenti). Tra i due nasce un rapporto che appare come quello tra un allievo e un maestro ma che si fa anche sentimento profondo d’amore. Agostino, il fratello più grande del ragazzo, e sua madre lo “rapiscono” all’improvviso, riportandolo in Emilia, fino a farlo “curare” in manicomio con l’elettroshock. Un lavoro mimetico di un’intensità stratosferica, senza necessità di trucchi in loco o post in digitale, ottenuto apparentemente con impercettibili microespressioni – l’occhio del Braibanti che saetta e si allarga folgorando gli astanti -, pregnante e tenue gestualità, un accento emiliano che rimane abilmente sottotraccia. L’intellettuale comunista piacentino, ex partigiano, poeta, drammaturgo e regista teatrale, uomo di cultura a tutto tondo, che nel 1968 a 46 anni finì a processo per “plagio” di un giovane amico, maggiorenne e consenziente.

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Venezia 79, Il signore delle formiche, Amelio: è un film sull'amore (askanews)

Venezia, 6 set. (askanews) – Applausi in sala e in conferenza stampa per “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio film in concorso alla 79^ Mostra ...

Braibanti si è innamorato ed è stato chiuso in un carcere e anch’io mi sono innamorato e sono chiuso in un carcere mio”. Un uomo che ha idee molto chiare sulla sua innocenza, ma che quando deve dire la sua e contrapporsi ai suoi accusatori sceglie il silenzio, questo silenzio enigmatico mi ha molto colpito e le motivazioni mi hanno molto appassionato”. Avrei potuto trovare un sosia di Pannella, ma volevo raccontare la battaglia forte che i Radicali hanno fatto per Braibanti e per la società italiana. Ho scoperto in Luigi in Braibanti un lato simile, ho vissuto una storia d’amore molto tormentata durante il film, forse il film si è giovato di questo mio tormento, io ho scoperto le stesse fragilità di Aldo e forse ha giovato al film ma non a me. Non ho voluto grandi nomi per sceneggiare, perché non esiste entusiasmo nei grandi nomi e ho scelto due giovanissimi sconosciuti Edoardo Petti e Federico Fava, si sono fidati della mia esperienza sulla materia”. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché ‘guarisse’ da quell’influsso ‘diabolico’.

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Mostra del Cinema: Il signore delle formiche, omosessualità e ... (Sky Tg24)

Leggi su Sky TG24 l'articolo Mostra del Cinema: Il signore delle formiche, omosessualità e pregiudizio. La recensione.

E speriamo davvero che non accada più niente di simile. Eppure ciò che conta dovrebbe essere come si ama e non chi. Il signore delle formiche rappresenta la cronaca di un processo all’amore. / Ma guai a chi è diverso / essendo egli comune». approfondimento Gianni Amelio al Lido gioca in casa.

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Venezia 79 – Il signore delle formiche: recensione del film di Gianni ... (Cinematographe.it - FilmIsNow)

La recensione de Il Signore delle formiche, il film di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio ed Elio Germano, basato su una storia vera.

Il signore delle formiche trasporta, una briciola per volta, l’amore verso l’amore, scindendo l’attrazione sentimentalmente e intellettualmente e innescando la molla della curiosità verso ciò che siamo stati, siamo e saremo. Elio Germano spicca per talento e fama: è la penna affilata che difende, la ferocia di chi non si arrende, l’amico involontario e fugace di cui ognuno necessita. In un Paese normale non ci sarebbe colpa ma, Braibanti questo lo sa, per quanto il popolo italiano degli anni ’60 si stia già avviando verso il cambiamento, la burocrazia resta immobile nelle sue formule, bloccata in un congegno mortale che a tratti fatica a sbloccarsi ancora adesso. La fotografia di Luan Amelio Ujkaj evoca, grazie all’amalgama perfetta di colori terrei e cupi, alternati con immagini di fulgida fattezza, tutto il deserto che scompiglia i pensieri dei protagonisti. È poesia d’amore in grado di sussurrare ira tra le trame ingombranti di una società bigotta, che è specchio degli anni ’60 italiani, che è specchio di ogni restrizione culturale, che è risultante di un Paese che in fondo non è mai andato davvero avanti, restando profondamente “retrivo, meschino, criminale”. Un'opera che sa crocifiggere il dramma con l'ironia, l'ipocrisia con la cultura, l'odio con l'amore.

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Gianni Amelio: «Il Signore delle Formiche? Spero che il mio film ... (The Hot Corn Italy)

Gianni Amelio: «Il Signore delle Formiche? Spero che il mio film possa dare coraggio». Il regista racconta ad Hot Corn il film presentato in Concorso a Venezia ...

Una storia ancora attualissima, capace di parlare di intolleranza e chiusura con protagonisti Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Sara Serraiocco. Gianni Amelio racconta così a Hot Corn il messaggio dietro Il Signore delle Formiche, film presentato in Concorso a Venezia 79 in cui ricostruisce il processo al drammaturgo e poeta Aldo Braibanti accusato di plagio , cioè di aver sottomesso alla sua volontà, fisicamente e psicologicamente, un suo studente più giovane. Vorrei che questa persona fosse aiutata dal film, che alzasse la testa, avesse il coraggio, combattesse per i propri diritti».

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“Il signore delle formiche”, il caso Braibanti raccontato in un film ... (Il Sole 24 ORE)

In lizza per il Leone d'oro il nuovo lungometraggio di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio e Elio Germano. Nel cast anche l'esordiente Leonardo Maltese, ...

Altro lungometraggio ricco di fascino in concorso è “The Eternal Daughter” di Joanna Hogg con protagonista Tilda Swinton.La grande attrice inglese è impegnata in un doppio ruolo, interpretando una madre e una figlia su cui ruota l'intera pellicola. Al centro della trama c'è un processo che fece scalpore alla fine degli anni Sessanta: il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannano a nove anni di reclusione con l'accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Reduce dai buoni risultati ottenuti con “The Souvenir” e “The Souvenir: Part II”, la regista londinese conferma la sua ottima mano, attraverso un'estetica misteriosa ed elegante che sembra rimandare al cinema gotico della metà del secolo scorso.Le suggestioni audiovisive sono numerose in questo film di fantasmi che riesce a inquietare e tenere alta la tensione fino alla fine, nonostante qualche pecca di troppo in fase di sceneggiatura: manca infatti in fase di scrittura il grande guizzo per risolvere la situazione, ma la forza della fotografia e la prova di Tilda Swinton bastano comunque a renderlo un prodotto riuscito e da vedere, seppur un pizzico di coraggio narrativo in più non avrebbe guastato.

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Venezia 79. "Il signore delle formiche" è un crudo affresco del ... (L'HuffPost)

Il film di Gianni Amelio ha il merito di riaccendere i riflettori sull'oscurantismo da Inquisizione su quel capolavoro di malagiustizia che contrassegnò il ...

Anche se sembra improbabile che il monolitico quotidiano di partito lasciasse tanta libertà d’azione a un oscuro cronista. Compare solo il volto di Emma Bonino, perché i radicali di Marco Pannella furono tra gli oppositori più attivi. Sequestrato su denuncia della famiglia ultrareazionaria, il compagno di Braibanti sarà internato in una clinica psichiatrica e devastato a forza di elettroshock e shock insulinici. Per il Maestro ‘corruttore’ il Pubblico Ministero chiede 14 anni di carcere, quanti se ne comminavano per omicidio. Un regista americano avrebbe romanzato la storia d’amore tra Aldo Braibanti, ex partigiano, intellettuale carismatico, artista poliedrico e mirmecologo studioso dell’organizzazione sociale delle formiche, e il ventitreenne Giovanni Sanfratello (Ettore Tagliaferri nel film), per dare risalto emotivo alle vittime. Anni fa, nel 2014, Amelio aveva realizzato un documentario su omosessualità e omofobia tra Fascismo e Dopoguerra, “Felice chi è diverso”.

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"Il signore delle formiche" di Gianni Amelio, un film con più testa che ... (il Giornale)

Aldo Braibanti (Luigi Lo Cascio), scrittore, poeta, drammaturgo, sceneggiatore e mirmecologo (studioso delle formiche), veniva visto come un cattivo maestro, ...

Funziona come ricostruzione di una vicenda storica, ma fallisce il tentativo di diventare una storia d’amore che si fa ricordare. Da un lato abbiamo la madre del ragazzo "sedotto" che è prigioniera di una fede superstiziosa e utilitaristica, dall’altro un professore che in effetti compie delle ingenuità, essendo padrone nelle discipline del sapere ma fragile nelle dinamiche del cuore. La durata di 130 minuti si può perdonare, non la si percepisce tutto sommato. Nella finzione cinematografica è solo dopo aver interagito con un giornalista dell’Unità (Elio Germano) che accetta di vedere nel processo l’occasione di combattere il bigottismo del tempo. L’opera ricostruisce il caso Braibanti, vale a dire la vicenda che negli Anni 60 vide imputato del reato di plagio un professore di cui si intendeva processare in qualche modo l’omosessualità. Termine, quest’ultimo, che all’epoca non veniva neanche nominato in tribunale per evitare di legittimare l’esistenza di qualcosa che potesse mettere in crisi i valori comuni e identitari della società civile.

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Il signore delle formiche - Cinematografo (cinematografo.it)

Il signore delle formiche. Regia di Gianni Amelio. Un film con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci.

Proprio come Braibanti, come il giovane Ettore, come un’Italia che deve riappacificarsi con chi la abita. Ma tutti hanno il diritto di amare chi vogliono, sostiene un Elio Germano infervorato, che presta il volto al cronista di un giornale di Partito che deve seguire il “caso Braibanti”. Intanto Il signore delle formiche, in concorso alla Mostra di Venezia, emoziona, scava in profondità e sa toccare le corde giuste, di ieri e di oggi. “Io non sono come gli altri, ma sono anche come gli altri”, dice il professor Aldo Braibanti al ragazzo che ama. Si arriva in tribunale, la passione viene spenta con l’elettroshock, al banco degli imputati c’è la libertà, la stessa che veniva attaccata in La tenerezza. “La tenerezza, tenerezza è detta, se tenerezza cose nuove dètta”.

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#Venezia79 - Il signore delle formiche. Incontro con Gianni Amelio e ... (Sentieri Selvaggi)

Il regista presenta il suo film sul processo per plagio ad Aldo Braibanti. Presenti Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Il signore delle formiche.

La rappresentanza parlamentare è sicuramente un problema da risolvere, è inconcepibile che ci sia larga parte della popolazione italiana che non si sente rappresentata in parlamento in nessun modo. Per lui era un maestro, soprattutto per il modo in cui recitava i versi, e così ho capito di dover fare attenzione al modo in cui quest’uomo si esprimeva. Non volevo farne un fatto personale ed in questo modo credo di aver creato dei personaggi simbolici ed universali, figli del loro tempo. La sorella del giornalista è invece la donna moderna sessantottina che combatte per i suoi ideali, una vera e propria minoranza in quegli anni che ricordo con grande chiarezza. Non ho voluto in nessun modo santificarlo, nel film è arrogante e presuntuoso sia con i giudici che con i più giovani. Il film racconta la vera storia del processo per plagio ad Aldo Braibanti, una delle pagine più scure della storia della giustizia italiana.

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Il signore delle formiche Recensione (ComingSoon.it)

Il signore delle formiche la recensione del dramma tratto da una storia vera di Gianni Amelio presentato al Festival di Venezia 2022.

La famiglia di Ettore lo viene però e recuperare e lo rinchiude contro la sua volontà in un ospedale psichiatrico, dove viene sottoposto a decine di sedute di elettroshock, per “guarire” dall’influsso “diabolico” di Braibanti, che viene accusato del reato di plagio e processato. Il signore delle formiche è un ritratto rigoroso e pieno di dignità di due persone libere, capace di emozionare senza scorciatoie o facili bozzettismi. Non che lo aiuti troppo però il direttore, visto che anche il campo progressista si dimostra bisognoso di progredire, mentre l’opinione pubblica è disattenta, distratta da altre priorità. Siamo alla fine degli anni ’60 in Emilia, e casa si trova nella provincia rurale e conservatrice, in cui la chiesa è il centro di aggregazione e morale principale, ognuno sa tutto dell’altro e la paura di quello che si possa dire in giro diventa cruciale per definire lo standard educativo dei figli. Un luogo dinamico in cui conosce un giovane studente di una ventina d’anni, Ettore ( Sono proprio le diverse declinazioni possibili del concetto di famiglia e di amore a confliggere nella storia del poeta Aldo Braibanti portata al cinema da

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Il signore delle formiche, Gianni Amelio: “Ho scoperto le stesse ... (Movieplayer.it)

L'incontro stampa de Il signore delle formiche che ha visto il regista Gianni Amelio insieme agli attori Elio Germeno e Luigi Lo Cascio presentare la ...

Ovviamente si è parlato anche delle tematiche relative a questo film che sono molte di più di quello che ci si aspetta. Do tutto quello che ho come talento e voglia di lavorare, però non sono felice, vi auguro di essere più felici di me. Questo mi ha molto colpito e le motivazioni che lo hanno spinto a questa scelta mi hanno incredibilmente interessato" A quel punto ho detto grazie non posso fare questo documentario, ma ho rilanciato chiedendo di farne un film." Il film racconta della storia d'amore tra Braibanti e un suo giovane studente, vicenda finita poi nel dramma e nell'orrore di un ricovero forzato in ospedale psichiatrico per il ragazzo e all'arresto dell'uomo, accusato di aver soggiogato, in senso fisico e psicologico, il suo allievo. Dopo Hammamet, il regista torna di nuovo indietro nel tempo per raccontare un pezzo vergognoso della storia italiana: il processo per plagio al drammaturgo e poeta Aldo Braibanti.

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Non è omosex, è amore. “Il signore delle formiche”, il film manifesto ... (Gazzetta del Sud)

Dopo la bolgia di lunedì, il settimo giorno di Venezia 79 è tornato alla routine festivaliera con anteprime, tappeto rosso, conferenze stampa.

«In campagna elettorale una candidata - Giorgia Meloni ndr - ha detto accontentatevi delle unioni civili, peccato che – prosegue il regista – lo stesso giorno sia girato il video di una donna che chiamava la polizia per aver visto due omosessuali baciarsi, e non parliamo di quello che ancora oggi succede in ambito scolastico. «È una scelta – ha spiegato all’Ansa Amelio – perché la sua famiglia vuole essere un simbolo di allora, la madre non è un mostro, per lei l’elettroshock è guarigione, vive all’interno di quella società, non voglio giustificarla ma voglio capirla per il suo tempo». Un film di fantasmi e memorie, in cui la presenza materna è evocata giusto il tempo per lasciarla andare.

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Il Signore delle formiche, Gianni Amelio resuscita l'Italia retriva del ... (L'Espresso)

La terribile storia dell'intellettuale eretico, nato nello stesso anno di Pasolini e come lui destinato a tirarsi addosso il peggio di un Paese feroce e ...

A sottolineare la pluralità di quel mondo ("Io non sono come loro, ma sono anche come loro", dice Braibanti all'allievo stupefatto), con personaggi anche abbastanza riconoscibili sotto gli pseudonimi. Infine, tutto l'investimento personale di un regista, Gianni Amelio, che ha fatto "Il Signore delle formiche" su proposta di Marco Bellocchio, come ha detto a Venezia, ma che su queste figure e questi conflitti lavora da sempre. Ma anche il caporedattore dell'Unità che censura gli articoli del cronista inviato a seguire il processo Braibanti, impedendogli di scrivere "omosessuale" o "Partito Comunista", di cui Braibanti aveva fatto parte, cosa inconfessabile nel 1968.

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