"Mia madre ha sofferto per me, ci vuole sostegno alle famiglie". In concorso a Venezia porta L'immensità con Penelope Cruz (ANSA)
Il loro rapporto è il cuore della storia, "forse perché i personaggi femminili sono quelli che mi interessano davvero, gli uomini invece sono una noia!" Io sono e non sono e voglio rimanere così e spero di non scioccare proprio nessuno. Fin quando più avanti non sono riuscito a cambiare la a con la e - il suo nome di nascita al femminile - e lasciare un pezzo del mio corpo, questo è stato negoziare la condizione.
Nel film autobiografico di Crialese, in concorso a Venezia, interpreta (ancora una volta) una madre. Stavolta intrappolata, vittima di un uomo violento: «È ...
Lei vuole sempre proteggere i suoi figli, vuole che non sappiano, non vedano. Non c'è via di scampo». La più grande, Adriana, è alle porte dell'adolescenza e sente di essere intrappolata in un corpo da donna che non è il suo.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Mostra del Cinema di Venezia, il red carpet di “L'Immensità” con Penelope Cruz. FOTO.
L'attrice tesse i fragili equilibri di un rapporto madre-figlia. Complice il regista, Emanuele Crialese, che ammette: “L'immensità è il film che inseguo da ...
Crialese ha dichiarato che L’immensità, nei cinema dal 15 settembre, è il film che insegue da sempre: si riconosce in Adriana. È la Clara di Penélope Cruz nel film L’immensità di Emanuele Crialese, che torna a Venezia a 11 anni dal Leone d’Argento per Terraferma. Una mamma che abbraccia, sorride, prepara la tavola ballando come Raffaella Carrà.
Penelope Cruz parla italiano, "l'Italia è la mia seconda casa, amo questo paese dove sono sempre stata accolta, è un legame anche cinematografico e quando ...
Un legame con i figli, in questa casa anni '70 che rappresenta la loro 'prigione', è Raffaella Carrà: mamma Penelope si scatena a ballare Rumore, coinvolgendo i tre ragazzini. "Io sono pazza di Raffaella da sempre, cantavo le sue canzoni a squarciagola per tutta la mia famiglia, è stata una donna molto importante per me". (ANSA) - VENEZIA, 04 SET - Penelope Cruz parla italiano, "l'Italia è la mia seconda casa, amo questo paese dove sono sempre stata accolta, è un legame anche cinematografico e quando arriva un progetto, bello come quello del film di Emanuele Crialese, L'Immensità, per cui sono qui, sono felice".
A 48 anni l'attrice spagnola sembra una ragazzina. Merito di una sana alimentazione ("ma perché rinunciare ai carboidrati"), di un po' di palestra e, ...
Penelope Cruz, 48 anni, diva sì, Premio Oscar, ma anche moglie e mamma semplicissima di due figli: l'attrice spagnola è tutto questo. [l'ultima lo scorso anno](https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/01-09-2021/penelope-cruz-fisico-super-sexy-47-anni-ecco-come-fa-420816871226.shtml). [Leggi](https://sfogliatore.gazzetta.it/) [Fantacampionato]
Crialese e Penélope Cruz raccontano L'immensità, storia di una ragazzina che si sente maschio e vera autobiografia (trasfigurata) del regista.
La prima è intrappolata in una casa e in una famiglia, con un marito violento; la seconda intrappolata in un corpo che non sente suo. Penso abbia a che fare con un mio profondo e naturale istinto di maternità…». La sola valvola di sfogo che hanno è la televisione che le connette a un mondo altro di fantasia, di canti e balletti… Ciò non significa che non abbia più in me una gran parte di carattere e sensibilità femminili. Senza contare come nel caso di Clara, la violenza domestica subita. È la sola che la capisce. Eravamo complici ma lei soffriva per me e io per il dolore che le procuravo. «Ho cercato di trovare una chiave che potesse essere personale, ma non troppo autoreferenziale. Posso dire come mi considero io, per me la miglior parte di essere uomo è essere donna… Guarda la tv, canta e balla con la madre. «Questo film è un lavoro sulla memoria, un lavoro sulla mia storia. Quando non frequenta la scuola cattolica, la ragazza trascorre il tempo libero immaginando di comunicare con invisibili entità aliene.