DE MICHELI (PD): "LA FLAT TAX DELLA DESTRA INGIUSTA E PERICOLOSA, NOSTRA PROPOSTA STIPENDI PIU' ALTI" - "Distribuire parti uguali tra disuguali è la più.
Circa i due terzi dei 76mila contribuenti di Piacenza hanno infatti un reddito Irpef inferiore ai 26mila euro annui, con la flat tax per queste persone il risparmio sulle tasse sarebbe marginale, a fronte della necessità da parte dello Stato di tagliare servizi e contributi in maniera sensibile e socialmente pericolosa. Lo diceva Don Milani ed è la migliore descrizione possibile della ricetta fiscale che vuole la destra per l’Italia, la flat tax”. DE MICHELI (PD): “LA FLAT TAX DELLA DESTRA INGIUSTA E PERICOLOSA, NOSTRA PROPOSTA STIPENDI PIU’ ALTI” – “Distribuire parti uguali tra disuguali è la più grande operazione di ingiustizia che si possa fare.
La deputata candidata capolista alla Camera nel collegio Emilia Ovest: «Ecco la nostra visione del lavoro e della lotta alle disuguaglianze»
"Abbiamo un'altra visione del lavoro e della lotta alle disuguaglianze - afferma De Micheli - per questo la proposta del Partito Democratico riduce le tasse nella busta paga dei dipendenti e va incontro in maniera concreta anche agli autonomi e alle partite Iva. Circa i due terzi dei 76mila contribuenti di Piacenza hanno infatti un reddito Irpef inferiore ai 26mila euro annui, con la flat tax per queste persone il risparmio sulle tasse sarebbe marginale, a fronte della necessità da parte dello Stato di tagliare servizi e contributi in maniera sensibile e socialmente pericolosa. "Non solo non funziona a livello economico, ma la flat tax è profondamente ingiusta perchè aumenta le disuguaglianze ai danni dei redditi medi e bassi, la gran parte della platea dei contribuenti piacentini e italiani.
Parma, 3 set. (LaPresse) - "Io penso che la flat tax che propone la destra sia un capolavoro di ingiustizia sociale, perché nell'idea di abbassare le tasse ...
Ai piedi del grattacielo sfilano i candidati leghisti: "Nessun paracadutato, tutta gente del territorio". Bergamini: "Caro energia, occorre subito una ...
Il tutto nel segno di"prima gli italiani", uno slogan che"non capisco perché debba scandalizzare". Ma con Davide Bergamini ( è lui, come è noto, il prescelto per Roma) non esiste problema: "Ci conosciamo da una vita" e"il nostro rapporto è di amicizia sincera". Molti gli amministratori presenti (anche due sindaci: il bondenese Saletti e il copparese Pagnoni) e gli iscritti, con seguito particolare per il vicesindaco Nicola Lodi, che in questa parte della città ha messo radici costruendovi la sua fortuna politica; una fortuna che però non gli ha consentito di candidarsi a un incarico parlamentare."
Il capolista alla Camera risponde a De Micheli (Pd): «Parliamo di minimo 1300 euro all'anno. Meglio la flat tax piuttosto che le proposte assistenziali dei ...
«Parliamo di minimo 1.300 euro all’anno - precisa Siri - che rimangono nelle loro tasche grazie a una misura che riporta equità fiscale e sociale, perché premia maggiormente la famiglia e i nuclei numerosi con persone a carico. Di nuovo, per il Partito Democratico, vige la cultura dell’assistenza e il vizio insanabile di mettere le mani nelle tasche degli italiani, compresi i piacentini, che lavorano». Così Armando Siri, senatore uscente e capolista al plurinominale nel collegio di Piacenza alla Camera, [risponde alla deputata del Partito Democratico, intervenuta nelle scorse ore sul tema.](https://www.ilpiacenza.it/politica/de-micheli-pd-la-flat-tax-della-destra-ingiusta-e-pericolosa-con-noi-stipendi-piu-alti.html)
"Distribuire parti uguali tra disuguali è la più grande operazione di ingiustizia che si possa fare. Lo diceva Don Milani ed è la migliore descrizione.
Circa i due terzi dei 76mila contribuenti di Piacenza hanno infatti un reddito Irpef inferiore ai 26mila euro annui, con la flat tax per queste persone il risparmio sulle tasse sarebbe marginale, a fronte della necessità da parte dello Stato di tagliare servizi e contributi in maniera sensibile e socialmente pericolosa. “Abbiamo un’altra visione del lavoro e della lotta alle disuguaglianze – afferma De Micheli – per questo la proposta del Partito Democratico riduce le tasse nella busta paga dei dipendenti e va incontro in maniera concreta anche agli autonomi e alle partite Iva. “Non solo non funziona a livello economico, ma la flat tax è profondamente ingiusta perchè aumenta le disuguaglianze ai danni dei redditi medi e bassi, la gran parte della platea dei contribuenti piacentini e italiani.