Dovizioso

MotoGP: "Sono riuscito a trasmettere il mio personaggio, anche se non sono una showman. All'ultimo giro ero deciso se godermi il momento o tentare il giro ...

“È un segno di maturità da parte sua e lo ringrazio, ha detto una cosa bellissima e non era obbligato a farlo. Io, però, sono convinto che questo succeda perché non c’è la possibilità di fare tanti sorpassi”. Significa che dentro di me c’erano una grande spinta, una grande energia e la conoscenza per raggiungere certi risultati”. Non vedo cose particolarmente sbagliate da parte mia, ma bisogna sempre comportarsi in modo diverso per ottenere di più, sono dettagli”. È stato bello perché c’erano tutti gli amici che mi aspettavano”. “Quando non stai lottando per il campionato è normale, non sei così importante, però quando decidi di ritirarti la gente ti guarda in modo diverso.

Il forlivese ha concluso la sua carriera in MotoGP con il 12° posto di Misano, ma oggi sono state soprattutto le emozioni ad avere il sopravvento, ...

Maverick Vinales è tornato sul podio, il terzo delle ultime quattro gare. E ora Quartararo trema... [Fotogallery MotoGP Penso che se per lui essere consapevole di quello che è stato il percorso sia una grossissima mano per raggiungere i suoi obiettivi. Ma l'approccio alle prove ed alle gare dipende molto dalle caratteristiche del pilota". Ma io credo che questo succeda perché tecnicamente non c'è la possibilità di fare tanti sorpassi. Poi anche io non ho troppa spinta a cercarla". "Varie cose le farei diversamente, perché dopo che le hai fatte è facile modificarle e farle meglio. "Mi ha fatto strapiacere e questo weekend non poteva andare meglio. E non me l'aspettavo. Me lo aspettavo, ma non così tanto. Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

L'INTERVISTA - Nel corso della sua lunga carriera, il pilota di Forlì ha ottenuto 20 pole, 24 vittorie, 103 podi e 3.796 punti in tutte le classi.

Se si è consapevoli di quello che è stato fatto è una grossa mano per cercare di raggiungere i propri obiettivi, come sta facendo. Ma questo succede perchè tecnicamente non c'è la possibilità di fare tanti sorpassi. Non è da tutti fare una cosa simile e lo ringrazio tanto. Nel 2017 (con la Ducati ha lottato fino all'ultima gara di Valencia contro Marquez, ndr) c'è stata una possibilità maggiore. Ma non ho grossi rimpianti da farmi dire "che cavolata ho fatto" o un "non dovevo farlo". Non ce n'è stato uno in particolare, ma chi ringrazio chi ha avuto la possibilità di farlo. Non è venuto fuori il mio giro più veloce per poco, ma al tempo stesso un po' me lo sono goduto. Varie cose le farei diversamente, perchè dopo averle fatte è facile modificarle in meglio per comportarsi in modo differente al fine di ottenere di più. E' la conferma di quanto sono riuscito a trasmettere, soprattutto a fine carriera con la Ducati. Da solito pilota razionale che sono ero indeciso se fare il mio best lap personale della gara, perchè avevo Fernandez (Raul, portacolori della Ktm, ndr) attaccato, o godermelo. È l'unico pilota a vincere una gara della MotoGp in tre diversi decenni negli anni 2000, 2010 e 2020, collocandosi di fatto come uno dei grandi della del Motomondiale. Voglio ringraziare tutti, dai fan che sono arrivati qui con gli striscioni a tutta la gente che ho incontrato nel paddock e ai team.

Andrea Dovizioso ha lasciato le corse con un dodicesimo posto. "Ero indeciso se fare l'ultimo giro a cannone o godermela e basta"

“Lo ringrazio tantissimo, è davvero una cosa bella da dire” ha dichiarato Dovizioso. Ci vogliono anni, quindi vuol dire che dentro di te c’è una forte spinta e tanta voglia di lavorare assieme alla squadra per ottenere dei risultati.” Un apprezzamento in questo senso gli è arrivato pubblicamente anche da Bagnaia, che ha sottolineato come la Ducati attuale sia merito suo. Il mio personaggio poi può piacere o meno, è abbastanza diverso dai soliti showman esplosivi.” Riguardo poi il fine settimana, “Me l’aspettavo più ‘normale’, ma non poteva andare meglio. Alla fine ho sfiorato il miglior giro e mi sono divertito.” “È una conferma di quanto sono riuscito a trasmettere, soprattutto a fine carriera con la Ducati. Ma ciò che il forlivese non si aspettava è stata l’ondata di affetto ricevuta da tutti, intensificatasi per questo GP.

Quella che partirà alle 14 dalla pista di Misano sarà l'ultima gara di sempre in MotoGp di Andrea Dovizioso . Il forlivese de...

Quando ti commuovi in questi casi è perché un tempo che è stato di qualità è passato anche per te. Dovi è un altro di quelli che sono durati vent’anni e qualcosa vuol dire. Dovi è un altro che si ritira in serenità, un altro che ho visto iniziare bambino. Un altro di quelli che nella vita di molti un posto lo hanno conquistato per sempre. È una debolezza, che ho avuto anche con Valentino e che mi sa che avrò con altri piloti di questa nuova generazione che sono persone belle anche perché hanno avuto esempi e maestri così. Fiero di averti raccontato e vissuto è il momento di augurati il meglio amico mio. Personalmente è la seconda volta in un anno che anche non volendolo mi sono trovato con due vere gocce di nostalgia sotto gli occhi. Ho avuto la fortuna di lottare con questi campioni fino alla fine della mia carriera, questa è la cosa che mi rende più orgoglioso". Il forlivese della Yamaha ha deciso infatti di dire addio alle due ruote su pista, e quale gran premio per farlo se non quello che più si avvicina a casa, ovvero quello di San Marino e della Riviera di Rimini. Marquez è stato il più completo. "Non mi sto divertendo, non sto portando un vantaggio reale a qualcuno - ha detto Dovizioso in un'intervista a Sky Sport - Inoltre, ho un buon rapporto con Yamaha, con il main sponsor, abbiamo parlato e non c'è stato nessun problema". Il saluto commosso di Guido Meda

Il pilota forlivese chiude l'esperienza in moto dopo 21 anni nel Mondiale, carriera condita da un titolo iridato e da cinque da vice campione.

Dopo 21 anni del Motomondiale è però arrivato il momento di dire basta in una fase della carriera che, purtroppo per il pilota forlivese, non ha dato nulla in sella. Con Marquez out a causa della caduta di Jerez che gli ha portato la frattura dell'omero, Dovizioso era dato come favorito assoluto per il titolo che però, alla fine della stagione, andò a Joan Mir. Dopo la breve parentesi in Yamaha col team Tech3 e il quarto posto nel Mondiale, l'occasione più importante arriva con Ducati.

Il pilota di Forlì ha archiviato le ultime qualifiche della sua carriera, dopo 22 stagioni in giro per il mondo. L'ha fatto con il piglio professionale di ...

Perché alla fine Andrea Dovizioso, che dice di confondersi con il grigio dell’asfalto, ha esplorato una miriade di colori e simboli durante 22 anni, in giro per il mondo, su due ruote. Andrea avrebbe avuto tutto il diritto di dedicarsi a sé e alle sue emozioni, di chiudersi a riccio per qualche minuto. Il quattro - nel casco speciale di Andrea - si trova sul retro, insieme ai colori sociali, e storici, della Honda: il rosso e il blu. Ma nel senso di puro e cristallino, non di uno che lascia indifferenti. Dunque se, dopo 22 stagioni nel Motomondiale, Dovizioso ha scelto di presentarsi all’ultima gara in carriera con un casco speciale, colorato, elegante e – soprattutto – autoreferenziale, vuol dire che su quel casco c’è tutto ciò che di Dovi, al primo sguardo, non si direbbe. Avrà pensato: “Mi ritiro in Romagna, con qualche amico e la mia famiglia che mi vengono a vedere.

Tutto finisce dove tutto è iniziato. Il Dovi saluta il mondo della MotoGP stretto dall'affetto dei suoi tifosi.

Ben 39 i secondi posti, 21 in top class, 11 in 250 e 7 in 125, mentre per 40 volte è salito sul terzo gradino del podio, 26 volte in top class, 11 in 250 e 3 in 125. Passando alle vittorie in gara abbiamo 24 primi posti di cui 15 in top class, 4 in 250 e 5 in 125. Parlando di Pole Position sono 20 in tutte le classi divise tra 7 in top class, 4 in 250 e 9 in 125. Da allora oltre 20 anni di corse, di battaglie, di vittorie e di titoli sfiorati come nel 2006 e 2007 per ben due volte vice campione del mondo in classe 250 con una Honda guidata magistralmente, ma, purtroppo, meno veloce dell'Aprilia di Jorge Lorenzo, insieme a quella lunga sequenza di secondi posti in MotoGP in sella alla Ducati. "Ci sarà la mia famiglia, i miei amici, i miei tifosi, è un posto importate per me Misano e per questo è il posto giusto per fare questo passo. "Scegliere di smettere a metà stagione è una scelta un po' strana e insolita per un pilota.

Sipario. Con il 12° posto del GP di San Marino si è chiusa definitivamente la carriera di Andrea Dovizioso. A 36 anni, il pilota forlivese ha deciso di ...

Altri cinque anni con la Casa di Tokyo con il terzo posto nella classifica generale del 2011 a suggello del rapporto. Una carriera lunghissima, cominciata nel 2001, anno di debutto nel Mondiale 125cc con Aprilia dopo aver vinto il campionato nazionale nel 2000 e il campionato europeo. Con il 12° posto del GP di San Marino si è chiusa definitivamente la carriera di Andrea Dovizioso.