Si è chiuso un mercato che sembrava interminabile, che ha rovinato il sonno di molti allenatori (per esempio Simone Inzaghi) che temevano di veder partire ...
VERONA 5 – Viene da immaginare che nell’ultimo mese e mezzo, Gabriele Cioffi si sia svegliato la mattina con il timore di andare al campo e trovare un giocatore in meno nello spogliatoio. Gli altri giocatori sono comunque funzionali per il tipo di squadra che ha in mente il vulcanico tecnico croato. SPEZIA 5,5 – Unico cambiamento sostanziale quello dell’allenatore, con il filosofo Luca Gotti che ha preso il posto di Thiago Motta, mai entrato in totale sintonia con la società e con la tifoseria spezzina. Certo Henry è un giocatore che a questi livelli può fare la differenza come l’ha fatta per una parte della stagione con la maglia del Venezia. Usati sicuri sono quelli di Ekdal e Caldara, la scommessa è quella che è stata fatta su Daniel Maldini, ma visto che proprio a La Spezia ha segnato il suo primo gol in serie A, ecco che diventa un acquisto beneaugurante. MILAN 7,5 - L’incertezza tra il 7 e il 7,5 è saltata nelle ultime 24 ore di mercato, quando nel giro di poche ore Maldini e Massara hanno ovviato all’infortunio di Florenzi con l’arrivo in prestito di un giovane di prospettiva come Dest. NAPOLI 8 – Merita mezzo voto in più il mercato portato a termine da Aurelio De Laurentiis, per aver resistito alla tentazione di portare a Napoli Cristiano Ronaldo per il solo gusto dell’impatto mediatico. Ha anche iniziato bene la stagione con la prospettiva di giocarsi la salvezza in maniera meno angosciante della passata stagione. Si è chiuso un mercato che sembrava interminabile, che ha rovinato il sonno di molti allenatori (per esempio Simone Inzaghi) che temevano di veder partire qualche giocatore importante del gruppo. La prime giornate di campionato, al di là di alcune ottime prestazioni collettive, hanno certificato che: 1) Banda è un ragazzo difficile da marcare quando accelera sulla fascia; 2) Ceesay è una punta centrale che può dare fastidio a molte difese; 3) Colombo è un ragazzo su cui si può lavorare con profitto. Adesso tocca a Italiano rilanciare un giocatore che era devastante in Bundesliga e poi si è perso per strada appena passato al Real Madrid. Mandragora può essere quello che era Torreira, Dodò e Barak hanno il passo giusto per riprovare a inseguire un posto in Europa.