Il live e la diretta testuale del match tra Serena Williams e Danka Kovinic, sfida valida per il primo turno degli Us Open 2022.
PRIMO SET – Il primo 15 è per Serena, che spinge col rovescio. PRIMO SET – Tre palle break di fila per Serena. SECONDO SET – BREAK SERENA WILLIAMS! 01.23 – Serena Williams entra finalmente in campo. SECONDO SET – Se ne va anche la seconda palla break. Tutto il pubblico in piedi ad applaudire. Altra opportunità di break. Sono 10 attualmente i punti consecutivi vinti da Serena. A cancellarla è la montenegrina con un bel dritto lungolinea. Eccolo il tanto atteso break in favore di Serena, sempre più vicina alla vittoria. Il live e la diretta testuale del match tra Serena Williams e Danka Kovinic, sfida valida per il primo turno degli Us Open 2022, quarto ed ultimo slam stagionale. Sportface.it vi terrà compagnia nella notte di New York con aggiornamenti in tempo reale a partire dall’01:00.
Battuta la montenegrina Danka Kovinic, ora affronterà la numero due del mondo, l'estone Anett Kontaveit.
"Diciamo - ha aggiunto la campionessa - che è più dura smettere che continuare, per questo è una decisione che fa al caso mio. "Hai giocato sempre senza paura - ha aggiunto - e hai sognato in grande, e sai una cosa? Serena vince la sua partita inaugurale degli Open per la ventunesima volta su ventuno tentativi, anche questo un record, lo fa giocando un tennis ancora brillante in attacco e attento in difesa, a tratti inesorabile, con il servizio potente che l'ha accompagnata per tutta la carriera, nove aces, 43 servizi validi di prima su 66, in un'ora e trentanove minuti di gioco.
Tennis - Flash, Focus, Interviste, Slam, US Open | C'è grande attesa per quello che potrebbe essere l'ultimo match in singolo di Serena.
La parte che un osservatore casuale faticherebbe a comprendere è che l’aggressività in risposta e al servizio di Camila le preclude spesso di entrare in uno scambio in cui sarebbe favorita. L’australiano chiude poi nel decimo game, con l’ace (e dopo un punto in difesa che è senza dubbio il migliore del match), un parziale meno netto dal punto di vista del punteggio, ma condotto dall’inizio tranquillamente, con un atteggiamento convinto e più offensivo, non permettendo il rientro al n.63 del mondo, bene a (brevi) tratti e solo al servizio, disastroso in risposta (11 punti fatti in 9 game). Il tutto si chiude con una bella scena di sportività messa in atto dall’australiano, che accompagna fuori dal campo Lorenzo, il quale non riesce a camminare, insieme al fisioterapista. Rimane in scia l’italiano nel parziale, gestendo bene quantomeno il servizio, ma senza riuscire a salire in risposta, a causa di un Thompson ottimo in battuta e ben reattivo anche sull’uno-due con il dritto. Prosegue trovando un ottimo livello di gioco Thompson, che si mostra più propositivo e soprattutto più aggressivo in risposta, con qualche difficoltà in più al servizio per Sonego, che vince però un pesante quinto game da 0-40, annullando tre palle break e riabbracciando un incisivo servizio, fornendo quella che potrebbe essere un’importante scossa emotiva. [Seconda sconfitta in carriera da due set sopra per Sonego, dopo quella contro Feliciano Lopez all’Australian Open 2021, ennesimo brusco stop di un’annata sempre più da dimenticare.](https://www.ubitennis.com/blog/2021/02/11/australian-open-sonego-si-fa-rimontare-due-set-da-feliciano-lopez/) Alla distanza poi, emerge sempre più il gap tecnico tra i due e, pur non attraversando un periodo felicissimo sportivamente, Sonego va a chiudere con l’ace per suggellare con un netto 6-2 un primo set dominato dall’inizio alla fine (10 vincenti, concentrati sul dritto, e 88% di punti vinti con la prima, statistiche non indifferenti). Il secondo parziale segue il copione del primo, con ancora una volta un break immediato a favore di Sonego, che stavolta deve ben ringraziare un brusco passaggio a vuoto dell’australiano, spinto anche a più rischi da un impeccabile avversario finora. In più ci si mettono anche la disabitudine a giocare di fronte a tanta gente (che farà chiaramente il tifo per la sua avversaria, sebbene sembrerebbe più ragionevole sperare di assistere all’ultimo match di Serena dopo aver speso tanti soldi) e le emozioni per un match il cui profumo di storia non si può ignorare: “Credo di poter giocare una buona partita e vincere. Il momento non è certamente dei più facili per Williams, che dimostra grandi problemi al servizio nei primi tre turni di battuta (come testimonia il 40% di prime in campo). La cornice dell’Arthur Ashe continua ad essere splendida (per tutti tranne che per Kovinic ovviamente, praticamente silenziata ad ogni quindici), cercando di coinvolgere il più possibile la 23 volte campionessa Slam, che sale decisamente di rendimento. [intervistata da Sasha Ozmo per Tennis Majors,](https://www.tennismajors.com/us-open-news/kovinic-i-am-having-difficulties-scheduling-a-practice-on-arthur-ashe-and-ive-never-experienced-a-20000-people-match-619877.html) proprio a proposito di altre interviste rilasciate in questi giorni: “Ne ho fatte alcune molto gradevoli, devo dire.
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[Flash](https://www.ubitennis.com/blog/category/flash/) [raggiungendo Camila Giorgi al secondo turno](https://www.ubitennis.com/blog/2022/08/29/us-open-camila-giorgi-rimonta-bondar-e-avanza-al-secondo-turno/). A seguire, dopo la partita tra Sloane Stephens e Greet Minnen, debutterà il nostro n.1 Jannik Sinner contro Daniel Altmaier, [per iniziare quello che molti vedono come il torneo della consacrazione.](https://www.ubitennis.com/blog/2022/08/14/darren-cahill-jannik-puo-giocare-qualsiasi-tipo-di-tennis-puo-vincere-uno-slam/) [secondo titolo della stagione a Cleveland](https://www.ubitennis.com/blog/2022/08/28/wta-cleveland-samsonova-fa-dieci-di-fila-secondo-titolo-della-stagione/) – e arrivata alla undicesima vittoria di fila. In ogni caso, la 23enne statunitense è riuscita a [rimandare l’addio almeno di due giorni, battendo Danka Kovinic](https://www.ubitennis.com/blog/2022/08/30/us-open-serena-williams-rimanda-laddio-esordio-vincente-contro-kovinic/). [Dopo la clamorosa eliminazione di Simona Halep](https://www.ubitennis.com/blog/2022/08/29/us-open-halep-incredibilmente-eliminata-da-snigur-molto-bene-gauff-e-haddad-maia-avanzano-anche-sakkari-garcia-e-andreescu/), il tabellone femminile dello US Open subisce pochi altri scossoni. La statunitense rimonta da 1-4 nel primo set Dayana Yastremska, annulla tre set point in un dodicesimo game da incubo (e da 22 punti) e, alla sesta occasione riesce a raggiungere il tiebreak, vinto senza problemi 7-3. Finisce dunque 6-0 6-4 per la ceca, che al secondo turno affronterà Aleksandra Krunic (che ha sconfitto 6-4 6-4 Elina Avanesyan). La differenza, anche perché molte percentuali vanno a favore di Fritz, è stata la mentalità di un ragazzo di ormai 24 anni, che sta cercando di costruirsi con le proprie forze un posto nel mondo del tennis, e ha saputo approfittare di una delle giornate no del n.12 del mondo, che aveva anche qualche piccolo problema di natura fisica, che niente va però a togliere alla vittoria di Holt, che affronterà al secondo turno Cachin, che ha accompagnato Aljaz Bedene nella sua ultima partita, vincendo 7-6 al quinto. La cornice dell’Arthur Ashe continua ad essere splendida (per tutti tranne che per Kovinic ovviamente, praticamente silenziata ad ogni quindici), cercando di coinvolgere il più possibile la 23 volte campionessa Slam, che sale decisamente di rendimento. Forse la sorpresa e la pressione hanno generato il clamoroso parziale iniziale di 10-0 del colombiano, che chiude con ben 41 vincenti, 5 più dei non forzati, manifesto di una partita giocata sul filo del rischio, all’arrembaggio, una tattica che ha pagato. Il momento non è certamente dei più facili per Williams, che dimostra grandi problemi al servizio nei primi tre turni di battuta (come testimonia il 40% di prime in campo).
Tutto pronto per lo show finale, dal vestito stellare ai discorsi. Poi il successo in due set senza fatica.
La Kovinic, numero 80 del mondo, all’inizio non sembrava troppo intimorita né troppo nervosa, quasi sembrava non fare caso a tutto quello che succedeva intorno, consapevole che anche lei aveva un biglietto della storia e che un domani poteva tranquillamente essere una domanda di qualche quiz televisivo (“Chi fu la giocatrice che chiuse la carriera di Serena Williams” o qualcosa del genere). Piano piano però, le certezze della montenegrina (che non vince una partita dal secondo turno del Roland Garros), si sono andate sfaldando contro una Serena lontana sistemi solari dal suo vecchio splendore, ma sicuramente accettabile. La Williams regina del tennis lo è stata senza dubbio per vent’anni, dove ha ottenuto una serie sbalorditiva di vittorie: 73 titoli, 857 vittorie, 336 negli slam, più di 94 milioni di euro conquistati solo di montepremi.
La prima giornata dello US Open 2022 nel tabellone femminile era tutta per Serena Williams. C'era attesa per quello che poteva anche essere l'ultimo match ...
S.Williams (Usa) b. Krunic (Srb) b. Wang (Chn) b. Haddad Maia (Bra) b. Mandlik (Usa) b. Riske (Usa) b.
Tennis | Featured, US Open | Siamo all'ultimo capitolo di una storia sportiva immensa, ma servirà ancora qualche giorno per arrivare alla parola "fine".
La prossima la vedrà di fronte alla numero 2 del mondo (sebbene il ranking non rifletta il periodo recente) Anett Kontaveit che è tornata a vincere una partita Slam dopo le eliminazioni all’esordio di Parigi e Wimbledon col 6-3 6-0 a Jaqueline Cristian, romena che rientrava dopo sei mesi di stop per la rottura del ginocchio. La situazione non è cambiata più di tanto nel secondo set, malgrado un andamento molto più lineare dei turni di battuta e un ribilanciamento dei valori con la statunitense quasi perfetta al servizio e Kovinic sempre più in affanno, ma alcuni dettagli saltavano comunque all’occhio, come l’insoddisfazione per il dritto e una fragilità forse inaspettata sulle palle centrali e abbastanza tese su cui non trovava mai gli appoggi facendosi troppo spesso sorprendere. Serena, al servizio sul 5-3, ha comunque faticato per chiudere il set dovendo salvare quattro palle break, ma proprio nei punti finali è arrivata in aiuto la prima palla di servizio, fattore ormai da tempo cruciale. E da quella risposta Serena si è davvero involata, anche se ci sono diverse responsabilità della sua avversaria che dal 40-40 nel sesto game ha commesso due doppi falli consecutivi, ha subito un game a zero per il 4-3 e poi ha inaugurato il nuovo turno di battuta con un nuovo doppio errore al servizio, venendo colpita poi da due ottime risposte profonde di rovescio per un (troppo) rapido 0-40. E per un po’ sembrava quasi reggere l’urto tanto che da 0-2 era arrivata al 3-2 e servizio e palla del 4-2. Danka ha combattuto a sua volta tantissimo con un servizio che non le dava pace.
Serena Williams si qualifica al secondo turno degli Us Open e afferma di voler "rimanere sul vago" sul quando si ritirerà dal tennis. (ANSA)
In un'intervista a Vogue la Williams aveva detto che era “pronta” a dedicarsi alla vita privata ma senza dire quando.
La campionessa sul ritiro: "Sono rimasta piuttosto vaga su questo argomento, vero? Rimarrò tale, perché non si sa mai"
I suoi 23 titoli del Grande Slam sono secondi solo ai 24 di Margaret Court. Rimarrò tale, perché non si sa mai". "Sono rimasta piuttosto vaga su questo argomento, vero?
La campionessa di 23 Slam in campo con un abito nero, luccicante e con lo strascico e scarpe tempestate di diamanti. In tribuna tante star, da Spike...
Al prossimo turno dovrà vedersela con la seconda testa di serie, l’estone Kontaveit Adesso il coefficiente di difficoltà si alza, visto che la campionessa di 23 tornei dello Slam dovrà vedersela con la seconda testa di serie del tabellone, l’estone Anett Kontaveit, che però arriva da una sconfitta al primo turno a Toronto e una agli ottavi a Cincinnati, e che quindi tanto bene non se la passa. Gli organizzatori dello US Open, al momento di compilare l’orario della prima giornata dell’ultimo Slam della stagione, avevano piazzato le possibili lacrime di Serena come primo match della sessione serale, ma Serena battendo la montenegrina Danka Kovinic con un doppio 6-3 ha superato il primo turno concedendosi almeno altri due giorni di carriera.
Top tempestato di cristalli, gonna in tulle e scarpe ricoperte di diamanti. Serena è passata al secondo turno degli US Open sfoggiando un look speciale, ...
Oltre alle iniziali e allo swoosh di diamanti, a fare capolino erano i deubrés in oro massiccio, applicati sui lacci, con tanto di scritte «Queen» e «Mama» impreziositi da 400 diamanti incastonati a mano su ceramica nera creati in collaborazione con Serena Williams Jewelry. «Ispirato ai graziosi abiti da gara indossati dalle pattinatrici, il corpetto decorato e la gonna mettono Serena sotto i riflettori dandole libertà di movimento» si legge in una nota diffusa dal brand. Serena ha scelto di calcare il campo con un paio di preziosissime NikeCourt Flare 2 personalizzate.
La tennista americana è scesa di nuovo in campo agli US Open con un custom-made di lusso realizzato a quattro mani con il brand statunitense. Per l'ev...
[Nike sale a 11 miliardi (+8%) grazie a Nord Americ...](/news/livestage/nike-sale-a-11-miliardi-8-grazie-a-nord-america-ed-emea-202203221110565693) [Nike porta nuovi prodotti sul metaverso](/news/livestage/nike-porta-nuovi-prodotti-sul-metaverso-202202231600064894) Le giornate saranno dedicate... [Nike prepara delle sneakers smontabili](/news/livestage/nike-prepara-delle-sneakers-smontabili-202204271926407558) A completare il look le sneakers NikeCourt flare 2, anch'esse personalizzate con le iniziali in oro 1,5 carati, swoosh con micro diamanti e deubré firmati Serena Williams jewelry, brand di gioielli della tennista, che riportano le scritte «Mama» e «Queen» come omaggio alla sua famiglia e alla sua carriera. [Nike blocca ogni attività in Russia](/news/livestage/nike-blocca-ogni-attivita-in-russia-202206231923153167) [Nike apre il secondo store Nike Live in Italia](/news/livestage/nike-apre-il-secondo-store-nike-live-in-italia-202205311134192160) [Nike cresce con Percassi in Grecia](/news/livestage/nike-cresce-con-percassi-in-grecia-202207111723097253) Così, Serena ha lavorato con il nostro team di design per creare un look che l'avrebbe fatta sentire a suo agio e sicura di sé», spiega il brand su Instagram. Per il match che i media internazionali hanno definito «the last dance», a seguito del recente annuncio del suo ritiro, la tennista americana pluricampionessa ha collaborato con la label sportiva per la realizzazione del suo mini dress ispirato alle tutine dai pattinatori. Un top impreziosito da una cascata di diamanti ispirata al cielo notturno e una impalpabile gonna in tulle a sei strati che richiama le sei precedenti vittorie nel titolo a Flushing. La tennista pluricampionessa è scesa di nuovo in campo, forse per l'ultima volta, agli US Open con un custom-made di Nike tempestato di diamanti.
La tennista americana ha indossato le NikeCourt flare 2 con le iniziali in oro 1,5 carati, swoosh scintillanti e deubré personalizzati.
Inoltre, la Queen ha scelto di calcare il campo con un paio di NikeCourt Flare 2 personalizzate. “Ispirato ai graziosi abiti da gara indossati dalle pattinatrici, il corpetto decorato e la gonna mettono Serena sotto i riflettori dandole libertà di movimento” commenta una nota del brand. Un look inedito, dato da un ensemble total black di top impreziosito da una cascata di cristalli a evocazione del cielo stellato sotto il quale avrebbe disputato il torneo e una impalpabile gonna in tulle a sei strati come il numero dei titoli vinti a Flushing.
Serena Williams vince all'esordio agli US Open e commenta le voci del ritiro mostrandosi rassegnata sul proprio futuro.
Ho sempre cercato di dare il meglio su questo campo, mi sono sempre sentita benissimo. Questo il suo commento a riguardo: “Sembrano” per l’appunto perché dopo aver superato l’avversaria in due set con il risultato complessivo di 6-3, 6-3, la leggenda americana ha glissato nel corso della conferenza stampa.
La Grande Mela ai piedi della campionessa americana, che all'Open Usa affronta l'ultimo torneo Slam prima del ritiro: centrale esaurito, biglietti...
Fioccano, nella notte dell’effimero trionfo su Kovinic, i messaggi social del gotha afroamericano sempre citato da Serena nella sue innumerevoli interviste: il sette volte campione del mondo di F1 Lewis Hamilton («Venus e Serena sono le sportive che più mi hanno ispirato all’inizio della carriera»), le stelle Nba Michael Jordan e LeBron James, la dea dell’atletica Allyson Felix, Tiger Woods il rivoluzionario del golf e Beyoncé, partita da Houston (Texas) per conquistare il pop proprio come Serena uscì indenne dal ghetto nero di Compton (Los Angeles) per dipingere il tennis a sua immagine e somiglianza e poi sposare un nerd miliardario bianco di origine armena conosciuto a Roma sulla terrazza dell’Hilton di Monte Mario, Alexis Ohanian, la sua vera rivincita sul razzismo di cui è stata oggetto (non ha giocato per anni a Indian Wells, l’enclave ricca californiana che l’aveva fischiata). [Virgil Abloh, il direttore artistico di Louis Vuitton scomparso prematuramente che di Serena è stato collaboratore e stilista per Nike](https://www.corriere.it/moda/news/cards/serena-williams-us-open-il-tutu-firmato-virgil-abloh/look_principale.shtml). È stata una festa di luci, colori, applausi; in un’orgia di superlativi assoluti (la più grande, la più forte, la più strepitosa tennista di ogni tempo) Serena si è ripresa la scena come da copione e come non le accadeva dal gennaio 2017, [ cioè dal 23esimo titolo Slam conquistato già incinta di Olympia battendo l’eterna rivale di casa, la sorella Venus](https://www.corriere.it/sport/17_gennaio_28/serena-williams-batte-sorella-venus-vince-open-d-australia-d12f0c6e-e543-11e6-8145-16d12ee41d19.shtml), la partner con cui a New York sposterà il ritiro un po’ più in là avendo accettato un invito per il torneo di doppio. Il pubblico riempie il centrale di Flushing perché il match di Serena è the place to be, lei entra con lo strascico e i brillantini nei capelli, un velo del gonnellino per ogni Us Open vinto, 400 diamanti tempestano le scarpe: il look l’ha disegnato la campionessa e un pensiero va a Non vincerà l’Open degli Stati Uniti, il record di titoli Slam (24) rimarrà saldamente nelle mani di una giocatrice di un’altra epoca (Margaret Court Smith), però Serena Williams che avanza verso la pensione alla strepitosa velocità di 40 anni, 11 mesi e 4 giorni è già la regina indiscussa di New York. [aprendo appena un filo di gas contro la montenegrina Danka Kovinic (6-3, 6-3)](https://www.corriere.it/sport/tennis/22_agosto_30/serena-williams-us-open-batte-kovinic-addio-rimandato-6b8dae3a-282f-11ed-9e87-0dc36927f0ff.shtml), sufficientemente contenta del ruolo di vittima sacrificale, tanto da non opporre resistenza.