La principessa perse la vita il 31 agosto del 1997 in un incidente di macchina, nel tunnel del Ponte dell'Alma, a Parigi. Negli anni, la sua tragica fine, ...
è una figura sempre più iconica e inspiring per la televisione e il cinema, alimentata dal ricordo dei figli, della famiglia, dei suoi milioni di fan nel mondo e dalle interpretazioni magistrali di Kristen Stewart in “Spencer” di Pablo Larrain e di Emma Corrin nella serie The Crown. Il copione della storia di quella fatidica sera ormai non si può riscrivere, ma per i due autori-investigatori quell’incidente drammatico è stato soltanto il risultato di “una serie di circostanze sfortunate. "I paparazzi che stavano dietro la Mercedes erano dispersi, nessuno di loro era vicino all'auto quando è avvenuto l'incidente, e questo è stato dimostrato dalle indagini" ha spiegato al quotidiano Ouest-France, Jean-Michel Caradec'h, autore del libro “Chi ha ucciso Lady Di?”, pubblicato nel 2017. Paul prende la guida della Mercedes S280 – una limousine di colore nero, che non avrebbe effettuato il tagliando di revisione ed è stata definita un “rottame” dalla compagnia di assicurazione poiché già incidentata – anche se, dopo la ricostruzione delle dinamiche della serata e delle ultime ore di vita di Diana e Dodi, è emerso che in realtà non avrebbero mai dovuto sedersi in quella macchina ma nella Range Rover con la quale nel pomeriggio avevano viaggiato all’arrivo all’aeroporto di Le Bourget. Nel settembre 1999, dopo due anni di indagine che hanno mobilitato una trentina di investigatori della brigata criminale, i giudici inquirenti hanno archiviato il caso contro i nove fotografi, stabilendo che l'incidente era dovuto all'eccessiva velocità del veicolo e all'ubriachezza di Henri Paul. In effetti, nessuno sapeva che la coppia avrebbe preso quella macchina all'uscita dal Ritz, anche perché Dodi avrebbe cambiato i suoi piani venti minuti prima di partire. Due indagini, una francese e una britannica, sono però giunte alla stessa conclusione: a portare via la ‘principessa del popolo’ è stato un “banale incidente di macchina”. Anche davanti a Kensington Palace, ex residenza di Diana, le decine di migliaia di persone raccolte in un commosso omaggio hanno duramente attaccato i giornalisti presenti, apostrofandoli con frasi del tipo: “Non vi vergognate? Domande che hanno riguardato le condizioni meccaniche della Mercedes a bordo della quale Lady D viaggiava, la presunta esistenza di una Fiat Uno bianca che l’avrebbe tamponata pochi secondi prima del dramma. Nei mesi scorsi ha trovato lavoro come responsabile della sicurezza di AstraZeneca, la casa farmaceutica che produce uno dei vaccini contro il Covid, ma non è del tutto chiaro il suo ruolo. Nel documentario Mark Williams-Thomas, ex-ispettore di polizia e pluripremiato giornalista d’inchiesta, analizza, infatti, tutte le circostanze della morte di Diana Spencer con un percorso a ritroso che svela tutti i retroscena e i segreti che da sempre circolano intorno alla figura della Principessa del Galles. Paul perde il controllo del veicolo che a mezzanotte e mezza si schianta sul muro e sul 13mo pilastro del tunnel della via Georges Pompidou, proprio sotto la piazza del Ponte dell’Alma.
Le terribili confessioni di Lady Diana scritte da Andrew Morton, il biografo dello scandalo che ha pubblicato i pensieri della principessa.
La sua vita era una bugia, e la principessa era costretta a viverla ogni giorno. Il 31 agosto 1997 avvenne la tragica scomparsa della principessa: lei e il compagno rimasero vittime di un terribile incidente sotto il tunnel del Pont de l’Alma di Parigi. Andrew Morton ha riportato nel dettaglio i pensieri della principessa riguardo il matrimonio infelice. Di recente il biografo Andrew Morton ha resto note alcune confessioni che la principessa gli aveva rivelato, riguardanti il suo rapporto con la famiglia reale. Proprio il 31 agosto è l’anniversario della tragica morte della principessa; sembra che i due figli, William e Harry, celebreranno la ricorrenza separati, I due si separarono in realtà nel 1992, mentre il divorzio vero e proprio avvenne il 26 agosto 1996.
La “principessa triste” così era definita Diana Spencer ai tempi in cui era la moglie del principe Carlo. Chi lo avrebbe mai detto che tra le tante cose ...
Mentre lei girava il mondo in visite ufficiali Carlo era affidato alle cure delle balie ma soprattutto passava il tempo con la nonna materna, la regina madre Elizabeth Bowes-Lyon (a proposito della regina madre, sapete che Diana le era antipatica al punto da impedire a tutti di proferire il suo nome in sua presenza? Il tempo passò e la sorella di Diana fu solo un ricordo per Carlo. La sua vera storia", che ha rivelato al mondo la Diana oppressa dalla farsa coniugale, la principessa triste che sfogava nei disturbi alimentari la propria impotenza, la ragazza ingiustamente sacrificata alle ragioni di un protocollo algido e arcaico, lontano dal mondo nuovo in cui lei voleva vivere Dalle ricerche che ho fatto (ho visto serie tv, ho letto decine di articoli, ho visto interviste, ho ascoltato podcast, ho trovato spunti interessanti anche nel gossip più ignobile) si evince che avesse un carisma impareggiabile e una luce abbagliante della quale non si poteva fare a meno. I giorni seguenti quella tragedia, ricordo che in tv non si parlava di altro e fu molto triste vedere le immagini del funerale con i suoi figli in prima fila con la testa bassa. Era il 31 agosto del 1997, era mattina quando mia madre aprì la porta della mia camera e mi svegliò dicendomi “la principessa Diana è morta”.
Un'icona appena sbiadita dall'oblio, ma non dimenticata; anzi, canonizzata post mortem nella memoria di schiere di ammiratori, dopo esser stata in vita ...
Mentre la Royal Family - sebbene alle prese con nuove fibrillazioni, dallo scandalo sessuale del principe Andrea allo strappo americano di Harry e di sua moglie Meghan Markle, che a Lady D parrebbe in parte volersi ispirare - ha ritrovato una sua stabilità: segnata dal colossale patrimonio di rispetto restituito alla 96enne Elisabetta, come pure da un ridimensionamento delle perplessità sull'adeguatezza di Carlo alla successione e dall'accettazione (senza paragoni possibili) di Camilla in veste di futura regina consorte. Tanto che oggi, a un quarto di secolo di distanza, il ricordo di colei che da defunta i tabloid non esitarono a proclamare "regina di cuori" della gente comune, può dirsi improntato a un'atmosfera largamente pacificata e condivisa. Un destino che - bella, timida e sorridente - l'aveva proiettata agli onori delle cronache appena ventenne, sull'onda del matrimonio da fiaba del 1981 con il principe di Galles.
Sono passati 25 anni da quel tragico incidente automobilistico in cui Lady Diana e Dodi Al-Fayed persero la vita.
Oggi lo yacht su cui Lady Diana ha trascorso la sua ultima vacanza appartiene alla compagnia di charter Yacht Charter Fleet che permette di vivere vacanze esclusive a bordo. L'ultima volta in cui è stato venduto il lussuoso yacht era il 2021 e il prezzo di vendita è stato 10 milioni di dollari. Varato come Jonikal dalla famiglia Al-Fayed, lo yacht dove Diana Spencer ha trascorso la sua ultima vacanza è stata poi chiamata Sokar, dopo la vendita del 2014.
Era il 31 agosto 1997 quando, in un incidente d'auto tunnel del Ponte dell'Alma a Parigi, moriva la principessa Diana Spencer. Sono passati 25 anni dalla ...
Era il 31 agosto 1997 quando, in un incidente d'auto tunnel del Ponte dell'Alma a Parigi, moriva la principessa Diana Spencer. La sua tragica fine ha sempre continuato ad alimentare dubbi, domande, indiscrezioni e speculazioni su possibili complotti La principessa perse la vita il 31 agosto del 1997 in un incidente di macchina, nel tunnel del Ponte dell'Alma, a Parigi.
Il 31 agosto 2022 viene celebrato l'anniversario della morte di Lady Diana ma, nonostante siano passati 25 anni da allora, la principessa continua...
Era il 1995, i due si recavano a un evento al The Ritz di Londra e Camilla sfoggiava un abito total black con le spalle scoperte, abbinato a collant velati, tacchi e collana di perle. Il tubino nero venne soprannominato fin da subito "l'abito della vendetta", era la dimostrazione materiale del fatto che Diana si sentiva una donna libera, una donna che si prendeva la sua rivincita, una donna pronta a dare il via a un nuovo capitolo della sua vita. Era il mese di giugno del 1994, di lì a poco Diana avrebbe compiuto 33 anni e per motivi istituzionali aveva dovuto partecipare a un garden party organizzato alla Serpentine Gallery di Londra da Vanity Fair.
Lady Diana: i segreti del make up della Principessa del Popolo, dall'amore per mascara e matita blu al blush da "ragazza della porta accanto"
Un colore che la Principessa del Popolo non mancava di sfoggiare per il suo La Principessa, infatti, era dotata di una pelle praticamente perfetta, che non necessitava troppo lavoro per risultare impeccabile. Sotto forma di matita, eyeliner o mascara, il blu è stato per anni il colore simbolo di Diana, un piccolo aiuto per risollevare l’umore. Secondo la sua make up artist, infatti, Lady D non mancava di utilizzare detergente, tonico e crema due volte al giorno. Per lenire la sua pelle delicata, infatti, era solita utilizzare l’acqua di rose e non dimenticava mai di detergere accuratamente la pelle prima di truccarsi. Qualche dettaglio, negli anni, è stato svelato dalla make up artist Mary Greenwell, che ha raccontato i segreti del [trucco royal di Meghan Markle e Lady D](//www.amica.it/2022/06/21/trucco-royal-elegante-lady-diana-megan-markle/).
Moriva il 31 agosto 1997 in un incidente stradale nel tunnel dell'Alma a Parigi, Diana Spencer, Lady Diana. Nell'auto con lei, guidata dall'autista Henri ...
Una vicenda controversa, quella relativa alla morte della ex principessa del Galles, preceduta da una vita non priva di colpi di scena. Ecco una selezione di foto dall’archivio di Umberto Pizzi. Il matrimonio con il principe Carlo nel 1981, la nascita dei due figli negli anni successivi e la vita di coppia dei due coniugi sempre più complicata fino a sfociare nella separazione e poi nel divorzio nel 1996.
Nel 1997 il grande fotografo Mario Testino venne invitato dalla principessa Diana a scattarle alcune fotografie. Il frutto di quelle ore così lontane ...
Nel 1997 il grande fotografo Mario Testino venne invitato dalla principessa Diana a scattarle alcune fotografie. Uno dei lavori più iconici di Mario Testino è lo scatto per una copertina di Vanity Fair del 1997 dedicata a Lady Diana. Testino era scettico sulla capacità della principessa di lasciarsi andare davanti all’obiettivo, ma la sua vera speranza era riuscire a farla ridere.
31 agosto 2022 l'anniversario di morte di Lady Diana. Sono trascorsi 25 anni dal tragico incidente in cui Lady D perse la vita.
Voglio che sia un giorno per condividere lo spirito di mia madre con la mia famiglia, con i miei figli, che avrei voluto che conoscesse. Lady Diana Spencer, principessa del Galles, morì 25 anni fa, il 31 agosto 1997, in un tragico incidente automobilistico che le rubò la vita a soli 36 anni. [Lady Diana morte tragica 24 anni fa: il 31 agosto 1997](https://mam-e.it/lady-diana-morte-tragica-24-anni-fa-il-31-agosto-1997/) [28 Agosto 1996: il principe Carlo e lady Diana divorziano](https://mam-e.it/9-dicembre-1992-il-principe-carlo-e-lady-diana-si-separano/) [Giubileo di Platino: la Regina Elisabetta festeggia 70 anni di Regno](https://mam-e.it/giubileo-di-platino-la-regina-elisabetta-festeggia-70-anni-di-regno/) Ormai da tempo il legame che univa i due fratelli si è rotto. «Voglio che sia un giorno pieno di ricordi dell’incredibile lavoro che ha fatto e dell’amore con cui lo ha fatto. A 25 anni dall’anniversario di morte di Lady Diana
Si chiama Amanda Wakeley e per anni è stata la stilista di Lady Diana. Oggi, in occasione del 25 anniversario della sua scomparsa, è tornata a parlare di ...
Diana lo apprezzò moltissimo e lo soprannominò il "power tailleur", visto che lo indossò durante la prima apparizione pubblica post-divorzio, momento in cui aveva bisogno di sentirsi splendida. Oggi è stata proprio quest'ultima a ricordare con dolcezza la principessa: ha definito il suo stile "pulito e glam" e ha raccontato che come cliente non era affatto esigente, anzi, non si dava arie e le piacevano sempre i completi che le proponeva. A parlare è stata la stilista della Duchessa, che non ha esitato a rivelare i segreti dei suoi abiti.
Mercoledì 31 agosto Sky ricorda Lady Diana a 25 anni dalla morte, su Sky Documentaries The Princess, su Crime+Investigation Diana L'ultima verità.
Infatti nonostante le immagini e le indagini restano ancora i dubbi su quell’incidente nel tunnel dell’Alma a Parigi. The Princess è disponibile on demand e su E poi la famosa intervista di Diana alla BBC e Lady Diana La Biografia in due episodi.
Il 31 agosto 1997 lo schianto a Parigi che uccise la principessa del Galles e la sua malinconica favola. Oggi tutti vogliono imitarla, ma nessuno ci riesc…
Il 31 agosto 1997 lo schianto a Parigi che uccise la principessa del Galles e la sua malinconica favola. Né i suoi figli e tantomeno l’ex attrice americana che aspira a prenderne il ruolo. Alle 00.23 del 31 agosto di 25 anni fa, Lady Diana e la sua malinconica favola si schiantavano per sempre nel tunnel "Pont de l'Alma" di Parigi, insieme al suo fidanzato Dodi Al Fayed, l'autista Henri Paul e la guardia del corpo Trevor Rees-Jones: l'unico a salvarsi, ma che oggi, a 54 anni, non ricorda nulla dell'incidente e nel frattempo è diventato capo della sicurezza di Astrazeneca.
Il 31 agosto Lady Diana muore in un incidente a Parigi. Finisce la storia della donna che aveva offuscato il mito della monarchia tradizionale di Elisabetta ...
Il giorno dopo due miliardi di persone seguirono in diretta le esequie di Lady D, trasformandole in uno degli eventi televisivi più visti della Storia. Elisabetta uscì dall'impasse decidendo di rientrare a Londra e di presenziare ai funerali che sarebbero stati pubblici, come Blair aveva consigliato (ma non di Stato). Il 5 settembre 1997 la sovrana parlò ai sudditi e ricordò Diana in diretta televisiva. [grave lutto](https://it.wikipedia.org/wiki/Morte_di_Diana_Spencer) la regina Elisabetta gestì la situazione con evidente imbarazzo. Non solo: la bandiera reale, in barba alla tradizione, sventolò a mezz'asta sul pennone più alto di Per la regina si dimostrò una spina nel fianco della regina in vita e persino nella morte.
A 25 anni dall'incidente in cui Diana Spencer perse la vita, dobbiamo sorbirci le interviste mitomani di sua nuora Meghan Markle. Nel frattempo in Rai danno ...
In provincia, il New York Magazine non arriva, i rotocalchi che si occupano dell’anniversario della morte di Diana sono appetibili, e si aspetta pazientemente che Damilano finisca il suo monologo in quell’incomprensibile scenografia per, finalmente, vedere Un posto al sole (che, per mandare in onda l’erede di Biagi, tarda qualche minuto: poi dice come mai il pubblico si butta a destra). C’è il pubblico che si chiede se proprio uno più rappresentativo della Rai da far condurre davanti al cavallo non ci fosse – non so, persino Vespa, a Santoro avete provato a chiedere? Nel venticinquennale della morte di Diana Spencer, Marco Damilano esordisce su Rai3 mostrandoci che puoi mandare una troupe in Molise, ma la tv dal Molise non imparerà niente. Prima che capissero che il pubblico guarda chi sa raccontare storie, mica chi ha un nome noto ai rotocalchi, Meghan e Harry sono stati una delle due ditte (l’altra è quella di Barack e Michelle) che hanno fatto in tempo a fare quella che in antico gergo televisivo si chiamava «una rapina» (cioè: un contratto molto ben retribuito di cui sai già che il pagatore si pentirà ma mica per questo non incassi). Non quella seria: quella che cerca di emularla. Parlavano di paparazzi, s’interrogavano sulle loro responsabilità, e io non capivo quale fosse il tema.
C'è un prima e un dopo Lady D. nella storia di Casa Windsor. A mettere l'accento su quanto la principessa del Galles abbia segnato la dinastia, ...
«La sua vita è stata definita dal suo primo matrimonio, lo perseguiterà sempre». «A memoria d'uomo, Diana è stata la prima persona a dare una scossa alla monarchia britannica», ha dichiarato nel corso di un'intervista a People, che a Diana ha dedicato la sua ultima cover. «Non penso che Diana volesse cambiare intenzionalmente la famiglia, lo ha fatto perché lei era così».
Una litigata furibonda con il principe Carlo e poi un atto che avrebbe potuto cambiare le sorti della monarchia. L'episodio, testimoniato da Andrew Morton ...
[Lady Diana](https://www.vanityfair.it/topic/lady-diana-spencer) soffrisse a Sandringham, dove trascorreva le feste di Natale con tutta la famiglia reale. [Vanity Royal Watch](https://www.vanityfair.it/newsletter-subscribe) [principe William](https://www.vanityfair.it/topic/william-dinghilterra). [regina Elisabetta](https://www.vanityfair.it/topic/elisabetta-ii-dinghilterra), che l’aiutò a rialzarsi e chiamò il medico. [Lady Diana, che aveva predetto la sua morte in un incidente d'auto](https://www.vanityfair.it/article/lady-diana-che-aveva-predetto-la-sua-morte-in-un-incidente-dauto) [«Chi ha ucciso Lady Diana?», la domanda diventa una serie Tv](https://www.vanityfair.it/article/chi-ha-ucciso-lady-diana-la-domanda-diventa-una-serie-tv) [Lady Diana e la regina Elisabetta, diventata poi sua alleata: dentro il loro rapporto](https://www.vanityfair.it/people/mondo/2021/08/24/lady-diana-regina-elisabetta-diventata-alleata-rapporto-foto-gossip) La quarta stagione, l’ultima andata finora in onda ( [la quinta sarà su Netflix a partire da novembre](https://www.vanityfair.it/show/tv/2021/09/26/the-crown-la-regina-torna-lanno-prossimo)), si chiude proprio sul viso distrutto della principessa del Galles, reduce da una conversazione con il [principe Filippo](https://www.vanityfair.it/people/mondo/2020/11/08/lady-diana-segreti-rapporto-principe-filippo-foto-gossip) (suo unico alleato a corte) che le ricorda di «non essere l’unica a soffrire lì dentro» e le suggerisce di concentrarsi sui suoi doveri istituzionali.
Il 31 luglio 1997 lady Diana moriva in un incidente stradale a Parigi. In meno di vent'anni cambiò la monarchia, rendendola più glamour e accessibile e i ...
La vera svolta di stile, per Diana, arrivò dopo la separazione: a quel punto era una donna libera di mostrarsi come voleva e gli stilisti facevano a gara per vestirla. Morti prima del tempo, ma entrati nel mito: due icone immortali capaci di cambiare per sempre la moda e, con essa, la storia del nostro tempo. I suoi look non sono invecchiati un giorno anzi, paradossalmente, tornano a fare tendenza, perfino all'interno della famiglia reale: non si contano gli omaggi nei look di Meghan e Kate, che devono confrontarsi con una grande eredità. Tra i molti, moltissimi abiti entrati nel mito ce n'è uno particolarmente eloquente: [il celebre revenge dress](https://donna.fanpage.it/il-vestito-della-vendetta-di-lady-diana-in-the-crown-5-perche-tutti-parlano-del-leggendario-tubino/), scollato e sensuale, con cui Diana gridava al mondo che era una donna libera e pronta per una nuova vita. La principessa capiva perfettamente l'importanza di comunicare in modo più diretto e caloroso e ben presto trovò negli abiti il modo migliore per farlo. Anche se il rapporto con la famiglia reale non era sempre facile – anzi, fu complicato fin da subito – Diana aveva una carta segreta: l'empatia.
Il principe, durante un evento benefico, ha detto che nell'anniversario di morte vuole ricordare la mamma con la moglie Meghan Markle e i piccoli Archie e ...
[bevevo tanto e prendevo droghe](https://www.vanityfair.it/people/mondo/2021/05/21/principe-harry-fatto-uso-di-alcol-e-droghe-per-non-pensare-morte-di-mamma-diana-foto-gossip) non perché mi divertissi, ma per non sentire il dolore della sua scomparsa», aveva rivelato l'anno scorso. Non è la prima volta che Harry parla in pubblico della morte della madre. Per questo approfitterà dell’anniversario per ricordare la mamma proprio insieme a loro: «Voglio che sia un giorno per condividere lo spirito di mia madre con la mia famiglia, con i miei figli, che vorrei l’avessero incontrata». Harry alla Sentebale Polo Cup ha voluto ricordare l'impegno di Diana, lodando la sua energia «instancabile» e i suoi sforzi per «sostenere e destigmatizzare coloro che soffrono di Hiv e Aids». «In Sesotho, la lingua dei Basotho, la parola “sentebale” significa “non ti scordar di me”», ha aggiunto il principe. Fu la prima reale a parlare in pubblico di depressione post partum, a raccontare le battaglie private contro bulimia, depressione e ansia.
La principessa perse la vita il 31 agosto del 1997 in un incidente di macchina, nel tunnel del Ponte dell'Alma, a Parigi.
Ma la vera svolta di stile, per Diana, arrivò dopo la separazione: a quel punto era una donna libera di mostrarsi come voleva. E non per una questione generazionale. Una rivoluzione basata sull’eleganza che la fece diventare una vera e propria icona glamour, anche grazie alle numerose amicizie con i grandi stilisti.