Dopo l'annuncio del leader sciita, i suoi sostenitori sono scesi in strada per protestare e hanno occupato alcuni palazzi governativi.
Il caos a Baghdad è scoppiato di nuovo ieri pomeriggio, quando i sadristi si sono mobilitati in massa nella Zona Verde dopo che il loro leader aveva annunciato di ritirarsi dalla vita politica: una decisione presa da Sadr per sparigliare le carte nel contesto del muro contro muro da mesi in corso con il fronte sciita rivale. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha fatto sapere che non ci sono rischi diretti per il personale del contingente italiano e di Nmi. L'Iran ha intanto sospeso i voli di linea per l'Iraq e chiuso il confine. In un Medio Oriente in cui i governi non vengono quasi mai guidati da chi vince le elezioni bensì da oligarchie capaci di dividersi la torta del potere attraverso la formula dell'unità nazionale, Sadr ha per mesi insistito, invano, nel voler ricoprire un ruolo di spicco sia nella scelta del premier (uno sciita) sia nella nomina del capo di Stato (un curdo), cariche entrambe vacanti. Le forze di sicurezza governative sono intervenute anche coi lacrimogeni e sparando proiettili di gomma. Offro le scuse al popolo iracheno per quello che è successo". Secondo le fonti, gli scontri vedono da una parte le "Brigate della Pace" (Saraya as Salam) che riuniscono i seguaci armati del leader sciita Moqtada Sadr e, dall'altra, i jihadisti sciiti filo-iraniani dei partiti armati sostenuti dall'ex premier Nuri al Maliki. Razzi e colpi di mortaio anche nella Zona Verde. Testimoni sul posto hanno parlato di esplosioni nell’area dove si trovano edifici governativi e ambasciate straniere. Intervenute anche le forze di sicurezza governative. Dopo le proteste di ieri, in mattinata sono ricominciati i combattimenti tra i sostenitori di Moqtada Sadr, l'esercito e gli uomini dell'Hachd al-Shaabi, ex paramilitari filo-iraniani integrati nelle forze regolari. Sadr ha chiesto ai suoi seguaci di ritirarsi: “Rivoluzione non si fa con le armi”
La crisi iniziata con le elezioni dell'ottobre 2021 è sfociata ora in scontri tra le forze di sicurezza irachene e i sostenitori dell'imam Moqtada al Sadr.
“L’Italia auspica la ripresa di un dialogo costruttivo fra tutte le forze politiche irachene perché si ponga termine ad una fase di incertezza e si apra la strada ad un governo ampiamente sostenuto e riconosciuto che offra al Paese sicurezza, stabilità e prosperità”, conclude la nota. L’analista iracheno ha aggiunto che “la scena di oggi è diversa da quella di ieri. L’analista iracheno ha spiegato a Formiche.net che “l’unica via di uscita ora per evitare la guerra civile è quella di indire nuove elezioni e cambiare la legge elettorale”. Per l’analista politico di Baghdad, Ala’ al Yasari, “ciò che sta accadendo ora in Iraq è una lotta per la sopravvivenza, una lotta per il potere. La presenza di armi senza licenza era finalizzata ad imporre il dominio di alcuni gruppi che le avrebbero usate in caso di guerra civile. Dopo l’occupazione di alcuni edifici governativi nella Zona verde di Baghdad, i sostenitori del leader del Movimento sadrista – che ieri con un colpo di senza ha annunciato il suo ritiro dalla politica dopo mesi di richieste di elezioni anticipate – hanno iniziato a scontrarsi sia con le forze di sicurezza irachene che con i gruppi sciiti rivali filo-iraniani anche con l’impiego di razzi e armi pesanti.
Sale a 27 uccisi e più di 400 feriti il bilancio di scontri in corso da ieri a Baghdad tra milizie sciite rivali dentro e attorno alla Zona Verde della ...
Le violenze sono scoppiate dopo che il leader sciita Moqtada al Sadr ha annunciato che avrebbe lasciato la politica. Si contano anche circa 350 feriti.
Sadr, che vanta discendenze dirette dal profeta Maometto, è rampollo ormai maturo di una delle casate sciite più influenti di tutto il Medio Oriente, con ramificazioni dall'Iran al Libano. La spirale di violenza si era innescata a metà giornata quando i sadristi si sono mobilitati in massa nella Zona Verde dopo che il loro leader aveva annunciato di ritirarsi dalla vita politica. L'esercito iracheno ha annunciato l'introduzione del coprifuoco invitando tutti i manifestanti a lasciare i luoghi pubblici.
Il leader sciita iracheno Moqtada Sadr ha intimato ai suoi seguaci armati di ritirarsi entro un'ora dalle strade dentro e attorno alla Zona Verde di Baghdad ...
offro le scuse al popolo iracheno per quello che è successo". Sadr ha inoltre chiesto pubblicamente scusa "al popolo iracheno" per i sanguinosi scontri a cui da ieri hanno partecipato i suoi seguaci. In una conferenza stampa trasmessa in tv, Sadr ha detto: "Sono molto rattristato per quello che sta accadendo in Iraq...
Appello al dialogo dalla Russia, Italia e Turchia preoccupate. L'Iraq chiude i confini con il Paese.
Inoltre ''stiamo cercando di mettere in atto un collegamento di emergenza per rimpatriare gli iraniani dall'Iraq e da Baghdad che si trovano attualmente all'aeroporto'', ha fatto sapere l'autorità aeroportuale di Teheran. "Gli eventi di Baghdad sono una minaccia per la stabilità, l'unità e la sicurezza del Paese. Anche la Turchia è "preoccupata" per gli scontri in corso a Baghdad. L'Italia "esprime forte preoccupazione per i disordini in corso nella capitale irachena, che hanno anche causato vittime e feriti, e rivolge un appello alla moderazione a tutte le parti interessate affinché si ponga fine senza ritardo ad una pericolosa escalation. Ovviamente, tutti devono calmarsi e avviare un dialogo costruttivo", ha affermato una fonte citata dall'agenzia di stampa Sputnik. La giornata di ieri era iniziata con l'annuncio del "ritiro definitivo" dalla politica da parte dell'influente leader sciita iracheno, Moqtada Al-Sadr, quindi gli scontri tra i sostenitori del religioso e le forze di sicurezza irachene.
Da lunedì i sadristi hanno assaltato la Green Zone di Baghdad, l'area superprotetta all'interno della quale sorgono i palazzi delle istituzioni e le ambasciate, ...
Il Ministro – a Praga per la riunione informale dei ministri della Difesa dell’Unione europea – è stato costantemente aggiornato sugli ultimi sviluppi della situazione sul campo, ricevendo assicurazione che non ci sono rischi diretti per il personale del contingente italiano e di Nmi. “Ai nostri militari – ha ribadito il ministro – la riconoscenza del Governo e di tutti gli italiani per il delicato lavoro che svolgono per la stabilità della regione”. Allo stesso modo, i passeggeri in arrivo nella capitale temono di rimanere bloccati in aeroporto. Anche al-Sadr ha intimato ai suoi seguaci armati di ritirarsi entro un’ora, come si legge in un comunicato diffuso poco fa dall’ufficio del leader sciita il quale ha tra l’altro confermato la sua decisione di ritirarsi “definitivamente” dalla vita politica. Inoltre molti passeggeri in partenza da Baghdad ma provenienti da altre regioni dell’Iraq temono di non riuscire ad arrivare allo scalo aereo a causa del coprifuoco e dei blocchi stradali. L’aeroporto internazionale di Baghdad, invece, rimane per ora aperto e i voli di linea partono e atterrano senza variazioni.
Gli scontri a Baghdad, sempre più caotici, sono iniziati lunedì mattina, quando l'influente leader religioso sciita Sadr ha annunciato che si sarebbe.
A Bassora, i manifestanti sadristi hanno bruciato pneumatici e istituito posti di blocco. Il leader sciita Moqtada al Sadr si considera un nazionalista che si oppone a tutte le ingerenze straniere sull’Iraq, sia degli Stati Uniti che dell’Occidente o dell’Iran. Nel 2018 il suo movimento Sairoon conquista più seggi di qualunque altra formazione, senza però raggiungere la maggioranza. Nel 2014 quando l’Isis irrompe sulla scena, al-Sadr ricostituisce la sua milizia, ribattezzata ‘Brigata della pacè, e non esita a farla combattere al fianco dell’esercito iracheno nella coalizione a guida americana contro l’autoproclamato Califfato. Al calar della notte, la Green Zone di Baghdad era sotto un fuoco pesante. Gli scontri a Baghdad, sempre più caotici, sono iniziati lunedì mattina, quando l’influente leader religioso sciita Sadr ha annunciato che si sarebbe ritirato dalla politica.
Le sirene antiaeree hanno risuonato nell'ambasciata degli Stati Uniti, secondo quanto riporta il media locale Shafaq News. Testimoni sul posto parlano di ...
Il Ministro – a Praga per la riunione informale dei ministri della Difesa dell’Unione europea – è stato costantemente aggiornato sugli ultimi sviluppi della situazione sul campo, ricevendo assicurazione che non ci sono rischi diretti per il personale del contingente italiano e di Nmi. “Ai nostri militari – ha ribadito il ministro – la riconoscenza del Governo e di tutti gli italiani per il delicato lavoro che svolgono per la stabilità della regione”. Da lunedì i sadristi hanno assaltato la Green Zone di Baghdad, l’area superprotetta all’interno della quale sorgono i palazzi delle istituzioni e le ambasciate, scontrandosi con i sostenitori filo-iraniani nel tentativo di prendere il controllo del palazzo presidenziale. Allo stesso modo, i passeggeri in arrivo nella capitale temono di rimanere bloccati in aeroporto. L’aeroporto internazionale di Baghdad, invece, rimane per ora aperto e i voli di linea partono e atterrano senza variazioni. Inoltre molti passeggeri in partenza da Baghdad ma provenienti da altre regioni dell’Iraq temono di non riuscire ad arrivare allo scalo aereo a causa del coprifuoco e dei blocchi stradali.
A 10 mesi dalle elezioni è caos in Iraq, dove non si riesce a formare il governo. Nella capitale e in altre città del paese si susseguono i disordini, e a ...
Il Parlamento uscito dalla consultazione elettorale vede il maggior numero di seggi assegnato agli arabi sunniti, guidati dal presidente del parlamento Mohammed al-Halbousi e da Khamis al-Khanjar, con 63 parlamentari; il Partito Democratico del Kurdistan (KDP), guidato dall’ex presidente della regione del Kurdistan Massoud Barzani, conta 31 seggi. A 10 mesi dalle elezioni è caos in Iraq, dove non si riesce a formare il governo. Ad alimentare gli scontri politici fra i sostenitori di Moqtada al-Sadr e i suoi rivali politici è l’ingerenza di una parte del libanese Hezbollah e degli ayatollah iraniani, e nelle ultime ore il premier ad interim Mustafa Kazimi ha decretato il coprifuoco a Baghdad per cercare di limitare gli scontri fra le fazioni rivali.
Le tv irachene e panarabe mostrano immagini di combattenti a bordo di camionette su cui sono montati mitragliatori di grosso calibro.
[Iraq, caos a Baghdad nonostante il coprifuoco: spari e colpi di mortaio nella Zona verde – I video](https://www.open.online/2022/08/29/iraq-baghdad-colpi-mortaio-zona-verde-video) [Iraq, al Sadr annuncia il ritiro dalla politica. «Il diritto di manifestare liberamente il proprio dissenso non può tradursi in violenza e scontri», continua il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, «è necessario che tutte le istituzioni rappresentative possano funzionare regolarmente nel rispetto della Costituzione e della legge irachena e nell’interesse di tutta la popolazione». «La sicurezza dell’Iran e dell’Iraq sono legate», ha detto Hussein affermando che l’Iraq non permetterà mai che il suo territorio venga utilizzato per portare avanti minacce contro l’Iran. Gli scontri vedono da una parte i miliziani sciiti filo-iraniani dei partiti armati sostenuti dall’ex premier Nuri al Maliki e dall’altra i sadristi, sostenitori del leader sciita Moqtada al-Sadr, che ieri [ha ufficializzato il suo ritiro dalla politica](https://www.open.online/2022/08/29/iraq-al-sadr-annuncia-ritiro-politica/). E’ il momento per un dialogo pieno e franco sulle questioni profonde e serie che affronta il Paese», ha continuato Barzani. [scontri attorno alla Zona Verde di Baghdad](https://www.open.online/2022/08/29/iraq-baghdad-colpi-mortaio-zona-verde-video), l’area che ospita i palazzi governativi, le sedi delle ambasciate, gli uffici dell’Onu e di organizzazioni internazionali, il simbolo quindi della presenza internazionale in città.
Il leader sciita iracheno Moqtada Sadr ha intimato ai suoi seguaci armati di ritirarsi entro un'ora dalle strade dentro e attorno alla Zona Verde di Baghdad ...
offro le scuse al popolo iracheno per quello che è successo". Sadr ha inoltre chiesto pubblicamente scusa "al popolo iracheno" per i sanguinosi scontri a cui da ieri hanno partecipato i suoi seguaci. In una conferenza stampa trasmessa in tv, Sadr ha detto: "Sono molto rattristato per quello che sta accadendo in Iraq...