Le navi Uss Antietam ed Uss Chancellorsville in transito "fuori dalle acque territoriali", precisa la marina statunitense. Il governo di Taipei: "Niente di ...
Le navi da guerra Usa, e in alcune occasioni quelle delle nazioni alleate come Gran Bretagna e Canada, hanno regolarmente navigato attraverso lo stretto negli ultimi anni, suscitando la rabbia di Pechino. Il portavoce della zona orientale dell'Esercito popolar di liberazione cinese, Shi Yi, ha dato conto che le forze armate sono in stato di "massima allerta" da questa mattina. È la prima volta che accade dall'inizio delle manovre militari che la Cina ha condotto vicino all'isola, in un crescendo di tensione tra Usa e Pechino.
"Le truppe della zona orientale rimangono in stato di massima allerta e sono pronte in ogni momento a sventare qualsiasi provocazione". (ANSA)
Due incrociatori della Marina degli Stati Uniti hanno effettuando un passaggio attraverso le acque internazionali nello Stretto di Taiwan.
La situazione attorno a Taiwan rimane tesa: il Comando Orientale dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese ha annunciato esercitazioni di combattimento nel mare e nello spazio aereo attorno a Taiwan. «Gli incrociatori della Marina degli Stati Uniti Chancellorsville e Antietam hanno attraversato lo stretto di Taiwan il 28 agosto, attirando l’attenzione di tutti. E la Cina è di nuovo in massima allerta.
Il transito di due navi da guerra degli Stati Uniti attraverso le acque internazionali nello Stretto di Taiwan ha sollevato forte allarme a Pechino, ...
Nel documento Washington sottolinea che le due navi “transitavano attraverso un corridoio nello Stretto che e’ al di la’ del mare territoriale di qualsiasi Stato costiero” e che il loro spostamento attraverso lo Stretto di Taiwan “dimostra l’impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto”. Il transito di due navi da guerra degli Stati Uniti attraverso le acque internazionali nello Stretto di Taiwan ha sollevato forte allarme a Pechino, che da fonti militari si e’ detta pronta a rispondere “a qualsiasi provocazione”. In una nota pubblicata su Twitter, il governo taiwanese ha precisato che nessun aereo di Pechino ha attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, che rappresenta la linea di confine non ufficiale tra le parti.
La Marina Militare americana certifica il transito di due navi nello Stretto di Taiwan, riaccendendo il riflettori sull'indo-pacifico.
La Marina Militare degli Stati Uniti conferma in una nota il passaggio di due navi da guerra americane, rispettivamente la USS Antietam e la USS Chancellorsville, presso lo Stretto di Taiwan. Successivamente, il governo della stessa presidente ha proposto un disegno di legge per aumentare la spesa militare del 14%. Le forze armate cinesi sono in stato di massima allerta dopo il passaggio degli incrociatori Usa nello stretto di Taiwan il 28 agosto.
La Marina americana: "Questo passaggio dimostra l'impegno degli Stati Uniti per una regione indo-pacifica libera e aperta"
Cina: stato di massima allerta -Intanto "le truppe della zona orientale rimangono in stato di massima allerta e sono pronte in ogni momento a sventare qualsiasi provocazione", dice il portavoce del Comando orientale dell'Esercito cinese Shi Yie. Le unità di comando sono in massima allerta per fermare qualsiasi provocazione in modo tempestivo", ha affermato il portavoce in una nota su WeChat. Lo ha annunciato la Marina degli Stati Uniti.
Roma, 28 ago. (askanews) – Due navi da guerra della Marina degli Stati Uniti sono entrate nello Stretto di Taiwan in quello che è il primo transito navale ...
(askanews) – Due navi da guerra della Marina degli Stati Uniti sono entrate nello Stretto di Taiwan in quello che è il primo transito navale statunitense sulla via navigabile da quando le tensioni Usa-Cina sono aumentate questo mese durante una visita all’isola della presidente della Camera dei rappresentanti statunitense Nancy Pelosi. “Queste navi (stanno transitando) attraverso un corridoio nello stretto che è al di là del mare territoriale di qualsiasi stato costiero. Gli Stati Uniti l’esercito vola, naviga e opera ovunque il diritto internazionale lo consenta”, conclude il comunicato ufficiale.