Matteo Barattieri

È accaduto giovedì sera. Barattieri, 57 anni, volto noto dell'ambientalismo brianzolo, stava rientrando in albergo dopo lo show. Il suo ultimo post...

Proprio da lui era partita la segnalazione del cantiere in corso nell’area in concessione all’autodromo per l’allestimento della FanZone per il Gran Premio del centenario. Era sempre in prima linea in difesa del parco e dell’ambiente, faceva parte da trent’anni del Comitato per il Parco e si era schierato contro il concerto di Bruce Springsteen sul prato della Gerascia nel luglio del prossimo anno. La città è sconvolta per la perdita di un nome molto noto tra gli ambientalisti e non solo. Da quanto si è appreso, e anche da quanto riportato da alcune testate locali, Barattieri sarebbe stato investito vicino a Brownwood Drive. Il commento di un amico: «Attento a non farti mettere sotto» L’annuncio è stato dato dal gruppo Facebook «Parco di Monza per sempre» che lo stesso Matteo Barattieri , 57 anni, aveva fondato e su cui pubblicava spesso articoli ed immagini delle sue «incursioni» naturalistiche.

Il geologo originario di Monza era negli Stati Uniti per un evento dei Blondie: aveva 57 anni.

Proprio tornando in hotel a piedi da un concerto della sua cantante preferita, Matteo Barattieri, geologo e ambientalista monzese di 57 anni, è stato travolto e ucciso giovedì notte da un'auto a Nashville, nel Tennessee. Era un grande amante della natura ed era un grande appassionato dei Blondie e di Debbie Harry. «Orribile notizia da Nashville – si legge sul gruppo Facebook Parco di Monza per sempre, da lui fondato –: il nostro caro Matteo pare sia stato investito sulla strada che lo portava al concerto dei Blondie ed è deceduto.

Un incidente stradale negli Stati Uniti, a Nashville, è stato fatale a Matteo Barattieri, molto noto per il suo impegno nel parco di Monza e i suoi studi.

Era un’ottima penna e stava redigendo un romanzo ambientato in Scozia. Era un profondo conoscitore del mondo anglosassone, amava la cultura e il calcio. Era un appassionato del parco di Monza, del quale conosceva ogni singolo angolo.

L'ambientalista monzese Matteo Barattieri, 57 anni, è morto in un incidente avvenuto a Nashville alle 2.30 locali di di ieri, giovedì. Barattieri si trovava ...

L'assessore Marco Lamperti: "In un incidente negli Stati Uniti ci lascia Matteo Barattieri, geologo, grande conoscitore e amante del Parco e da sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente. Lo ricorda il consigliere di opposizione Paolo Piffer: "Negli ultimi 10 anni ci siamo confrontati un’infinità di volte sul tema del Parco, non eravamo quasi mai d‘accordo ma gli ho sempre riconosciuto un amore sincero e raro verso il territorio". Matteo Barattieri era impegnatissimo nella tutela dell'ambiente. "Il suo ultimo post su Facebook è stato quasi profetico - ha commentato sconvolto - Era sulla via del ritorno dopo il concerto dei Blondie e la sua vita è stata spezzata così. Barattieri si trovava oltreoceano in vacanza e sarebbe dovuto tornare proprio oggi. Barattieri sarebbe stato trovato già senza vita a bordo della carreggiata.

Ambientalista, tante le sue battaglie per proteggere il polmone verde della Brianza. In queste ore molti i messaggi sui social per ricordare l'amico ...

“Orribile notizia da Nashville: il nostro caro Matteo pare sia stato investito sulla strada che lo portava al concerto dei Blondie ed è deceduto – scrivo sul gruppo “Parco di Monza per sempre” l’amministratore Giancarlo Milani. A Monza lo conoscevano tutti: la sua passione per il verde, per la natura, per quel Parco che tanto gli stava a cuore. “Negozi di cappelli da cowboy e stivali più country non si può”, ricostruiva nei suoi post sui social.

La vittima è Matteo Barattieri volto molto noto in città per la sua difesa del Parco.

Tantissime le dimostrazioni di affetto e di cordoglio per la morte del monzese: tanti i ricordi di chi personalmente lo ha conosciuto, ma anche di chi ne ha solo sentito parlare per la sua fama di appassionato e paladino del Parco di Monza. No, Matteo, non ci puoi lasciare orfani del tuo sguardo, della tua caparbietà a difendere il Parco e la natura. Intenso e commovento il ricordo dell'amico e compagno di studi Franco Gengotti: "Matteo, non si fa così, cavolo! [girini ](https://www.monzatoday.it/attualita/coronavirus/girini-parco-rospi.html)del Parco che rischiavano di morire, e proprio poche settimane fa aveva denunciato l'allestimento dei [campi di padel ](https://www.monzatoday.it/attualita/parco-campo-padel.html)nel prato del Roccolo, mentre alcuni mesi fa si era schierato contro il concerto di [Bruce Springsteen](https://www.monzatoday.it/cronaca/comitato_parco-concerto-springsteen.html) nel 2023 sul prato della Gerascia. La tremenda notizia mi è stata confermata dalla sorella Alessandra di Matteo la quale è in contatto con le istituzioni locali per le indagini e per saperne di più. Faceva parte del Comitato per il Parco e la Villa Reale. di Monza" ma ancor prima storico amico di Barattiere, chiede che per onorarne la memoria gli venga intitolato qualcosa nel suo tanto caro Parco di Monza. "Ora vai pure con la tua bici a pedalare tra le nuvole e continua a mandarci suggerimenti e nozioni. Chi ne ricorda la sua mobilità lenta sempre in bicicletta oppure a piedi: "Matteo, amico da una vita ... Ma soprattutto grande paladino della difesa della flora e della fauna del grande polmone verde. La terribile notizia è arrivata intorno alle 13.30 di venerdì 26 agosto ed è stata diffusa sul gruppo Facebook "Parco di Monza per sempre", gruppo social molto seguito e fondato dallo stesso Barattieri. Grande conoscitore e amante del grande polmone verde cittadino da sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente.

L'ambientalista 57enne era un grande appassionato di Debbie Harry e come altre volte era andato in Tennessee per un suo concerto.

Non manca un commosso messaggio da parte dell'istituto comprensivo di Bosisio Parini (nel Lecchese), dove il 57enne era supplente di matematica presso la scuola secondaria di primo grado La Nostra Famiglia: "Siamo sconvolti per la terribile disgrazia che ha colpito un valido e appassionato docente". E lo staff del blog "Monza Reale" promette che "ogni volta che passeggeremo nel parco ti penseremo. "Per noi si tratta della perdita di un vero amico" è il saluto dei membri del gruppo Facebook "Parco di Monza per sempre", che lui aveva fondato e oggi raccoglie oltre 2500 persone.

Matteo Barattieri era negli Stati Uniti per un concerto dei Blondie, la sua band preferita. "Orribile notizia da Nashville - si legge - il nostro caro Matteo ...

Tantissime le dimostrazioni di affetto e di cordoglio per la morte del monzese: tanti i ricordi di chi personalmente lo ha conosciuto, ma anche di chi ne ha solo sentito parlare per la sua fama di appassionato e paladino del Parco di Monza. No, Matteo, non ci puoi lasciare orfani del tuo sguardo, della tua caparbietà a difendere il Parco e la natura. Intenso e commovento il ricordo dell'amico e compagno di studi Franco Gengotti: "Matteo, non si fa così, cavolo! [girini ](https://www.monzatoday.it/attualita/coronavirus/girini-parco-rospi.html)del Parco che rischiavano di morire, e proprio poche settimane fa aveva denunciato l'allestimento dei [campi di padel ](https://www.monzatoday.it/attualita/parco-campo-padel.html)nel prato del Roccolo, mentre alcuni mesi fa si era schierato contro il concerto di [Bruce Springsteen](https://www.monzatoday.it/cronaca/comitato_parco-concerto-springsteen.html) nel 2023 sul prato della Gerascia. Faceva parte del Comitato per il Parco e la Villa Reale. La tremenda notizia mi è stata confermata dalla sorella Alessandra di Matteo la quale è in contatto con le istituzioni locali per le indagini e per saperne di più. "Ora vai pure con la tua bici a pedalare tra le nuvole e continua a mandarci suggerimenti e nozioni. di Monza" ma ancor prima storico amico di Barattiere, chiede che per onorarne la memoria gli venga intitolato qualcosa nel suo tanto caro Parco di Monza. La terribile notizia è arrivata intorno alle 13.30 di venerdì 26 agosto ed è stata diffusa da "Parco di Monza per sempre", gruppo social molto seguito e fondato dallo stesso Barattieri. Ma soprattutto grande paladino della difesa della flora e della fauna del grande polmone verde. Grande conoscitore e amante del Parco di Monza, era sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente. Era autore di diverse pubblicazioni scientifiche in campo ornitologico, ed articoli e libri.

Il 57enne monzese era negli Stati Uniti, a Nashville, per un concerto. Mentre rincasava è rimasto vittima di un incidente.

Tantissime le dimostrazioni di affetto e di cordoglio per la morte del monzese: tanti i ricordi di chi personalmente lo ha conosciuto, ma anche di chi ne ha solo sentito parlare per la sua fama di appassionato e paladino del Parco di Monza. Intenso e commovento il ricordo dell'amico e compagno di studi Franco Gengotti: "Matteo, non si fa così, cavolo! No, Matteo, non ci puoi lasciare orfani del tuo sguardo, della tua caparbietà a difendere il Parco e la natura. Sono state tantissime le dimostrazioni di affetto e di cordoglio per la morte del monzese. Matteo, non si fa così". "Ora vai pure con la tua bici a pedalare tra le nuvole e continua a mandarci suggerimenti e nozioni. Sui social hanno postato una carrellata di foto che mostrano l'ambientalista monzese al concerto, prima di entrare, sotto il palco - in prima fila - e poi dopo lo spettacolo. Ma soprattutto grande paladino della difesa della flora e della fauna del grande polmone verde. ""E ora sto tornando, dopo lo spettacolo. La tremenda notizia mi è stata confermata dalla sorella di Matteo la quale è in contatto con le istituzioni locali per le indagini e per saperne di più. Faceva parte del Comitato per il Parco e la Villa Reale. Grande conoscitore e amante del grande polmone verde cittadino da sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente.

È morto camminando per strada negli Stati Uniti a Nashville, in Tennessee. Stava tornando in hotel dopo aver assistito a un concerto dei Blondie. All'improvviso ...

«Per noi si tratta della perdita di un vero amico», scrivono sui social quelli del gruppo Facebook Parco di Monza per sempre, che lui aveva fondato. Ci siamo visti poco in tutti questi anni ma proprio pochi giorni fa, avevamo detto di trovarci, per due chiacchiere e un caffè - "volentieri ma il caffè no, perché odio il caffè.. Matteo era di [Monza](https://www.ilmessaggero.it/t/monza/), aveva 57 anni ed era geologo. «Era un grande conoscitore di avifauna e natura in generale, in particolare riguardo al Parco di Monza. «Avevo più o meno 20 anni, quando ho lavorato come educatrice la prima volta, con le vacanze dell' arciragazzi di Milano, e Matteo Barattieri è stato un mio collega anzi, per la prima settimana, l' unico collega... Eravamo molto diversi ma tra di noi c è da subito stato un rispetto profondo, una forte stima reciproca.. [ Matteo Barattieri](https://www.ilmessaggero.it/t/matteo-barattieri/). Ma soprattutto grande paladino della difesa della flora e della fauna», lo ricorda Antonio su una bacheca social di ornitologi lombardi. Pochi minuti prima di essere investito aveva postato una foto della strada deserta: «And now on my way back, after the show. È [morto](https://www.ilmessaggero.it/t/morto/) camminando per strada negli Stati Uniti a Nashville, in Tennessee. Era autore di diverse pubblicazioni scientifiche in campo ornitologico, articoli e libri. All’improvviso è stato [ investito](https://www.ilmessaggero.it/t/investito/) da un’auto pirata che poi, secondo i media locali, è andata via senza soccorrerlo.

Un uomo di 57 anni è stato travolto e ucciso da un'auto negli Stati Uniti: si tratta di Matteo Barattieri, ambientalista di Monza, che è stato investito...

In base alle prime informazioni emerse, il 57enne – laureato in Geologia e impegnato da sempre nella divulgazione – sarebbe stato travolto vicino a Brownwood Drive: nonostante il tempestivo arrivo dei medici, per Barattieri non è stato potuto far altro se non dichiararne il decesso. Per me, come immagino per tutti i membri di questo Gruppo, si tratta della perdita di un vero amico cui ero molto affezionato e che conoscevo da 30 anni", ha detto il fondatore del Comitato antirumore di Biassone, Giancarlo Milani. E la foto della strada che stava percorrendo, prima di morire tragicamente, è sul suo profilo Facebook.

Si trovava negli Stati Uniti per seguire i concerti dei Blondie. Note le sue battaglie civiche, il Comitato per il Parco: "Come faremo senza di lui?"

Era un personaggio amato e allo stesso tempo contestato, indipendente, per le sue battaglie e la sua intransigenza, “nemico“ storico delle automobili e televisori, ... La sua ultima battaglia lo aveva visto fronteggiare ancora una volta un colosso come l’Autodromo, di cui aveva denunciato le costruzioni al Roccolo per realizzare una Fan Zone con campi da padel, piste da go-kart e torre panoramica. La tremenda notizia mi è stata confermata dalla sorella Alessandra di Matteo la quale è in contatto con le istituzioni locali per le indagini e per saperne di più.

La polizia di Nashville ha trovato un testimone e identificato una Nissan bianca. Il cordoglio dei Blondie, la band di cui era fan: "Non ti dimenticheremo ...

I dati per ora in possesso degli inquirenti sono che alle 14.30 ora locale Matteo Barattieri di trovava sulla McGavock Pike, non lontano dall’arena dove aveva seguito la sera prima il concerto dei Blondie, quando è stato centrato da una macchina che non si è nemmeno fermata a soccorrerlo ma è fuggita. La polizia di Nashville sta indagando e ha rivolto un appello a eventuali testimoni anche anonimi che possano aver visto qualcosa. C’è un testimone dell’incidente che giovedì pomeriggio ha portato alla morte di Matteo Barattieri, l’ambientalista di 57 anni monzese che si trovava in Tennessee, negli Stati Uniti d’America, per seguire i concerti dei suoi amati Blondie.

La storia di Matteo Barattieri, ambientalista brianzolo investito e ucciso da un'auto pirata a Nashville dopo essere stato al concerto dei Blondie.

Matteo Barattieri era un volto molto noto in Brianza. A ricordare Matteo Barattieri è stata la stessa band dei Blondie, di cui il 57enne era grande fan. “Orribile notizia da Nashville – scrive Giancarlo Milani, fondatore del Comitato antirumore di Biassono – il nostro caro Matteo pare sia stato investito sulla strada che lo portava al concerto dei Blondie ed è deceduto.