Samaritan

La storia degli eroi e delle loro nemesi arriva su Amazon Prime Video, ma il risultato è una pellicola dimenticabile e fin troppo superficiale.

L'approccio infantile che rendeva piacevole quel coming of age iniziale non ha gli stessi risultati quando viene utilizzato per descrivere i difetti della nostra società, con la pellicola che si limita ad accennare temi come disoccupazione, disuguaglianza e povertà per giustificare una lotta di classe mai analizzata con la dovuta attenzione, rendendola infine una triste parodia incapace di supportare tutte le evoluzioni successive. Lo stile fumettistico incornicia l'opera sia nella resa visiva, con colori accesi e un buon uso della CGI, che in quella musicale, grazie ad una colonna sonora onnipresente che accompagna lo spettatore verso le emozioni ricercate dalle scene, rendendo gradevoli gli sviluppi iniziali di una pellicola che non nasconde il suo spirito fanciullesco. L'ultimissimo periodo, in particolare, ha visto l'arrivo di numerose opere che puntavano a mettere sotto una nuova luce i grandiosi salvatori del pianeta, con The Boys che probabilmente ha toccato le vette più elevate di satira e spettacolarità (trovate qui la nostra

Quando agli Oscar del 1977 aprirono la busta della statuetta per il Miglior film e sul cartoncino c'era scritto Rocky fu una sorpresa per tutti.

Chi ne è uscito con le ossa rotte è stato ancora Winkler. Winkler afferma che Stallone ha ricevuto decine di milioni di dollari per ogni film, Creed compreso, di cui compare come produttore anche del terzo episodio. «Non mollo mai», ama dire Sly, ma come il suo Rocky, che dopo Creed II ha definitivamente gettato la spugna, anche per lui si sta avvicinando la pensione. LEGGI ANCHE: E campione al box office per un decennio buono. Da quel momento l’ascesa di Sylvester Stallone è stata inarrestabile, forte delle due candidature personali (attore e sceneggiatura) e di una caparbietà fuori dal comune.

Prelevato da un'era in cui i cinecomic non erano stati codificati, Samaritan nasce vecchio e, cosa peggiore, è privo di maestria.

Il che significa che è una lotta per la l’affermazione di una morale di ferro, che il percorso del protagonista sarà lo specchio del percorso del bambino (lui fa la fatica di dimostrarsi un uomo valido, eticamente a posto, perché il bambino lo sia un giorno) e che ci saranno molte scene in cui Stallone fa le faccette e impartisce importanti lezioni di vita. O meglio non è un cinecomic moderno, è uno di quelli degli anni ‘80 e ‘90 quando il genere non era ancora nato (cioè non era stato codificato) e sostanzialmente erano film d’azione a cui venivano aggiunte delle scene da origin story prelevando toni e svolgimenti dritti dallo stereotipo del fumetto, invece che immaginare qualcosa di diverso per il cinema. Questo non è un cinecomic.

Samaritan è un film action supereroistico disponibile su Prime Video con protagonista Sylvester Stallone. La storia è incentrata su un supereroe ormai "in ...

Se Sylvester Stallone vuole fare il supereroe e Amazon Studios vuole aprire un franchise, questa non è certo la strada che deve intraprendere. La più grande pecca è la sceneggiatura, davvero povera dal punto di vista delle idee e talmente basica nella sua divisione in tre atti che sembra di aver già visto tutte le scene del film ancora prima che queste si svolgano. Una delle cose peggiori è il villain: banale anche lui nelle azioni e nelle motivazioni. Night Shyamalan con Bruce Willis che ha offerto nuova linfa vitale al genere supereroistico proponendo nuovi punti di vista e nuove idee di trama. Insieme a lui c'è un ragazzino di 13 anni, che è un super fan del supereroe che lui era (Samaritan appunto) ma al tempo stesso, per guadagnare qualche soldo, viene risucchiato in un giro di malavita. La trama di Samaritan è particolarmente semplice e lineare, e purtroppo non propone nulla di nuovo, nemmeno a livello visivo.

Vestirà i panni del protagonista, un vigilante dotato di superpoteri che torna in azione dopo una pausa ventennale.

Il tredicenne Sam ha invece il volto di Javon "Wanna" Walton (la cui filmografia include Euphoria, The Umbrella Academy e The Addams Family 2). Una ventina di anni prima del presente in cui è ambientato il film, un vigilante dotato di superpoteri dal nome Samaritan teneva a bada i criminali dell’immaginaria Granite City. Di più: il ragazzino sospetta che il supereroe si stia nascondendo sotto copertura da qualche parte. Tra chi ancora spera che sia ancora vivo e che possa tornare c’è il tredicenne Sam Cleary. Il film action thriller è diretto da Julius Avery (già regista, tra gli altri, del film Son of a gun con Brenton Thwaites e Ewan McGregor) ed è stato scritto da Bragi F. Quest’ultimo, insieme a Marc Olivent e Renzo Podesta, aveva tra l’altro raccontato la storia di Samaritan in una graphic novel uscita nel 2014: lo script è poi stato acquisito nel 2019 con l’intento di realizzare il film.