Mentana

2022 - 8 - 25

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Mentana: "Vi dico come sarà il prossimo governo" (il Giornale)

Nel corso di un dibattito il noto giornalista ha parlato della situazione politica attuale, non risparmiando critiche al Pd e al Terzo Polo e ipotizzando la ...

In realtà non è il Pd che se n'è andato è che la parte del Paese che subisce il mutamento sociale ha visto il Pd trasformarsi in una forza dell'esistente, del miglioramento dell'esistente, di un riformismo che guarda soprattutto ai ceti arrivati, dimenticando totalmente l'Italia diffusa". L'ex premier cercherà di recuperare un'immagine di "movimento alternativo e riuscirà a superare il 10%, pescando in parte nello stesso elettorato di Calenda e Renzi, che quella percentuale se la sognano". Calenda è come Braccio di ferro, irascibile, ha una forte soggettività, non è disposto a dividere la scena e infatti Renzi ha dovuto defilarsi",ha dichiarato il giornalista evidenziando che i due leader possono attrarre "il voto utile"per chi esce dal centrosinistra ma non vuole votare a destra, "un elettorato accorto, riformista, riflessivo" ma se non riescono a intercettare anche i moderati del centrodestra "faranno poca strada, non credo arriveranno al 10% mentre la radicalizzazione spingerà il Pd oltre il 20%". La novità, e così si può chiamare, di queste elezioni è la creazione di un Terzo Polo. C'è, poi l'incognita del M5s che alle elezioni del 2018 ha fatto il colpaccio ma ora è in crisi perché da forza di opposizione nell’ultima legislatura ha governato prima con la Lega poi con il Pd e infine con quasi tutti i partiti presenti in Parlamento. Mentana, infatti, ricorda il centrodestra si presenta compatto all’appuntamento elettorale mentre il centrosinistra no, tanto che "non si capisce neppure chi è il leader". Allo stesso modo il giornalista considera sbagliato sul questione migranti "continuare con gli slogan e l'uso dei casi di cronaca sui social". Per il giornalista, infatti, c’è chi, ricoprendo tali ruoli, ha mostrato "scarsa coscienza su cosa vuol dire battersi e prendere posizione mentre un Paese europeo viene invaso".Mentana non si nasconde dietro a giri di parole per rafforzare questo sua tesi. la leader di FdI è vista come persona coerente in quanto si è posta come alternativa alle forze che hanno sostenuto i governi Conte I, Conte II e Draghi grazie alla decisione stare all'opposizione per tutta la legislatura." Non la si può accusare di essere amica di Putin, la stessa cosa non si può dire di Salvini, Berlusconi, Conte". Insomma, con lei la destra è percepita meno pericolosa rispetto al Papeete di Salvini", ha evidenziato il direttore del Tg di La7. Sarebbe un bel casino".Una situazione ben diversa la si vivrebbe con un successo del centrodestra perché alcune caselle potrebbero essere certe.

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Enrico Mentana, la profezia sulle elezioni: "Ecco cosa succederà" (LiberoQuotidiano.it)

Enrico Mentana prova a ipotizzare come finiranno le elezioni e quindi come sarà il prossimo governo: "Nordio alla giustizia, Tajani agli ...

Infine, sul M5s, il direttore prevede un drastico ridimensionamento perché l'elettorato li vedeva "come forza di opposizione mentre nella legislatura hanno governato prima con la Lega poi col Pd e infine con tutti. Ma attenzione, prosegue il direttore perché la vittoria della Meloni non è una certezza: "Di scontato non c'è nulla in politica, soprattutto ai giorni nostri, coi cambiamenti repentini che avvengono e con una situazione internazionale con una guerra, la crisi energetica, l'inflazione. Ma mentre il centrodestra si presenta compatto sull'altro fronte non si capisce neppure chi è il leader. ["La Meloni..." Secondo Mentana, Giorgia Meloni è in testa nei sondaggi perché si è posta come alternativa: "È lo stesso fenomeno che portò nel 2018 al 32% il M5s. Se inaspettatamente vincesse il fronte opposto sarebbe arduo perfino indicare il premier poiché si candiderebbero Letta, Calenda, Renzi e Conte, sarebbe un bel casino".

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“I ministri del prossimo governo”. Il quadro di Enrico Mentana, che ... (Il Tempo)

Enrico Mentana applaude Giorgia Meloni, destinata a vincere le elezioni del 25 settembre. Il direttore del Tg di La7 ha rilasciato un'intervista...

[“Da Ferragni solo fake news e marchette”. Calenda è come braccio di ferro, irascibile, ha una forte soggettività, non è disposto a dividere la scena e infatti Renzi ha dovuto sfilarsi”. Ma mentre il centrodestra si presenta compatto sull'altro fronte - sottolinea il giornalista - non si capisce neppure chi è il leader”. Mentana ha scarso entusiasmo verso il Terzo Polo: “Non credo che Calenda e Renzi continueranno a stare insieme dopo le elezioni. Non la si può accusare di essere amica di Putin, la stessa cosa non si può dire di Salvini, Berlusconi e Conte. Ma di scontato non c'è nulla in politica soprattutto ai giorni nostri, coi cambiamenti repentini che avvengono e con una situazione internazionale con una guerra, la crisi energetica, l'inflazione.

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Mentana sferza la sinistra: litigherebbe già sul premier. Terzo polo ... (Il Secolo d'Italia)

Mentana sferza il Pd, annichilisce il Terzo polo e parla di incognita M5S. Il giornalista non ha dubbi: le elezioni? Le vince il centrodestra.

Calenda è come Braccio di ferro, irascibile, ha una forte soggettività, non è disposto a dividere la scena e infatti Renzi ha dovuto defilarsi»… È stata presa come una battuta ma non lo è: il Pd è spesso più impegnato nelle Ztl dei centri storici che in quello che succede al di fuori», ironizza il giornalista. Non la si può accusare di essere amica di Putin. La stessa cosa non si può dire di Salvini, Berlusconi, Conte». E fra indicazioni demoscopiche, risoluzioni mediatiche e calcolo matematico, parte dalla sottrazione di consensi che debilita le forze del Pd. Perché «sarebbe arduo perfino indicare il premier, poiché si candiderebbero Letta, Calenda, Renzi e Conte».

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