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Sarri con il dubbio tra Basic e Vecino. Inzaghi ritrova Bellanova in gruppo.

Non piace a Inzaghi il concetto di turnover scientifico: “Scientifico non mi piace, so che bisogna cambiare e l'anno scorso è stato abbastanza fatto. È stato preso per aiutare Brozovic in quel ruolo, ora non avendo Mkhitaryan e avendo una mezzala in meno può capitare che possa essere utilizzato lì, anche se personalmente lo vedo da play davanti alla difesa". E di Dimarco, forse il migliore dell'inizio dell'Inter: “E' un giocatore moderno, con grandissima tecnica, mobilità, si sta ritagliando uno spazio importante. Ho tanti dubbi, ho la fortuna di averli e di allenare giocatori importanti che quotidianamente mi impongono di fare delle scelte e mi mettono in difficoltà". Sappiamo che la condizione sta migliorando, sappiamo di avere giocatori con fisicità importante e quindi sapevamo di avere bisogno di alcune partite importanti. Ciro Immobile ha dichiarato che è più bello affrontare l'Inter da quando Simone Inzaghi è sulla panchina nerazzurra: “A lui mi lega un grandissimo affetto, ha fatto stagioni importantissime con me, l'ha rifatta l'anno scorso con Sarri.

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Infine, un riferimento a quanto accaduto l'anno scorso con il gol di Felipe Anderson che scatenò le polemiche: "Giustissimo a livello regolamentare e anche a livello morale. Sono contento che adesso quando non riesce a fare questo, compensa comunque una grande prestazione per il bene della squadra". Sono cose che non mi riguardano proprio come mentalità per il mio modo di pensare il calcio. Penso che sia anche abbastanza normale, ci sono ruoli fatti di attenzione e applicazione, ruoli che se la gamba ti va a 30 all'ora non riesci a dare il massimo. Con il Bologna è stato sacrificato dopo l'espulsione di Maximiano e con il Torino è stato sostituito da Vecino nell'undici titolare: "Una scelta puramente tattica. Penso che il periodo che doveva per forza di cosa pagare l'abbia fatto e sia pronto per un'evoluzione positiva. Abbiamo un attaccante fortissimo in area e nell'attacco della profondità e ovviamente dobbiamo tenerne conto perché è uno di quei giocatori che può cambiare la stagione". E ora arriva la sfida con Inzaghi, ossia l'allenatore di cui ha raccolto l'eredità: "Quando una persona ha fatto il bene della Lazio deve essere ricordata con stima e affetto. Non è un problema per noi, ma di tutte le squadre che la affrontano. La fase difensiva sta lavorando bene, siamo a un livello superiore adesso e spero che la squadra sia in grado di confermarsi sul livello delle ultime partite. Tornando all'Inter, Sarri non ha paura: "Possiamo starci dentro, che poi abbiano qualcosa più di noi è evidente. Adesso allena una squadra più forte e quindi entrerà in un elenco ancora più ridotto".

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Del secondo: "Dimarco più che come mezzala lo vedo come quinto o terzo di difesa, come anche Darmian". Mentre si sapranno i risultati del sorteggio Champions, è probabile che la squadra sarà in volo. In particolare, un pensiero va al suo ex centravanti, che tante gioie gli ha dato quando sedeva sulla panchina laziale e che qualche dolore gli ha restituito ora che è all'Inter: "Ciro Immobile nella scorsa stagione ci ha fatto gol all'andata e al ritorno, speriamo si riposi per una partita", ha detto l'allenatore nella conferenza stampa pre partita. Non avendo Mkhitaryan possiamo usarlo come mezzala, ma lo vedo come regista davanti alla difesa". È partito tardi con la preparazione quest'anno, ma ha recuperato. Sarri è sempre difficile da affrontare".