Video Giorgia Meloni

2022 - 8 - 24

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Perché si indaga sulla diffusione del video dello stupro di Piacenza ... (Il Post)

Il reato ipotizzato è “divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale”. Il video della violenza avvenuta a ...

Meloni ha replicato alle critiche dicendo di aver pubblicato il video dopo averlo preso da un importante quotidiano nazionale che aveva oscurato il volto della vittima in modo da renderla irriconoscibile. La pubblicazione del video, soprattutto da parte di Giorgia Meloni che lo ha utilizzato ai fini della campagna elettorale, ha prodotto numerose polemiche. La procura di Piacenza ha anche chiesto alle società Google, Meta, Yahoo, Bing e Twitter la rimozione del video, cosa che le piattaforme avevano già fatto autonomamente. Per la legge italiana, in pratica, il diritto di cronaca passa in secondo piano rispetto al diritto della vittima di essere tutelata. È anche possibile che intenti una causa civile con una richiesta di risarcimento dei danni nei confronti di coloro – siti, testate giornalistiche e profili di social network – che hanno pubblicato quel video. Lo stesso provvedimento è stato preso per Rassegna Italia, Voxnews e Stopcensura, siti di tendenza populista e di destra, che avevano pubblicato le immagini senza oscurare il volto della vittima. Il video è stato inizialmente pubblicato, sfocando il volto sia della vittima sia dell’aggressore, dal quotidiano Il Messaggero, che poi lo ha rimosso; quindi, sul sito del Gazzettino Veneto e poi su quello di Libero: in quest’ultimo caso i volti sono stati lasciati senza sfocatura. Nel video pubblicato infatti si sente distintamente la voce della donna vittima di violenza: viene quindi reso noto un dato personale. In casi di violenza sessuale, però, viene per lo più escluso che possa esserci un bilanciamento tra il diritto alla riservatezza della vittima e l’interesse della collettività a essere informata. La legge infatti parla di «diffusione di generalità e di immagini». Il video della violenza avvenuta a Piacenza è stato girato domenica mattina all’alba e mostra un uomo di 27 anni, originario della Guinea, richiedente asilo, aggredire sessualmente una donna, cittadina ucraina di 55 anni. Giorgia Meloni ha pubblicato a sua volta il video del Messaggero, con i volti oscurati.

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Meloni non si scusa per il video dello stupro e arringa le folle: «Io ... (Domani)

Comincia da Ancona la campagna elettorale di Meloni. E dopo il tweet e il video sui disturbi alimentari tra le devianze ritratta: «Io ero obesa».

E la leader del partito di destra che si dice perennemente attaccata da tutti ha detto al suo pubblico di potenziali elettori che solo lui è dalla sua parte, escludendo di fatto anche gli alleati di governo: «Penso che bastiate, e basteremo». Dopo il video di Piacenza è passata al videoselfie sulla lotta alle «devianze giovanili» e l’importanza dello sport dove si augurava «italiani sani». E dopo il tweet e il video sui disturbi alimentari tra le devianze ritratta: «Io ero obesa».

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Esposito (FdI) replica a Bakkali sul video dello stupro pubblicato ... (RavennaToday)

Dopo le parole critiche di Ouidad Bakkali nei confronti di Giorgia Meloni, che ha pubblicato sui suoi canali social un video che documenta lo stupro ...

[le parole critiche di Ouidad Bakkali nei confronti di Giorgia Meloni,](https://www.ravennatoday.it/politica/polemica-video-stupro-piacenza-meloni-bakkali.html) che ha pubblicato sui suoi canali social un video che documenta lo stupro avvenuto domenica 21 agosto a Piacenza, in difesa della leader di Fratelli d'Italia interviene Renato Esposito, vicecapogruppo consiliare e coordinatore comunale di FdI: "Bakkali, una donna che dovrebbe capire, comprendere e stare dalla parte della vittima di uno stupro: ma no. Tutta l'indignazione la Bakkali la riserva a Giorgia Meloni, donna come lei ma alla guida di Fratelli d'Italia, senza spendere una vera parola di condanna verso l'africano autore di quell'atroce e bestiale gesto. Dopo le parole critiche di Ouidad Bakkali nei confronti di Giorgia Meloni, che ha pubblicato sui suoi canali social un video che documenta lo stupro avvenuto domenica 21 agosto a Piacenza, in difesa della leader di Fratelli d'Italia interviene Renato Esposito, vicecapogruppo consiliare e coordinatore comunale di FdI

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Stupro Piacenza, Meloni: “Non devo chiedere scusa, ho condiviso ... (Dire)

L'ex ministra alle Politiche giovanili sostiene di aver condiviso il video per esprimere solidarietà alla vittima della violenza.

08252061000 Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia DIRE» e l'indirizzo «www.dire.it» L’ex ministra alle Politiche giovanili sostiene di aver condiviso il video per esprimere solidarietà alla vittima della violenza. “Mi sembra ci sia un tiro al piccione- aggiunge Meloni- Sono molto attenta alla vicenda della violenza contro le donne tanto che ho pubblicato il video per denunciare il fatto.

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Di Gregorio: «Il video dello stupro chiama in causa il modo di fare ... (Panorama)

Partendo dalle ultime vicende che hanno catapultato Giorgia Meloni al centro delle critiche politiche, Panorama.it ha conversato con il politologo che si lancia ...

In questo senso, forma di Stato e di governo si tengono e possono convivere.» Comunque c’è un mese di campagna elettorale di mezzo, in cui non possiamo escludere oscillazioni forti, specie considerando che almeno un italiano su quattro ormai decide se votare e per chi votare negli ultimi giorni» E poi sarebbe più da indovino che da politologo. Proprio per questo però direi che Giorgia Meloni si sta muovendo bene, anticipando, già in campagna elettorale, uno stile e una postura più da premier che da capo partito. Luigi Di Gregorio, romano di nascita, classe 1975, politologo, è docente di comunicazione politica all’Università della Tuscia di Viterbo e al Master di comunicazione e marketing politico e istituzionale della Luiss di Roma, dove ha iniziato la sua carriera accademica. Un tema che ritorna anche oggi, con la proposta di Fratelli d’Italia che guarda al semipresidenzialismo e la Lega che rivendica maggiore autonomia territoriale. È una sfida difficile e ambiziosa in un paese pieno di partiti come il nostro, ma è giusto porsi obiettivi sfidanti, di sistema». La domanda ricorrente è sulla classe dirigente di Fratelli d’Italia. «La destra italiana ha già governato, tra il ‘94 e il ‘95, tra il 2001 e il 2005 e tra il 2008 e il 2011. Suggerirei di parlare la stessa “lingua” su tutti i mezzi di comunicazione, ecco». «Di sicuro è aumentata fino alla chiusura dei perimetri delle coalizioni. Meloni avrebbe potuto esprimere solidarietà alla vittima e denunciare i problemi di sicurezza senza condividere il video?

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La vergogna di Giorgia Meloni (senza scuse) e i tabù di Matteo ... (L'Espresso)

E poi le liste da incubo del Terzo Polo, le devianze, gli occhi della tigre, le risse nel Pd romano. A un mese dal voto la campagna elettorale si accende e ...

(Il Riformista – 19 agosto. (…) I soggetti che avevano aderito allo Stato Teocratico Antartico erano stati convinti che sarebbero stati considerati cittadini di una nazione indipendente, con vantaggi inaspettati Dall'altra, Pillon”) L'imbarazzante “gaffe” della Provincia leghista dopo l'oro europeo di Crippa. “Un laziale e un romanista che litigano ('ti ammazzo', 'te devi inginocchia'', 'lo dico a tutti quello che mi hai chiesto') per un rigore dato alla Juventus. Pubblico il video per esprimere solidarietà alla vittima, per condannare l’accaduto, e ovviamente per chiedere giustizia (…). Il Terzo Polo fa gli 'occhi di gattopardo'”. “Lasciamo a Letta i dibattiti sul fascismo, sul razzismo, sulla Russia e sugli alieni”; “Da 10 minuti parliamo di russi. È una proposta di Fratelli d’Italia”. Troverete questo e molto altro nel nuovo [Stupidario](https://espresso.repubblica.it/argomenti/stupidario) dedicato alla quinta settimana di campagna elettorale: 30 sparate, quale votate? Letta: “Indecente”. Silvio Berlusconi sei e sarai un pezzo di storia per questa Italia popolata e governata da CAPRE”

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Letta: "Io premier? Se gli italiani me lo chiedono lo faccio. Meloni ... (L'HuffPost)

Il segretario dem a Rtl 102,5 torna sull'episodio del video dello stupro di Piacenza pubblicato da Meloni: "Non si può essere candidato le…

Quello che penso è che sia molto importante che si dia la possibilità ai cittadini di ascoltare, di farsi un'idea e di dare un voto ben ponderato". Sul un eventuale confronto in tv con la leader di FdI Letta ha affermato: "Salta il confronto in tv con Meloni? "Sono rimasto molto colpito che platea non abbia apprezzato la proposta che io rilancio - ha detto il segretario del Pd - L'Italia estenda l'obbligo scolastico, dia più copertura estendendolo alla scuola dell'infanzia e lo allunghi fino a maturità. "Ricordo che Twitter, Facebook e Instagram fecero la stessa con Trump quando travalicò limiti di decenza: Meloni è sulla stessa linea di Trump, e Trump ha fatto una brutta fine" ha aggiunto. Non si può essere candidato leader del paese nel momento in cu si usa uno strumento così abietto per mettere alla gogna le persone ed è gravissimo che la Meloni stia cercando di uscirne facendo finta di niente" ha detto il segretario del Pd. Sulla stessa linea di Trump"di Huffpost

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Perché Meloni ha sbagliato a pubblicare il video dello stupro di ... (Il Riformista)

La Procura di Piacenza addirittura ha aperto un'inchiesta su quel video, perché ritiene che diffonderlo sia stato un reato. La vittima dello stupro, una ...

In modo certo non clamoroso, anche perché Letta, strepitando contro di lei (anche lui per ragioni essenzialmente elettorali) ha trasformato l’errore di Meloni in rissa e l’ha aiutata a frenare gli effetti di reazione al suo brutto gesto. In fondo poteva limitarsi a strepitare contro l’africano beccato dalla polizia poco distante dal luogo del delitto, e sostenere la sua tesi “salviniana” che sono gli africani la rovina dell’Italia e che occorre un blocco navale, cioè un’azione di guerra contro di loro, per fermare gli sbarchi e l’arrivo dei profughi. Per di più danneggiano proprio la signora che è stata vittima di un’orrida violenza. La polemica era cresciuta per via del fatto che la Meloni aveva bollato come “devianze” da combattere alcuni disturbi come l’anoressia o la bulimia e alcuni scompensi fisici come l’obesità. Letta, ventiquattro ore prima, aveva attaccato asperrimamente Giorgia Meloni per la sua decisione di pubblicare il video e poi di commentarlo. La Procura ha anche ordinato il sequestro del video ai pochi organi di informazione che l’avevano pubblicato.

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IL VIDEO. Stupro Piacenza, Letta: "Meloni è sulla linea di Trump" (il Dolomiti)

Roma, 24 ago. (askanews) - "Non si può essere candidato leader del Paese nel momento in cui si usa uno strumento così abietto che mette alla gogna le ...

Vorrei che le situazioni nel nostro Paese fossero diverse".Per Letta, è "clamoroso il fatto che i social abbiano ritirato quel video e abbiano cancellato gli stessi post di Meloni, aspirante leader del nostro Paese che si fa cogliere a violare le regole su una questione così fondamentale in cui c'è il diritto delle persone"." Credo che tutti dobbiamo esprimere solidarietà nei confronti di questa donna ucraina vittima di un reato gravissimo - ha aggiunto Letta - che si è trovata al centro dell'attenzione morbosa del Paese perché è stata usata per la campagna elettorale.Riguardo il fascicolo aperto dalla Procura sulla diffusione del video, Letta ha replicato: "Non sono un giudice e non sono io a dover decidere. Penso sia gravissimo quello che è accaduto e successo" con la condivisione da parte di Giorgia Meloni del video dello stupro di Piacenza.Lo ha affermato Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, in un'intervista a Rtl 102.5, secondo cui è "gravissima anche la sottovalutazione.

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Elezioni. Giorgia Meloni apre la campagna elettorale ad Ancona ... (Il Quaderno)

La leader di Fratelli d'Italia nella bufera per la pubblicazione del video di uno stupro. Non si scusa con la vittima che lamenta la possibilità di essere ...

Peccato che la vittima della violenza sia di diverso avviso.Stai leggendo un articolo di > Non si scusa con la vittima che lamenta la possibilità di essere riconosciuta dalle immagini. La Meloni difende quello che continua a definire "un gesto di solidarietà nei confronti della donna".

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Meloni, la vera storia del video sullo stupro - Policy Maker (Policymakermag)

Giorgia Meloni condivide il video di uno stupro (già oscurato), pubblicato da Il Messaggero, e rischia un avviso di garanzia.

“In questo caso – aggiunge Crosetto – viene ripreso il video, solo quello pubblicato da Giorgia Meloni e non dai giornali, e viene utilizzato per costruirci sopra un attacco: è cosa normale in campagna elettorale. “Io non sono stata la fonte della notizia, sono stata una che ha ripreso un video pubblicato da un quotidiano. Mi pare che l’obiettivo sia far partire qualche avviso di garanzia”, ha aggiunto la Meloni, sottolineando che “è falso che nel video dello stupro di Piacenza, pubblicato da diversi grandi quotidiani e da me ripreso, si riconoscesse la vittima. Io ricordo le foto dell’omicidio di Civitanova, che riprendono l’attimo proprio in cui la persona stava uccidendo la vittima: quelle foto state pubblicate, ma non ricordo nessuno che si fosse scandalizzato. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso”, aveva detto Letta intervenendo a Radio24. In particolare, la Meloni ha ripreso quelle immagini, già schermate, dal sito de Il Messaggero, lasciando il logo della testata ben visibile.

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Giorgia Meloni: ancora niente scuse per aver diffuso il video dello ... (MAM-e)

A Piacenza si indaga sulla diffusione del video dello stupro da parte di alcuni siti online e di Giorgia Meloni. Si pensa a un grave reato.

Si tratterebbe di alcune serie patologie come il tabagismo, l’alcolismo, l’obesità e l’anoressia, che a suo parere andrebbero evitate con uno stile di vita basato su sport e cultura. Il problema, tuttavia, è che l’audio è stato lasciato integralmente, con tanto di lamenti e urla della donna. Nessuna scusa da parte di Giorgia Meloni nel suo primo comizio per aver divulgato il video dello stupro di Piacenza ai danni di una signora ucraina. C’è comunque una netta differenza tra chi ha pubblicato il video oscurando il volto della vittima e chi non l’ha fatto. Giorgia Meloni ha utilizzato il video dello stupro ai fini della sua campagna elettorale e ha attirato non poche polemiche su di sé. Il video sarebbe stato girato da colui che è riuscito ad avvertire la polizia all’istante.

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