Si è spento all'età di 83 anni Nicola Materazzi, ingegnere di origini salernitane padre di alcune delle supercar più importanti di tutti i tempi, tra le quali ...
Lasciata Maranello, Materazzi proseguì la sua carriera di progettista occupandosi inizialmente di moto da competizione alla Cagiva, poi di un’altra straordinaria sportiva, la Bugatti EB 110 dell’era in cui il marchio apparteneva a Romano Artioli. La carriera di Materazzi è però legata soprattutto alla Ferrari, dove iniziò a lavorare verso la fine del 1979. Dopo gli studi in ingegneria meccanica all’università Federico II di Napoli, Materazzi aveva iniziato a lavorare alla Lancia nel 1968, trasferendosi a Torino e partecipando allo sviluppo di un progetto di straordinaria rilevanza, la Stratos; specializzatosi nella sovralimentazione, lavorò poi sulle versioni Gruppo 5 della vettura da competizione.
Morto l'ingegnere Nicola Materazzi, il padre della F40 che ha realizzato auto come la Bugatti EB110, la GTO Evoluzione e la 288 GTO.
Io, in prima persona, definisco la F40 come la mia auto preferita in assoluto. Nacque così la Ferrari F40 nel 1987, che all’epoca fece segnare il record di velocità massima per una vettura di serie: 324 km/h poteva raggiungere, un primato assoluto in tutto il mondo per l’epoca. Materazzi dunque lasciò la Ferrari e passò in Cagiva dal 1990. Nel 1984 nacque perciò la 288 GTO e parallelamente, fu chiesto anche di lavorare al motore della Lancia LC2 per le gare di resistenza. Dopo la 288 GTO, Materazzi realizzò la GTO Evoluzione, un’auto che era destinata a correre in pista, ma che a causa della cancellazione del Gruppo B e delle limitazioni imposte dai nuovi regolamenti, non potè più partecipare. Per chi è un appassionato di auto avrà riconosciuto immediatamente l’incredibile perdita che ha colpito il mondo dell’automotive.
Aveva 83 anni. Lavorò anche in F1 ma tutti lo ricordano per aver messo la firma su alcune delle Ferrari più belle degli anni '80 e anche su un...
«Era la macchina che più di tutte rispecchiava la mentalità di Enzo Ferrari. Era solito dire che il giorno in cui qualcuno entrerà con un assegno a Maranello e uscirà con la Ferrari, la Ferrari scomparirà. Il suo nome è indissolubilmente legato alla Ferrari F40, la prima hypercar di Maranello, l’ultima Rossa nata sotto la supervisione di Enzo Ferrari.
Scomparso a 83 anni l'ingegnere che progettò auto iconiche come le Ferrari F40 e 288 Gto, oltre alla Bugatti EB110. Prima di arrivare a Maranello lavorò alla ...
Nel 1979 venne assunto da Ferrari e lavorò principalmente nel reparto produzione, occupandosi della progettazione dei propulsori di auto come la 328 Turbo, la 288 Gto e la Testarossa. Di questa leggendaria supercar progettò motore e cambio, ma anche la carrozzeria lavorando a stretto contatto con Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti di Pininfarina. Per la casa torinese lavorò alla progettazione della Stratos, modello di punta per i rally, prima di passare nel 1978 alla Abarth e poi alla Osella.
Aveva 82 anni, era originario di Caselle in Pittari ma viveva da anni a Sapri. Era considerato il migliore ingegnere meccanico di tutti i tempi secondo una ...
La prima da Caselle in Pittari, il comune in cui era nato. “Sono riuscito a fargli conferire tre cittadinanze onorarie e un premio alla carriera dalla Scuderia Ferrari di Catanzaro: la più prestigiosa d’Italia. Considerato il migliore ingegnere meccanico di tutti i tempi, secondo una prestigiosa rivista americana, lo chiamavano “il papà della F40” intendendo il prototipo, il più noto tra i tanti, di Ferrari che ha progettato.
Materazzi Racconta: Perché nacque la Ferrari F40 - Davide Cironi Drive Experience (SUBS) · Materazzi Racconta: La Stratos e le ombre Lancia - Davide Cironi Drive ...
Ci lascia oggi Nicola Materazzi, il papà della F40, Ingegnere di una stirpe che purtroppo sta scomparendo e che sta a noi ricordare e tramandare. Ci era venuta la mezza idea di fare un’intervista nuova, proprio sulla mobilità del futuro e sulle contraddizioni di questa presunta era elettrica, ma alla fine tornavamo sempre a parlare delle macchine che ci interessano davvero. Questa notte verso le 2:00 non riuscivo a prendere sonno e mi è tornato in mente il giorno in cui ho guidato una F40 con Dario Benuzzi a fianco, sulle colline intorno a Maranello.
Si è spento a Sapri, all'età di 83 anni, un ingegnere che ha fatto la storia dell'automotive italiano.
Dopo aver lasciato la Ferrari, a seguito della conclusione del progetto F40, Materazzi lavorò anche in campo motociclistico. Il 23 agosto 2022 si è spento a Sapri, all’età di 83 anni, un ingegnere che ha fatto la storia del mondo automobilistico italiano: Nicola Materazzi. Il disegno della carrozzeria era stato realizzato dallo studio Pininfarina da Leonardo Fioravanti, sotto la guida appunto di Nicola Materazzi e Pietro Camardella.
È venuto a mancare l'Ing. Nicola Materazzi, padre della Ferrari F40. Ecco il nostro ricordo per l'ingegnere che rivoluzionò Maranello.
Nicola Materazzi, il papà della Ferrari F40. Approdò in Lancia presso l’ufficio tecnico, che si occupava dei calcoli in un reparto dell’azienda che aveva il ruolo di escogitare approcci matematici per risolvere problemi ingegneristici. Una persona del genere, un monumento dell’automobilismo internazionale, non deve essere ricordato per come è morto, ma come ha vissuto la sua vita, prendendo in approfondimento quelli che sono stati i momenti più importanti della sua lunga e prestigiosa carriera. Durante quella intervista fatta in una piccola stanza, un po’ spartana per i miei gusti, di quello che però era il fantastico castello di Torraca, furono tantissimi i consigli che mi diede, ma anche le bellissime ed entusiasmanti risposte date ad un giornalista che era praticamente all’inizio della sua carriera e che forse, ai suoi occhi, poteva risultare un po’ impacciato. Rammento come, durante i suoi racconti inerenti i suoi anni in Ferrari o Lancia, era solito farsi scappare una lacrimuccia perché amava il lavoro che aveva svolto per tutta una vita. Conosciuto nel 2018, durante un evento che gli conferiva la città onoraria del comune di Torraca, capì che mi trovavo di fronte un uomo d’altri tempi, uno di quelli tutti d’un pezzo e che si lasciavano trasportare dai ricordi.
È morto il 23 agosto 2022, l'ingegnere Nicola Materazzi, classe 1939. Era il papà della Ferrari F40. Scopri tutto su Ruoteclassiche.it.
2 per la stagione '79 e della F. E spiegava: “Io ho preteso, e m’è costato non pochi sacrifici, d’imparare a progettare tutto di una vettura. E nel video di Ruoteclassiche dedicato ai Grandi Progettisti aveva raccontato: “Io sono il papà dell’F40, ma non solo dell’F40, soprattutto del GTO Evoluzione che è stato il progenitore dell’F40, il GTO Evoluzione è stato completamente progettato da me, ho fatto persino la carrozzeria…”. Nel 1999 progetta la Edonis per conto della B.Engineering. Ci aveva parlato degli anni a Maranello, della sua “ossessione” per il turbo, dei suoi ricordi di Villeneuve, di competizioni, della sua idea della figura del progettista… Ha contribuito alla creazione di veri mostri sacri del motorismo italiano come la Lancia Stratos, la Ferrari 288 GTO e la F40.
Muore a 83 anni l'ingegnere che ha progettato una delle supercar più apprezzate di sempre, la Ferrari F40. Contribuì anche alla realizzazione della Bugatti ...
Materazzi si occupa dell'evoluzione del telaio, che viene realizzato in carbonio, risolvendo i problemi di affidabilità del motore. Viene poi invitato da Enzo Ferrari, a guidare lo sviluppo della F40, che è probabilmente il progetto a cui Materazzi è maggiormente legato. Nel 1978, dopo la fusione dei reparti corse Lancia e Fiat, viene chiamato a lavorare in Abarth per progettare la vettura Formula Fiat Abarth, dedicata alla formazione di giovani piloti.
Nicola Materazzi, morto il 24 agosto 2022, progettò la Ferrari F40 ma anche la Bugatti EB110 e la Edonis. Intervista a Gianni Sighinolfi.
Poteva progettare elementi su aerodinamica e motore, uno di quegli ingegneri di una volta che sapevano realizzare una vettura intera. Una persona unica nella disponibilità e nella capacità. Prima di volere una cosa, la spiegava più volte, fino a quando non avevamo figurativamente immaginato il progetto, quindi insieme si lavorava”. Invece la Edonis centrò l’obiettivo dei 360 km/h (segnò 359,6 km/h in quell’occasione e veniva dichiarata una velocità massima di 365 km/h, ndr). In quel momento mi resi conto della sensibilità dell’uomo: si allontanò dalla pista, lontano dalle telecamere e dalle altre persone e si mise a piangere di gioia. Nicola Materazzi è stato uno di questi artisti, ha avuto una lunga vita prima di spegnersi il 24 agosto ad 83 anni.
Un ricordo di Nicola Materazzi, ingegnere ex Lancia e Ferrari padre delle leggendarie Lancia Stratos, Ferrari F40, Bugatti EB110 GT e tante altre.
Negli anni successivi al 1978 passa prima all’Abarth, dove dirige il progetto che porterà alla monoposto Formula Fiat Abarth, poi all’Osella per la Formula 2 e, in seguito, della prima Formula 1. Dopo un inizio come insegnante di disegno e uno stage nella raffineria Mobil Oil entra in Lancia, dove nel 1971 viene incaricato del progetto Stratos, che sviluppa in chiave agonistica fino alla realizzazione del mostruoso prototipo per la categoria Gruppo 5 Silhouette ( Ricordo che parlammo dell'aerodinamica: della funzione che avevano la conformazione dei fari e le prese d'aria sui passaruota per ridurre la portanza: con la sua dimestichezza, lui i flussi d'aria li vedeva ancora prima di portare l'auto nella galleria del vento.
Si è spento oggi nel suo paese natale all'età di 83 anni l'Ingegner Materazzi. Tra le sue creazioni anche la Ferrari 288 GTO, l'F40 e la Bugatti EB110.
Ci lascia oggi Nicola Materazzi, il papà della F40, Ingegnere di una stirpe che purtroppo sta scomparendo e che sta a noi ricordare e tramandare. [Bugatti](https://it.motor1.com/bugatti/) Automobili, per prendere in mano un innovativo progetto già iniziato dall'ingegner Stanzani. [Ferrari F40](https://it.motor1.com/news/569363/ferrari-f40-asta-prezzi-foto/), con non poche difficoltà. L'ingegner Materazzi lascia la Ferrari, e quindi l'allora Gruppo Fiat, alla fine del 1987 per alcune divergenze con i dirigenti dell'epoca. Salernitano di origini, più precisamente di Caselle in Pittari, un piccolo borgo ai confini con la Calabria tirrenica, nasce il 28 gennaio del 1939. Un'auto, da sempre e senza alcun dubbio, ci rende orgogliosi di essere italiani.
Presentata nel 1987, è stata l'ultima vettura della Casa di Maranello a portare la 'firma' di Enzo Ferrari (ANSA)
Massima espressione della tecnologia allora messa a punto dal Cavallino Rampante, ma allo stesso tempo un ritorno alle origini, quando le vetture da competizione erano le stesse guidate su strada, era una derivazione estrema della 308 GTB e del prototipo 288 GTO Evoluzione. Lo scrive su Twitter Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva. "Oggi ci lascia una delle menti più brillanti della ingegneria automobilistica italiana, Nicola Materazzi.