Per il gruppo politico guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, che a detta dei sondaggi correrebbe favorito alle elezioni del 25 settembre, i disturbi ...
Il disagio di chi non riesce a uscire di casa dopo due anni di pandemia, e si chiude in se stesso (ci riferiamo al fenomeno dell’hikikomori), non è un comportamento deviante, è appunto un disagio psicologico; il disagio di chi non riesce ad accettare il proprio corpo e per questo rifiuta il cibo, non è un comportamento deviante, è anche stavolta un disagio psicologico. Innanzitutto andrebbe chiarito che la devianza – i sociologi lo ripetono – è un concetto culturale sfumato e molti dei contributi sociologici non solo riconoscono il carattere di costruzione sociale di ciò che la società reputa deviante, ma interpretano anche i fenomeni di devianza come articolazioni, gradazioni di dinamiche sociali normali, evidenziando la sempre più accentuata continuità tra il comportamento deviante e quello rispettabile. Quello che doveva essere un messaggio di promozione dei valori dello sport e della cultura diventa così, ci sembra, al contrario, il segnale di gravi lacune culturali, laddove le vittime di un disagio sono accusate di comportamento deviante.
Continua lo scontro tra Meloni e Letta. La leader di Fratelli d'Italia è stata attaccata per il video pubblicato sulle "devianze".
Investire sul [#dirittoallosport]significa investire sul futuro, coltivare i talenti, combattere le droghe, crescere le nuove generazioni di italiani cariche di quei valori che solo lo sport può offrire e trasmettere. [Azione](https://www.azione.it/), [Carlo C](https://mam-e.it/carlo-calenda-chi-e-il-leader-di-azione-se-draghi-non-accetta-mi-candido-a-premier/) [alen](https://mam-e.it/carlo-calenda-chi-e-il-leader-di-azione-se-draghi-non-accetta-mi-candido-a-premier/) [da](https://mam-e.it/carlo-calenda-chi-e-il-leader-di-azione-se-draghi-non-accetta-mi-candido-a-premier/), ha risposto sdegnato allo scontro tra [Fdi](https://mam-e.it/giorgia-meloni-chi-e-la-leader-di-fratelli-ditalia-pronta-a-diventare-premier-so-come-governare-il-paese/) e i dem: «Definire deviante una persona con patologie dell’alimentazione è da ignoranti pericolosi. [#Pronti]a valorizzare lo sport e gli stili di vita sani. [Enrico Letta](https://mam-e.it/enrico-letta-chi-e-lenfant-prodige-alla-guida-del-pd-e-cosa-propone-per-queste-elezioni/) che risponde viva le devianze è livello quarta elementare. L’antidoto più forte è lo Venitelo a dire alle famiglie che vivono questo sulla loro pelle…».
La risposta di una 21enne romana in cura per anoressia al tweet di Fratelli d'Italia che ha definito i disturbi del comportamento alimentari delle devian…
Stesso discorso per l’anoressia, che il medico definisce "una modalità disfunzionale di gestione del disagio e non una devianza". "L'obesità è una condizione patologica - spiega il dottor Cotugno - è espressione di un disagio psicologico e non di comportamenti devianti". Chi si ammala di un disturbo alimentare non è sbagliato e non ha colpe, sta affrontando una malattia mentale e come tale ha bisogno di cure, rispetto e dignità".
Lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, tra i massimi esperti di disturbi del comportamento alimentare commenta il post in cui Fratelli d'Italia e la sua lead…
In Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari (e non sono solo adolescenti). Troppo spesso le famiglie dei pazienti vivono la ...
A chiarire meglio il concetto di “devianza” di Fratelli d’Italia è giunta una card social, twittata (e poi rimossa) dall’account del partito alle ore 13.27 di lunedì 22 agosto, che ha fatto un gran calderone: dalla droga all’anoressia, dall’alcolismo all’obesità, dalle baby gang agli hikikomori, dal bullismo all’autolesionismo. I disturbi alimentari sono patologie che uccidono 4mila persone all'annodi Troppo spesso le famiglie dei pazienti vivono la malattia nel buio delle mura domestiche, schiacciate dall’ignoranza generale e dall’indifferenza sociale
Per questo ritengo che la risposta data da Enrico Letta ('viva le devianze') e dal mondo della 'sinistra virtuale' alle parole di Giorgia Meloni, 'rea' di aver ...
Ethan Watters nel libro Pazzi come noi (Bruno Mondadori, 2010) sostiene che la iper-proliferazione diagnostica null’altro sia che un tentativo di incasellare e normalizzare modalità di espressione che non sono assimilabili con il pensiero dominante. La società priva di ‘imperfezioni e di pericolose emozioni ‘preconizzata ad esempio nel distopico film Equilibrium è da sempre un miraggio del capitalismo avanzato, che ha compreso come il controllo sulla popolazione si eserciti proprio sedando le emozioni, inventandosi nuove etichette di patologia mentale tramite le quali poter all’infinito medicalizzare ogni aspetto dell’animo umano, tendendo allo zero emotivo e pulsionale. Insomma, esiste un mondo che non vuole o non può capire che il desiderio inconscio di sparire, di chiamarsi fuori, di farsi del male tagliando il proprio corpo è spesso sostenuto una volontà assai più forte di quella di vivere. La ‘società performante’ non ha spazio per gli ultimi, ai quali spesso non resta che chiedere aiuto con le modalità che il corpo e l’inconscio forniscono, cioè ammalandosi. Vulgo: per curare una anoressia ci vuole un duro e costante lavoro d’équipe, proprio perché l’individuo certamente ‘devia’ dai canoni di espressione codificati, ma ciò è dovuto al fatto che le sue parole restano intrappolate in un cortocircuito a causa del quale si delega il corpo ad unico organo di espressione, finendo in tal modo nella trappola perfetta dei Dca. Per questo ritengo che la risposta data da Enrico Letta (‘viva le devianze’) e dal mondo della ‘sinistra virtuale’ alle parole di Giorgia Meloni, ‘rea’ di aver stilato un elenco – poi ritrattato – di ‘devianze giovanili’ sulle quali intervenire, sia una replica miope e riduttiva.
La leader di FdI ha firmato la prefazione di "Miracolo Islanda”, un libro che analizza le politiche sportive della piccola isola.
Una visione in cui lo sport si lega a una prospettiva politica funzionale ai valori cari a Fratelli d'Italia: “L'amore infinito per la propria terra” e “la vera appartenenza alla comunità nazionale”, appunto. Una pianificazione in cui, a leggere alcuni passaggi della prefazione, Meloni individua elementi, per così dire, di quel sovranismo che vorrebbe portare a Palazzo Chigi: “Dietro la formula vincente del modello islandese, c’è la capacità di aver creato un sentimento di vera appartenenza alla comunità nazionale”, scrive infatti la leader di FdI. Ma al di là delle beghe processuali, a interessare è l'approccio islandese su cui Montemurro si sofferma, prendendo spunto dagli storici successi sportivi della piccola isola del nord Europa - la conquista dei quarti di finale degli Europe 2016 e la successiva qualificazione ai Mondiali del 2018.
Anoressia, ludopatia, autolesionismo, obesità…. Non si capisce come certi disturbi legati alla salute fisica e mentale siano finiti (anche solo per qualche ...
Le uniche “devianze giovanili” fra quelle menzionate nel post potrebbero essere il bullismo e le baby gang, forme di violenza ascrivibili all’interno di un contesto normativo: tutto il resto ha a che vedere con le psicopatologie e le dipendenze, inclusa la droga, poiché l'uso stesso di sostanze stupefacenti non è una devianza (lo è invece spacciare) ma rientra nella dipendenza patologica». Una sola parola per tutto, insomma, un unico calderone dove inserire i comportamenti fuori norma che sono sintomo di un disagio sociale e le problematiche psicologiche, che rientrano invece nell'ambito della salute mentale. Le parole alimentano il pensiero e creano visioni, pongono le basi per nuove rivoluzioni culturali, possono definire la nascita o il radicamento di svariate forme di pregiudizio.
Devianze giovanili, psichiatra risponde alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "I disturbi alimentari sono patologie".
Di questo ci dobbiamo occupare, delle questioni sociali che determinano la sofferenza delle persone”. È la lettura più semplice, che in qualche modo deresponsabilizza. Dietro il termine ‘devianza’ potremmo leggerci una sorta di scelta, soggettiva e personale, nell’agire o nell’adottare determinati comportamenti.
Nella campagna elettorale più social di tutti i tempi, quando la destra dice una cazzata, la sinistra fa pure da palo. Così, alle devianze giovanili della ...
Ecco la mossa strategica della sinistra: identificare “divergenza” e “diversità” e far credere che la Meloni discrimini le diversità. Giorgia Meloni, in un video postato sui social, ha parlato di “devianze” per riferirsi all’uso ed abuso da parte degli adolescenti di “droghe, alcol e tabacco”, contrapponendo a questo una generazione di “italiani sani e determinati”, il cui fulcro centrale (e qui sta la proposta della candidata premier) sarebbe ravvisabile nella pratica dello sport, da valorizzare in termini valoriali e comunitari. Uno sport che va a braccetto con la salute, sia mentale che fisica, e che possa prevenire la caduta in certi tunnel che ormai affossano la vita dei giovani e non. Come a dire, viva l’anoressia, viva le baby gang. Sappiamo invece quanto, in certi contesti, la libertà individuale sia pure influenzata e distorta da numerosi fattori (sociali, familiari, economici), e quanto sia necessario spesso un aiuto esterno, quale un intervento psicologico. “Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità”.