Si è spenta oggi a 91 anni la costituzionalista Lorenza Carlassare. Docente emerito dell'università di Padova, Carlassare è morta nella propria abitazione ...
"L'esame di procuratore l'ho dato subito - spiegò in una intervista - anche se l'avvocato non l'avrei fatto mai. La costituzionalista ha insegnato anche all'università di Verona e Ferrara. In passato ha raccontato di quanto fu complicato l'inizio della sua carriera.
Nel 2016 si è impegnata contro la proposta di revisione costituzionale Renzi-Boschi e per il No al referendum confermativo del 4 dicembre. Nel 2020 ha invece ...
[la sua carriera accademica, come ha raccontato sempre al Fatto nel 2017, è stata in salita: “Anche volendo, non avrei potuto fare il magistrato.](https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2017/11/18/una-donna-sposata-non-poteva-avere-interessi-scientifici/3986081/) Era in vigore una legge fascista del 1919 che escludeva le donne dalla magistratura oltre che da funzioni dirigenziali nella Pubblica amministrazione”. [L’1 agosto Silvio Berlusconi sarebbe stato condannato in via definitiva per frode fiscale.](https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/01/sentenza-mediaset-berlusconi-condannato-a-4-anni-annullata-linterdizione/673844/) Giovanissima laureata in Giurisprudenza con 110 e lode – la migliore dell’università di Padova – negli anni Cinquanta ebbe un assegno da “assistente straordinario“. La sua scomparsa è una grave perdita per il nostro Paese. Nel 2020 ha invece [sostenuto il sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.](https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/08/30/referendum-carlassare-se-passa-il-no-nulla-verra-piu-cambiato-meno-parlamentari-quel-che-conta-e-il-loro-rapporto-con-gli-elettori/5914825/) Nel 2014 il Movimento 5 Stelle l’aveva proposta per la presidenza della Repubblica. Terremo vive la sua intelligenza e la sua passione“. Enrico Letta twitta: “Con Lorenza Carlassare scompare una giurista di fama che ha profondamente segnato il dibattito costituzionale nel nostro Paese. È una tesi che non sta in piedi. L’anno scorso aveva bocciato l’ipotesi – ventilata dal leghista Giancarlo Giorgetti – di un semipresidenzialismo de facto in cui il presidente della Repubblica allarga le sue funzioni approfittando della politica debole: “È inammissibile una prassi che stravolga i principi fondamentali del sistema costituzionale. Nel 2016 [si è impegnata contro la proposta di revisione costituzionale Renzi-Boschi](https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/10/riforme-la-giurista-carlassare-in-gioco-ce-la-costituzione-non-il-destino-del-premier-dobbiamo-mobilitare-i-cittadini/2361868/) e per il No al referendum confermativo del 4 dicembre. Centinaia di lettori del Fatto [l’hanno indicata come il loro candidato preferito ](https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/21/quirinale-le-scelte-di-30mila-lettori-del-fatto-romano-prodi-trionfa-tra-i-nomi-di-palazzo-pierluigi-bersani-e-il-primo-degli-outsider/6464074/)anche lo scorso gennaio, durante la nuova corsa per il Colle. [ punto di riferimento – anche per Il Fatto Quotidiano – su valori e principi della Carta](https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/06/27/il-nostro-faro-rimane-la-costituzione-quella-che-molti-ignorano/6635328/).
È morta Lorenza Carlassare, giurista e costituzionalista, professoressa emerita di diritto costituzionale all'Università degli studi di Padova: aveva 91.
[fu una delle dieci persone](https://www.ilpost.it/2015/01/28/candidati-m5s-quirinale-presidente-repubblica/) proposte dal Movimento 5 Stelle per la presidenza della Repubblica, ma declinò la candidatura. Fu la prima donna a ottenere una cattedra di Diritto costituzionale in Italia. Nel 2015
La prima donna a vincere una cattedra di diritto costituzionale in Italia. Era Accademica dei Lincei e molto ascoltata dalla sinistra per la sua difesa ...
Sono stata la prima donna e, per un decennio, anche la sola a vincere la cattedra di Diritto costituzionale». Sentivo di più le battaglie politiche comuni...» aveva dichiarato precisando: «Credo che il movimento femminista abbia svolto un ruolo fondamentale, ha portato l’Italia molto avanti, ha contribuito a far evolvere la coscienza sociale e a spezzare quel blocco di potere. Mi sono laureata a 21 anni». «Dopo la maturità mi ero iscritta a Filosofia, ma mi sono pentita quasi subito...» aveva raccontato in un’intervista, «Un giorno una mia amica che faceva Legge, istigata da mio marito che allora non conoscevo, è venuta a prendermi. In realtà mi ero convinta che Giurisprudenza mi avrebbe aiutata da un punto di vista del pensiero: lì, mi dicevo, il bianco è bianco, il nero è nero Non sapevo quanto mi sbagliavo! Professoressa emerita dell’Università di Padova, dopo decenni di attività come Ordinario, e Accademica dei Lincei nominata nel 2014 (oltreché socia dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti sempre della città del Santo), fu la prima donna a vincere una cattedra di Diritto costituzionale in Italia.
La docente è morta a 92 anni: è stata la prima donna a vincere una cattedra di Diritto costituzionale in Italia.
Professoressa emerita dell’Università di Padova e Accademica dei Lincei dal 2014 (oltreché socia dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti sempre della città del Santo), fu la prima donna a vincere una cattedra di Diritto costituzionale in Italia. Il cordoglio è arrivato anche dal governatore del Veneto Luca Zaia «È mancata a 91 anni nella sua casa di Padova la costituzionalista Lorenza Carlassare. «Ricordo una donna libera e coraggiosa, il suo battagliare per la convivenza civile e pienamente democratica, per la moralità delle Istituzioni, per la loro radice antifascista -ha scritto - Una donna di carattere costituzionale. Con quella bella testa bianca, che spesso scuoteva sorridendo - sia in cenno di assenso, che di diniego - a 91 anni possedeva ancora la carica di una ragazza, uno spirito indomito e vivacissimo che non si era appannato col trascorrere del tempo». Come donna libera, colta e di infinita chiarezza la ricorda ora Libertà e Giustizia, l’associazione di cui Lorenza Carlassare è stata fondatrice. Quando per le donne era difficile ambire a cariche di rilievo in ambito universitario, lei abbatté un primo muro, vincendo la borsa come assistente straordinario.
Tra le varie esperienze professionali è stata anche un punto di riferimento per decine di studenti come docente al Bo a Padova. Decine di attestazioni di ...
E' stata un punto di riferimento anche a Padova per decine di studenti del Bo. Numerose sono state le attestazioni di vicinanza ai familiari della costituzionalista arrivate dal mondo della cultura e della politica. Tra le varie esperienze professionali è stata anche un punto di riferimento per decine di studenti come docente al Bo a Padova.
È morta nella sua Padova, all'età di 91 anni, Lorenza Carlassare, prima donna a vincere una cattedra di diritto costituzionale in Italia «Una grande donna, ...
«Con Lorenza Carlassare scompare una giurista di fama che ha profondamente segnato il dibattito costituzionale nel nostro Paese. Lorenza Carlassare, che ho avuto l’onore di avere come professoressa di diritto costituzionale all’Università di Ferrara, lascia un vuoto che sarà difficile colmare: tutta la sua vita è stata segnata dall’amore per la Costituzione e dalla difesa dei suoi principi». Lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini stringendosi al dolore dei familiari.
Quando la disobbedienza civile diventa dovere costituzionale. La lezione di Lorenza Carlassare. In ricordo della costituzionalista appena scomparsa ...
Il cittadino non è disarmato di fronte a una legge costituzionalmente ingiusta che la maggioranza parlamentare lascerebbe immutata. Non è soltanto la forma o la regolarità del procedimento di formazione che rende legittimo un atto legislativo: anche il suo contenuto deve essere conforme ai princìpi costituzionali. La risposta non può che essere affermativa: a meno che la norma di giustizia non sia stata incorporata nella Costituzione, l’ingiustizia non intacca la validità della legge. Ma se la legge viene invece dichiarata illegittima e ne vengono eliminati gli effetti, attraverso la disobbedienza di un cittadino si può arrivare a una modifica dell’ordinamento che le forze parlamentari di maggioranza non intendevano introdurre per via legislativa. In questo senso Gustavo Zagrebelsky, invitando i cittadini al coraggio, parla di un dovere di disobbedienza «responsabile e consapevole» 2 di fronte a leggi contrarie ai princìpi costituzionali: se tutti le osservassero passivamente, non ci sarebbero procedimenti davanti ai giudici e dunque non sarebbe possibile arrivare al controllo di costituzionalità. Se non le è consentito giudicare il merito delle loro scelte, è indiscusso che abbia l’obbligo di assicurare che la legalità sia rispettata a tutti i livelli. Il discorso non è solo tecnico e formale, ma ha una forte carica politica: dire che la Costituzione è un limite invalicabile per la legge significa dire che la Costituzione è un limite invalicabile per la maggioranza politica che la produce, ormai non più libera di disporre del proprio potere a suo arbitrio. Ne è invece preservato quando il governante è tenuto a decidere secondo la legge che «non è stata fatta per essere utile all’amico o nociva al nemico, ma in universale». Così, nella post-modernità la giustizia entra a far parte del diritto positivo come principio costituzionale superiore alla legge che non è più «sovrana» da quando ha sopra di sé una Costituzione cui deve conformarsi, pena l’invalidità. spesso in disaccordo fra loro, vi è una quantità di diversissime idee di giustizia», e ciascuno è «portato a esaltare la propria idea di giustizia come la sola esatta». Qualificare come giuridico un ordinamento sociale non implica alcun giudizio morale, non significa affermare che quell’ordinamento è «giusto»: la giustizia non è un valore oggettivo e assoluto, è un giudizio di valore soggettivo. La più frequente è quella fra legalità e giustizia, causa di equivoci pericolosi.
È stata la prima donna in Italia a vincere una cattedra di diritto costituzionale: aveva 91 anni.
E anche volendo, non avrei potuto fare il magistrato: era ancora in vigore una legge fascista che escludeva le donne dalla magistratura oltre che da funzioni dirigenziali nella Pubblica amministrazione". "L'esame di procuratore l'ho dato subito - spiegò - anche se l'avvocato non l'avrei fatto mai. Carlassare ha insegnato anche all'università di Verona e Ferrara.
Docente emerito dell'università di Padova, Carlassare è morta nella propria abitazione nel capoluogo veneto. La costituzionalista ha insegnato anche all' ...
"Lorenza Carlassare ci ha lasciati: perdiamo una raffinata e rigorosa giurista, sempre in prima linea a difesa della Costituzione, un faro per la mia comunità politica. Come i migliori maestri, Lorenza Carlassare ha generato una feconda scuola di allievi a cui ora è consegnata un'importante eredità culturale". "Ci ha lasciati oggi un'altra colonna di quella straordinaria generazione di costituzionalisti che ci sono stati maestri: Lorenza Carlassare è stata un punto di riferimento per tutti e un modello per noi studiose più giovani, lei che era stata la prima donna a ricoprire una cattedra di diritto costituzionale”.
La giurista, professoressa emerita di diritto costituzionale all'Università degli studi di Padova e punto di riferimento su valori e principi della Costituzione ...
“Con Lorenza Carlassare ci lascia una grande giurista, prima donna docente di diritto costituzionale, sempre in prima linea a difesa dei principi della nostra Carta Costituzionale”. “Con lei scompare una giurista di fama che ha profondamente segnato il dibattito costituzionale nel nostro Paese. Lorenza Carlassare, che ho avuto l’onore di avere come professoressa di diritto costituzionale all’Università di Ferrara, lascia un vuoto che sarà difficile colmare: tutta la sua vita è stata segnata dall’amore per la Costituzione e dalla difesa dei suoi principi”: queste le parole del ministro della Cultura, Dario Franceschini stringendosi al dolore dei familiari. Carlassare era stata scelta per il “suo, quotidiano impegno a custodia dei valori civili e morali che la nostra Carta costituzionale detta”. Io credo che il movimento femminista abbia svolto un ruolo fondamentale: ha portato l’Italia molto avanti, ha contribuito a far evolvere la coscienza sociale e a spezzare quel blocco di potere: il femminismo è stato fondamentale”. È la rottura di una barriera, lei capisce che è una cosa gravissima.
Accademica italiana, Lorenza Carlassare si schierò contro la riforma Renzi-Boschi e per il taglio dei parlamentari. È morta all'età di 91 anni.
Lorenza Carlassare, che ho avuto l'onore di avere come professoressa di diritto costituzionale all'Università di Ferrara, lascia un vuoto che sarà difficile colmare: tutta la sua vita è stata segnata dall'amore per la Costituzione e dalla difesa dei suoi principi". Terremo vive la sua intelligenza e la sua passione". Sempre a difesa della Carta e dei suoi principi fondamentali".
Nota per le sue battaglie sulle pari opportunità, è stata la prima donna a vincere una cattedra di diritto costituzionale. Si è spenta oggi a Padova, ...
Mapelli: “Lascerà un segno indelebile” “La sua scomparsa è una ... Sommario: Cartabia: “Modello per noi studiose più giovani” Mapelli: “Lascerà un segno indelebile” Chi era Lorenza Carlasse La battaglia per le donn Cartabia: “Modello per noi studiose più giovani” “Ci ha lasciati oggi un'altra colonna di quella straordinaria generazione di costituzionalisti che ci sono stati maestri: Lorenza Carlassare è stata un punto di riferimento per tutti e un modello per noi studiose più giovani, lei che era stata la prima donna a ricoprire una cattedra di diritto costituzionale”. “In un giorno così triste, consola ricordare che il suo impegno lascerà un segno indelebile nel nostro Paese", commenta la rettrice dell'ateneo di Padova, Daniela Mapelli.