Un'auto guidata dalla figlia dell' "ideologo di Putin" Oleksandr Dugin, Daria, è saltata in aria nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia ...
Secondo alcuni mass media, la figlia di Oleksandr Dugin Daria è la persona morta nell'esplosione". La conducente è morta, informano le forze dell'ordine. (ANSA) - ROMA, 21 AGO - Un'auto guidata dalla figlia dell' "ideologo di Putin" Oleksandr Dugin, Daria, è saltata in aria nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca.
Un'auto guidata dalla figlia dell' "ideologo di Putin" Aleksandr Dugin, Daria Dugin (o Darya), è saltata in aria nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, ...
[dell' "ideologo di Putin" Aleksandr Dugin](https://www.repubblica.it/esteri/2022/08/21/news/dugin_chi_e_ideologo_putin_attentato_daria_mosca-362414586/), Daria Dugin (o Darya), è saltata in aria nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca. "I terroristi del regime ucraino, cercando di eliminare Aleksandr Dugin, hanno fatto saltare in aria sua figlia... Secondo il leader della Repubblica popolare filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ci sono "terroristi del regime ucraino" dietro l'incidente.
Un boato ha scosso il buio della notte russa. A colpire, questa volta, non sono stati i missili lanciati dall'esercito di Kiev, ma un ordigno artigianale ...
Alcuni canali russi affermano che l'obiettivo della bomba non fosse Dugin in quanto la figlia era una importante figura politica che portava avanti le proprie battaglie, indipendentemente dal padre. Le foto diffuse in rete mostrano il "Rasputin di Putin", così come molti media italiani lo hanno definito, impietrito di fronte alle fiamme che avvolgono l'auto, con le mani alle tempie e gli occhi vuoti. A colpire, questa volta, non sono stati i missili lanciati dall'esercito di Kiev, ma un ordigno artigianale (almeno questa è una delle ipotesi che hanno cominciato a circolare nelle prime ore dopo l'esplosione) piazzato nella macchina di Darya Dugina, figlia del filosofo e politologo russo Aleksandr Dugin.
Il padre della donna è l'ideologo che sta ispirando la politica di Vladimir Putin. La vittima stava viaggiando sulla sua vettura lungo un'autostrada...
I rottami dell’auto sono finiti sparpagliati lungo la carreggiata; la polizia inizialmente pensava allo scoppio di una bombola di gas ma successivamente è divenuta prevalente l’ipotesi di un ordigno piazzato a bordo del mezzo. La figlia di Alexander Dugin, l’ideologo ispiratore delle politiche ultranazionaliste di Vladimir Putin, è morta nella sera di sabato alle porte di Mosca nell’esplosione della sua auto. La Toyota Land Cruiser Prado (di proprietà del padre) sulla quale viaggiava Darya Dugina, 30 anni, è saltata in aria mentre percorreva un’autostrada alle porte di Mosca.
Darya Dugina, 30 anni, figlia dell'ideologo di Putin Aleksander Dugin, è morta sabato notte in quello che i media russi definiscono un attentato che aveva ...
È l'ex caporedattore della fedele rete televisiva pro Putin Tsargrad e si dice che sia la mente dell'invasione in corso. Secondo le prime ipotesi l'ideologo di Putin avrebbe partecipato a un evento con la figlia ma, all'ultimo momento, si sarebbe allontanato a bordo di un'altra vettura. [Darya Dugina](https://www.ilmessaggero.it/t/darya-dugina/), 30 anni, figlia dell'ideologo di [Putin](https://www.ilmessaggero.it/t/putin/) Aleksander Dugin, è morta sabato notte in quello che i media russi definiscono un attentato che aveva come obiettivo il padre.
Uccisa figlia Aleksandr Dugin: morta nell'esplosione di auto a Mosca, video. "Volevano uccidere lui", media Russia. Ideologo di Putin doveva essere con lei.
](https://www.ilsussidiario.net/news/amanda-lear-savador-dali-e-bowie-uno-aveva-denti-marci-alito-pesante-e/2392470/)20.08.2022 alle 23:52 [Diretta/ Celta Vigo Real Madrid (risultato finale 1-4): Modric show, Ancelotti primo](https://www.ilsussidiario.net/news/diretta-celta-vigo-real-madrid-streaming-video-tv-ancelotti-al-balaidos-liga/2390685/)20.08.2022 alle 23:53 [Vedi tutte](https://www.ilsussidiario.net/ultime-notizie/) [ideologo di Vladimir Putin](https://www.ilsussidiario.net/news/ideologo-russo-dugin-putin-vuole-un-nuovo-sistema-loccidente-voleva/2316510/), è stata uccisa. durante le vacanze, per un problema di salute/ Il messaggio ai fan](https://www.ilsussidiario.net/news/soleil-sorge-k-o-durante-le-vacanze-per-un-problema-di-salute-il-messaggio-ai-fan/2392477/)21.08.2022 alle 00:09 [Il Segreto/ Su Rai 3 un film sottilmente inquietante con Redgrave e Rooney Mara](https://www.ilsussidiario.net/news/il-segreto-su-rai-3-il-film-con-vanessa-redgrave-e-rooney-mara/2391396/)21.08.2022 alle 00:17 [Amanda Lear/ "Savador Dalí e Bowie? Russia, uccisa la figlia di Aleksandr Dugin: è morta nell’esplosione di un’auto a Mosca, video. Ma l’ipotesi è che nell’auto ci fosse un ordigno esplosivo improvvisato che è esploso causando la morte della figlia dell’ Inizialmente, le forze dell’ordine presumevano che una bombola di gas fosse esplosa nell’auto. Ci sono anche immagini di Aleksandr Dugin sulla scena dell’esplosione che ha causato la morte della figlia Darya Dugina Platonova. Inoltre, per alcuni sarebbe stato Aleksandr Dugin il vero obiettivo, non la figlia, analista geopolitica ormai volto noto sui media russi. Dugin’s daughter Daria died on the spot. Ora invece il caso viene trattato come omicidio. L’ideologo di Putin doveva essere con lei [ideologo di Vladimir Putin](https://www.ilsussidiario.net/news/dugin-putin-pronto-pure-a-guerra-nucleare-papa-insignificante-occidente-tossico/2335721/).
Dalle voci che si susseguono, via alcuni alcuni canali telegram, Alexandr Dugin sarebbe dovuto essere con Darya, ma all'ultimo avrebbe poi deciso di tornare con ...
[https://www.rt.com/russia/561233-moscow-car-blast-dugin/](https://www.rt.com/russia/561233-moscow-car-blast-dugin/) Secondo quanto riportato dai media locali, sia Darya che il padre stavano tornando dal festival “Tradizione” svoltosi al museo Pushkin a Bolshiye Vyazyomy, nell’oblast di Mosca. (1)
Un autobomba probabilmente destinata al padre, ultranazionalista di estrema destra e acerrimo nemico dell'Ucraina, è considerato l'ideologo di Putin.
Figura controversa anche in Russia per le sue posizioni di estrema destra, nel 2014 - riporta Russia Today - venne licenziato dall'Università statale di Mosca dopo il suo appello a "uccidere, uccidere, uccidere" gli ucraini. Per queste sue posizioni è stato colpito dalla sanzioni americane già nel 2015. Ultranazionalista e conservatore, Aleksandr Dugin si è sempre detto nemico dei principi liberali, arrivando ad ipotizzare un mondo «eurasiatico» comprendente Europa e Russia in contrapposizione agli Stati Uniti e ai suoi valori liberali.
La vittima aveva 30 anni. Secondo le prime informazioni Dugina sarebbe morta sul colpo a causa dell'esplosione di un ordigno rudimentale presente sulla sua ...
Ho un buon presentimento»](https://www.open.online/2022/05/03/dugin-viaggio-putin-papa-salvini-inutile-meloni-buon-presentimento) [Quella in Ucraina è: «una guerra santa contro l’anticristo e il satanismo», torna a parlare Dugin: “ideologo” di Putin](https://www.open.online/2022/03/22/guerra-ucraina-aleksandr-dugin-fuori-dal-coro) [Alexandr Dugin, l’ideologo di Putin: «In Ucraina nessuna invasione. E se ci minacciano useremo l’atomica»](https://www.open.online/2022/03/14/guerra-ucraina-dugin-putin-atomica) [Aleksandr Dugin](https://www.open.online/temi/aleksandr-dugin/), considerato il braccio destro e l’ideologo di [Vladimir Putin](https://www.open.online/temi/vladimir-putin/). [Shot](https://t.me/shot_shot/42910), il violinista Petr Lundstrem avrebbe riferito che che Darya Dugina era di ritorno dal Festival di musica tradizionale a Zakharovo, e viaggiava a bordo di un’auto su cui avrebbe dovuto esserci anche il padre Aleksandr Dugin. Poi è uscito di strada e si è schiantato contro un edificio. Nei video è presente una Toyota Land Cruiser Prado in fiamme, schiantata contro un guardrail o un edificio, mentre in sottofondo si sentono le sirene dei pompieri e delle ambulanze accorse sul posto.
La vittima, 30 anni, stava viaggiando lungo un'autostrada alle porte di Mosca. Il padre della donna è l'ispiratore delle politiche ultranazionaliste dello ...
Negli ultimi anni è stato definito dai media occidentali come uno degli ispiratori della politica estera di Vladimir Putin, mentre la stampa russa lo considera una "figura marginale" per le sue opinioni "ritenute troppo radicali anche dai nazionalisti". [Alexander Dugin](https://europa.today.it/attualita/Aleksandr-Dugin-putin-russia-europa-asia.html), "l'ideologo" ispiratore delle politiche ultranazionaliste di Vladimir Putin, è morta nella serata di sabato alle porte di Mosca nell'esplosione della sua auto. Alexander Dugin, consigliere di diversi politici, è un filosofo russo noto per le sue opinioni anti occidentali, di estrema destra e "neo-eurasiatiche".
Daria Dugina, 30 anni, commentatrice politica e figlia di Oleksandr Dugin - considerato l'"ideologo di Putin» - è morta a seguito dell'esplosione della sua ...
Daria Dugina «è stata uccisa in modo vile nel tentativo di far soffrire e intimidire il più possibile noi russi patrioti». Negli ultimi anni Dugin è stato definito dai media occidentali come uno degli ispiratori della politica estera di Vladimir Putin, mentre la stampa russa lo considera una «figura marginale» per le sue opinioni «ritenute troppo radicali anche dai nazionalisti». Lo riferiscono le agenzie russe citando il Comitato investigativo, che ipotizza la presenza di «un ordigno esplosivo» piazzato sull'automobile, una Toyota Land Cruise di proprietà del padre di Daria, il filosofo Aleksandr Dugin.
La figlia Darya Dugina è morta la scorsa notte a causa dell'esplosione della sua auto. È considerato l'ispiratore della politica estera del Cremlino:...
Negli ultimi anni è stato definito dai media occidentali come uno degli ispiratori della politica estera di Vladimir Putin, mentre la stampa russa lo considera una «figura marginale» per le sue opinioni «ritenute troppo radicali anche dai nazionalisti». Aleksandr Dugin, 60 anni, è un filosofo russo noto per le sue opinioni anti-occidentali, di estrema destra e «neo-eurasiatiche». Un patto russo-islamico, impero di terra guidato dalla Russia, esteso all’Iran, alla Turchia e all’Europa orientale: questa è la missione della civiltà russa, l’idea che giustificherebbe l’ambizione di Mosca di ritornare sulle terre ex sovietiche, dal Baltico al Mar Nero, di restaurare il dominio sulle popolazioni non russe. «Dopo “la grande catastrofe geopolitica” (come il presidente russo ha definito il crollo dell’Urss), i territori dell’ex Paese unito sono diventati “confini” (zone intermedie) - quegli spazi su cui è aumentata l’attenzione dei vicini, con la Nato e soprattutto gli Stati Uniti interessati a destabilizzare la situazione ai confini della Russia». Nella società dello spettacolo, della propaganda e della natura totalitaria dei sistemi occidentali, il dubbio è un passo essenziale per uscire dalla caverna...». «La situazione in Ucraina è davvero un esempio di scontro di civiltà; può essere visto come uno scontro tra la civiltà globalista e quella eurasiatica» aveva detto.
Darya Dugina, primogenita del più celebre Aleksandr, indicato da diverse fonti come il principale ispiratore della politica espansionistica del Cremlino, ...
[un’intervist](https://www.geopolitika.ru/en/article/darya-platonova-war-ukraine-clash-globalist-and-eurasian-civilizations)a concessa al think tank Geopolitika, aveva descritto la guerra in corso come uno «scontro di civiltà», esprimendo orgoglio per il fatto che sia lei che suo padre fossero stati sanzionati dall’Occidente. Beato ricordo di Darya, una vera ragazza russa», ha scritto. [parlare apertamente](https://www.rollingstone.it/politica/rai-2-e-diventata-un-covo-di-nazisti-e-fanatici-religiosi/447587/) di diverse teorie del complotto, dal Deep State a Soros e alla sua manipolazione del mondo, citando la Russia come «simbolo della resistenza contro le élite» e paragonando Putin a Mosè dato che, in maniera simile alla guida del popolo ebraico, il leader del Cremlino starebbe «portando il popolo russo fuori dal deserto».
L'ipotesi più accreditata è un attentato che aveva per bersaglio il padre. Il politologo russo avrebbe infatti dovuto viaggiare nel veicolo con lei.
Nella società dello spettacolo, della propaganda e della natura totalitaria dei sistemi occidentali, il dubbio è un passo essenziale per uscire dalla caverna..." "Dopo 'la grande catastrofe geopolitica' (come il presidente russo ha definito il crollo dell'Urss), i territori dell'ex Paese unito sono diventati 'confini' (zone intermedie) - quegli spazi su cui è aumentata l'attenzione dei vicini, con la Nato e soprattutto gli Stati Uniti interessati a destabilizzare la situazione ai confini della Russia". Secondo il leader della Repubblica popolare filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ci sono "terroristi del regime ucraino" dietro l'incidente. Darya Platonova Dugina, la figlia del filosofo eurasiatista russo Aleksandr Dugin rimasta uccisa nell'esplosione della sua auto nei pressi di Mosca, svolgeva un intenso impegno intellettuale nella scia del padre. Per l'accaduto, il capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha puntato il dito contro i "terroristi ucraini". "Un ordigno sarebbe esploso, dopo di che il Suv ha preso fuoco", si legge nel rapporto degli inquirenti, riportato da Ria Novosti.
Daria Dugina, 30 anni, commentatrice politica e figlia di Oleksandr Dugin è morta a seguito dell'esplosione; il capo dei filorussi del Donetsk accusa gli ...
Negli ultimi anni è stato definito dai media occidentali come uno degli ispiratori della politica estera di Vladimir Putin, mentre la stampa russa lo considera una “figura marginale” per le sue opinioni “ritenute troppo radicali anche dai nazionalisti”. Secondo le prime informazioni, la donna era alla guida di una Toyota Land Cruiser Prado di proprietà del padre e sulla quale non c’erano altri passeggeri. Tre persone, due con passaporto russo e una con passaporto ucraino, sono state arrestate con l’accusa di presunto spionaggio in una centrale militare nel sud dell’Albania. Lo ha scritto su Facebook il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyi, commentando la vittoria del pugile ucraino Oleksandr Usyk nella sfida i titoli mondiali dei pesi massimi di pugilato Wba, Ibf e Wbo contro il britannico Anthony Joshua. Il fuoriclasse ucraino Oleksandr Usyk ha conservato i titoli mondiali dei pesi massimi Wba, Ibf e Wbo battendo il britannico Anthony Joshua ai punti in 12 riprese, con verdetto non unanime (113-115, 115-113, 116-112) sul ring del Superdome di Gedda. Diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di aver commissionato l’omicidio di Darya Dugina, figlia dell’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin, saltata in aria sull’auto del padre la scorsa notte a Mosca. Nel distretto di Kryvyi Rih, i russi hanno bombardato le comunità di Apostolove e Zelenodolsk con gli Uragan MLRS. Daria Dugina, morta nell’esplosione dell’auto che stava guidando la scorsa notte vicino a Mosca - scrive il Guardian, citando l’ufficio del governo britannico per l’implementazione delle sanzioni -, era bollata come «fautore di alto profilo e frequente di disinformazione sull’Ucraina e sull’invasione russa su varie piattaforme online». È quanto riporta il media ’outlet 112’, dopo che l’amico di famiglia, e capo del movimento Orizzonti russi, Andrey Krasnov ha confermato alla Tass che l’auto esplosa era di proprietà di Dugin. Secondo quanto riporta la “Pravda ucraina” il corpo di Nakonechny, ucciso con un colpo di arma da fuoco, è stato scoperto ieri sera. Secondo Reznichenko, il nemico ha colpito il distretto di Nikopol cinque volte. La donna alla guida è morta sul colpo: la sua identità è stata stabilita, si tratta della giornalista e politologa Daria Dugina».
Darya Dugina è stata uccisa sabato in un attentato esplosivo vicino a Mosca, suo padre è una delle personalità più importanti dell'estrema destra russa.
Alexander Dugin, suo padre, è invece una delle personalità più importanti dell’estrema destra ultra-nazionalista russa e spesso i giornali si riferiscono a lui come “l’ideologo di Putin”, con riferimento alla presunta influenza dei suoi scritti sul presidente russo. Darya Dugina, nata nel 1992 e laureata in filosofia, era una giornalista di discreta notorietà in Russia e negli ultimi mesi era stata una convinta sostenitrice dell’invasione russa in Ucraina (ricevendo anche sanzioni da Stati Uniti e Regno Unito per aver diffuso disinformazione sulla guerra). [ha confermato](https://sledcom.ru/news/item/1716630/) che sabato intorno alle 21.00 la Toyota Land Cruiser sulla quale viaggiava Dugina si è incendiata dopo l’esplosione di una bomba nei pressi della cittadina di Bolshiye Vyazemy, a circa 20 chilometri da Mosca, e ha aggiunto che la bomba era probabilmente stata messa sull’auto.
L'attentato mortale a Darya Dugina, figlia del filosofo e politologo russo Aleksandr Dugin, non può che fare crescere i misteri sulla figura e i rapporti ...
Nazionalista vicino ai movimenti di estrema destra e appassionato di esoterismo, il filosofo si è avvicinato a Putin alla fine degli anni Novata e da allora è uno dei più stretti consiglieri dello zar. Anche in patria Dugin è considerato “troppo radicale”, tanto che nel 2014 – come riporta Russia Today - è stato licenziato dall’Università statale di Mosca dopo il suo appello a “uccidere, uccidere, uccidere” gli ucraini in seguito agli scontri tra nazionalisti e filorussi. Definito da molti in Occidente come "il Rasputin di Putin", Dugin è esponente della corrente eurasista del nazionalismo russo, che promuove la creazione di una superpotenza attraverso l'integrazione della Russia con le ex Repubbliche sovietiche.
Il filosofo Dugin è l'ideologo del Russkij Mir, la dottrina contemporanea di imperialismo russo che ispirerebbe la politica estera del Cremlino...
Non è una dittatura voluta forzatamente dal dittatore, ma è richiesta dalla maggioranza, perché è la richiesta della presenza di un soggetto». Un populismo di destra e uno di sinistra che si uniscono, che fanno fronte comune contro le élite mondialiste». Una delle definizioni più calzanti ed eloquenti di Dugin era: “Non vi è nulla di universale nell’universalità dei diritti umani”». Non ci pentiamo di nulla. Essere Europei oggi significa non essere Europei, ma essere dalla parte degli immigrati, dei musulmani e di tutti tranne che degli Europei. È una sorta di monarchia prima della monarchia. «Non ci vergogniamo di essere Russi. Non abbiamo alcun senso di colpa. Non c’è sovranità militare, non c’è Stato. Penso che non dovremmo biasimarli: sono nostri fratelli, è tempo che tornino nella Patria unita degli slavi orientali». Quanto all’Ucraina, non sono affatto propenso a demonizzare lo Stato ucraino, perché quella parte degli Slavi Orientali che vengono chiamati i Piccoli Russi si è storicamente dimostrata del tutto incapace di costruire uno Stato. [Alexander Dugin](https://www.corriere.it/esteri/22_agosto_21/ritratto-dugin-serafini-87802828-2115-11ed-bbcc-919072521658.shtml) è tra l’altro l’ideologo del Russkij Mir, la dottrina contemporanea di imperialismo russo a cui la politica estera del Cremlino, secondo molti osservatori, sembra esplicitamente rifarsi.
Oleksandr Dugin, l'ideologo del putinismo, ha legami e conoscenze anche in Italia, in primo luogo con la Lega di Matteo Salvini, ma in una delle interviste ...
Da ultimo, il nuovo Rasputin dice di apprezzare Meloni per le sue critiche alle misure anti-Covid e la distanza "dalle politiche fallimentari del globalista e liberale Draghi". Insieme a loro ha vinto anche il popolo, in questa nuova lotta contro le élite per ritrovare la propria identità". La "grande simpatia" per il leader leghista si va però raffreddando pian piano.
Nato nel 1962 e vicino al presidente russo, viene considerato il fondatore del movimento euroasiatico.
Il 4 luglio era stata inserita nella lista dei sanzionati dal Regno Unito. Scriveva per Tsargard e Rt, testate filo Cremlino, con lo pseudonimo di Darya Platonova. Nato nel 1962 nella famiglia di un ufficiale dell’allora intelligence sovietico, Dugin, che iniziò la sua carriera come giornalista del giornale di estrema destra Den su cui nel 1991 pubblicò il manifesto «La grande guerra dei continenti» in cui presentava la visione di una Russia come «una Roma eterna» in lotta contro l’individualistico e materialistico Occidente «eterna Cartagine» - viene considerato il fondatore del movimento euroasiatico con l’obiettivo di creare una super potenza attraverso l’integrazione dell’ex repubbliche sovietiche in un’unione euroasiatica.
Un attentato come quello che ha ucciso Darya Dugina ha sempre un margine di negabilità, e consente a chi lo subisce di decidere quale tesi portare...
I filorussi hanno accusato Kiev — che ha già risolutamente negato ogni coinvolgimento — di essere dietro l’esplosione che ha stroncato la vita della figlia dell’ideologo, il Rasputin del Cremlino. E ora la vendetta Una partita definita «segreta» che si svolge però sotto gli occhi di tutti e non al fronte. Darya e il padre rappresentano bersagli politici di alto valore. Sabato due russi e un ucraino sono stati fermati mentre cercavano di entrare in una vecchia industria militare in Albania, storia da decifrare. Una combinazione di attacchi di forze speciali e partigiani.
Attacco a Putin. Scuote il regime del Presidente russo l'attentato compiuto nella notte in una capitale stretta nella morsa dei servizi segreti del Cremlino.
Sulla Toyota Land Cruiser esplosa avrebbe dovuto viaggiare anche il filosofo, vero obiettivo dell’attentato, che invece all’ultimo istante all’uscita del concerto, al quale padre e figlia avevano partecipato, è salito su un’altra macchina. Una morsa paragonabile soltanto ai tragici anni di Lavrentij Berija e del culmine delle purghe staliniste. Scuote il regime del Presidente russo l’attentato compiuto nella notte in una capitale stretta nella morsa dei servizi segreti del Cremlino.
L'ideologo della nuova destra imperialista russa era da molti anni un interlocutore privilegiati di Salvini e ammirava Giorgia Meloni.
La «grande simpatia» per il leader leghista si va però raffreddando pian piano. Insieme a loro ha vinto anche il popolo, in questa nuova lotta contro le élite per ritrovare la propria identità». Due anni dopo, nel 2018, il padre della `Quarta Teoria Politica´ (che supera fascismo, comunismo e liberalismo in nome di un populismo sovranista) benedice il neonato governo gialloverde: «Ha vinto Salvini, che con le sue felpe e le sue magliette ha contribuito a far smetter di demonizzare il populismo, e anche i Cinque Stelle.
Nell'esplosione dell'auto dell'ideologo ultranazionalista russo è stata uccisa Darya, anche lei filosofa e giornalista, contigua con le posizioni del ...
L'unico modo per proteggere il Paese è distruggere il nostro nemico naturale seduto a Kiev, Dnepropetrovsk, Kharkov, Nikolaev, Odessa e in altre città russe", ha dichiarato Akim Apachev, amico della vittima e tra gli ultimi ad aver parlato con lei sabato sera. Dalla presidenza ucraina, il consigliere Mikhailo Podolyak ha respinto le accuse: "Non abbiamo nulla a che fare. Le ipotesi che circolano vanno da una vendetta ucraina, a un regolamento di conti all'interno dell'èlite russa. Il potente capo del Comitato investigativo russo, Aleksandr Bastrykin, ha preso personalmente in mano le indagini sull'omicidio. Dugin stavano rientrando a Mosca quando il Suv su cui viaggiava Daria è esploso e poi andato in fiamme nei pressi del villaggio di Bolshie Vyzyomy. Secondo la testata russa Lenta.ru, però, le telecamere di sorveglianza sul posto non funzionavano.
Dugin sostiene che le ancore tradizionali che in passato fornivano accesso al metafisico, al sublime e al sacro sono state sradicate e dimenticate.
E anche perché a organizzare il ciclo di convegni è l’associazione REuropa, che raccoglie una serie di personaggi legati alla storia della destra radicale e del neofascismo, come Rinaldo Graziani, figlio di Clemente, uno dei fondatori di Ordine Nuovo. Accanto agli appuntamenti ufficiali, durante il suo viaggio in Italia il filosofo russo ha anche una serie di faccia a faccia privati con “parlamentari e uomini e donne delle istituzioni”, come raccontato da Graziani sul suo profilo Facebook. “La Lega è l’avanguardia della storia, della lotta dei popoli per la liberazione dalle élite mondiali”, arringa Dugin dal palco. Questa lotta non riguarda la religione, la razza o il nazionalismo, è una lotta geopolitica: “Senza l’Ucraina, la Russia non sarà mai un impero, con l’Ucraina sarà un impero”. In quell’occasione Savoini era un’ospite, anche in virtù di un rapporto personale tra noi e lui”. La vita non è uno sviluppo lineare o una sequenza causale di eventi di direzione preordinata, ma un giro ciclico di nascita, crescita, vecchiaia e morte. Secondo lui, questo è il modo per scoprire il nucleo interno e autentico dello spirito russo, che è l’ultimo “altro” dell’Occidente. La quarta teoria politica propone un percorso che non è stato ancora provato. Nel 2009, ha pubblicato un trattato, “La quarta teoria politica”, che propone un’alternativa ai tre grandi paradigmi politici della teoria modernista: liberalismo, comunismo e fascismo. Valori come l’universalismo, l’oggettivismo e il positivismo sono una copertura per un apparato dittatoriale destinato a costruire una coscienza liberale. Egli pretende di esporre una rivoluzione concettuale, una visione olistica del mondo che ha implicazioni per tutte le sfere della vita sociale e radica gli assunti di base sulle questioni esistenziali, metafisiche e morali. Come vede Dugin, sulla scia della caduta dell’Unione Sovietica e del trionfo del capitalismo, il liberalismo ha cessato di esistere come una teoria politica tra le tante, ed è diventato il modo esclusivo, percepito come una necessità storica.
"Una guerra santa contro l'Anticristo e il satanismo" rappresentato dal "moderno sistema di valori occidentali": Alexander Dugin ha definito così ...
In una delle ultime uscite il nuovo Rasputin aveva indicato in Giorgia Meloni la nuova favorita, per le sue critiche alle misure anti-Covid e la distanza "dalle politiche fallimentari del globalista e liberale Draghi": "Ho un presentimento, si farà strada", il vaticinio. La "grande simpatia" per il leader leghista, che Dugin aveva intervistato a Mosca nel 2016, è però durata poco. "Ha vinto Salvini, che con le sue felpe e le sue magliette ha contribuito a far smetter di demonizzare il populismo, e anche i Cinque Stelle.
Per la Russia gli ucraini sarebbero responsabili dello scoppio costato la vita alla figlia dell'ideologo di Putin. Il leader della Repubblica di Donetsk: ...
Se la pista di Kiev fosse confermata, si tratterebbe di terrorismo di Stato". "Non siamo uno Stato criminale, a differenza della Russia, e sicuramente non uno stato terrorista", ha detto Podolyak alla tv nazionale. Il leader della Repubblica di Donetsk: "Vigliacchi e infami".
A chi gioverebbe la morte dell'"ideologo" di Vladimir Putin? Alcune ipotesi, dalla teoria del pazzo alla matrice ucraina, passando per Mosca.
Cambierà, forse, anche la narrazione del conflitto e la propaganda, che potrebbe farsi più aggressiva, ma per parlare ai dissidenti interni più che all’Occidente. L’unico modo per proteggere il Paese è distruggere il nostro nemico naturale che si trova a Kiev, Dnepropetrovsk, Kharkiv, Nikolaev, Odessa e in altre città russe”. Il filosofo si porta dietro, infatti, tutta quell’area politica che al sesto mese di guerra contesta il carrozzone della guerra che arranca e che sta trascinando Mosca sull’orlo del baratro. “Non siamo uno stato criminale, a differenza della Russia, e sicuramente non uno stato terrorista”, ha detto Podolyak alla TV nazionale. Dal partito contro la guerra agli ambiziosi doppiogiochisti, colpire Dugin è l’equivalente della testa di cavallo nel letto di Wolz ne “Il padrino”: un avvertimento. Per perseguire questa strada Putin avrebbe bisogno di un atto eclatante, con grande spargimento di sangue innocente, che instilli in casa e all’estero il dubbio sulla condotta degli Ucraini. Noto a chi è familiare con le vicende del Cremlino e con la vita di Vladimir Putin, vale più per l’Occidente che per i russi, soprattutto quelli delle aree periferiche, gli stessi luoghi da cui proviene la carne da cannone putiniana. Se questa fosse la strada che il Cremlino vuole inseguire, eliminare un personaggio così noto e odiato in Occidente ma sconosciuto in Russia avrebbe poco senso. Del resto, in queste settimane, alcuni deputati del partito russo di centro sinistra Russia Giusta hanno presentato alla Duma un disegno di legge che prevede il riconoscimento dell’Ucraina come Stato terrorista e la confisca dei beni dei suoi cittadini a favore di Mosca. Questo può avvalorare la tesi di una matrice ucraina/occidentale che ha usato Dugin per dare un sottile messaggio a Vladimir Putin: lo stile è mafioso, il metodo è da ABC del terrorista, il contenuto è “prendo la tua dottrina e la faccio saltare in aria”. Si tratta di una sequenza di immagini che scioccano, nonostante tutto: le fiamme, la carcassa dell’auto, [lo sgomento di un padre](https://www.ilgiornale.it/?refresh_cens#google_vignette). Rastrellando commenti qui e lì, un dettaglio salta agli occhi: Dugin non è popolare in Russia.
Mario Draghi è un "Quisling", un "collaborazionista" degli americani, e l'unica prospettiva valida per gli italiani alle elezioni del 25 è votare per le ...
E include lo stop immediato dell'invio di armi al regime ucraino e alle sanzioni alla Russia". Daria Dugina era stata sanzionata dagli Stati Uniti a marzo proprio per il suo incarico di direttore di United World International, considerato da Washington un sito di disinformazione e propaganda filo-Cremlino. Quanto alle prospettive future dell'Italia, nell'articolo si afferma che "non c'è in vista nessun cambiamento di prospettiva", neanche in caso di vittoria del centrodestra.
In Italia intorno all'ideologo russo Aleksandr Dugin, scampato ieri a Mosca a un'autobomba che ha invece ucciso la figlia Daria Platonova (Dugina), ...
Maurizio Murelli: 'Hanno attentato alla Grazia e alla Bellezza' (ANSA)
Il mio zaino è di suo ricolmo di testimoni raccolti lungo la via. Hanno attentato alla Grazia, alla Bellezza e io ho il dovere di onorarla facendomi carico di una quota parte del suo lascito. a maggior ragione per Daria che il Destino mi ha fatto incontrare", aggiunge Murelli nel suo post.
Sul suo sito un articolo in cui viene definito servo degli Usa e della Nato. Dubbi sulla Meloni e aperto invito a votare per Italia sovrana e popolare, la…
Appena quattro giorni prima di morire tragicamente nell’attentanto [che ha carbonizzato la sua auto](https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/08/21/news/esplode_la_sua_auto_muore_carbonizzata_la_figlia_di_dugin_probabile_attentato-10069157/?ref=HHTP-BH-I10069160-P2-S1-T1), Daria Dugina sul suo sito “ [United world International](https://uwidata.com/)” pubblicava un articolo di analisi sulla situazione politica italiana. [ “un Quisling”](https://uwidata.com/26302-the-fall-of-the-quisling-draghi-and-italys-prospects/), l’unico voto possibile il 25 settembre è quello alla lista no-vax e filo-putiniana di Italia sovrana e popolare. [Pietro Salvatori](https://www.huffingtonpost.it/autori/pietro_salvatori/)
Aleksandr Dugin. (Foto: Depositphotos). Notizie Geopolitiche –. In un attentato che per obiettivo aveva probabilmente il filosofo russo Aleksand Dugin, ...
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha ribattuto in tv che “non abbiamo nulla a che fare con l’uccisione della figlia di Dugin: non siamo uno Stato criminale al contrario della Russia, non siamo uno Stato terrorista”. Le indagini sono in corso. Il leader dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, il filorusso Denis Pushilin, ha accusato via Telegramm del fatto l’Ucraina, asserendo che “I terorristi vigliacchi del regime ucraino hanno fatto saltare in aria la figlia di Aleksandr Dugin nel tentativo di colpire lui”.
Il politologo americano analizza le conseguenze della bomba che ha ucciso la figlia dell'ideologo sovranista: "Molti consiglieri, politici e sostenito…
Leggi su Sky TG24 l'articolo Esplode auto vicino Mosca, morta la figlia di Dugin, ideologo della 'Grande Russia'. VIDEO.
Un documento in cui si definisce "Putin un usurpatore del potere e un criminale di guerra che ha emendato la Costituzione, scatenato una guerra fratricida tra i popoli slavi e mandato i soldati russi a una morte certa e insensata. Ilya Ponomarev, un ex membro della Duma russa che è stato espulso per attività anti-Cremlino, ha affermato che ci sarebbe la mano di un gruppo di partigiani russi dietro un'autobomba che ha ucciso Darya Dugina. Per Ilya Ponomarev, ex membro della Duma russa, dietro ci sarebbe la mano di un gruppo di partigiani russi Kiev, da parte sua, ha preso le distanze dall'accaduto, ribadendo la propria estraneità ai fatti: "L'Ucraina non ha nulla a che fare con l'omicidio della figlia di Dugin", è stata la dichiarazione di Mykhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky." Mosca: "Se la pista ucraina è confermata, è terrorismo di Stato". Kiev respinge le accuse della Russia: "Nulla a che fare con l'accaduto".
Ilya Ponomarev, un ex membro della Duma russa che è stato espulso per attività anti-Cremlino, ha affermato che ci sarebbe la mano di un gruppo di partigiani ...
Nel documento la figlia di Dugin viene descritta come "obiettivo legittimo perché fedele compagna del padre, che sosteneva il genocidio in Ucraina". Un documento in cui si definisce "Putin un usurpatore del potere e un criminale di guerra che ha emendato la Costituzione, scatenato una guerra fratricida tra i popoli slavi e mandato i soldati russi a una morte certa e insensata. Nuova, ma non l'ultima", ha affermato l'ex parlamentare, che durante un programma televisivo ha letto quello che ha affermato essere un manifesto del gruppo partigiano in questione.
Per l'esplosione che ha ucciso Darya Dugina, figlia del filosofo e ideologo di Putin, gli investigatori seguono "tutte le piste" sui possibili mandanti ed ...
Il progetto di integrazione euroasiatica della Russia, che accomuna Dugin e Putin, è declinato dai due in maniera diversa.
L’orientamento politico di Dugin risente, quindi, di queste contaminazioni che si traducono in un nazional-boscevismo di matrice rosso-bruna che ha alcuni punti di contatto con il partito liberal-democratico del nazionalista Vladimir Zhirinovskyj e con la corrente del movimento eurasista. Nella tarda serata di sabato scorso nel villaggio Bolshie Vyazemy, a pochi chilometri da Mosca, si è verificata un’esplosione, dovuta ad un ordigno nascosto nella macchina che guidava Dar’ja Dugina, figlia del noto filosofo Aleksandr Dugin. Chi è davvero Dugin e che cosa pensa.
Aleksandr Dugin, il filosofo nazionalista che piace a Putin e ha molti amici in Italia ... Ideologo ispirato e ascoltato dallo stesso leader del Cremlino, ma ...
Con Draghi se l’è presa qualche giorno fa anche il sito della figlia di Dugin, che definisce il presidente del Consiglio un «collaborazionista degli americani». Con Putin non c’è una collaborazione ufficiale e Dugin non ha alcun ruolo all’interno del governo o dell’amministrazione del Cremlino. Prima Dugin fu vicino a Evgenij Primakov, che negli anni Novanta aveva quasi sconfitto Eltsin alle presidenziali e stava per riportare i comunisti al potere. È da quando era giovane e si esibiva come cantautore rock-esoterico che Aleksandr Dugin è ossessionato da teorie che potremmo come minimo definire fuori dal comune. Contro di noi c’è l’Occidente; contro di noi c’è il diavolo». E ancora: «La partecipazione all’Operazione militare speciale è un’impresa eroica in una guerra santa…
La scorsa notte c'è stato un'attentato contro Alexander Dugin in cui è rimasta uccisa sua figlia. Stando alle prime indiscrezioni i responsabili sarebbero ...
Dugin è più popolare in occidente che in Russia dove non è visto di buon occhio non tanto per le sue posizioni, quanto per la sua condotta. La scorsa notte c’è stato un’attentato contro Alexander Dugin in cui è rimasta uccisa sua figlia. Tuttavia Putin dice di riconoscersi nei valori conservatori, cosa che ad ogni modo è ben diversa dal definirsi conservatore.
La falla nella difesa che ha portato all'attentato in cui è morta Darya Dugina è un imbarazzo per il Cremlino, che nelle ultime ore ha subìto anche...
Vale per Kiev che allude al karma e alle sigarette quando saltano per aria gli impianti in Russia, vale per Mosca che ha liquidato gli oppositori all’estero. Infatti i separatisti del Donbass hanno subito chiamato in causa l’Ucraina mentre alcuni osservatori non escludono la provocazione, la manovra per ottenere svolte radicali [usando il corpo di Darya](https://www.corriere.it/esteri/22_agosto_22/aleksandr-dugin-filosofo-putin-contatti-italia-5d7b87a8-218c-11ed-bbcc-919072521658.shtml). In realtà lo erano già — basti pensare agli allarmi per Zelensky protetto da un triplo scudo — ma l’eliminazione della Dugina li espone ancora di più. Consente di agire con libertà, di destabilizzare e nascondere la mano. [poter organizzare sabotaggi](https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_07/ucraina-guerriglia-partigiani-bombe-colpi-pistola-sabotaggi-contro-l-invasore-russo-8728da92-e66d-11ec-864b-88ccbc1cac69.shtml), episodi cresciuti dopo l’inizio della crisi, con una combinazione di attacchi di forze speciali e partigiani in territorio russo e aree occupate. Al tempo stesso, a forza di ripetere atti simili e lasciando intendere che ci sia un coinvolgimento, autorizzi l’avversario ad accusarti. [ non riesce a proteggere la Crimea ](https://www.corriere.it/esteri/22_agosto_20/attacco-base-flotta-russa-mar-nero-crimea-d21acfac-206e-11ed-861d-867cc38b54c7.shtml)e assiste a un attentato contro una personalità nota anche all’estero. Sabato due russi e un ucraino sono stati fermati mentre cercavano di entrare in un vecchio impianto militare in Albania. Un delitto che segue settimane tempestose per gli agenti di Zelensky, con alcuni dirigenti importanti rimossi a segnalare regolamenti di conti personali o politici. Con nazionalisti fatti fuori all’estero ricorrendo ai veleni e gli incursori paracadutati dietro le linee in missioni con poche possibilità di sopravvivere. Una volta scoperti hanno usato un gas urticante ferendo un paio di guardie. Ipotesi che ha bisogno di riscontri, come le altre.
Il «cervello di Putin» presentato a Salvini da Gianluca Savoini. Nel 2016 Dugin intervistò il leader della Lega, in occasione di una visita a Mosca negli ...
La scorsa notte c'è stato un'attentato contro Alexander Dugin in cui è rimasta uccisa sua figlia. Stando alle prime indiscrezioni i responsabili sarebbero ...
Dugin è più popolare in occidente che in Russia dove non è visto di buon occhio non tanto per le sue posizioni, quanto per la sua condotta. La scorsa notte c’è stato un’attentato contro Alexander Dugin in cui è rimasta uccisa sua figlia. Tuttavia Putin dice di riconoscersi nei valori conservatori, cosa che ad ogni modo è ben diversa dal definirsi conservatore.
Darya Dugin, figlia di Alexander, ideologo di punta e consigliere del presidente russo Vladimir Putin, è stata uccisa da una bomba.
L’attacco a Dugin dimostra che la Russia è più fragile di quanto si pensasse. L’attacco terroristico potrebbe significare che la Russia si sta già spaccando, e si potrebbe aspettare e raccoglierne poi i pezzi. Se non dovesse accettare, gli Stati Uniti dovrebbero prepararsi a una lunga battaglia per facilitare le forniture alternative di gas all’UE, eliminare i “candidati manciuriani” all’interno del fronte occidentale e inondare l’Ucraina di armi per sopraffare le truppe russe. Il dissenso interno di Mosca si occuperà poi del resto. Era una scommessa insensata dal punto di vista strategico, ma aveva senso se la sua vita dipendeva da questo. Più la guerra si trascina, più l’opposizione interna guadagna slancio e diventa cattiva, e più è difficile controllare le sue ricadute. In altre parole, se la Russia dovesse vincere in Ucraina, sarebbe sicuramente l’inizio di una fiammeggiante terza guerra mondiale. Che l’aumento dei prezzi, determinato da un taglio delle forniture di gas russo, avrebbe diviso l’UE e paesi come la Germania o l’Italia, fortemente dipendenti da tali forniture, si sarebbero tirati indietro dalla guerra. La guerra è bloccata da almeno quattro mesi e da qualche settimana le truppe russe sono sulla difensiva grazie ai nuovi missili tattici a lungo raggio HIMARS e alla guerriglia ucraina sempre più attiva. La notte del 20 agosto è tornata la vecchia tradizione russa del terrorismo. La Russia stessa è sull’orlo del baratro. Ora si dice di una bomba sotto il sedile dell’auto, di telecamere sul parcheggio spente da settimane.
L'attentato ad Alexander Dugin, in cui è rimasta uccisa la figlia Darya, ha tutti gli ingredienti del mistero. Di chiaro non c'è ancora nulla se non che, ...
"L'assassinio di Dugina - ipotizza allora il centro analisi - crea le condizioni per la formazione di una richiesta di leadership politica più radicalizzata rispetto a Putin stesso. Per R.Politik le ripercussioni saranno "profonde" poiché "nella situazione attuale conta solo che le future decisioni di Putin appaiano deboli e meno legittime agli occhi di una parte scioccata dell'élite e della società conservatrici". Secondo il centro analisi R.Politik, l'attentato "in primo luogo provocherà una radicalizzazione del campo conservatore, che ha perso uno dei 'suoi' e vorrà vendicarsi dimostrando la propria intransigenza e durezza".
L'esplosione della jeep su cui si trovava al volante Daria Dugina, ventinovenne giornalista, attivista d'estrema destra e figlia del celebre pensatore ...
Per me la Novorossija è spazio del senso filosofico, proprio in questo istante è lo spazio di formazione dela Russia e grazie a questo orizzonte del fronte noi esistiamo come Russia, come Russia indomabile, Russia sollevatasi contro il liberalismo totalitario che è dovunque nel mondo. Conseguenza di questo consiglio forse fin troppo spassionato è stato il licenziamento (tecnicamente, mancato rinnovo del contratto) nel settembre di quell’anno, con la perdita dell’agognata cattedra, a cui era stato nominato nel 2008 dal preside della facoltà di Sociologia in risposta alle [proteste](https://lenta.ru/news/2008/03/27/sorokina/) studentesche contro la politicizzazione all’insegna del nazionalismo e del tradizionalismo dei programmi di studio e la corruzione. Per la religione della morte servono biografie esemplari, quanto più possibili agiografiche, di martiri: la storia di Daria Dugina-Platonova ne fa una delle presenze nel pantheon dell’ultranazionalismo e del neofascismo in Russia e in Europa. Il canale Telegram della Platonova, marchiato con la Z, ha poco più di 20.000 iscritti, che sommati ai repost di altri canali pi\ seguiti, come Nezygar’, considerato una delle voci degli ambienti del potere in Russia, fanno un pubblico non da poco; inoltre, la collaborazione con la casa editrice Černaja sotnja (Centurie nere) si è estesa all’organizzazione di due iniziative nelle librerie a essa legate a San Pietroburgo e Mosca, dove si è discusso del viaggio nel Donbass. [Utro fevral’ja ](https://www.youtube.com/watch?v=3GyHRMTA_bc)(Mattina di febbraio) che a compiere l’attentato sarebbe stato l’Esercito nazionale repubblicano, formazione di cui non si ha notizia se non per uno scarno [comunicato](https://t.me/i_ponomarev/10975) di "partigiani" russi, oppositori di Putin, letto dallo stesso Ponomarev. Platonova-Dugina si presenta come politologa, esperta di Europa, interviene preconizzando scenari apocalittici causati dall’immigrazione штcontrollata, e per Tsargrad.tv [segue](https://tsargrad.tv/articles/marin-le-pen-daet-press-konferenciju-v-moskve_55139) le elezioni presidenziali francesi e in generale gli eventi a Parigi. In realtà, più che di quarta, si può parlare di una 3.1, perché Dugin ritiene che il XX secolo sia stato caratterizzato dal capitalismo, dal comunismo e dal fascismo, fallimentari, ma dell’ultimo, come analizzato in precedenza, ha attinto a piene mani. [Mistika Rejcha (La mistica del Reich)](https://www.youtube.com/watch?v=hFHKwKNmYoY). Gli incontri danno vita a una serie di pubblicazioni, come l’almanacco Milyj Angel’ (Angelo soave) e la rivista Elementy (Elementi), dove a saggi sull’esoterismo si alternano testi sul tradizionalismo integrale e analisi geopolitiche, e ancora prima il lancio del giornale Giperboreja (Iperborea), iniziativa durata lo spazio di un numero, perché ispirata all’omonima testata Hiperbòrea del Gruppo Thule, organizzazione neonazista spagnola. Con l’avvento della Perestroika e la progressiva revoca delle restrizioni alla libertà d’associazione, il circolo (o Ordine che dir si voglia) di fatto cessa le proprie attività, e Dugin entra a far parte di Pamjat’ (Memoria), prima formazione ultranazionalista ad apparire pubblicamente nella tarda Unione Sovietica, con un’agenda veementemente antisemita e conservatrice. È proprio Dugin, nel 1981, a firmare la traduzione dal tedesco di L’imperialismo pagano, apparsa in samizdat, anche se probabilmente si trattava di un lavoro collettivo, e segna l’inizio di una lunga serie di curatele e traduzioni dei testi di Evola, le cui idee ancora oggi costituiscono uno dei principali nuclei del pensiero duginiano. L’assassinio della Dugina non può essere analizzato a latere del conflitto in Ucraina, e il ruolo del padre, figura di rilievo dell’ultradestra russa e internazionale, è tra le ipotesi avanzate sul movente.