L'ammiraglio Cavo Dragone nelle ultime settimane ha controllato e fronteggiato le navi russe nei nostri mari. Ecco le sue considerazioni.
Dobbiamo prepararci e per questo, dopo quello che è avvenuto in Adriatico, ho ordinato di cambiare il nostro dispositivo di sicurezza navale. Non si è trattato di un confronto tra la Nato e i russi o tra gli americani e i russi: in quelle acque c’era la portaerei Truman, che però agisce sotto comando statunitense. Quando, spero presto, si arriverà alla pace in Ucraina, ci sarà un grosso riverbero sul Mediterraneo e dovremo gestirlo per tanto tempo. “Si è trattato di un’attività abbastanza routinaria, indirizzata sulla posizione delle forze Nato in funzione della crisi ucraina. C’era la nave spia Vasily Tatishchev che si occupa di analizzare le frequenze dei radar. Insomma, non le abbiamo mollate un attimo”.
L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa: "Presenza militare di Mosca nel Mediterraneo aumenterà nei prossimi anni"
Ora le navi russe «Non sono più nell’Adriatico. «Non le abbiamo mollate un attimo». Una reazione fluida, da manuale, ordinando quella che viene chiamata `un’operazione di ricerca´».
Nelle ultime settimane l' ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha controllato e fronteggiato le manovre delle navi russe nei nostri mari dove &egra...
L'operazione Mare Sicuro adesso è diventata Mediterraneo Sicuro e il pattugliamento ampliato in tutto il bacino, non solo nelle aree più vicine all'Italia: è l'unica maniera per avere il controllo della situazione". Ora le navi russe "non sono più nell'Adriatico. Noi le abbiamo seguite e studiato le loro mosse". Così quando "il comando della squadra navale è venuto a conoscenza dei movimenti russi, l'ammiraglio Aurelio De Carolis ha mobilitato le unità più vicine", "ordinando quella che viene chiamata 'un'operazione di ricerca' Si sono mosse due fregate Fremm, le più moderne della nostra flotta. Non si è trattato di un confronto tra la Nato e i russi o tra gli americani e i russi: in quelle acque c'era la portaerei Truman, che però agisce sotto comando statunitense. Non esiste più la vecchia idea di pace: si passa direttamente dalla competizione alla crisi, che rischia di trasformarsi in conflitto", dice in una intervista a La Repubblica.
(ASI) “In un'ottima intervista il Capo di Stato Maggiore delle forze armate ammiraglio Cavo Dragone ci fa capire quali siano le urgenze per il nostro.
E l’Italia non può non avere una chiara strategia di pace e di sicurezza nel Mediterraneo. Ma le considerazioni di Cavo Dragone ci fanno anche riflettere sulla necessità di una difesa comune europea, per ottimizzare gli investimenti e rafforzare un coordinamento che anche nella sua intervista viene evocato. l’Italia è l’Europa devono quindi avere una strategia ben chiara per rafforzare il legame con l’Egitto, per seguire le evoluzioni della confusa situazione libica, per avere insomma un quadro più chiaro della situazione.
All'epoca era stato detto ma tanti avevano fatto finta di sottovalutare: La nostra Marina ha tenuto sotto controllo le navi russe che si sono spinte ...
"La nostra Marina ha tenuto sotto controllo le navi russe che si sono spinte nell'Adriatico. - [repubblica](https://twitter.com/repubblica/status/1560801937259237376) : Intervista all'ammiraglio Cavo Dragone: 'Così la marina ha respinto le navi russe nell'Adriatico' [di Gianluca Di F… Bbc, nuovi attacchi di droni contro obiettivi russi in Crimea](https://www.ilsole24ore.com/art/ucraina-ultime-notizie-kharkiv-recuperati-15-cadaveri-sotto-macerie-un-edificio-AE1AIVuB)Il Sole 24 ORE - [MatteoBilli72](https://twitter.com/MatteoBilli72/status/1560938046090100738) : RT @GabrieleCarrer: L’ammiraglio Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa, dice a Repubblica che no, le navi russe non hanno blocc… Il racconto dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa. L’ammiraglio Cavo Dragone spiega come la Marina italiana ha fronte…
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Cavo Dragone, ha spiegato quanto accaduto: "Così la marina ha respinto le navi russe nell'Adriatico" ...
– la fregata Libeccio (F572) ; – la fregata Marceglia (F597) nell’Adriatico meridionale – la fregata Bergamini (F590) nell’Adriatico centrale
Cosa hanno fatto esattamente le navi russe nell'Adriatico? “Non hanno certo bloccato il Canale d'Otranto: il traffico navale è proseguito tranquillamente. E ...
In cima alle priorità della Difesa c’è la necessità di aggiornare i veicoli medi e pesanti, come i mezzi blindati e i carri armati: sono processi di lunga attuazione, anche se sono in carburazione da anni”. Abbiamo mandato anche il sottomarino “Longobardo”, che ha presidiato tutta l’area: quando sapeva di non essere inquadrato dai sonar, si è spinto molto più in prossimità. Ci manca però un aereo con la capacità di scoprire i sottomarini e grande autonomia. Sono situazioni in cui non è chiaro chi pedina chi o, come diciamo in gergo, chi “ombreggia” chi: manovre esattamente speculari”. Perché qui si trovano le fonti di approvvigionamento di Mosca, perché il Nord Africa è un’area che i russi vogliono destabilizzare e noi dobbiamo muoverci per impedirlo. Cercheranno di rilanciarsi in Egitto, in Libia e in Algeria. “Non sono più nell’Adriatico. La “Bergamini” sul caccia russo “Ammiraglio Tributs”; la “Marceglia” sull’incrociatore “Varyag”. “Si resta a distanze maggiori per esaminare le emissioni dei radar, ma spesso si è arrivati a poche centinaia di metri. Non si è trattato di un confronto tra la Nato e i russi o tra gli americani e i russi: in quelle acque c’era la portaerei “Truman”, che però agisce sotto comando statunitense. “Non hanno certo bloccato il Canale d’Otranto: il traffico navale è proseguito tranquillamente. L’Ammiraglio ha voluto precisare che la nostra Marina militare ha sempre tenuto sotto controllo e a bada il naviglio agli ordini di Mosca.
– il cacciatorpediniere Admiral Tributs (783) , che operava nell'Adriatico centrale;. – la nave di intelligence Vasiliy Nikitich Tatishchev (SSV231) ;.
– la fregata Libeccio (F572) ; [In un’intervista al quotidiano italiano ‘La Repubblica](https://www.repubblica.it/esteri/2022/08/19/news/intervista_allammiraglio_cavo_dragone_cosi_la_marina_ha_respinto_le_navi_russe_nelladriatico-362309599/) ‘, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Cavo Dragone, ha spiegato quanto accaduto in queste ultime settimane nel mare Adriatico. – la fregata Bergamini (F590) nell’Adriatico centrale;