Bimba Napoli gambe braccia spezzate

La piccola di 9 anni è stata un "fantasma" finora: chiusa in casa, viveva in provincia di Napoli e dormiva per terra. Non parla.

Marco Caramanna, presidente di Casa di Matteo a Fanpage.it: "Ha gli arti atrofizzati e i legamenti accorciati.

È stato vittima dell'esplosione di una bomba che gli aveva deturpato il volto. Tutti i bambini che arrivano da noi iniziano poi un percorso di affido, che purtroppo a volte non si concretizza perché hanno disabilità molto gravi. Uno di questi bimbi è stato operato al Santobono. La bimba, che vive in provincia di Napoli, è rimasta un fantasma per la scuola e la sanità per molti anni. C'è un bimbo che ha avuto danni neurologici a causa dell'assunzione di droga da parte della mamma durante la gravidanza. Il problema è che molti comuni non riescono a far fronte alle tantissime segnalazioni, perché gli assistenti sociali sono pochi o non ci sono proprio. Abbiamo dovuto interrompere il volontariato a causa della pandemia perché i bimbi sono molto delicati, ma ripartiremo al più presto. Non nascondo che la sua situazione è molto difficile. Elsa è la principessa di Frozen. L'alternativa sono le Rsa per anziani che a volte accolgono anche bimbi. Non nasconde l'emozione Marco Caramanna, presidente della Casa di Matteo, che racconta a Fanpage.it i primi giorni della bimba nella struttura di via Pigna al Vomero. “Elsa, la bimba di 9 anni con gambe e braccia spezzate e fratture mai curate ora sta bene.

La piccola Elsa è stata ricoverata con gambe e braccia spezzate. Vecchie fratture mai curate e una spina dorsale deformata.

Come mai scuola, Asl e altre istituzioni locali non si sono mai accorti di questa “bimba fantasma”? E i vicini e i parenti, non hanno mai notato nulla di strano? Si cercherà di capire se il suo “mutismo” attuale sia figlio del mancato insegnamento dei genitori, così come la non conoscenza della possibilità di masticare e di nutrirsi non solo attraverso omogeneizzati. La vita di Elsa sta iniziando solo adesso, da quando è stata affidata ai medici e al personale sanitario della Comunità ‘La Casa di Matteo’, al Vomero. Perché per 9 anni la bimba è stata vittima di violenze. Una “bambina fantasma”, la cui storia è stata segnalata ai servizi sociali di Napoli che – di fatto – l’hanno salvata.

Una bambina di 9 anni, che viveva nell'hinterland napoletano, è stata salvata dagli assistenti sociali, ed è stata ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli ...

«A pesare sono i 9 anni di totale assenza di controlli e assistenza sul territorio, un’assenza che non riguarda i servizi sociali che sono gli unici impegnanti sempre». La piccola Elsa (gli operatori l’hanno voluta ribattezzare come la principessa di Frozen) ha la colonna vertebrale deformata, proprio perché, da quando è nata, non ha mai dormito in un letto, e le sue braccia e le sue gambe hanno i segni di fratture scomposte che non sono mai state curate. Nove anni di vita, in cui nessuno le ha insegnato a parlare e neppure a masticare.

La piccola, vittima di violenza e abbandono, è stata accolta nella comunità "La Casa di Matteo". Gravemente denutrita, non ha mai dormito in un letto.

È vero, non ha funzionato la rete sociale, quella fatta di scuola, Asl, vaccinazione e sanità d base, ma soprattutto non abbiamo funzionato noi come società perché, ormai, siamo completamente ciechi e disinteressati, non sappiamo nemmeno chi ci abita affianco". Molte volte ai comuni arrivano i fondi per il sociale che però vengono indirizzati su altro, su processi più immediati e su progetti più visibili per i cittadini e il sociale, nonostante abbia avuto su carta i fondi dalla Regione, si trova a gestire in realtà piccole cifre". In passato ad esempio, un bambino di 8 anni è arrivato da noi che pesava solo 5 chili, per tutta la sua vita era stato un fantasma, lo era stato per il sistema sanitario, per la scuola, per la famiglia, per i vicini, per tutta la società". Ci siamo messi all’opera per farla sentire a suo agio, per farle scoprire cosa significa essere amata e coccolata e sarà questo il nostro obiettivo primario". Da settembre, la bimba inizierà un percorso al Santobono con fisiatri, nutrizionisti e specialisti: "La nostra struttura e il nostro progetto sono pensati per seguire sia l’aspetto sanitario, indispensabile per la sopravvivenza del bambino, sia l’aspetto emotivo ed educativo che invece è indispensabile per dare un senso di vita che è diverso dalla sopravvivenza - chiarisce ancora il presidente dell'Associazione -. Non ci sono state denunce o segnalazioni da parte di cittadini, parenti, vicini; la scuola non ha denunciato l’evasione scolastica, anche se la bambina non è mai andata in classe; il sistema sanitario non ha segnalato la sua mancata vaccinazione, anche il pediatra di base non ha mai visitato la piccola e non lo ha mai denunciato".

Come sta la bimba maltrattata a Napoli dai genitori? La piccola è ora affidata alle cure della comunità La Casa di Matteo: "sorride".

Elsa è ora assistita dagli operatori della comunità La Casa di Matteo a Napoli, dove è stata portata dagli assistenti sociali. Ho voluto essere presente per far sentire la vicinanza delle Istituzioni in questa accoglienza complessa e delicata e per esprimere il profondo ringraziamento non solo mio, ma della collettività tutta per il lavoro di questa comunità e di tutte le comunità di accoglienza che collaborano con la nostra Amministrazione”. [Napoli](https://www.tag43.it/milano-roma-napoli-multe-record/) con braccia e gambe spezzate e la colonna vertebrale deformata.

L'orribile storia di Elsa, trovata in terribili condizioni di salute, ha sconvolto tutti. La piccola, vittima di maltrattamenti, ha braccia e gamba rotte e la ...

È il fallimento di una intera società che ci interroga tutti”. Ho voluto essere presente per far sentire la vicinanza delle Istituzioni in questa accoglienza complessa e delicata e per esprimere il profondo ringraziamento non solo mio ma della collettività tutta per il lavoro di questa comunità e di tutte le comunità di accoglienza che collaborano con la nostra Amministrazione”. Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi; ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate. È il fallimento di una rete istituzionale sicuramente. Per i medici, infatti, non è chiaro se la bambina sia nata con una disabilità o se le sue condizioni siano le conseguenze delle violenze subite dai suoi genitori. Sembra che i genitori non la nutrissero neanche e che invece, fossero i suoi fratelli a cercare di sfamarla con qualsiasi cosa trovassero in casa.