La deputata repubblicana e anti-Trump del Congresso è stata eliminate dalle primarie del partito. Ora dovrà anche lasciare il posto di vice nella ...
Il New Yorker la scorsa settimana l’ha paragonata a un kamikaze, per la sua dedizione a combattere Trump sapendo di perdere il suo posto alla camera, dopo solamente un mandato. “Non ho alcun rimpianto”, ha detto Cheney dopo la sconfitta, “Non c’è niente di più importante della difesa della nostra Costituzione. [il senatore John McCain](https://www.ilfoglio.it/esteri/2018/08/26/news/john-mccain-l-eroe-americano-che-lotto-per-gli-ideali-di-un-popolo-libero-211129/), che aveva scelto Palin come eventuale vice-presidente nel 2008, era stato uno dei critici più duri dell’ex-presidente. Nei giorni in cui in Italia si parla del sacrificio di personalità di partito che si tirano indietro, che preferiscono non rischiare la sconfitta nei collegi non sicuri, Cheney sembra al confronto il simbolo della massima integrità e responsabilità di fronte agli elettori. Nel discorso finale di Cheney, il richiamo alla vittoria di Lincoln – “Abraham Lincoln è stato sconfitto alle elezioni per il Senato e per la Camera prima di vincere l’elezione più importante di tutte” – ha fatto illuminare gli occhi a chi vorrebbe vederla candidarsi alle presidenziali per ripulire l’immagine del partito. Dovrà quindi lasciare il suo posto di vice nella [Commissione d’inchiesta che indaga sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021](https://www.ilfoglio.it/esteri/2022/06/14/news/cosa-e-successo-alla-seconda-udienza-della-commissione-d-inchiesta-sull-assalto-al-campidoglio-4114160/), posizione che l’aveva trasformata in uno dei nemici principali dell’ex-presidente, argine alla trumpianizzazione del GoP, guerriera del conservatorismo non volgare.
Alle primarie del Partito Repubblicano statunitense in Wyoming in vista delle elezioni di medio termine, la candidata sostenuta dall'ex presidente Donald ...
Cheney ha poi concluso dicendo che «ora comincia il lavoro vero», suggerendo che la sua opposizione a Trump nel partito continuerà anche dopo le elezioni di novembre, in vista delle presidenziali del 2024. È un risultato estremamente importante in vista delle elezioni di novembre, che conferma quanto sia ancora rilevante all’interno del partito l’ala più radicale vicina a Trump. Alle primarie del Partito Repubblicano statunitense in Wyoming in vista delle elezioni di medio termine, la candidata sostenuta dall’ex presidente Donald Trump, Harriet Hageman, ha sconfitto nettamente Liz Cheney, deputata alla Camera dal 2016 e figlia di Dick Cheney, vicepresidente durante la presidenza di George W.
La deputata ha accusato Trump di aver pubblicato i nomi degli agenti dell'Fbi che hanno partecipato alla perquisizione in Florida.
«Lo ha fatto di proposito e con malignità», ha attaccato. «Adesso - ha aggiunto - potrà sparire nelle profondità dell'oblio politico dove, sono certo, sarà molto più felice di quanto lo sia ora». «Dobbiamo comportarci in maniera degna con gli uomini e le donne che indossano l'uniforme di questa nazione e in particolare, con quelli che hanno compiuto l'ultimo sacrificio», ha affermato Cheney, citata dalla Cnn.
Liz Cheney è stata sconfitta alle primarie repubblicane in Wyoming dall'avversaria sostenuta da Donald Trump, Harriet Hageman.
Liz Cheney, l'ultima dei dieci repubblicani ribelli che avevano messo sotto accusa l'ex presidente Trump, è stata sconfitta.
Ma dopo l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti da parte di una folla di sostenitori di Trump, Cheney aveva votato per mettere sotto accusa Trump e ha fatto della sua missione principale quella di assicurarsi che non prestasse mai più servizio alla Casa Bianca. Figlia di un ex vicepresidente, proviene da una delle famiglie politiche più importanti del Wyoming. Un partito un tempo dominato da conservatori orientati alla sicurezza nazionale e favorevoli agli affari (come lo stesso padre Trump) che ora è governato invece dal sentimento populista.
Jackson, 17 ago. (askanews) – Liz Cheney, front runner della minoranza interna repubblicana avversaria di Donald Trump e del suo ritorno alla Casa Bianca, ...
Per parte sua, Trump è stato fra i primi a rallegrarsi via social della sconfitta e della sua prossimo addio al seggio parlamentare. Non sarà infatti di nuovo in corsa a novembre alle elezioni di midterm avendo perso le primarie Gop in cui ha stravinto la sua avversaria sostenuta da Trump, Harriet Hageman: 61% contro 31%. (askanews) – Liz Cheney, front runner della minoranza interna repubblicana avversaria di Donald Trump e del suo ritorno alla Casa Bianca, a fine anno dovrà lasciare il Congresso dopo tre mandati in rappresentanza del Wyoming, Stato in cui da decenni la sua famiglia è fra le più potenti e influenti.
Liz Cheney, front runner della minoranza interna repubblicana avversaria di Donald Trump al Congresso, è stata sconfitta alle primarie Gop in Wyoming ...
Bush - che molti in quegli otto anni di mandato considerarono il vero timoniere dell'amministrazione repubblicana - comunque non nasconde di considerare una sua missione bloccare una nuova candidatura di Trump alla Casa Bianca. Una posizione che le è già costato l'incarico di numero 3 del partito. "Difendere la verità onora quanti hanno dato tutto", ha dichiarato Cheney, figlia dell'ex vicepresidente, dopo che erano stati diffusi i risultati preliminari del voto.
La figlia di Dick Cheney presiede la commissione di inchiesta sull'assalto al Congresso ed è favorevole all'impeachment di Trump.
Subito dopo la sconfitta alle primarie in Wyoming, Liz Cheney ammette che "sta pensando" a candidarsi alla Casa Bianca nel 2024. . Così Donald Trump ha esultato su Truth Social per la sconfitta della repubblicana che ha guidato la piccola fronda, 10 deputati in tutto, che votarono per il suo impeachment per l'assalto al Congresso e che ora - rimossa dalla leadership del partito per la sua posizione - è la presidente della commissione d'inchiesta che potrà raccomandare la sua incriminazione per il 6 gennaio. Così Liz Cheney ha ammesso la sua sconfitta alle primarie repubblicane in Wyoming, affermando che ora fare "qualsiasi cosa necessaria" per impedire che Donald Trump si avvicini di nuovo alla presidenza. "Due anni fa ho vinto queste primarie con il 73% dei voti, avrei potuto fare lo stesso di nuovo, la strada era libera ma sarebbe stato necessario appoggiare le bugie di Trump sulle elezioni del 2020", ha detto la figlia dell'ex vice presidente parlando alla folla dei suoi sostenitori alla quale la vittoria di Harriet Hageman, fedelissima di Trump, nega un quarto mandato al Congresso. "Dobbiamo comportarci in maniera degna con gli uomini e le donne che indossano l'uniforme di questa nazione e in particolare, con quelli che hanno compiuto l'ultimo sacrificio", ha affermato Cheney, citata dalla Cnn. "Difendere la verità onora quanti hanno dato tutto", ha dichiarato Cheney, figlia dell'ex vicepresidente, dopo che erano stati diffusi i risultati preliminari del voto.
L'ex vicepresidente Dick Cheney aveva definito Trump la più grande "minaccia alla nostra repubblica", dicendosi fiero che la figlia si "è schierata a difesa ...
Hageman, la candidata sostenuta dal tycoon, ha sconfitto una veterana del partito Repubblicano. Trump lancia parole dure contro la Cheney.
La candidata al Congresso promette di essere la candidata di “tutti coloro che credono ancora nel sogno americano. Resta tuttavia il culto nazionalista e autoritario di Trump, come si legge in una nota diffusa sul sito. La deputata alla Camera dal 2016 e figlia di Dick Cheney, vicepresidente durante la presidenza di George W.
Liz Cheney sta valutando di candidarsi alla presidenza. Lo afferma la stessa esponente repubblicana in un'intervista a Nbc, sottolineando che deciderà nei ...
Le elezioni interne al partito repubblicano hanno visto trionfare Harriet Hageman. La figlia di Dick Cheney non molla e si scaglia contro The Donalt: "Gli ...
"Ora comincia il lavoro vero". La deputata ha accusato Trump di aver pubblicato i nomi degli agenti dell'Fbi che hanno partecipato alla perquisizione in Florida: "Lo ha fatto di proposito e con malignità". Sul palco insieme al padre Dick, la Cheney ha ammesso la sconfitta e ha lasciato intendere che potrebbe candidarsi alla Casa Bianca, senza chiarire se all'interno sempre del partito repubblicano o come indipendente: "Quel 6 gennaio - ha detto - ho promesso che da quel giorno avrei fatto di tutto per impedire il ritorno di Trump nello studio ovale.
Liz Cheney sta valutando di candidarsi alla presidenza. Lo afferma la stessa esponente repubblicana in un'intervista a Nbc, sottolineando che deciderà nei ...
Nonostante la pesante sconfitta alle primarie in Wyoming, la rappresentante repubblicana Liz Cheney, la più accesa critica dell'ex presidente Donald Trump ...
Liz Cheney, che ha votato a favore della messa in stato d’accusa di Trump dopo i fatti del 6 gennaio 2021 e che co-presiede anche la commissione d’inchiesta bipartisan sull’assalto al Campidoglio, ha raccolto solo il 28,9 per cento dei voti alle primarie repubblicane in Wyoming, contro il 66,3 per cento di Hageman, appoggiata dall’ex presidente. Posso dire che ci sto pensando”, ha affermato la figlia dell’ex vice presidente Dick Cheney in merito all’ipotesi. Nonostante la pesante sconfitta alle primarie in Wyoming, la rappresentante repubblicana Liz Cheney, la più accesa critica dell’ex presidente Donald Trump all’interno del suo partito, sta pensando di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti.
"Presumo che con la grande sconfitta di Liz Cheney, molto più grande di quanto fosse mai stato previsto, il Comitato del 6 gennaio, composto da streghe e ...
“E' una decisione che prenderò nei prossimi mesi. Ma è qualcosa a cui sto pensando”. Così l'esponente del partito Repubblicano, Liz Cheney, ha spiegato in ...
Il Tycoon non ha nascosto la gioia alla notizia del risultato che ha messo KO Liz Cheney, per una rivincita che non era per nulla scontata. Il ritorno in scena di Sarah Palin– L’ex governatrice dell’Alaska Sarah Palin – balzata agli onori della cronaca nel 2008 quando il suo carattere esuberante offuscò il ben più moderato Jhon McCain con il quale all’epoca si contendeva il ruolo di vece presidente alla Casa Bianca – torna in politica politica e a novembre sarà candidata ad un seggio alla Camera. “Credo che Donald Trump continui a rappresentare una minaccia molto grave e un rischio per la nostra repubblica.
“È una decisione che prenderò nei prossimi mesi. Ma è qualcosa a cui sto pensando”. Così l'esponente del partito Repubblicano, Liz Cheney, ha spiegato in ...
Il tycoon non ha nascosto la gioia alla notizia del risultato che ha messo ko Liz Cheney, per una rivincita che non era per nulla scontata. L’organizzazione – Il nuovo gruppo, che servirà anche come principale veicolo politico della Cheney mentre valuta una possibile corsa alla Casa Bianca, non ha ancora un nome. Il ritorno in scena di Sarah Palin– L’ex governatrice dell’Alaska Sarah Palin – balzata agli onori della cronaca nel 2008 quando il suo carattere esuberante offuscò il ben più moderato Jhon McCain con il quale all’epoca si contendeva il ruolo di vece presidente alla Casa Bianca – torna in politica politica e a novembre sarà candidata ad un seggio alla Camera. E lancia una nuova organizzazione per impedirgli di tornare alla Casa Bianca: “Nelle prossime settimane Liz lancerà una organizzazione per educare il popolo americano sulle attuali minacce alla nostra repubblica e per mobilitare uno sforzo comune contro ogni campagna di Donald Trump per la presidenza”, ha annunciato il suo portavoce Jeremy Adler. La gente ha parlato!”, ha scritto il tycoon sul suo social Truth. “Credo che Donald Trump continui a rappresentare una minaccia molto grave e un rischio per la nostra repubblica.
Cheney sembra aver già rotto gli indugi decidendo di candidarsi per le prossime presidenziali, o come profilo repubblicano alternativo a Trump o .
Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche. Ma per ora il partito sembra essere saldamente in mano all’ex presidente e ai suoi seguaci.
Schiaffo alla figlia dell'ex vice presidente. Blitz Fbi, i rivali repubblicani si schierano col tycoon.
Grazie Wyoming», continua, esultando per la «bocciatura della Commissione non scelta di banditi e illegali». Trump, intanto, gongola per la batosta della sua nemica e parla di un «risultato meraviglioso per l'America». La deputata uscente ha promesso che farà «tutto ciò che è necessario», «whatever it takes», per impedire il ritorno alla Casa Bianca di colui che a suo parere «continua a rappresentare una grave minaccia e un rischio per la nostra repubblica»: «Penso che sconfiggerlo richiederà un fronte ampio e unito di repubblicani, democratici e indipendenti, ed è di questo schieramento che intendo far parte».