Quota 102 è una misura ponte, con scadenza fissata al 31 dicembre. Dopo tale data si potrebbe ritornare alla legge Fornero.
In alternativa, si potrebbe optare per la proroga di quota 102, almeno per guadagnare un po’ di tempo. La Lega vorrebbe introdurre Quota 41, con la possibilità di pensionamento al 41esimo anno di versamenti a prescindere dall’età anagrafica. A parte la misura ponte di quota 102, che però ha una scadenza, anche piuttosto vicina.
Si torna a parlare di ritorno della legge Fornero: ma è davvero così? Ed eventualmente c'è da esserne preoccupati? Facciamo chiarezza.
Quel che difficilmente un governo potrà fare è cancellare la legge Fornero in pochi mesi. Difficilmente, invece, c’è spazio per una riforma più ampia che a questo punto potrebbe essere rimandata al 2024. Se non dovesse esserci un intervento legislativo ad hoc, queste misure andranno in archivio.
La disciplina voluta dall'ex ministra del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Monti, Elsa Fornero, fissa a 67 anni l'età di pensionamento, anticipabile ...
La strada verso il ritorno alla legge Fornero è segnata. La Lega spinge per Quota 41, cioè la possibilità di uscire al 41esimo anno di versamenti a prescindere dall’età anagrafica. Alla fine del 2021 i pensionati erano 16 milioni, con una spesa complessiva lorda di quasi 312 miliardi (+1,55% sul 2020). L’importo medio percepito è di 1.620 euro al mese. La disciplina voluta dall’ex ministra del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Monti, Elsa Fornero, fissa a 67 anni l’età di pensionamento, anticipabile – con taglio dell’assegno – per gli uomini con alle spalle almeno 42 anni e 10 mesi di contributi e per le donne con 41 anni e 10 mesi. Quota 102 scade a fine anno. Così come segnala La Repubblica, nessun governo che uscirà dalle urne del 25 settembre potrà smonterà il sistema pensionistico in poco tempo.
Riforma pensioni 2022, quali errori non commettere per il superamento della legge Fornero e quali potrebbero essere le strategie di riforma.
Tuttavia il governo ha comunque provato a rasserenare gli animi, affermando che per il ministro Andrea Orlando, la riforma pensioni della Fornero deve essere superata attraverso dei meccanismi correttivi. Infatti se dovesse vincere il centro-destra, la Lega non potrebbe mai accettare di aver ottenuto una bocciatura su quota 100. Tuttavia tra i piani del governo ormai c’è da assorbire tutte le misure messe in campo per frenare il caro energia, il caro materie prime, il boom dei prezzi, il boom dell’inflazione. Tutto l’impegno è quindi incanalato verso questa direzione.
Una Riforma Previdenziale sostenibile in termini “fisici” (rapporto “lavoratori attivi/pensionati” ─ ed è questo il “passaporto” per la pensione) non ci vuole ...
Partiamo dall’origine, ove il Dott. Perfetto spiega la differenza tra una riforma previdenziale sostenibile in termini finanziari che si può attuare in 20 giorni, come si fece con la Monti-Fornero, e cosa occorre invece per realizzare una riforma previdenziale strutturale ove non si può esimere dall’altra faccia della medaglia, ossia la riforma del lavoro. Basterebbero 20 giorni (il tempo occorso per elaborare la Riforma Fornero, che è il tempo intercorso da quando il Governo Monti entrò in carica il 16 novembre 2011, a quando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 6 dicembre 2011, n. Così il Dott.Perfetto: ‘Una Riforma Previdenziale sostenibile in termini finanziari (rapporto “spesa pensionistica/PIL”) non ci vuole molto tempo per farla. Ringraziamo il Dott. Perfetto per la sua analisi lucidissima del contesto attuale e delle possibili misure mettibili in campo dal 2023, domani, invece, non perdetevi la seconda parte contenente la sua proposta di riforma per il 2024. 201 contenente l’articolo 24 intitolato “Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici”, noto come “Riforma Monti-Fornero”). L’andamento demografico della popolazione italiana, con sempre meno bambini che nascono e sempre più anziani che vivono più a lungo, non lascia però spazio al compromesso: è necessario innalzare progressivamente l’età anagrafica per andare in pensione. Nella prima parte il Dott. Perfetto espone realisticamente, spiegandone le ragioni, quanto, a suo avviso, ci si potrà attendere per il 2023, dati i tempi ed i denari a disposione, sintetizzando il suo ragionamento: resterà vigente la Riforma Fornero, si punterà al più alla proroga dell’Ape sociale, dell’opzione donna e probabilmente a qualche misura di flessibilità in uscita, come potrebbe essere l’attuazione della proposta Tridico. Mentre nella seconda parte, che pubblicheremo domani, egli espone sinteticamente una sua proposta di riforma fondata su soluzioni innovative che potrebbe essere analizzata e discussa nel 2023 per essere applicata sin dal 2024.
Novità pensioni 2023. La riforma delle pensioni è uno dei provvedimenti più urgenti di cui si dovrà occupare il nuovo governo.
Mentre il Pd riproporrà anch’esso il salario minimo e la riduzione della pressione fiscale ed una flessibilità in uscita moderata, a favore soprattutto delle categorie più svantaggiate. Novità pensioni 2023. Sostegno anche per rendere strutturale l’ape sociale e per una riduzione del prelievo fiscale.
Riforma pensioni Fornero. Molti analisti e la campagna elettorale accendono i riflettori sulla questione pensionistica. Per gli esperti, tornerà la Fornero.
Il provvedimento fu approvato e convertito in legge da tutta la maggioranza di centrodestra: Popolo delle Libertà di Berlusconi, con all’interno anche la Meloni, Lega Nord, Movimento per le Autonomie, Futuro e Libertà per l’Italia e altre componenti. Alcuni parlano di quota 41, altri di pensioni a 1000 euro, altri ancora di quota 105. Le donne potevano andare in pensione a 58 anni e gli uomini a 63 con almeno 38 anni di contributi. Gli ultimi dati di Istat e Tesoro non fanno ben sperare. Ed è subito preoccupazione per i pensionati e per quelli che ambiscono la pensione. Il sistema pensionistico italiano è ormai fondato su un sistema di tipo contributivo.
Nel mezzo, prima del trenino di fine anno, c'è una campagna elettorale, con tante promesse, in particolare quella di Matteo Salvini della Lega. Il centrodestra ...
Questo significa che il contribuente deve percepire all’anno un assegno minimo di 8.975,46 euro. Nel DEF (Documento di Economia e Finanza) di aprile 2022 si stimava per fine anno un’inflazione del 5,8% (siamo su una media di 6,5%). Una pensione che non consentirebbe neppure di vivere dignitosamente pagando un affitto. Una misura barattata in cambio del reddito di cittadinanza voluta dagli allora alleati del Movimento 5 Stelle. Secondo gli analisti di economia e i costituzionalisti più esperti, in realtà sarà improbabile cancellare lo spettro della Fornero almeno in questi tempi. Il 31 dicembre 2022 scade la Quota 102, la misura ponte verso la riforma varata e difesa con forza dall’ex Ministra Elsa Fornero, quella dei “sacrifici” del governo Monti, periodo in cui l’Italia rischiò la bancarotta, mentre qualcuno degli attuali candidati diceva che i ristoranti erano pieni.
Il Carroccio vuole lo stop totale alla riforma del governo Monti: "Si potranno garantire maggiori spazi ai giovani in cerca di primo impiego"
Per me e la Lega, le priorità sono meno tasse (flat tax) e più lavoro (stop legge Fornero). A comunicarlo sono Claudio Durigon (responsabile dipartimento lavoro della Lega) e Federico Freni (sottosegretario all'Economia), secondo cui gli interventi proposti dalla Lega consentiranno di giungere alla cancellazione definitva della riforma del governo Monti. In tal senso la Lega continua a sostenere l'importanza di arrivare allo stop definitivo della legge Fornero, visto come un pericolo reale per i lavoratori italiani che dovrebbero aspettare diversi anni prima di andare in pensione.
"La Lega ha le idee chiare in materia previdenziale: vogliamo rendere strutturali Quota 41, opzione donna e Ape sociale. (ANSA)
(ANSA). Non ci sarà alcun problema di sostenibilità: grazie a Quota100 è stato eliminato il bacino creato dalla legge Fornero che per molti anni ha impedito alle persone di andare in pensione". "Con gli interventi proposti dalla Lega si realizza definitivamente l'obiettivo di cancellare la riforma del governo Monti - proseguono - garantendo così anche maggiori spazi ai giovani in cerca di primo impiego e permettendo a 800mila persone in un triennio di godersi il meritato riposo dopo una vita di sacrifici, così come hanno già fatto in 400mila grazie a Quota 100".
Pensioni anticipate, il cerchio si stringe: Quota 102 terminerà la sua breve vita a fine anno. Dal primo gennaio del 2023 tornerà la legge Fornero,
Come detto, non c’è tempo e non ci sono le risorse economiche (anche tenendo conto che il prossimo anno l’esborso pensionistico è destinato a crescere con la rivalutazione legata all’inflazione). Sicuramente i governo che uscirà dalle elezioni di settembre non sarà operativo prima di novembre e non avrà dunque il tempo - al di là degli slogan elettorali - per cancellare la Fornero (tanto odiata dalla Lega di Matteo Salvini) per il 2023. [ legge Fornero](https://www.corriere.it/economia/pensioni/cards/pensioni-come-lasciare-lavoro-prima-67-anni-evitando-legge-fornero/stato-dell-arte_principale.shtml), così come era stata ideata in origine: [addio al lavoro a 67 anni di età ](https://www.corriere.it/economia/pensioni/cards/pensioni-come-lasciare-lavoro-prima-67-anni-evitando-legge-fornero/stato-dell-arte_principale.shtml)o con almeno 43 anni di lavoro alle spalle per gli uomini, 42 per le donne.
Si tratta di una Proposta di Riforma Lavoro-Pensioni a carattere strutturale che tiene conto sia dell'andamento demografico della popolazione italiana che della ...
Inoltre, le fasce di età che hanno subìto la contrazione maggiore della popolazione sono: 30-34 (-836.033), 35-39 (-1.304.917), 40-44 (-941.829). Le fasce di età che hanno registrato l’aumento maggiore della popolazione sono: 50-54 (+674.475) e 55-59 (+896.649). Perfetto spiega: ‘Si tratta di una Proposta di Riforma Lavoro-Pensioni a carattere strutturale che tiene conto sia dell’andamento demografico della popolazione italiana che della sostenibilità finanziaria del Sistema Previdenziale (perché si autosostiene)‘. Ricordiamo a chi si fosse perso la prima parte del suo elabortao che può Claudio Maria Perfetto per averci fornito questa ‘soluzione’ al superamento della Legge Fornero, che avverrebbe, se si seguisse la sua idea innovativa praticamente come conseguenza. La Proposta di Legge dei tre deputati è denominata “ “ Inoltre conclude ricordando che un’idea simile (ma non uguale) a quella presentata nella sua proposta, specie riguardo alla tassazione dei robot, fu presentata alla Camera dei Deputati in data 3 agosto 2017, dunque, se si volesse cambiare davvero: “le linee guida, le raccomandazioni per una Riforma Previdenziale fondata sul Lavoro, che sia sostenibile, strutturale, e adeguata all’economia digitale sono tracciate. Oreste Pastorelli stesso in una L’allungamento della vita ha come effetto l’erogazione della pensione per un tempo maggiore. Egli analizza nel dettaglio e a livello demografico la situazione italiana ed in seguito propone un modus operandi che permetterebbe, se attuato, di superare l’empasse odierno. [ Una Riforma Pensioni non può in alcun modo prescindere da una Riforma Lavoro,](https://www.pensionipertutti.it/pensioni-anticipate-e-lavoro-due-facce-della-stessa-medaglia-parla-ferrari-cgil/) le due Riforme vanno affrontate necessariamente insieme e, rafforza il Dott.Perfetto, integrate in un’unica Riforma Lavoro-Pensioni‘. Claudio Maria Perfetto che sostiene esista il modo per poter iniziare seriamente a parlare di riforma pensioni dal 2023 e superare la Riforma Fornero dal 2024 se vi fosse la volontà politica per farlo.