Giornalista, scrittore e amico del Fatto quotidiano. È morto, all'improvviso, all'età di 50 anni, Matteo Incerti. Si trovava in Canada, dove era arrivato da ...
Così è stato e quella storia a lieto fine è diventata un altro libro (“I bambini di Martin Adler”) che Matteo Incerti ha portato in tour, insieme ad Adler e poi da solo, celebrando la pace tra i popoli. Amava camminare sull’Appennino, dove si rifugiava ogni volta che la politica e Roma gli sembravano perdere ogni contatto con la realtà. “Bisogna stare fuori dai palazzi per capire le cose“, era una delle frasi che amava ripetere di più. In una delle ultime conversazioni lo ho provocato: “Lo so che ti candidi con il M5s, è il tuo turno”. Ha risposto dopo pochi secondi: “Devo decidere. Una in particolare ha fatto il giro del mondo: la storia del soldato americano Martin Adler che, durante la guerra, scattò una foto a tre bambini di Monterenzio sull’Appennino bolognese. E aveva deciso che Adler non solo avrebbe ritrovato “i suoi bambini”, ma che sarebbe venuto in Italia per abbracciarli. Incerti è stato il Movimento quando il Movimento non esisteva ancora e anche adesso, nei momenti più difficili per il M5s, era considerato il depositario dello spirito delle origini. E’ stato tra i primissimi attivisti in Emilia Romagna, tra le persone più fidate di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Uno tra i pochi a potersi dire amico di entrambi.
Lo scrittore era volato oltreoceano per la presentazione di un libro, aveva 51 anni. Il ricordo dell'ex premier Conte.
Da questa storia che commosse tutti, Incerti ne ha ricavato un libro dal titolo "I bambini del soldato Martin". La notizia della sua morte è arrivata ieri a tarda sera e ha sconvolto tutti. E proprio da lì, sui suoi profili social in questi giorni, documentava gioioso l’evento al quale ha partecipato per presentare il suo libro che raccontava la storia di un gruppo di volontari delle tribù native americane del Canada che si arruolarono come volontari durante la guerra e moli di loro caddero nel nostro Paese. Si era lanciato in queste storie della Storia. Narrazioni di resistenza e di guerra. Ci stringiamo al dolore dei suoi cari". Dal mondo del giornalismo che lo ha conosciuto al mondo della politica, tutto. Sembrava quasi non credere più al MoVimento dopo le fratture interne tant’è che al telefono – sentito pochi giorni fa – confidò: "Sto cercando un lavoro. Ormai è finita". Per poi rispondere con la sua solita vociona, condita da fragorosa risata scanzonata ed entusiasta, ai rumors che lo volevano tra i prossimi candidati nei collegi reggiani per i Cinque Stelle: "No no non ci penso proprio, ho un viaggio già prenotato per il Canada. Vado in Ontario e vi saluto..."
E' morto a 50 anni, il giornalista e storico reggiano Matteo Incerti. Si trovava in Canada dove stava presentando il suo libro 'I pellerossa che liberarono ...
Guarda il video - Quando riportò a Bologna Martin Adler: l'abbraccio con i tre 'bambini' che il soldato salvò nel 1944 Grazie anche alla mediazione di Incerti Adler riuscì a rintracciarli, poi ad incontrarli. Ci stringiamo al dolore dei suoi cari".
E' morto all'età di 51 anni il giornalista e scrittore reggiano Matteo Incerti. A togliergli la vita un malore che...
E con la famiglia molti amici piangono il giornalista scomparso, come testimoniano i tanti e messaggi lasciati sul suo profilo social. Solo 20 ore fa l’ultimo post sulla sua pagina Facebook dedicato al tramonto di una giornata vissuta con pienezza e amicizia in Ontario, in Canada: “Sipario!, Sulla penisola di Bruce si alzano le stelle! Ci stringiamo al dolore dei suoi cari”.
Matteo Incerti, giornalista e scrittore aveva 50 anni e ha avuto un malore in Canada. Attivista pentastellato della prima ora, faceva parte dello...
Grazie anche alla mediazione di Incerti Adler riuscì a rintracciarli, poi ad incontrarli: Incerti sulla vicenda aveva scritto il libro «I bambini del soldato Martin». Il suo ultimo libro raccontava la storia di un gruppo di volontari delle tribù native americane del Canada che si arruolarono come volontari durante la guerra e molti di loro caddero nel nostro paese. Qualche anno fa fu il protagonista di una vicenda di cui si parlò molto, sia in Europa, sia negli Stati Uniti: la storia del soldato americano Martin Adler che, durante la guerra, scattò una foto a tre bambini di Monterenzio sull’Appennino bolognese. Un malore improvviso, in Ontario in Canada dove da tempo programmava di andare per presentare il suo libro «I pellerossa che liberarono l’Italia», diventato anche un docufilm per la televisione di Stato canadese.
E' morto, all'età di 50 anni, il giornalista e storico reggiano Matteo Incerti. Si trovava in Canada dove stava presentando il suo libro 'I pellerossa che ...
E cordoglio per la scomparsa di Incerti viene espresso, sempre su Facebook, anche da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. "È con immenso dolore che apprendo della morte di Matteo Incerti - osserva il presidente del Movimento 5 Stelle - un ragazzo della nostra comunità, un amico che ha visto il Movimento muovere i suoi passi sin dall'inizio. Caro Matteo, ti ricorderemo sempre con affetto". Non capirò mai perchè sia stato portato via così presto: riposa in pace caro Matteo, ti voglio bene". Era mio amico, era mio fratello, era mio confidente.
Lo scrittore Matteo Incerti, originario di Reggio Emilia, si è spento a soli 50 anni in Canada per un malore improvviso: era famoso in tutto il mondo.
Matteo Incerti (con il microfono in mano), il soldato Martin Adler (con la maglietta blu) e i tre “bambini” che fotografò nel 1944.Matteo Incerti (con il microfono in mano), il soldato Martin Adler (con la maglietta blu) e i tre “bambini” che fotografò nel 1944. È morto a soli 50 anni il giornalista Matteo Incerti. Si trovava in Ontario, in Canada, dove si era recato per presentare il suo libro “I pellerossa che liberarono l’Italia”, diventato anche un documentario per la tv pubblica di Ottawa. Lo scrittore e giornalista Matteo Incerti si è spento a soli 50 anni in Canada per un malore improvviso: il suo nome era conosciuto in tutto il mondo
"Il cordoglio della Comunità del M5S sconvolta dalla scomparsa di Matteo Incerti", così gli attivisti emiliano-romagnoli alla notizia della morte del ...
Esprimiamo il nostro sentito cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi affetti più cari". Incerti si trovava in Canada per presentare il suo libro 'I pellerossa che liberarono l'Italia'. Il suo ultimo post su Facebook è di ieri, poco dopo la mezzanotte (ora italiana) e il 13 agosto aveva ricordato Piero Angela: "Sin da bambino, sono cresciuto con la sua saggezza , la sua cultura , innamorandomi dei luoghi fantastici, delle scoperte e delle curiosità scientifiche e storiche che narrava a tutti da quel piccolo schermo. In quest'alba nel verde della nazione Ojibwa nell' Ontario, apprendendo la notizia della sua scomparsa, nel mio piccolo per dirgli grazie gli dedico questa Luna , queste acque al tramonto e una insegna di Madre nativa con il suo piccolo.MI piace immaginare che simbolicamente lo accompagnino nel viaggio verso il cielo del Grande Spirito, per lui solo una tappa verso chissà quali galassie e pianeti Grazie di tutto Piero Angela.L'amico vicino e lontano di ogni persona che ama la cultura.
È stato colpito da un malore in Canada, dove stava presentando il libro “I pellerossa che liberarono l'Italia”. Lavorava come giornalista al gruppo ...
“È con immenso dolore che apprendo della morte di Matteo Incerti, un ragazzo della nostra comunità, un amico che ha visto il Movimento muovere i suoi passi sin dall'inizio. Caro Matteo, ti ricorderemo sempre con affetto”, ha scritto su Facebook il presidente pentastellato Giuseppe Conte. "Ciao caro Matteo, ancora non posso credere che sia successo. Un abbraccio forte ai suoi cari", è il messaggio di cordoglio del presidente della Camera Roberto Fico. Un ricordo anche da Beppe Grillo: "Il consiglio a Dio: tienilo, tienilo lì, rallegrerà tutta la tua comunità. Ciao Matteo!". Alla famiglia un forte abbraccio", ha scritto la viceministra dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli. "Matteo Incerti è stato con noi fin dal primo giorno, c'era sempre per tutti. Mancherai a tanti, riposa in pace”, ha scritto invece l’ex 5S Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico. "Ci lascia un amico con cui abbiamo fatto tante battaglie. L’ultimo libro di Incerti racconta la storia di un gruppo di volontari delle tribù native americane del Canada che si arruolarono come volontari durante la guerra, con molti di loro che sono poi caduti nel nostro Paese. Incerti lavorava come giornalista al gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle ed è stato uno dei primi attivisti in Emilia. Qualche anno fa è stato protagonista di una vicenda di cui si è parlato molto, sia in Europa sia negli Stati Uniti: la storia del soldato americano Martin Adler che, durante la guerra, aveva scattato una foto a tre bambini di Monterenzio sull'Appennino bolognese.
Nel 2020 Martin Adler, un veterano dell'esercito Usa protagonista nella Liberazione d'Italia dal nazifascismo, aveva espresso un desiderio: riabbracciare, ...
Ha regalato a mio padre un dono che non potrò ripagare”. Un’immagine, le sue parole, “di vita e speranza”. Per realizzare quel sogno c’era voluta tutta la passione civica di un giornalista, Matteo Incerti, che non solo aveva fatto da ponte tra Adler e i fratelli Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi (i bambini della foto, da lui ritrovati dopo alcune ricerche) ma dalla storia personale del veterano aveva anche tratto un bel libro di memorie. Nel 2020 Martin Adler, un veterano dell’esercito Usa protagonista nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo, aveva espresso un desiderio: riabbracciare, a 77 anni da loro primo incontro, tre ragazzini sbucati all’improvviso da una cesta con cui si era fatto ritrarre in foto in un borgo dell’Appennino emiliano.
L'anno scorso Incerti portò le foto scattate dal veterano Martin Adler a Villa di Villa (Borgo Valbelluna) e alcuni anziani del paese si sono riconosciuti.
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito Come ha confessato Pietro Cima "Rino", che a 76 anni di distanza ha capito di essere lui quel bambino ritratto in una delle foto scattate dal militare americano acquartierato nell'asilo infantile della frazione zumellese. Erano state scattate nel 1945.
Così, in un commento ad un post su Facebook, Shelley Adler Donley, la figlia del soldato Martin Adler, ricorda il giornalista e storico, Matteo Incerti, ...
Era mio amico, era mio fratello, era mio confidente. "Il mio cuore è spezzato. Non capirò mai perchè sia stato portato via così presto: riposa in pace caro Matteo, ti voglio bene". Così, in un commento ad un post su Facebook, Shelley Adler Donley, la figlia del soldato Martin Adler, ricorda il giornalista e storico, Matteo Incerti, scomparso ieri a all'età di 50 anni per un malore improvviso, mentre si trovava in Canada dove stava presentando il suo libro 'I pellerossa che liberarono l'Italia'. Proprio qualche anno fa Incerti fu il protagonista di una vicenda di cui si parlò molto, sia in Europa, sia negli Stati Uniti: la storia del soldato americano Martin Adler che, durante la guerra, scattò una foto a tre bambini di Monterenzio sull'Appennino bolognese.