Era nato nel 1875 e morto nel 1949. E' stato un medico, politico e antifascista italiano. Ha aiutato, mettendo a rischio la propria vita, ...
Fuggito grazie ad un salvacondotto rilasciatogli in Spagna, Giorgio avvia un programma di protezione degli ebrei ungheresi che prevede la distribuzione di lasciapassare ai perseguitati e l'organizzazione di case protette di cui lui diviene amministratore a garantirne la sicurezza. «Certo ed è proprio il Cicap che mi darà occasione di tornare a Padova e di visitare ancora questo Giardino dei Giusti che oggi mi ha regalato una grande emozione». E' al suo fianco il figlio Olivier, lo appoggiano la Croce Rossa e varie Ong. Alla fine della strage che segna il Ruanda di ferite inguaribili Costa ha salvato quasi 2000 persone. E avrà perso beni per oltre 3 milioni di dollari. Fa uso di tutti i mezzi per sottrarre alla morte vite innocenti: i privilegi di cui gode, la rappresentanza diplomatica, le sue conoscenze, il suo denaro. Giorgio, fascista convinto, era stato volontario in Africa Orientale e in Spagna. Il 29 agosto 2001 gli fu conferita da Yad Vashem l'onorificenza di Giusto tra le nazioni per aver aiutato, a rischio della propria vita, molti ebrei durante la Shoah. Nel 2008 è stato inserito nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova. «Io ricordo - dice Piero Angela mentre scopre la stele del padre avevo 15 anni, il papà con altri due medici rischiò la fucilazione. Intellettuali che hanno la «mission» di smascherare maghi e fattucchiere. Il rapimento e l’uccisione dell’on. socialista Giacomo Matteotti, avvenuto il 10 giugno 1924, suscitò in lui un forte sdegno. Ivi diede ospitalità, dopo l’8 settembre 1943, ad antifascisti, a giovani renitenti alla leva nell’esercito di Salò e, soprattutto, a molti ebrei perseguitati dalla legislazione razziale Per offrire loro un sicuro rifugio, falsificava diagnosi e cartelle cliniche.