Garella

2022 - 8 - 12

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Garella, addio al portiere degli scudetti di Napoli e Verona (Corriere dello Sport.it)

Una brutta notizia scuote il mondo del calcio: è morto a 67 anni Claudio Garella, ex portiere del primo, storico scudetto del Napoli nella stagione ...

Garella nella sua carriera è stato protagonista anche della vittoria del campionato del Verona nella stagione 1984-1985. Una brutta notizia scuote il mondo del calcio: è morto a 67 anni Claudio Garella, ex portiere del primo, storico scudetto del Napoli nella stagione 1986-1987. Nell'immaginario calcistico sono rimaste famose le respinte coi piedi di Garella. L'Avvocato Agnelli diceva di lui: "L'unico portiere che parava senza mani". Durante la sua carriera Garella ha iniziato nel Torino, da lì in poi Juniorcasale, Novara, Lazio, Sampdoria, Verona, Napoli, Udinese e Avellino. Una volta ritiratosi, è stato anche allenatore e dirigente.

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Morto Claudio Garella, il portiere che parava “senza mani”: vinse lo ... (Fanpage)

Claudio Garella si è spento a 67 anni per problemi al cuore dopo un intervento chirurgico. “Garelik” lascia un segno indelebile nel mondo del calcio.

Non è un caso che lui in primis si definisse un "portiere anomalo". Proprio per questo modo di giocare e per la sua abilità nelle uscite basse, Garella si è dimostrato unico, nel corso della sua lunga avventura calcistica. Un feeling quello con il pallone, che lo ha accompagnato per tutta la vita. È stato l'estremo difensore del primo storico Scudetto del Napoli, vincendo il titolo anche con il Verona.

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Claudio Garella, morto a 67 anni l'ex portiere di Hellas Verona e ... (Sky Sport)

È morto Claudio Garella, storico portiere del Verona dello scudetto 1984/85. Aveva 67 anni, è deceduto per problematiche cardiache in seguito a un ...

Era famoso soprattutto per le sue respinte con i piedi, al punto che l'avvocato Gianni Agnelli lo definì "l'unico portiere che parava senza mani". Celebre la sua prestazione all’Olimpico in Roma-Verona del 21 ottobre 1984, quando mantenne la porta inviolata con una serie di parate straordinarie. Debutta in Serie A nel campionato 1972-1973 proprio con il Torino, ma trova una certa continuità nella massima serie soltanto nella stagione 1977-78 con la Lazio. L’esperienza a Roma non va come sperava, allora Garella preferisce trasferirsi alla Sampdoria, dove gioca in Serie B dall’estate 1978 fino al 1981. Originario di Torino, dove era nato il 16 maggio 1955, era famoso soprattutto per le sue respinte con i piedi, al punto che l'avvocato Gianni Agnelli lo definì "l'unico portiere che parava senza mani". Dopo l'esperienza all'Hellas di Bagnoli passò al Napoli, dove vinse la Coppa Italia e il primo scudetto dei campani nella stagione 1986-87

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L'ultima parata di Claudio Garella, il portiere dello scudetto è morto ... (L'Arena)

È morto nella notte Claudio Garella, aveva 67 anni. È deceduto per problematiche cardiache in seguito a un intervento chirurgico.... Scopri di più.

Dopo l'esperienza all'Hellas di Bagnoli passò al Napoli conquistando il primo scudetto dei partenopei. Garella è stato il portiere del Verona dello scudetto. Dopo un inizio negativo nella Lazio, il numero uno piemontese trovò la continuità di rendimento nella Sampdoria ma, soprattutto, nel Verona. In gialloblù viene ricordato per la straordinaria partita all'Olimpico nell'anno dello scudetto contro la Roma dove parò l'impossibile. Per lui la parata più importante della sua vita fu quella a San Siro contro il Milan su colpo di testa di Hateley.

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Addio a Garellik. E' morto Claudio Garella, il portiere del primo ... (Il Denaro)

Addio a Garellik. Claudio Garella, portiere del Napoli di Maradona e del primo scudetto è morto a Verona a 67 anni per problemi cardiaci in seguito a un ...

Addio a Garellik. Claudio Garella, portiere del Napoli di Maradona e del primo scudetto è morto a Verona a 67 anni per problemi cardiaci in seguito a un intervento chirurgico. Addio a Garellik. Claudio Garella, portiere del Napoli di Maradona e del primo scudetto è morto a Verona a 67 anni per problemi cardiaci in seguito a un intervento chirurgico. Con la squadra di Maradona si esaltò molto e il 10 maggio 1987 festeggiò con il popolo partenopeo un traguardo storico.

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È morto Claudio Garella, il portiere che vinse lo scudetto con Napoli ... (ilnapolista)

L'Arena lo ricorda con le parole di Gianni Agnelli, che lo definì «l'unico portiere che parava senza mani». Aveva 67 anni.

Proprio pochi giorni prima di Hellas Verona-Napoli è venuto a mancare Claudio Garella, il portiere del primo e storico scudetto di entrambe le compagini, nel 1985 con gli scaligeri, nel 1987 coi partenopei. Garella aveva 67 anni, Radio Kiss Kiss Napoli fa sapere che alla base del decesso, avvenuto nella notte, ci sarebbero state alcune problematiche cardiache emerse a seguito di un intervento chirurgico. Dopo un inizio negativo nella Lazio, il numero uno piemontese trovò la continuità di rendimento nella Sampdoria ma, soprattutto, nel Verona. In gialloblù viene ricordato per la straordinaria partita all’Olimpico nell’anno dello scudetto contro la Roma dove parò l’impossibile. Per lui la parata più importante della sua vita fu quella a San Siro contro il Milan su colpo di testa di Hateley.

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Calcio in lutto: addio a Garella, portiere del primo scudetto di Verona ... (Sport Mediaset)

L'ex estremo difensore aveva 67 anni. Vinse il titolo con i gialloblu nel 1984/85 e poi l'anno nel 1986/87con gli azzurri.

"Claudio era un gigante buono, una persona umile che andava d'accordo con tutti. Il mondo del calcio piange Claudio Garella. L'ex portiere è morto nella notte a Verona all'età di 67 anni per problemi cardiaci in seguito a un intervento chirurgico. "Hellas Verona FC piange la scomparsa di una autentica Leggenda della propria storia ultracentenaria: ci ha lasciato oggi, a 67 anni, Claudio Garella - si legge nella nota del club gialloblù - Ciò che resterà per sempre nella mente di chi lo ha visto giocare e nell'immaginario di chi solo successivamente ne ha conosciuto - per ragioni anagrafiche - le gesta sportive, è lo stile assolutamente unico di difesa della propria porta, con parate atipiche e al tempo stesso efficacissime.

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Morto Claudio Garella, vinse scudetti con Verona e Napoli (ANSA Nuova Europa)

L'ex portiere si è spento all'età di 67 anni (ANSA)

Un primato che definisce i contorni non solo sportivi ma anche umani, emotivi e professionali di un portiere che resterà sempre nella leggenda azzurra". Così il ricordo del portiere sul sito del Calcio Napoli. "Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di un indimenticabile protagonista della nostra storia", conclude la nota. "Il mondo del calcio piange la scomparsa di Claudio Garella, portiere che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Napoli. Garella è stato tra i protagonisti assoluti del primo scudetto azzurro nella stagione 1986/87. Era arrivato a Napoli nell'estate del 1985, all'alba della radiosa era maradoniana. "Ciao Garellik. Il Verona piange la scomparsa di un'autentica Leggenda della propria storia: ci ha lasciato oggi, a 67 anni, Claudio Garella. Autentico simbolo del primo Verona guidato da Osvaldo Bagnoli, Garella ha vestito i colori gialloblù dal 1981 al 1985 - si legge sul sito ufficiale del club - difendendo la porta dell'Hellas nella trionfale cavalcata culminata con la vittoria dello scudetto".

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È morto Claudio Garella, il portiere scudetto di Verona e Napoli (La Gazzetta dello Sport)

È scomparso a 67 anni "Garellik", storico numero uno dell'Hellas tricolore nel 1985. Due anni dopo il bis con gli azzurri di Maradona. Il debutto in A con ...

Con il suo stile, personale ma estremamente redditizio, ha trasformato ed evoluto il ruolo del portiere diventando una delle figure più iconiche del calcio degli anni Ottanta. Ai suoi cari, a tutti i parenti e ai tantissimi amici l'affettuoso abbraccio del mondo granata". Sono direttore sportivo diplomato a Coverciano e da anni aspetto una telefonata che non arriva. Tempo fa si era lamentato per essere stato messo nel dimenticatoio dal mondo del calcio: "Vivo dimenticato - disse -.

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È morto a 67 anni Claudio Garella, il portiere dei primi Scudetti di ... (Il Post)

Claudio Garella, ex portiere di Serie A, è morto nella notte tra giovedì e venerdì per problemi cardiaci successivi a un'operazione chirurgica: aveva 67.

Ad inizio carriera fece parlare spesso di sé per alcuni errori plateali, come quelli che gli costarono il posto alla Lazio a fine anni Settanta. Poi però riuscì ugualmente ad affermarsi e arrivò a giocare oltre cento partite da titolare con Sampdoria e Verona, prima di andare al Napoli. Da alcuni anni si era ritirato dagli impegni sportivi. Claudio Garella, ex portiere di Serie A, è morto nella notte tra giovedì e venerdì per problemi cardiaci successivi a un’operazione chirurgica: aveva 67 anni.

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Addio a Claudio Garella, vinse lo scudetto con il Verona e il Napoli (Rai News)

Di lui si disse che era "l'unico portiere che parava anche senza mani". Aveva 67 anni ed è morto in seguito a un intervento chirurgico al cuore.

"Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di un indimenticabile protagonista della nostra storia". Il Napoli ricorda Claudio Garella, "tra i protagonisti assoluti del primo scudetto azzurro nella stagione 1986/87". "Era arrivato a Napoli nell’estate del 1985, all’alba della radiosa era maradoniana. Questo il ricordo della società gialloblù.

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Il Torino piange la morte di Claudio "Garellik" Garella: il portiere che ... (TorinoToday)

Nato a Torino il 16 maggio 1955, aveva debuttato in serie A con il Toro nella stagione 1972-1973, nella gara contro il Lanerossi Vicenza.

Uno stile che gli è valso il soprannome di 'Garellik'. Un vero e proprio idolo per una generazione di tifosi veronesi e, più in generale, per tutti gli appassionati del calcio italiano", lo ricordano il presidente Setti e tutto il club. A pochi giorni dalla gara simbolo della sua carriera. Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Garella per la scomparsa di Claudio Garella, portiere cresciuto nelle giovanili del Toro e debuttante in Serie A con la maglia granata prima di intraprendere una brillante carriera che l'ha portato a vincere due scudetti e una Coppa Italia con Verona e Napoli. Con il suo stile, personale ma estremamente redditizio, ha trasformato ed evoluto il ruolo del portiere diventando una delle figure più iconiche del calcio degli anni Ottanta. Se n'è andato a pochi giorni dall'inizio del campionato. Nel suo palmares anche un campionato di serie D, nel 1973-74, con la Junior Casale, e un campionato di serie B, con il "suo" Verona, nel 1981-82. Il Torino piange la morte di Claudio "Garellik" Garella: il portiere che parava spesso con i piedi

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Morto Claudio Garella, portiere degli scudetti con il Verona e il Napoli (Corriere della Sera)

Garella aveva 67 anni e si era sottoposto a un intervento per problemi cardiaci ma ci sono state complicazioni: fu protagonista negli storici...

Un simbolo è la parata, con un volo plastico, su Mark Hateley, centravanti del Milan, all’inizio della gara del 21 aprile 1985, a San Siro. Anche in quel caso il Verona impattò per 0-0, cogliendo un punto fondamentale per avvicinarsi allo scudetto. Al Verona fu per tutti «Garellik», un soprannome che lo accompagnò per il resto della carriera, nato per le incredibili parate che sapeva compiere, con ogni parte del corpo. Al Verona, infatti, si consacrò come uno dei più spettacolari ed efficaci interpreti del ruolo in Italia. Il suo stile insolito, con quelle parate spesse compiute con diverse parti del corpo, gli valse l’omaggio di Gianni Agnelli. L’Avvocato, con una delle sue iconiche battute, disse: «Garella? È il miglior portiere del mondo. Di seguito, dunque, il trasferimento al Napoli, con cui conquistò anche la Coppa Italia (sempre nel 1986-87). Proprio Verona e Napoli giocheranno lunedì, a Ferragosto, al Bentegodi, nel primo turno del campionato di Serie A. L’Hellas lo ingaggiò dalla Sampdoria. Approdò al Verona alla stagione in cui cominciò la mitica scalata con Osvaldo Bagnoli in panchina. Dopo aver giocato nel Verona passò al Napoli, con cui vinse un altro scudetto, nel 1986-87, pure storico: fu il primo per la squadra azzurra, con Diego Armando Maradona in campo.

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Morto Claudio Garella, il portiere degli scudetti di Verona e Napoli ... (Il Fatto Quotidiano)

Ex portiere di Verona e Napoli, aveva 67 anni. In carriera ha vinto due Scudetti: nel 1985 quello con gli scaligeri, unico della storia dell'Hellas, nel 1987 ...

Uno stile che gli è valso il soprannome di ‘Garellik’. Un vero e proprio idolo per una generazione di tifosi veronesi e, più in generale, per tutti gli appassionati del calcio italiano”. Il bicampione italiano era in vacanza in Liguria quando sentendosi male si era recato in ospedale dove era stato ricoverato. Nella notte di venerdì 12 agosto è morto Claudio Garella. Ex portiere di Verona e Napoli, aveva 67 anni.

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Addio a Claudio Garella, il portiere che parava senza mani (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Il portiere cresciuto nelle giovanili del Torino, che ha giocato anche con la Lazio e ha chiuso la carriera nell'Avellino, è morto a 67 anni. vinse lo ...

Parava con i piedi, con lo stinco, di ginocchio (e anche con le mani ovviamente), rendendo il meglio nelle uscite basse. Il portiere cresciuto nelle giovanili del Torino, che ha giocato anche con la Lazio e ha chiuso la carriera nell'Avellino, è morto a 67 anni. Chiuse la carriera ad Avellino (1990-91) con due sole partite per un brutto infortunio.

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E' morto Claudio Garella, il portiere del Verona dello scudetto si è ... (Prima Verona)

Si è spento nella notte Claudio Garella, 67 anni, a causa di alcune problematiche cardiache insorte a seguito di un intervento chirurgico. Garella era sposato ...

Debuttò in Serie A nel corso del campionato 1972-1973 con la maglia del Torino nella gara contro il Lanerossi Vicenza. Passò anche al Verona allenato da Osvaldo Bagnoli, con il quale partecipò alla storica conquista dello scudetto nella stagione 1984-1985. Invio le mie più sentite condoglianze ai familiari e a lui un pensiero”.

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È morto Claudio Garella, storico portiere del primo scudetto di ... (Dire)

Soprannominato 'Garellik' per il suo stile unico, fu protagonista della vittoria del campionato con i gialloblù di Bagnoli e i partenopei guidati da ...

Garella lascia la moglie e due figlie. Garella è stato il portiere degli scudetti dove non si erano mai visti. LA CARRIERA DI GARELLA

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Claudio Garella, morto il portiere degli scudetti impossibili. Aveva ... (RomaToday)

Aveva giocato anche con la Lazio nelle stagioni 76-77 e 77-78 Claudio Garella, fra i protagonisti più iconici del calcio italiano degli anni '80.

Ma gli anni seguenti al ritiro lo hanno visto anche d.s. di una squadra dilettantistica nonché osservatore per conto della Canavese, militante in D. Lascia la moglie Laura e le figlie Claudia e Chantal, ed il ricordo di quello che fu, come dichiarato all'epoca dell’avvocato Gianni Agnelli, “il portiere più forte del Mondo, però senza mani”. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è cimentato nelle serie minori come allenatore in prima squadra (il Barracuda, in Prima Categoria nella “sua” Torino), ma anche come tecnico del settore giovanile ed in qualità di preparatore dei portieri. Un’inizio di carriera complicato, quello del portiere piemontese, con le prime difficoltà arrivate nella sua seconda stagione con la maglia della Lazio, in cui alcune incertezze (in particolar modo nelle sfide di Coppa contro il Lens ed in campionato contro il Vicenza), gli costarono l’esilio in B a Genova, sponda blucerchiata, e vennero ribattezzate da Beppe Viola “Garellate”. Proprio in Liguria, dove si fermerà tre anni, comincia la lenta ed inesorabile risalita di Garella: lo stile non è tra i più ortodossi, per la tendenza a parare con ogni parte del corpo, ma come disse Italo Allodi, il manager che successivamente lo portò a Napoli, “L’importante è parare, non importa come”. E l’efficacia di Claudio tra i pali va al di là di ogni ragionevole dubbio: è tra gli artefici dello scudetto della formazione gialloblu, e per Valentino Fioravanti – giornalista de “L’Arena” – diventa a tutti gli effetti Garellik, il supereroe ispirato a Diabolik insuperabile nel difendere l’incolumità della porta veneta.

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I compagni: «Garella morto? È uno scherzo? Era il nostro gigante ... (L'Arena)

«Non ci posso credere, sono distrutto». Nanu Galderisi parla con un filo di voce dopo un breve colloquio con Laura, la moglie di Garella.... Scopri di più.

Valeva Courtois». Chiude la carrellata un altro doppio ex di Verona e Napoli: Nico Penzo. «Claudio era un gigante e per il suo aspetto fu sottovalutato ma vi assicuro che era durissima fargli gol». «Claudio» disse il mister, «quando decideva di non subire gol, era una saracinesca. Il primo dei ragazzi dello scudetto». Lacrime per niente scontate che arriva perfino da Copenaghen. «Sono scioccato» ci dice via whatsapp Preben Larsen Elkjaer, «a mezzogiorno mi chiamano e mi dicono è morto Garella. Ma scherziamo o cosa? La sua grandezza è pure questa». «Ogni anno parava sempre di più» è la pillola del dottor Domenico Volpati, «Claudio resterà nel mio cuore. Vincere uno scudetto a Verona e a Napoli è stata un’impresa». Meno greve il tono di voce di Roberto Tricella. Il capitano di quello squadra è quello che più di ogni altro conosceva Claudio Garella. «Arrivava dalla Sampdoria» ricorda l’ex libero gialloblù, «me lo ritrovai in camera nei ritiri. Mi auguro che i gialloblù onorino la sua scomparsa e le due società lo ricordino per quello che era: un campione». Preben ha voglia di parlare. A Napoli ha portato serenità e professionalità. Avevo parlato due mesi fa con la moglie Laura, che di fatto gestiva un po’ tutte le cose di Claudio. Sarebbe dovuto scendere per un grande evento che si terrà in memoria di Maradona il prossimo 30 ottobre. «Era avanti» Un aneddoto? «Ai tempi» prosegue il “Trice“ «ascoltava solo musica leggera italiana. Oggi però ascolto solo Radio Italia e capisco che era avanti pure lì». Quante cose ci sarebbero da dire su Garellik. Dai complimenti dell’avvocato Gianni Agnelli: «L’unico portiere che para senza mani» a quelli di Osvaldo Bagnoli che non fu mai troppo tenero con lui. Impossibile, non vero». E invece sì, vecchio Silvano Fontolan, il cuore ha tradito “Garellik“. «Si vede che è il periodo dei portieri» dice col suo vocione il “Fonto“, «pochi giorni fa ho seppellito l’amico Villiam Vecchi, che giocò con me al Como, ora mi toccherà fare la stessa cosa con Claudio, mi viene da piangere». Ma com’era giocare con alle spalle con Garella? «Lui era un grande. «Non è vero» La notizia è fresca, tanto che l’ultimo baluardo difensivo del Verona scudettato prima di Claudio, esordisce così: «State scherzando, Garella morto?

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