Ieri è stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato in un cunicolo in via Innocenzo XI, a Roma, ad una profondità di circa sei metri.
Parallelamente ai soccorsi di una persona, probabilmente un componente della banda, rimasta incastrata nel tunnel sono in corso indagini per capire quale fosse l'obiettivo del presunto colpo: nelle vicinanze di via Innocenzo XI ci sono infatti due banche distanti però alcune centinaia di metri. Dopo otto ore i vigili del fuoco sono riusciti a portare in superficie l'uomo tra gli applausi delle tante persone che si erano accalcate per seguire le delicate fasi del recupero. Un colpo da film che ha rischiato di trasformarsi in tragedia quello tentato dalla presunta banda a due passi dal Vaticano. Un colpo apparentemente progettato nei minimi particolari, approfittando appunto di una Roma svuotata dalle ferie, partito da un locale sfitto da dove erano iniziati gli scavi del tunnel che, presumibilmente, li avrebbe dovuti portare al caveau di una delle due banche vicine. Nelle vicinanze di via Innocenzo XI ci sono infatti due banche distanti per alcune centinaia di metri. L' 'uomo-talpa', un trentenne romano che sarà ascoltato nei prossimi giorni, è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo, così come le altre tre persone che erano state fermate ieri nei pressi del luogo del salvataggio. Intanto sarà dimesso oggi dall'ospedale Gemelli l'uomo che ieri è stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato nel cunicolo in via Innocenzo XI, ad una profondità di circa sei metri.
Convalidato l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale, ma la misura cautelare non è stata applicata. Dimesso l'uomo-talpa estratto dal cunicolo: il ...
Come il 34enne è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo. Anche il quarto uomo è romano. Un lungo applauso dei residenti e dei curiosi ha accolto il salvataggio, segno della tensione altissima che ha accompagnato il lavoro dei vigili del fuoco per otto tesissime ore.
Convalidato l'arresto senza misura cautelare. Processo a fine dicembre. I due uomini al giudice: 'Passavamo lì per caso'
Mentre andavamo via ci ha accostato un’auto e ho visto le pistole ma non abbiamo capito che erano carabinieri perché era un’auto civetta". Il pm aveva chiesto per i due la custodia cautelare in carcere. Tornano liberi A. P. e M. M., i due napoletani con precedenti arrestati ieri in via Innocenzo XI a Roma nell’ambito della vicenda sulla presunta banda del buco. "Stavamo passando in macchina per caso e abbiamo visto un ragazzo che chiedeva aiuto - hanno detto in aula i due arrestati per resistenza e danneggiamento - quando abbiamo visto il tunnel nel pavimento abbiamo avuto paura e ce ne siamo andati via.
Denunciato per danneggiamento e crollo colposo anche il ladro rimasto sottoterra. I due complici campani, invece, sono stati arrestati.
L'uomo incastrato nel tunnel, che sarà ascoltato nei prossimi giorni, è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo.
Che il gruppo fosse impegnato a scavare un tunnel per saccheggiare una banca, al momento, è tutto da dimostrare. "Stavamo passando in macchina per caso e abbiamo visto un ragazzo che chiedeva aiuto - hanno detto i due all'udienza direttissima - quando abbiamo visto il tunnel nel pavimento abbiamo avuto paura e ce ne siamo andati via. Sarà dimesso oggi dall'ospedale il romano di 34 anni che ieri è stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato in un tunnel in via Innocenzo XI, all'Aurelio, ad una profondità di circa sei metri.
Processo per direttissima per i due arrestati mentre erano le forze dell'ordine soccorrevano l'uomo rimasto incastrato nel tunnel a Roma.
In procura, intanto, è stato formalmente aperto un fascicolo di indagine, affidato al pm Attilio Pisani. I carabinieri ieri hanno denunciato altre due persone per danneggiamento e crollo colposo, tra cui l'uomo rimasto per quasi nove ore bloccato in un cunicolo a sei metri di profondità. Fissato il processo al prossimo 20 dicembre. Al termine del processo per direttissima il giudice ha convalidato l'arresto non applicando la misura cautelare a carico dei due.
Il cedimento è avvenuto ieri in via Innocenzo XI. Secondo le prime ipotesi il cunicolo sarebbe servito per compiere un furto, forse in una banca della zona.
Al termine degli accertamenti, le forze dell'ordine hanno effettuato due arresti per resistenza a pubblico ufficiale e due deferimenti per danneggiamento e crollo colposo. Il crollo è avvenuto ieri intorno alle 12 e dopo quasi 8 ore l'uomo, che in un primo momento era stato scambiato per un operaio, è stato tirato fuori e affidato alle cure del 118. Altri due sono stati deferiti per danneggiamento e crollo colposo