Oltre alla musica, alla prosa, alla danza e alla comicità, all'interno del ricco calendario del Teatro Capovolto del Centro Servizi Culturali S. Chiara c'è ...
Tornatore sceglie di sviluppare il profilo di Morricone con criterio cronologico, attraverso interviste al protagonista e a personaggi del mondo dello spettacolo, alternate ad immagini di repertorio e a spezzoni di film. A poco a poco Felice riprende contatto con un mondo che aveva messo forzatamente da parte e incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro ai giovani del rione. Venerdì 19 agosto, ore 21 Senza videocamere, senza corda e senza margine di errore, l'approccio di Leclerc ha sempre rappresentato l'essenza stessa dell'avventura in solitario. Conosce e ama Rita, che adesso si chiama Camilla Rhodes, è una star del grande schermo e si appresta a sposare un regista in voga. Leda Caruso è una docente universitaria americana di letteratura italiana, in vacanza presso una località di mare vicino a Corinto. Sulla spiaggia dove si reca ogni giorno arriva come un uragano una numerosa e rumorosa famiglia di Queens che ha origini greche e probabilmente qualche legame con la malavita organizzata. Kempton scrive drammi che nessuno leggerà e si batte con la BBC per abolire il canone agli anziani e ai veterani di guerra. Mamma Roma è una prostituta che sospende la sua attività a seguito del matrimonio del protettore Carmine con una contadina. Sabato 13 agosto, ore 21 Sono vicini di casa, amici, compagni di scuola, ma c'è chi li vorrebbe nemici giurati e getta letteralmente benzina sul fuoco, aizzando il conflitto religioso, distruggendo le finestre delle case e la pace della comunità. La famiglia di Buddy, protestante, si tiene fuori dai troubles, non cede alle lusinghe dei violenti e attende con ansia il ritorno quindicinale del padre da Londra, dove lavora come carpentiere. Venerdì 12 agosto, ore 21 Buddy vive con la mamma e il fratello maggiore in un quartiere misto, abitato da protestanti e da cattolici.
Boves – Il monastero delle suore Clarisse di Santa Chiara ha cambiato destinazione da quasi un anno, dopo il trasferimento delle ultime cinque sorelle al ...
Oltre a musica, prosa, danza e comicità, all'interno del ricco calendario del Teatro Capovolto del Centro S. Chiara c'è spazio anche per il grande cinema.
Tornatore sceglie di sviluppare il profilo di Morricone con criterio cronologico, attraverso interviste al protagonista e a personaggi del mondo dello spettacolo, alternate ad immagini di repertorio e a spezzoni di film. E a nulla valgono i consigli ad andarsene da Napoli e dimenticare quell'amicizia pericolosa: come se fosse possibile, lasciarsi alle spalle una città che ti è entrata per sempre nel cuore. Sua madre Teresa, "la sarta migliore del Rione Sanità", abita in un basso, e accoglie a braccia aperte quel figlio che credeva perduto per sempre. Senza videocamere, senza corda e senza margine di errore, l'approccio di Leclerc ha sempre rappresentato l'essenza stessa dell'avventura in solitario. La donna chiama presso di sé il figlio Ettore che, nella sua scontrosa psicologia di adolescente, considera la madre un'estranea e che ben presto ha le prime esperienze sessuali con una ragazza assai smaliziata. Buddy vive con la mamma e il fratello maggiore in un quartiere misto, abitato da protestanti e da cattolici.
Torna ad Arenzano la celebrazione tradizionale in onore di santa Chiara. Saranno celebrate messe alle ore 8, 10.30, 17.30 e 20.30. La solenne processione si ...
Saranno celebrate messe alle ore 8, 10.30, 17.30 e 20.30. La solenne processione si terrà alle ore 21 con la reliquia e l'arca processionale di santa Chiara. Infine, benedizione del mare e di Arenzano dal molo di ponente. Torna ad Arenzano la celebrazione tradizionale in onore di santa Chiara. Lungo le vie del centro storico saranno presenti le tradizionali bancarelle.
Potrete gustare pasta con il polpo, hot dog, patatine e anguria… e poi fiumi di birra e tanta musica. Appuntamento in piazza Bonanno dalle ore 19 alle ore 24.
Torna il Palio di Santa Chiara! 6 Contrade_Castello Cellere Tofano Torre Trivio Tufoli 12 Arcieri, due per ogni Contrada in Gara. Lo scenario pazzesco di ...
ore 18:30 lettura della bolla di Santa Chiara - per la prima volta nella Storia letta da una suora di Clausura 17:30 Santa Messa nella chiesa di Santa Chiara Palio di Santa Chiara. Anagni si immerge nel Medioevo .
6^ edizione della Festa di Santa Chiara Capitolo - Monopoli (Bari) 10 e 11 Agosto 2022 Saranno due serate di spettacolo, di gastronomia e di fede quelle.
Il cartellone religioso, curato dai frati del Convento di San Francesco da Paola sotto la guida del neo parroco subentrato padre Roberto Palmisano e del suo vicario padre Gianni Dicosola, inizierà Lunedì 8 Agosto 2022 con il triduo di preghiera: alle ore 19:00 avrà inizio il Santo Rosario e alle ore 19:30 ci sarà la Santa Messa celebrata da fra’ Mimmo Lotito ofm. Da questo guizzo, prese forma l’idea di realizzare la Festa di Santa Chiara d’Assisi, patrona della Televisione e delle Telecomunicazioni, che liturgicamente si festeggia proprio l’11 Agosto, il giorno dopo San Lorenzo a cui è legata la tradizione di fare il bagno in mare di sera e di scrutare il cielo, in quelle sere, auspicando di esprimere un desiderio nel momento in cui si avvistasse una stella cadente. Laureato al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, Mavì darà voce al suo vasto repertorio che abbraccia le canzoni di Luigi Tenco, Renato Zero, Franco Battiato, Fabio Concato, Massimo Ranieri e molti altri contemporanei. In soli tre anni, tuttavia, la Festa di Santa Chiara d’Assisi aveva raggiunto, nel periodo antecedente allo scoppio della pandemia da Covid-19, numeri cospicui di pubblico. La sera, invece, sarà l’artista monopolitano Vito Mastrorosa, in arte Mavì, ad accompagnare la serata principale, il giorno clou. Essa nacque dallo spunto di alcuni giovani parrocchiani dopo aver notato che il Capitolo era l’unica contrada a non avere una propria festa patronale e che in loco vi era sorto, già da alcuni anni prima, un luogo di preghiera che però non veniva mai animato come meritasse.
Le due lettere scritte alle clarisse di tutto il mondo da madre Cristiana Mondonico e fra Massimo Fusarelli tracciano il ritratto di Chiara d'Assisi.
Un cammino radicale di espropriazione, sui passi di Colui che ha scelto di vivere senza nulla di proprio, rinunciando addirittura al suo essere come Dio, per consegnarsi totalmente e con fiducia all’amore del Padre. Avere cura di questa povertà nel movimento profondo dell’amore può giungere a scelte molto forti per lasciare garanzie e sicurezze». Penso alle forme di indigenza che più ci spaventano oggi, il venir meno delle forze nelle Comunità, la rarità del nascere di nuove vocazioni in un mondo sempre più lontano dalla fede e dalla Chiesa». Esperienza unica, che lascia il segno quando accade e non si dimentica più, segna il futuro».
L'11 agosto si celebra Santa Chiara d'Assisi, amica e fida collaboratrice di San Francesco. Ecco tutte le frasi per augurare buon onomastico.
Lei stesssa segui l'esempio dell'amico di una vita, abbracciando appieno la religione e fondando l'ordine delle Clarisse. Morì nella sua città natale l'11 agosto 1253 e fu canonizzata come santa Chiara nel 1255 da Alessandro IV nella cattedrale di Anagni. Il 17 febbraio 1958 fu dichiarata da Pio XII santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni. L'11 agosto la Chiesa Cattolica festeggia Santa Chiara d'Assisi, nata e vissuta nella cittadina umbra accanto al suo amico fraterno Francesco. Il loro innamoramento giovanile presto si trasformò in amore spirituale, quando Francesco si spogliò di tutti i suoi beni e fondò la regola che porta il suo nome.
Vergine. La vita della Santa. Nasce ad Assisi il 16 luglio 1194 da famiglia nobile che abbandona molto presto per seguire le orme di San Francesco d'Assisi.
Francesco comprende subito l’animo della giovane, la accoglie tra i suoi frati, le taglia i capelli secondo il costume della penitenza e la porta nel monastero benedettino di Sant’Angelo di Panzo (vicino ad Asssisi). Solo allora la famiglia comprende le forti motivazioni della giovane così si sistema accanto alla chiesa di San Damiano e qui comincia a radunare altre donne desiderose di abbracciare la vita religiosa e la nuova regola di povertà che la santa predica e porta ad esempio per tutte. Ma sarà l’esempio di San Francesco a ispirare tutta la sua vita e le sue opere. 10 Agosto 2022 ore 20:59
L'11 agosto si festeggia Santa Chiara. Quest'ultima viene ricordata soprattutto per aver seguito la parola e le opere di San Francesco.
Ti invio degli auguri che spero ti possano regalare un sorriso. La vita di Santa Chiara, Santa dell’11 agosto, è molto conosciuta. Il tuo è un nome speciale, davvero come pochi.
Aveva circa 18 anni quando fuggì dalla comoda casa paterna per raggiungere la chiesetta della Porziuncola. Nel suo Testamento, dopo aver fondato le Clarisse ...
Fu san Francesco (†1226) a trasmettere le prime semplici norme di vita comune a Chiara e alle sue consorelle, come la santa ricorderà decenni dopo nel cuore della sua Regola, la prima redatta da una donna. E questa sua salda fede, unita all’amore per il Santissimo Sacramento, ottenne alla città di Assisi la liberazione dalle truppe nemiche e al suo monastero l’allontanamento della minaccia dei Saraceni nel celebre episodio in cui Chiara, già malata, si fece portare l’ostensorio con l’Eucaristia, accecando gli invasori con una luce fortissima e costringendoli alla fuga. Dopo che Francesco l’aveva affidata per un breve periodo alle benedettine, Chiara si stabilì nel piccolo monastero annesso alla chiesa di San Damiano. A lei si unì la sorella Agnese (imitata in seguito da un’altra sorella, Beatrice, e dalla madre), insieme ad altre giovani desiderose di vivere radicalmente l’umiltà e la povertà evangelica: furono questi gli inizi delle Sorelle Povere o Damianite, che dopo la morte della fondatrice saranno appunto chiamate Clarisse. Tra le mura di San Damiano, Chiara passò gli ultimi quarant’anni della sua vita terrena, imitando Maria come via sicura per appartenere totalmente a Gesù. Perciò esortava le consorelle ad affidarsi alla Madonna. Sapeva bene che Dio opera nella storia. Perciò l’Apostolo ammonisce: Conosci bene la tua vocazione». E lei, la sua vocazione, l’aveva conosciuta e abbracciata pienamente, superando le prime resistenze del padre e di altri familiari. Quando il Poverello si era spogliato pubblicamente dei vestiti per restituirli al padre, rinunciando a ogni bene terreno per seguire Cristo, Chiara aveva appena 12 anni.
Ma ecco quali sono le origini e la storia di Santa Chiara, una delle figure sacre e religiose più importanti del calendario cattolico. Stabilire da dove ...
Onomastico Chiara: cade il giorno 11 agosto 2022! I suoi parenti tentarono di sottrarla a questa vita, essendo contrari alla sua conversione e al suo sacro ritiro. Il nome della Santa di Assisi ricade il giorno 11 agosto, ovvero la data della sua morte. Parlando con San Francesco, la giovane finì con il volersi affrancare dalla sua vita agiata e decidere dunque di estraniarsi completamente dal mondo. Ma ecco quali sono le origini e la storia di Santa Chiara, una delle figure sacre e religiose più importanti del calendario cattolico. Oggi, 11 agosto, è un giovedì estivo e per molti anche gradevole da passare al mare o in compagnia di persone care.
Santa Chiara d'Assisi è la Patrona di Iglesias e come ogni anno si celebra l'11 agosto. Tutto quello che c'è da sapere sulla sua vita.
Grazie a suo cugino Rufino, il frate che curò la conversione di San Francesco, Chiara ebbe la possibilità di parlargli e di chiedergli della sua visione di vita attraverso il Vangelo. Fu a questo punto che Chiara decise di intraprendere la carriera monacale, ma non sapendo come agire, chiese proprio a San Francesco un consiglio su come lasciare la vita nobiliare la sua famiglia ed iniziare una vita religiosa. Anche se la bolla venne approvata solo per le suore clarisse di San Damiano, divenne successivamente una regola cardine delle monache clarisse nel corso dei secoli. Santa Chiara nacque ad Assisi, il 16 luglio 1194 e vi morì l’11 agosto 1253, canonizzata due anni dopo la sua morte da Alessandro IV Papa. Proveniente da una famiglia aristocratica, Santa Chiara sin dalla più tenera età ebbe la predisposizione alla preghiera e alle rinunce. Nella biografia scritta da Tommaso da Celano subito dopo ka morte di Santa Chiara e confermata anche dalle testimonianze delle altre monache che la conobbero in vita. Inoltre la Santa è celebrata anche in una cittadina della Sardegna, nel Sulcis-iglesiente, una festa molto sentita visto che la Santa è la patrona. Posta a duecento metri sul mare, dista 10 km dalla sua spiaggia dove si può ammirare uno dei faraglioni più alti del Mediterraneo: Pan di Zucchero. Santa Chiara viene festeggiata ad Assisi presso la Basilica a lei dedicata con una serie di celebrazioni che si tengono per 10 giorni.
Santa Chiara è tra le sante più venerate a Napoli, tante sono le donne e le ragazze che portano il suo nome.
E’ patrona di Assisi e di Iglesias, nella provincia del Sud Sardegna. E’ anche protettrice delle coccinelle, degli oculisti, dei tintori, delle lavandaie, delle telecomunicazioni e della televisione. Francesco riconobbe in questa giovane la chiamata di Dio e perciò accettò di consacrare a Gesù Cristo la sua verginità. Indossa un velo nero o bianco che si riferisce alla sua verginità. In mano tiene un giglio, simbolo di purezza, oppure un ramoscello di olivo e spesso mostra una lanterna, a indicare il nome Chiara, luminosa. La tonaca è raccolta in vita da un cordone, con tre nodi, simbolo dei tre voti di povertà, umiltà e penitenza. Giunto il giorno stabilito, Chiara fuggì dalla casa paterna e Francesco, assistito dai suoi monaci, le tagliò i capelli e la rivestì del ruvido saio di penitenza di cui egli era già ricoperto. In quegli anni la fama del suo concittadino Francesco cominciava ad espandersi, e Chiara, decisa di consacrarsi al suo Signore, si presentò a lui.
Il 27 marzo 1211 Chiara fuggì dalla casa materna per recarsi alla Porziuncola dove l'attendeva Francesco. Egli la rivestì di un semplice saio, le tagliò i ...
08 Agosto 2022 - 06:30 08 Agosto 2022 - 06:30 Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. Auguri a tutte le lettrici che si chiamano Chiara. I famigliari inutilmente tentarono di persuaderla a rinunciare al suo progetto di vita. Chiara nasce nel 1194.
L'11 agosto si festeggia la fondatrice dell'Ordine delle Clarisse: il suo resta ancora oggi uno dei nomi più amati dai genitori italiani.
Si tratta del funerale di Francesco, al quale la santa non partecipò perché costretta a letto dalla malattia. La sua figura è spesso associata a quella dell'altrettanto celebre San Francesco. È proprio dalla rinuncia alla ricchezza fatta da lui che Chiara rimase così colpita da emularlo 7 anni dopo, appena compiuti i 19 anni. Oggi 11 agosto si festeggia Santa Chiara d'Assisi. Secondo l'Istat, nel 2020 ha resistito al 14esimo posto tra i nomi più apprezzati dai genitori italiani per le proprie figlie.
È un passaggio dell'intensa omelia pronunciata ieri sera nel santuario di San Damiano (Assisi) da fra' Massimo Fusarelli, ministro generale dei frati minori, ...
Nella consueta lettera a tutte le clarisse per la festa odierna, fra Fusarelli le esorta a «essere grate oggi» per il dono della chiamata, «da restituire al Padre attraverso una vita di misericordia e di letizia. Il dono della vocazione è vivo e anche tutto il bene profuso dalla comunità resterà dopo che essa non ci sarà più e vivrà con e in altre sorelle. «L'amore ci rende più belli e trasparenti: così è successo con Chiara. Ricordare stasera il suo transito in questo luogo dove è vissuta, imparando a lavare i piedi delle sorelle e da questi a riconoscere la presenza del Signore Gesù, è dono grande per me». È un passaggio dell’intensa omelia pronunciata ieri sera nel santuario di San Damiano (Assisi) da fra’ Massimo Fusarelli, ministro generale dei frati minori, che ha presieduto la veglia nel Transito di Santa Chiara, festeggiata oggi.
Dopo l'aumento delle rette, il Comune ha stanziato un fondo da 200mila euro.
Per sottolineare la sua condizione di penitente, Francesco le tagliò i capelli, le diede una tunica e la fece entrare prima nel monastero benedettino di San ...
La Santa viene rappresentata solitamente in età giovanile, con il saio nero e marrone dell’ordine, scalza o con dei sandali; la tonaca è raccolta in vita da un cordone con tre nodi, simbolo dei tre voti di povertà, umiltà e penitenza. Del ventennio successivo è il dossale conservato nel transetto destro della stessa chiesa, in cui, seppur nella resa convenzionale delle figure, non si può escludere un certo intento ritrattistico: Santa Chiara, raffigurata in veste di badessa benedettina, indossa una tonaca grigia con mantello agganciato e sfoggia la croce potenziata, simbolo di autorità. Il giglio e l’abito monacale con soggolo caratterizzano invece le figure a fresco di Giotto, Simone Martini e Pietro da Rimini e che danno vita a un modello rappresentativo e che, con poche varianti, perdurò per tutto il XIV secolo. Un altro racconto vuole che nel 1240 si mostrò all’uscio di San Damiano con in mano l’ostensorio, mettendo in fuga le truppe saracene, inviate da Federico II di Svevia, pronte ad attaccare Assisi: dal 1624, in ricordo di questo episodio, il 22 giugno di ogni anno si celebra in città la Festa del Voto, durante la quale le autorità civili e religiose si recano nel monastero, offrendo dei ceri come ringraziamento per l’intervento della Santa.
La comunità assisana ripercorre il carisma della 'pianticella di Francesco' in diverse celebrazioni. Tante le messe nella Basilica dedicata alla ...
Insomma – conclude – c’era bisogno di una patrona celeste capace di valorizzare le finalità educative, formative e ricreative di un mezzo che penetrava così a fondo nell’intimità delle famiglie”. E c’è di più. Secondo le cronache dell’epoca, le autorità vaticane posero al vaglio anche la candidatura di un altro santo per quello stesso ruolo. Assisi guarda al futuro confidando in Santa Chiara, figura centrale nella storia della comunità. Basti pensare che un tempo l’11 agosto si celebrava San Rufino, il patrono della cittadina nonché primo vescovo.
Tutto pronto per San Rufino. Sarà una giornata. ricca di commemorazioni. Tra messe e processioni.
Nella città di San Francesco tutto pronto per le due solennità in onore di Santa Chiara e del patrono San Rufino che cadono rispettivamente l’11 e il 12 agosto. Alle ore 11 la concelebrazione solenne sarà presieduta da monsignor Vittorio Francesco Viola, arcivescovo segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e animata dal Coro dei "Cantori di Assisi". Nel pomeriggio, alle ore 17.30, i secondi vespri e la santa messa del transito di Santa Chiara saranno celebrati da padre Francesco Piloni, ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna. Per la solennità di San Rufino, patrono di Assisi e della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, le celebrazioni in Cattedrale inizieranno questa sera, alle ore 21, con la veglia di preghiera, la processione per le vie cittadine e la benedizione della città. "Santa Chiara luce da Luce: memoria e profezia per la Chiesa di oggi" è la citazione riportata nel programma delle celebrazioni che prevede, per quanto riguarda la solennità della Santa, la novena e i vespri presieduti dai Frati minori e il canto delle Clarisse che hanno fatto da battistrada alle celebrazioni che prendono il via oggi.