Carlos Alcaraz nel suo match di secondo turno al Masters 1000 di Toronto contro Tommy Paul ha portato a 50 le partite consecutive in cui ha vinto almeno un ...
Tommy Paul fa fuori dai giochi la testa di serie numero 2, Carlos Alcaraz, con il punteggio di 6-7 (4), 7-6 (7), 6-3. Un'impresa per lo statunitense, che per la ...
Non è riuscito a chiudere l’incontro nel tie break del secondo set e nel terzo Tommy Paul ha giocato obiettivamente meglio, portanto a casa un risultato per lui storico. Un’impresa per lo statunitense, che per la quarta volta riesce a battere un top ten e per la prima ad accedere al quarto turno del torneo canadese. Tanto rammarico invece per lo spagnolo, che ha avuto anche un match point nel tie break del secondo set, mentre nel terzo parziale è rimasto praticamente in balia della gigante prestazione dell’americano, che ha giocato lottando – lui è uno che non molla mai – e che ha ribaltato le sorti dell’incontro (pensate che si trovava sotto 7-6 4-1).
Tommy Paul, 25 anni de New Jersey, è uno di quelli che giocano bene ma ai quali manca sempre qualcosa per arrivare fino in fondo. Ciononostante...
E lì si è conquistato un primo set point, sul 6-5, che ha fallito. Al terzo turno l’attende il vincitore tra il croato Marin Cilic, n.16, e il russo Karen Khachanov, n.28 (con il quale ha vinto quest’anno al Queen’s). Gente meglio piazzata di lui. Ha perso il primo set al tie-break (il successo ha permesso allo spagnolo di diventare il primo giocatore dopo Novak Djokovic nel 2011 a vincere sempre al meno un set nelle ultime 50 partite disputate) ma non si è arreso. Nel terzo set, l’allievo di Brad Stine, ex coach del n.1 del mondo Jim Courier, ha fatto vedere a tutti perché, anche se è ancora solo n. Anche se hai solo 19 anni se ti presenti in giro per il mondo con in tasca i trofei di Indian Wells, Barcellona e Madrid e la fama del fenomeno assoluto non puoi concederti cali di attenzione, perché gli altri ti affrontano come tale. Tommy Paul, 25 anni de New Jersey, è uno di quelli che giocano bene ma ai quali manca sempre qualcosa per arrivare fino in fondo.
Il giovane fuoriclasse spagnolo, reduce dalla battuta d'arresto nella finale di Umago contro Jannik Sinner, deve salutare prematuramente il cemento canadese. Il ...
L’americano riesce a rubare ancora il servizio nel nono gioco, ma Alcaraz restituisce il favore immediatamente e si va così al tie-break. Nel secondo parziale è successo di tutto: Alcaraz vola sul 2-0, ma poi Paul si scatena e impatta sul 4-4. Carlos Alcaraz è stato sconfitto a sorpresa da Tommy Paul al secondo turno del Masters 1000 di Montreal. Il giovane fuoriclasse spagnolo, reduce dalla battuta d’arresto nella finale di Umago contro Jannik Sinner, deve salutare prematuramente il cemento canadese.
Nick Kyrgios elimina il numero 1 al mondo Daniil Medvedev, trova l'ottava vittoria consecutiva (la quattordicesima nelle ultime 15 partite giocate, contando ...
In avvio di terzo set Kyrgios salva due palle break e strappa due volte il servizio a Medvedev: il magic moment di Nick – ora virtualmente numero 31 al mondo, con sei posizioni guadagnate dall’inizio del torneo – prosegue. Paul sembra uscito dal match ma il ragazzo di Murcia lo rimette in partita staccando troppo presto la spina: lo statunitense infila due break consecutivi, non chiude il set sul proprio servizio sul 5-4 ma vince il parziale al tie break. E il torneo canadese perde pezzi pregiati: oltre a Medvedev esce anche Carlos Alcaraz, testa di serie numero 2, sconfitto da Tommy Paul in un match rocambolesco.
Inaspettata uscita all'esordio nel torneo per Carlos Alcaraz, che nel masters 1000 di Montreal viene sconfitto in tre set da Tommy Paul.
Un match che si presentava tutt’altro che semplice contro un giocatore anch’esso in crescita e in grado di esprimere un ottimo tennis su questi campi, ma certamente il diciannovenne iberico lascia Montreal con qualche rammarico. Nella terza frazione Paul prendeva subito il sopravvento, non sfruttava ben quattro match point sul 5-2, ma per sua fortuna chiudeva nel game successivo dopo aver annullato una pericolosa palla break. Masters 1000 Montreal, Alcaraz non sfrutta un match point e cede al terzo contro Tommy Paul
Nell'arco di un paio d'ore il torneo 1000 di Montreal ha perso le prime due teste di serie. Sono stati eliminati prima Carlos Alcaraz, numero 2, e poi Daniil ...
Ma già giovedì si gioca e Kyrgios se la vedrà con il connazionale De Minaur, che ha eliminato Dimitrov. Daniil Medvedev e Nick Kyrgios la scorsa settimana si sono aggiudicati i due tornei ATP in programma. Nell'arco di un paio d'ore il torneo 1000 di Montreal ha perso le prime due teste di serie.
Clamoroso risultato all'Atp 1000 di Montreal. Dopo una maratona di tre ore e venti minuti di gioco, l'americano Tommy Paul ha eliminato Carlos Alcaraz ai sedicesimi di finale del torneo annullando anche un match point nel secondo set allo spagnolo.
Clamoroso risultato all'Atp 1000 di Montreal. Dopo una maratona di tre ore e venti minuti di gioco, l'americano Tommy Paul ha eliminato Carlos Alcaraz ai sedicesimi di finale del torneo annullando anche un match point nel secondo set allo spagnolo. Clamoroso risultato all'Atp 1000 di Montreal. Dopo una maratona di tre ore e venti minuti di gioco, l'americano Tommy Paul ha eliminato Carlos Alcaraz ai sedicesimi di finale del torneo annullando anche un match point nel secondo set allo spagnolo. Per l'azzurro partenza in salita nel primo set, poi tutto come da programma.
Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, prime due teste di serie del Masters 1000 di Montreal, hanno chinato il capo all'esordio, rimontati rispettivamente da ...
Tennis - ATP, Flash, Focus | L'australiano centra la seconda vittoria contro un n. 1 della classifica mondiale: ci riuscì nel 2014 contro Nadal a Wimbledon.
Sapevamo che un giocatore con le sue caratteristiche, non potesse reggere quel livello per 12 mesi, ma la sensazione sempre più incalzante è che in un certo senso porti gli avversari ad innalzare il loro livello massimo – ne avevamo già parlato dopo Miami. Il 27enne di Canberra adesso infatti accusa la stanchezza, essendo perciò costretto a diminuire la velocità del suo servizio per prediligere soluzioni più lavorate in slice affinché possa ricercare maggiormente gli angoli e avere di conseguenza più tempo per scendere a rete. 1 a non patire il bimane moscovita, reggendo alla grande quella direttrice oltre a mostrare un’eccezionale capacità di anticipo sulla palla per prendere campo e togliere tempo all’avversario. In questo secondo set si scambia decisamente di più, Daniil mette ancora pressione con un altro 30-30 nel quarto gioco ma il n. L’australiano però non demorde, parte forte nel secondo set e grazie ad un bellissimo cross di dritto breakka immediatamente per poi consolidare l’allungo, nonostante vada sotto 0-30, e salire 2-0 con anche un pericoloso 30-30 che non riesce a trasformare in una possibilità di doppio break. Più passano i minuti e più si consolida la sensazione di maggiore insidia per la battuta di Medvedev. La percezione diventa realtà nel decimo game, dove Daniil chiamato a prolungare il set inciampa in due doppi falli ma soprattutto Nick trova un paio di soluzioni da cineteca: prima una rispostona vincente di dritto in allungo, all’incrocio delle righe, poi il capolavoro con lo slice a rallentare e l’uscita bimane folgorante in lungolinea. Si arriva così al prevedibile tie-break, dove si deciderà tutto ai punti e nel quale anche la più piccola disattenzione potrebbe costare il parziale: il primo a sbagliare è Kyrgios, tra il terzo ed il quarto punto ricerca un angolo troppo pronunciato con la volée di rovescio e poi sempre nello stesso lato del corridoio manda largo uno schiaffo al volo, regalando due mini fughe al russo. 13 a questo punto deve affrontate le prime reali difficoltà della sua partita, con il primo game di servizio ai vantaggi per via di qualche seconda di troppo, che lo costringe a fare gli straordinari al volo. Perciò sono due match epocali, che fanno da spartiacque segnando, per certi versi, un prima e un dopo nella sua carriera: dal successo ad appena 19 anni sul campo più importante del mondo contro uno dei più grandi agonisti della storia sportiva, con il proprio nome sulla cresta dell’onda ma che invece di dare inizio ad una epopea imperiale di dominio e di trionfi Slam a raffica, fu solo uno dei tanti exploit – dei successivi 8 anni – privi della stabilità necessaria a raggiungere grandi risultati; al trionfo della maturità raggiunta, a 27 anni, e che potrebbe regalare a Nick nell’ultima parte della sua vita da atleta le vittorie che il suo braccio merita. Nick è invalicabile alla battuta, sostanzialmente non parte mai lo scambio nei suoi turni: il massimo a cui si può assistere è un tentativo di passante del moscovita quando la prima o la volée non si rivelano definitive. Con questa affermazione Nick può vendicarsi della sconfitta subita in quattro set all’inizio dell’anno, a casa sua, in Australia portandosi sul 3-1 nel computo degli H2H, avendo vinto anche nel 2019 a Roma e nella finale di Washington. Ma probabilmente il dato più rilevante è che per Kyrgios, si tratta della seconda vittoria della carriera contro il n. Il match del torneo, quello che tutti fremevano di ammirare appena dopo l’esito dell’urna del sorteggio, è andato a Nick Kyrgios. Continua l’incredibile annata del rilancio per l’australiano, che sta approdando finalmente verso i lidi del tennis mondiale che competono al suo magnifico talento. Erano 21 anni che le prime due teste di serie di un torneo di categoria “1000”, oggi denominati ufficialmente Masters 1000, non venivano eliminate contemporaneamente al primo turno, che nel loro caso potendo godere di un bye è il secondo round.
Allenato dall'ex coach del n1 del mondo Jim Courier, Paul, n.32 del mondo, soffre ancora di alti e bassi ma quest'anno ha battuto top player come Zverev, ...
Al terzo turno l’attende il vincitore tra il croato Marin Cilic, n.16, e il russo Karen Khachanov, n.28 (con il quale ha vinto quest’anno al Queen’s). Gente meglio piazzata di lui. Nel terzo set, l’allievo di Brad Stine, storico coach dell'ex n.1 del mondo Jim Courier, ha fatto vedere a tutti perché, anche se è ancora solo n. E lì si è conquistato un primo set point, sul 6-5, che ha fallito. Ha perso il primo set al tie-break (il successo ha permesso allo spagnolo di diventare il primo giocatore dopo Novak Djokovic nel 2011 a vincere sempre al meno un set nelle ultime 50 partite disputate) ma non si è arreso. Il problema è che anche lui non è più una sorpresa ma la solida realtà di un n.4 del mondo che tutti a questo punto vogliono battere. Anche se hai solo 19 anni, se ti presenti in giro per il mondo con in tasca i trofei di Indian Wells, Barcellona e Madrid e la fama del fenomeno assoluto non puoi concederti cali di attenzione, perché gli altri ti affrontano sapendo che non possono concederti nulla.
Allenato dall'ex coach del n1 del mondo Jim Courier, Paul, n.32 del mondo, soffre ancora di alti e bassi ma quest'anno ha battuto top player come Zverev, ...
Al terzo turno l’attende il vincitore tra il croato Marin Cilic, n.16, e il russo Karen Khachanov, n.28 (con il quale ha vinto quest’anno al Queen’s). Gente meglio piazzata di lui. Ma è stata anche una giornata di clamorose sorprese come quella che ha visto il 20 britannico Jack Draper, n.82 del mondo, mettere al tappeto il n.5 , Stefano Tsitsipas, aggredendolo sistematicamente fino al 7-5 7-6 finale. Nel terzo set, l’allievo di Brad Stine, storico coach dell'ex n.1 del mondo Jim Courier, ha fatto vedere a tutti perché, anche se è ancora solo n. Ha perso il primo set al tie-break (il successo ha permesso allo spagnolo di diventare il primo giocatore dopo Novak Djokovic nel 2011 a vincere sempre al meno un set nelle ultime 50 partite disputate) ma non si è arreso. E lì si è conquistato un primo set point, sul 6-5, che ha fallito. Ha continuato ad alimentare una spettacolare battaglia di bordate da fondocampo anche quando è scivolato sotto prima 3-0 e poi 4-1. Anche se hai solo 19 anni, se ti presenti in giro per il mondo con in tasca i trofei di Indian Wells, Barcellona e Madrid e la fama del fenomeno assoluto non puoi concederti cali di attenzione, perché gli altri ti affrontano sapendo che non possono concederti nulla. Il problema è che anche lui non è più una sorpresa ma la solida realtà di un n.4 del mondo che tutti a questo punto vogliono battere. D. Evans (Gbr) - T. Fritz (Usa) Poco dopo si è trovato sull’orlo del baratro quando, sul 6-5, Alcaraz ha avuto un match-point sulla racchetta. Tommy Paul, 25 anni de New Jersey, è uno di quelli che giocano bene ma ai quali manca sempre qualcosa per arrivare fino in fondo. In prospettiva Nitto ATP Finals, importanti successi di Casper Ruud e Marin Cilic. Cadono clamorosamente Tsitsipas e Rublev
Carlos Alcaraz non ha saputo reggere la pressione della partita e dell'essere testa di serie numero 2 di un torneo Master 1000. A confermarlo lui stesso ...
È vero che a fine partita è stata la fase in cui ho giocato meglio. L'unica cosa che posso dire è che devo imparare la lezione di questa gara" ha commentato. Carlos Alcaraz non ha saputo reggere la pressione della partita e dell'essere testa di serie numero 2 di un torneo Master 1000.