"Mai più in Svizzera" dopo la multa. In un video di sette minuti, che aveva raggiunto in pochissimi tempo migliaia di visualizzazioni, Sgarbi...
Lei, in questa contrapposizione, non mi ha visto come un'antagonista. Mi ha scritto: ‘Consideravo che sono orgogliosa di come tu sei. Non ci vengo più in Svizzera, mai più". Il video poi è scomparso da Facebook. "Mai più in Svizzera", così tuonava Vittorio Sgarbi ieri su Facebook. Un video di sette minuti che aveva raggiunto in pochissimi tempo migliaia di visualizzazioni e che è stato poi rimosso.
Ma la multa di 500 franchi è solo una cauzione, saranno poi le autorità cantonali a dover calcolare l esatto ammontare della sanzione.
Il motivo non è chiaro, ma non è da escludere che così abbia voluto evitare polemiche con le autorità svizzere, anche in virtù del fatto che comunque la vicenda si era già in parte risolta con il pagamento della cauzione. Sarebbero stati alcuni automobilisti a segnalare la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo. L'autista di Sgarbi inoltre avrebbe azionato il lampeggiante blu a pochi metri dal valico italiano, ma sempre in territorio ticinese e, per questo motivo, la polizia elvetica avrebbe emesso una sanzione di 500 euro.
Multato perché, dopo avere azionato il lampeggiante blu dell'auto, superava una colonna di vetture ferme. La targa dell'auto sulla quale viaggiava Vittorio ...
Multato perché, dopo avere azionato il lampeggiante blu dell’auto, superava una colonna di vetture ferme. Non ci vengo più in Svizzera, mai più”, lamentava Vittorio Sgarbi. Più accogliente no.
Il critico d'arte Vittorio Sgarbi è stato multato in Svizzera perché l'autista ha azionato le luci blu per superare una colonna di auto: duro sfogo sui ...
“Con la Svizzera ho chiuso – ha detto Sgarbi nel video, chiaramente infastidito dal trattamento ricevuto – Sulle auto della polizia ticinese c’è scritto: Per un Ticino più sicuro e accogliete. Alcuni automobilisti hanno chiamato la polizia comunicando il numero di targa e la vettura è stata fermata prima del confine. Vittorio Sgarbi è stato multato in Svizzera. Il critico d’arte e deputato ha pagato una multa da 500 franchi (circa 500 euro) ma si tratta solo di una cauzione.
Il critico - fermato al valico di Chiasso - ha dovuto versare 500 euro di cauzione . Poi pubblica un video (successivamente rimosso) per lamentarsi:...
Quando l’auto di Sgarbi è arrivata al confine di Chiasso-Brogeda, la polizia svizzera l’ha fermata e ha contestato la violazione del codice stradale. «Disavventura» in terra elvetica per Vittorio Sgarbi: l’auto su cui viaggiava il critico d’arte è stata sorpresa mentre superava una colonna di auto ferme a causa del traffico azionando la luce lampeggiante blu. Alcuni automobilisti hanno segnalato la violazione alla polizia comunicando il numero di targa.
Vittorio Sgarbi multato perché l'auto su cui era a bordo ha superato con lampeggiante blu una colonna di veicoli fermi: "Mai più in Svizzera, ho chiuso!"
Vittorio Sgarbi si era recato, infatti, al Festival cinematografico di Locarno e sulla strada del rientro in Italia, lungo l’autostrada, il veicolo ha appunto superato una colonna di auto bloccate a causa del traffico intenso. Sarebbero stati alcuni automobilisti a segnalare la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo. Per questo motivo la polizia elvetica ha emesso una multa di circa 500 euro.
È stato multato nel lato Svizzero alla dogana di Chiasso-Brogeda. Era di rientro, lo scorso fine settimana, dal Film Festival di Locarno ma qualcosa è ...
Multa per Vittorio Sgarbi. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, il critico d'arte, a bordo della sua macchina, sarebbe stato sorpreso mentre superava ...
Ma la multa di 500 franchi è solo una cauzione, saranno poi le autorità cantonali a dover calcolare l’esatto ammontare della sanzione. Multa per Vittorio Sgarbi. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, il critico d'arte, a bordo della sua macchina, sarebbe stato sorpreso mentre superava una colonna di auto ferma per il traffico. Sarebbero stati alcuni automobilisti a segnalare la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo.
Super multa per il critico d'arte. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, a bordo della sua macchina, Sgarbi sarebbe stato sorpreso mentre superava una ...
La polizia elvetica dice cose false». Chiede rispetto e chiude a gran voce: «Niente Swiss Air e niente Svizzera» Stava tornando in italia dopo aver presenziato al Festival cinematografico di Locarno, ma il rientro non è stato dei migliori per Vittorio Sgarbi. Super multa per il critico d'arte. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, a bordo della sua macchina, Sgarbi sarebbe stato sorpreso mentre superava una colonna di auto ferma per il traffico. Non mi hanno neanche detto cosa avessi fatto». Ci ha tenuto a specificare che ha pagato la multa. «Verso una persona che non ha fatto niente non si possono usare termini come stai zitto, stai calmo. Sarebbero stati alcuni automobilisti a segnalare la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo. Versione assolutamente smentita dal critico d'arte. Su Twitter Sgarbi ha condiviso un video, in realtà due, di oltre 7 minuti in cui racconta realmente quanto accaduto: «Sono dei poliziotti bugiardi, arroganti, maleducati e prepotenti». Nessun sorpasso azzardato, tantomeno a sinistra, Vittorio è tranchant.
Il critico d'arte, fermato a Chiasso dalla polizia elvetica, ha pagato circa 500 euro di cauzione.
Super multa per il critico d'arte. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, a bordo della sua macchina, Sgarbi sarebbe stato sorpreso mentre superava una ...
La polizia elvetica dice cose false». Chiede rispetto e chiude a gran voce: «Niente Swiss Air e niente Svizzera» Stava tornando in italia dopo aver presenziato al Festival cinematografico di Locarno, ma il rientro non è stato dei migliori per Vittorio Sgarbi. Super multa per il critico d'arte. Vicino Chiasso, al confine con la Svizzera, a bordo della sua macchina, Sgarbi sarebbe stato sorpreso mentre superava una colonna di auto ferma per il traffico. Non mi hanno neanche detto cosa avessi fatto». Ci ha tenuto a specificare che ha pagato la multa. «Verso una persona che non ha fatto niente non si possono usare termini come stai zitto, stai calmo. Sarebbero stati alcuni automobilisti a segnalare la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo. Versione assolutamente smentita dal critico d'arte. Su Twitter Sgarbi ha condiviso un video, in realtà due, di oltre 7 minuti in cui racconta realmente quanto accaduto: «Sono dei poliziotti bugiardi, arroganti, maleducati e prepotenti». Nessun sorpasso azzardato, tantomeno a sinistra, Vittorio è tranchant.
Vittorio Sgarbi, su Facebook, ha attaccato la Svizzera e la sua polizia perché è stato trattenuto "in stato di fermo" in dogana.
In pratica, l’auto su cui viaggiava l’ex sindaco di Salemi è stata sorpresa mentre superava una colonna di auto ferme a causa del traffico, azionando la luce lampegtiante blu. Da lì il ‘fermo’ da parte di quattro agenti della cantonale, accompagnato dalla richiesta di rimanere ‘seduto in automobile’ in attesa degli accertamenti di rito. La vicenda si sarebbe conclusa con una sanzione pari a 500 franchi”, subito pagati da Sgarbi.
Sgarbi ha pubblicato sui suoi account social un paio di video in cui se la prende con gli agenti della polizia svizzera, definendoli.
Inevitabile quindi la multa di 500 euro, che è stata subito pagata. Sgarbi ha pubblicato sui suoi account social un paio di video in cui se la prende con gli agenti della polizia svizzera, definendoli "bugiardi, arroganti, maleducati, prepotenti". Nella reprimenda sono finiti anche le testate giornalistiche locali, che avrebbero - secondo il parlamentare - riportato in modo errato i fatti. Sgarbi ha pubblicato sui suoi account social un paio di video in cui se la prende con gli agenti della polizia svizzera, definendoli "bugiardi, arroganti, maleducati, prepotenti".
La polemica con la Svizzera, dopo la multa ricevuta, si arricchisce di un nuovo tassello: "Multato per un'infrazione che non ho commesso"
Sgarbi, sarà che i lampeggianti vengono utilizzati da chiunque". Io non sono chiunque, sono autorizzato in Italia all'uso del lampeggiante". Il mio autista, indicato come agente di Pubblica Sicurezza, ha la possibilità di usare dei dispositivi, che sono i lampeggianti. Pensavo che la cattiva educazione fosse propria di certi poliziotti che usano la forza, come quelli che mi hanno detto di restare seduto mentre mi multavano.
Il critico d'arte ritiene la multa ingiusta e ha minacciato di non mettere più piede in Svizzera ma le autorità elvetiche non sembrano essersene preoccupate.
In un video pubblicato su Facebook, Vittorio ha annunciato "non tornerò più in Svizzera, non so se perderò qualcosa, ma non ci tornerò più". Dal suo cellulare Sgarbi ha fatto vedere una foto: "sulle auto della polizia ticinese c'è scritto: 'Per un Ticino più sicuro e più accogliente'. Più sicuro forse. Il critico d'arte tornava da una serata al Film Festival di Locarno. Il critico d'arte ritiene la multa ingiusta e ha minacciato di non mettere più piede in Svizzera ma le autorità elvetiche non sembrano essersene preoccupate.