La strage in un'azienda agricola di uno storico allevatore di bovini di razza piemontese.
Le prime ipotesi legano il decesso degli animali a sostanze velenose sviluppate dalle piante di sorgo che le mucche stavano brucando. Il danno stimato dall' ...
Una cinquantina di vacche morte in pochi minuti, per ragioni ancora ignote. È accaduto a Sommariva Bosco, nel cuneese in Piemonte, alla mandria di bovini ...
Il danno stimato dall’allevatore è di oltre 150mila euro ma anche per la razza piemontese-sommarivese, conosciuta in tutta Italia, è un duro colpo, dicono i concittadini al Tgr. È accaduto a Sommariva Bosco, nel cuneese in Piemonte, alla mandria di bovini dell’allevatore Giacomino Olivero. Gli animali erano al pascolo quando una trentina di capi sono caduti a terra, morti quasi in contemporanea. Una cinquantina di vacche morte in pochi minuti, per ragioni ancora ignote.
A un certo punto hanno visto una mucca accasciarsi al suolo, poi, una dopo l'altra, altre cinquanta. Una misteriosa strage.
Tra le colture alimentari, è una delle più resistenti alla siccità ed al calore, caratteristica questa che la rende particolarmente interessante nelle regioni aride, nelle quali costituisce uno degli alimenti di base della popolazione. Sono morte nel giro di pochi minuti, senza che ci fosse neppure il tempo di allertare il veterinario, che al suo arrivo ha potuto semplicemente constatarne il decesso e svolgere le prime analisi sulle carcasse. Una misteriosa strage di bovini è avvenuta a Sommariva del Bosco, nel Cuneese.
Sono cadute a terra una dopo l'altra, morte. Cinquanta vacche di razza Piemontese Sammarinese – così sono state descritte ieri sera al Tg3 regionale dal ...
Il Comune si è proposto di estenderla a tutto il paese: per indennizzare se non altro in parte la famiglia colpita da questa disgrazia, dovrebbe essere organizzata una colletta con invito al versamento su conto corrente già lanciato a tutti i cittadini che vorranno partecipare. «Un colpo al cuore» – ha ammesso il giovane, mentre il parente ha commentato: «Per la prima volta abbiamo seminato il sorgo, pensavamo fosse una buona idea per dare da mangiare alla stalla in inverno; si è rivelata una rovina». «Un colpo quasi mortale per il nostro brand, per la nostra economia agricola» – ha ancora detto Pedussia alla Rai. Mentre l’allevatore, il sig.
L'allevatore Giacomino Olivero: «Uccise come mosche». Cinquanta mucche morte intossicate da ciò che avevano mangiato. Uccise dal cereale che era stato ...
Probabilmente quella coltivata era di una varietà ibrida, non indicata per il pascolo, spiegano dall’allevamento. Un campo coltivato a sorgo, una pianta capace di adattarsi a condizioni ambientali particolarmente ostili, molto resistente alla siccità. Gli animali hanno iniziato a pascolare per poi, cadere uno dopo l’altro, senza vita. Manze e vacche adulte hanno iniziato a tremare, cadere e soffocare.
Strage di mucche: 50 animali morti avvelenati dal sorgo. Fine straziante per la mandria. E per l'allevatore un danno che ammonta almeno a 150mila euro.
E per l’allevatore un danno che ammonta almeno a 150mila euro. Una scena straziante, che può essere spiegata solo se si suppone che gli animali abbiano ingerito qualche sostanza tossica. Nulla da fare per loro: non c’è stato materialmente il tempo per far intervenire un veterinario.
L'allevatore aveva portato i suoi 160 capi in un terreno di proprietà, a circa un chilometro dalle stalle. Gli animali hanno iniziato a pascolare, ...
"Uccise come mosche - ha dichiarato l’allevatore –. Abbiamo subito dato l’allarme ed è intervenuto il veterinario aziendale, Giovanni Toppi di Viterbo, il veterinario braidese dell’Asl, Francesco Acciari, insieme con i carabinieri forestali di Bra. Abbiamo cercato di salvare gli altri capi". Cinquanta mucche sono morte intossicate a Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, dopo aver mangiato il sorgo in un campo. Secondo quanto ricostruito, domenica 7 agosto l’allevatore ha portato i suoi 160 capi in un terreno di proprietà, a circa un chilometro dalle stalle, coltivato a sorgo.