Gli aerei di Gerusalemme attaccano i siti di produzione razzi della Jihad a Gaza. In molte città del sud di Israele risuonano le sirene.
Le brigate al-Quds, l'ala armata della Jihad islamica, hanno affermato di aver lanciato ieri "più di cento razzi" sul suolo israeliano come "prima risposta" agli attacchi israeliani che hanno ucciso uno dei leader del gruppo, Taysir al-Jabari. Ieri l'esercito israeliano aveva stimato di aver ucciso almeno 15 combattenti della Jihad islamica nei suoi attacchi iniziati ieri pomeriggio e che hanno preso di mira, secondo i militari, siti di fabbricazione di armi. L'Egitto, storico mediatore tra Israele e i gruppi armati di Gaza, ha negoziato il cessate il fuoco che ha posto fine a un conflitto di 11 giorni nel maggio dello scorso anno. Una fonte egiziana ha detto che una delegazione della Jihad islamica potrebbe recarsi al Cairo già oggi. Una fonte della sicurezza egiziana ha dichiarato all'AFP a Gaza che gli sforzi di mediazione del Cairo sono in corso già da ieri: "Speriamo di raggiungere un consenso per tornare alla calma il prima possibile", ha detto la fonte. Attacchi e lanci di razzi a Gaza, fra Israele e la Jihad islamica, dopo giorni di elevata tensione, con la uccisione di un responsabile militare della fazione islamica.
È di 10 morti e 55 feriti il bilancio dei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza secondo quanto riferito dal ministero della Salute di Hamas.
Jabari era da tempo nel mirino di Israele: come ha spiegato l’esercito, è stato «responsabile di multipli tentati attacchi contro civili israeliani». Jabari aveva sostituito Baha Abu al-Ata, comandante in campo che era stato ucciso durante il conflitto con Israele del 2019. Abu Mazen da Ramallah ha condannato la mossa israeliana definendola «una aggressione» contro il popolo palestinese ed ha chiesto alla Comunità internazionale di intervenire. Ma soprattutto è stato avviato il richiamo di circa 25 mila riservisti. Chiunque cerchi di colpirci, sappia che lo raggiungeremo». Finora non si ha notizia di vittime.Tra le zone, quelle di Ashkelon, Yavne, Ashdod dove la popolazione sta andando nei rifugi. Israele: 70 razzi contro di noi
Nella Striscia 11 morti, fra cui una bambina e due civili. Secondo il portavoce militare israeliano Ran Cochav è prevedibile che la operazione 'Breaking ...
Gantz ha anche accusato Hamas e la Jihad islamica di "tenere in ostaggio" la popolazione della Striscia e di essere la causa delle sue sofferenze, per la prolungata chiusura dei valichi fra Gaza ed Israele. Nel tentativo di evitare una escalation, l'Egitto ha fatto opera di mediazione fra Israele e la Jihad islamica. Questa minaccia sarà rimossa, in un modo o in un altro". La escalation al confine fra Israele e Gaza si è creata quattro giorni fa in seguito alla cattura di Bassam a-Saadi, il capo della Jihad islamica in Cisgiordania. L'ala militare della sua organizzazione ha decretato lo stato di massima allerta fra i miliziani e ha minacciato attacchi. Lo ha reso noto la televisione commerciale Kan. Il loro inquadramento, ha notato la emittente, richiederà diversi giorni nel corso dei quali sarà possibile per Israele verificare se la crisi con Gaza possa ancora essere contenuta, o se sia destinata ad estendersi. Nelle prossime ore essi vedranno la nostra reazione". Secondo Nahaleh tutte le fazioni armate dei palestinesi devono unirsi a questo sforzo. Nelle stesse ore Israele ha condotto 30 attacchi a Gaza, colpendo 40 obiettivi, "tutti della Jihad islamica", secondo la radio militare. Da Gaza, ha riferito la radio militare, sono stati lanciati verso Israele finora oltre 160 razzi.
L'escalation è iniziata dopo la cattura di Bassam a-Saadi, capo jihadista in Cisgiordania. L'aviazione ha colpito un edificio a Gaza City e obiettivi a Khan ...
Finora non si ha notizie di vittime in Israele. Secondo i media israeliani, stasera solo la Jihad islamica ha sparato da Gaza, mentre per ora Hamas non ha partecipato ai combattimenti. Noi non cerchiamo un conflitto, ma non esiteremo a difendere i nostri cittadini, se necessario", aveva detto prima degli attacchi il ministro della Difesa Benny Gantz ai dirigenti di Gaza, dopo le ripetute minacce giunte negli ultimi giorni dalla Jihad islamica. Chiunque cerchi di colpirci sappia che lo raggiungeremo". La presidenza di Abu Mazen, riporta l'agenzia Wafa, ha condannato "l'aggressione israeliana contro il popolo nella Striscia di Gaza" e ne ha chiesto "l'immediata fine", invitando la comunità internazionale "a costringere Israele a fermare l'aggressione". "Il nemico ha lanciato una guerra contro il nostro popolo", ha affermato la Jihad islamica a Gaza, poco dopo l'inizio di primi attacchi. Secondo Gerusalemme, in due ore 71 razzi sono stati invece lanciati da Gaza verso il sud e il centro di Israele, di cui nove caduti nella Striscia. La Jihad islamica ha annunciato di aver sparato "100 razzi" e ha precisato che si tratta solo dell'inizio della sua reazione all'attacco israeliano. Le stesse fonti riferiscono che sarebbe stato centrato anche un obiettivo a Khan Yunes, nel sud della Striscia. Una postazione della Jihad islamica è stata colpita a Beit Kahya, a nord. Non consentiremo al nemico di continuare i suoi sistematici tentativi di colpire la resistenza armata". L’escalation al confine fra Israele e Gaza è iniziata quattro giorni fa dopo la cattura di Bassam a-Saadi, il capo della Jihad islamica in Cisgiordania.
Dopo giorni di tensioni seguite all'arresto del leader della Jihad in Cisgiordania, l'esercito ha colpito alcuni obiettivi nella Striscia uccidendo un …
Partita l'operazione «Breaking Dawn»: 19 arresti nell'associazione estremista. Tra le vittime dell'operazione anche una bambina. Hamas: Israele...
Gli analisti si aspettavano che le operazioni in Cisgiordania avrebbero aperto il fronte di Gaza. Così è successo. L’operazione «Sorgere dell’alba» inizia con l’uccisione di Taysir al Jaabari (assieme ad almeno altre dieci persone, tra loro anche una bambina di cinque anni) e prosegue con 19 arresti all’alba di sabato tra i capi della Jihad islamica in Cisgiordania occupata. Dove prima i capi della Jihad Islamica erano seduti a complottare attacchi — secondo l’intelligence israeliana — non resta che la morte.
Un attacco aereo improvviso e micidiale. Avvenuto mentre proseguiva la mediazione egiziana volta a frenare il Jihad islami deciso a rispondere all'arresto a ...
Ormai è una questione che non riguarda più solo il Jihad». E se davvero sarà guerra totale, tutti se la aspettano lunga, sanguinosa, devastante soprattutto per Gaza. Eloquente un tweet dell’ong israeliana Gisha, schierata contro l’occupazione, che da anni lavora per facilitare i movimenti palestinesi da e per Gaza: «Israele ha lanciato un altro attacco a Gaza dove due milioni di persone, metà delle quali bambini, ancora vacillano per la devastazione dei precedenti assalti e per la soffocante chiusura che dura da 15 anni. Per questo – una situazione non insolita e che il più delle volte in passato si è conclusa con azioni militari contenute – i comandi di Israele di fatto hanno scelto la guerra e mobilitato 25mila riservisti. «I raid aerei hanno colto di sorpresa il Jihad che attendeva per domenica, dai mediatori egiziani, la risposta israeliana alle sue richieste», ci riferiva ieri un giornalista di Gaza. «La reazione palestinese – ha aggiunto – è certa. L’aviazione israeliana ha subito ripreso a martellare Gaza. Ore prima i capi delle varie fazioni armate palestinesi, incluso il movimento Hamas che controlla Gaza, si erano riuniti nella «operation room» per decidere quando e dove colpire in Israele. A lanciare i razzi sono state anche le Brigate Ezzedin al Qassam di Hamas che ha voluto smentire chi sosteneva che non avrebbe preso parte al «regolamento di conti» tra Israele e Jihad, ripetendo la decisione di non intervenire presa qualche anno fa in una circostanza analoga. Avvenuto mentre proseguiva la mediazione egiziana volta a frenare il Jihad islami deciso a rispondere all’arresto a Jenin, avvenuto a inizio settimana, di Bassam al Saadi, il suo comandante militare in Cisgiordania. Cominciato nel pomeriggio con l’«omicidio mirato» in un appartamento della Palestine Tower di Gaza city di Taysir Al Jaabari, capo a Gaza del comando settentrionale della Saraya al Quds, il braccio armato del Jihad. Un raid che è costato la vita anche a una bimba di cinque anni, Alaa Qadum, e a una giovane di 23 anni, ha riferito il ministero della sanità palestinese. Poi sono scattati altri attacchi contro torrette di osservazione e altri obiettivi che hanno ucciso dieci palestinesi.
Non è cominciata ieri l'ennesima guerra fra Gaza e Israele, che ha eliminato con un attacco a sorpresa il capo militare della Jihad islamica Taifir el Jabari e ...
Hamas per ora non viene allo scoperto se non con un sostegno di facciata, ma senza impegno bellico: i suoi capi stanno soppesando se paga di più aggredire Israele coi missili e ricevere la risposta di Tzahal, o abbandonare la Jihad. Le minacce della Jihad erano molto realistiche; l'esercito era stato ammassato sul confine della Striscia, Israele ribolliva anche di incredulità e rabbia mentre le consultazioni fra governo ed esercito non sbloccavano la vita della gente. Gerusalemme. Non è cominciata ieri l'ennesima guerra fra Gaza e Israele, che ha eliminato con un attacco a sorpresa il capo militare della Jihad islamica Taifir el Jabari e ha colpito un'altra quindicina di leader: da lunedì lo scontro era estremo, anche se la minaccia alla vita dei cittadini di Israele è ormai un'abitudine. Oggi era già il quarto giorno da quando i cittadini di tutto il Sud di Israele erano obbligati a stare a casa e pronti a correre nei rifugi, per ordine di governo ed esercito.
Nella Striscia 11 morti, fra cui una bambina e due civili. Secondo il portavoce militare israeliano Ran Cochav è prevedibile che la operazione 'Breaking ...
Gantz ha anche accusato Hamas e la Jihad islamica di "tenere in ostaggio" la popolazione della Striscia e di essere la causa delle sue sofferenze, per la prolungata chiusura dei valichi fra Gaza ed Israele. Nel tentativo di evitare una escalation, l'Egitto ha fatto opera di mediazione fra Israele e la Jihad islamica. Lo ha reso noto la televisione commerciale Kan. Il loro inquadramento, ha notato la emittente, richiederà diversi giorni nel corso dei quali sarà possibile per Israele verificare se la crisi con Gaza possa ancora essere contenuta, o se sia destinata ad estendersi. Ma mentre si accingevano a passare per il valico di Kerem Shalom - che da quattro giorni era chiuso e che sarebbe stato aperto solo per loro - l'aviazione è passata all'azione uccidendo a Gaza City un capo militare della Jihad islamica. Il valico è stato subito chiuso e a quanto pare i camion sono rimasti sul versante israeliano. Nelle stesse ore Israele ha condotto 30 attacchi a Gaza, colpendo 40 obiettivi, "tutti della Jihad islamica", secondo la radio militare. Da Gaza, ha riferito la radio militare, sono stati lanciati verso Israele finora oltre 160 razzi.
Sono continuati nella notte, con lanci di razzi verso Israele e bombardamenti e attacchi aerei verso la Striscia.
Durante la notte, Israele ha invece continuato a colpire obiettivi nella Striscia di Gaza con attacchi aerei e bombardamenti da terra, dicendo di avere attaccato postazioni lanciarazzi, punti di osservazione militari e laboratori per la costruzione di armi. Secondo l’esercito israeliano, durante la notte dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati almeno 160 razzi verso Israele. Gran parte dei razzi, ha detto l’esercito, è stata intercettata dal sistema antimissilistico israeliano Iron Dome e nel paese si ha notizia di una sola persona ferita in modo non grave dalla scheggia di un razzo, sabato mattina. Per ora è difficile capire come evolverà la situazione.
Nella serata di ieri, è arrivata la risposta della Jihad islamica palestinese ai raid israeliani che hanno ucciso un dirigente dell'organizzazione e altri 7 ...
Il segretario generale della Jihad Islamica, Ziad al-Nakhala, aveva annunciato la ritorsione: “Prometto ai palestinesi che Tel Aviv sarà colpita dai missili della resistenza”. “Questo è un giorno destinato alla vittoria e il nemico deve capire che sara’ una guerra senza resa. Non ci può essere alcuna giustificazione per eventuali attacchi contro i civili”, ha evidenziato il rappresentante Onu. Lo riferisce l’ufficio del ministro israeliano, ripreso dal quotidiano “The Times of Israel”. L’annuncio ha fatto seguito a un incontro di Gantz con il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), Aviv Kohavi, e altri funzionari dell’esercito “Sono profondamente preoccupato per l’escalation in corso tra militanti palestinesi e Israele, inclusa l’uccisione mirata avvenuta oggi di un leader della Jihad islamica palestinese a Gaza. Ciò avviene nel mezzo delle crescenti tensioni nella Cisgiordania occupata e nella striscia di Gaza nelle ultime settimane”. Lo ha dichiarato Tor Wennesland, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente. “Nelle ultime ore, almeno dieci palestinesi sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani” ha aggiunto Wennesland. “Sono profondamente rattristato dalle notizie secondo cui una bambina di cinque anni è stata uccisa in questi attacchi. Ormai e come prevedibile, in Palestina è escalation dopo i raid israeliani di ieri contro la Striscia di Gaza. Nella serata di ieri, è arrivata la risposta della Jihad islamica palestinese ai raid israeliani che hanno ucciso un dirigente dell’organizzazione e altri 7 palestinesi (14 secondo fonti israeliane). Una settantina di razzi sono stati slanciati contro il territorio di Israele. L’esercito israeliano ha comunicato che: “In sole 2 ore stasera 71 razzi sono stati lanciati da Gaza verso Israele. 9 di questi razzi sono caduti all’interno della Striscia di Gaza”. Dopo la morte di un altro civile in un attacco israeliano a Gaza, in mattinata, il ministero della Salute palestinese ha reso noto che l’aggressione israeliana ha provocato finora la morte di 11 cittadini, tra cui una bambina di cinque anni, una ragazza di 23 anni, una donna e un alto comandante delle brigate al-Quds, ala militare del Jihad islamico.
I governanti di Israele hanno lanciato un bombardamento su Gaza, uccidendo anche una bambina. Draghi, gli euroatlantici e i loro padroni USA, ...
Chi sta con l’aggressore, come tutto il palazzo politico italiano, è un nemico della libertà dei popoli, comunque si travesta. Ci sono diversi spartiacque nelle grandi scelte, ma il più antico è quello tra l’aggressore israeliano e l’aggredito palestinese. Israele è lo stato che più ha violato risoluzioni dell’ONU, che occupa la Palestina come una colonia e che la governa con l’apartheid, come il Sudafrica razzista di trent’anni fa.
Sale a 13 morti e 114 feriti il bilancio confermato dai palestinesi dall'inizio dell'operazione israeliana contro la Jihad Islamica nella Striscia di Gaza.
In risposta il gruppo ha iniziato a lanciare razzi contro comunità nel sud e nel centro di Israele. Secondo il suo ufficio, Gantz ha anche dato istruzioni per fornire assistenza ai residenti del sud che da ieri sera sono sotto attacco missilistico. L’offensiva contro la Jihad islamica continua.
Israele, in crisi politica permanente, prosegue l'operazione "Breaking Dawn" volta a sventare "attacchi premeditati". A rispondere…
L'esercito israeliano ha lanciato ulteriori attacchi contro obiettivi dei militanti sulla Striscia da cui - secondo le forze israeliane - sono stati ...
La Turchia condanna gli attacchi aerei di Israele e si dice "profondamente preoccupata" per gli ultimi episodi di violenza. Ha inoltre espresso preoccupazione per le notizie di morti tra i civili e ha chiesto un'indagine tempestiva e approfondita su eventuali vittime civili". Le sirene che avvertono del fuoco in arrivo hanno suonato ad intermittenza nella notte in tutto il Sud, mentre l'esercito israeliano continuava a effettuare attacchi aerei nella Striscia di Gaza. Intanto proseguono gli attacchi dell'esercito sulla Striscia con obiettivo le postazioni militari della Jihad e depositi di armi. Nella Striscia di Gaza i morti sono arrivati a 24 - tra cui 6 bambini - con più di 100 feriti. La tensione non accenna a scendere tra la Jihad islamica e Israele, con un secondo giorno di guerra tra razzi e raid.
Nuovi attacchi nella Striscia di Gaza, almeno 24 le vittime. Oltre 300 razzi sul Sud e Tel Aviv.
(ANSA) – TEL AVIV, 06 AGO – Sono oltre 200 i razzi della Jihad islamica lanciati da Gaza contro Israele in poco meno di 24 ore di conflitto.
Di questi – secondo alcune stime citate dai media – circa 130 hanno varcato il confine e nella maggior parte sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Gli altri sono caduti in aree aperte o in mare e circa 30 nella stessa Striscia. A Sderot – cittadina israeliana ad un passo da Gaza – un razzo ha centrato una casa provocando danni materiali: gli abitanti al momento del colpo erano già nel rifugio. Intanto proeeguono gli attacchi dell’esercito sulla Striscia con obiettivo le postazioni militari della Jihad e depositi di armi. Nella città costiera di Ashkelon 20 persone sono state curate nell’ospedale Barzilai per ferite procuratesi durante la corsa ai rifugi o per crisi di panico.
L'operazione “Breaking Dawn” entra nel suo terzo giorno. L'esercito israeliano ha continuato a colpire la Striscia durante la notte in risposta al lancio di ...
In mattinata, il sistema di difesa aerea Iron Dome ha intercettato e abbattuto due razzi che erano stati lanciati verso Gerusalemme dal territorio della striscia di Gaza. La Jihad islamica ha rivendicato. L’esercito israeliano, in un comunicato stampa, aggiunge che venti membri del gruppo palestinese della Jihad islamica sono stati arrestati durante la notte dalle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania, territorio palestinese occupato dallo Stato ebraico dal 1967. Gaza lancia razzi su Gerusalemme. Confermata la morte dell'alto comandante Khaled Mansour che si aggiunge a quella di Tayseer Jabari e del comandante dell'unità missilistica delle Brigate Al-Quds, Raafat al-Zamili. Arrestati una ventina di militanti in Cisgiordania. Si teme l’acuirsi delle tensioni nella città santa in occasione delle celebrazioni per Tisha B'Av, una festività ebraica Ora si teme l'acuirsi delle tensioni a Gerusalemme in occasione delle celebrazioni per il Tisha B'Av, una festività ebraica. Ucciso, secondo la stessa fonte, il comandante dell'unità missilistica delle Brigate Al-Quds, Raafat al-Zamili, “martirizzato” negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. L'esercito israeliano, in un tweet in lingua inglese, afferma di aver preso di mira presunti tunnel terroristici utilizzati dalla Jihad islamica (I MOTIVI DEL CONFLITTO TRA ISRAELE E PALESTINA). L'operazione "continuerà per quanto necessario", ha detto il premier Yair Lapid. "Stiamo agendo in maniera mirata e responsabile in modo da rendere minimi i danni per coloro che non sono coinvolti". L’esercito israeliano ha continuato a colpire la Striscia durante la notte.
Almeno 5 morti e numerosi feriti sono segnalati nel nord della Striscia nei pressi del campo profughi di Jabalya per un attacco israeliano.
In Palestina tutto è iniziato da troppo tempo, tanto che si fatica a risalire alla prima origine degli scontri. Una breve storia degli inizi.
Pagare il costo di produzione dell’informazione, dobbiamo esserne consapevoli, è un diritto. La prima Intifada, nel 1987, con il moltiplicarsi di attentati suicidi e la nascita quasi contemporanea di Hamas a Gaza (movimento alternativo alla più ‘laica’ OLP, cfr. Il contrattacco di Egitto e Siria (la guerra del Kippur, del 1973) fu una vittoria solo momentanea per gli arabi, che attaccarono Israele a sorpresa durante la festa del Yom Kippur, ma furono in seguito sconfitti dal contrattacco israeliano.,nota come Crisi di Suez, ebbe luogo nel 1956, per il controllo sul canale. Chiediti perché c’è, invece, chi ti paga il costo di produzione dell'Informazione che consumi. Ma era già dal 1967, dopo la ‘Guerra dei sei giorni’, che i coloni israeliani continuavano a insediarsi nei territori limitrofi, in modo, però, diverso rispetto al principio del secolo, attraverso l’avanzata dell’Esercito in un’area tra Sinai e Cisgiordania, o Samaria e Giudea (così la chiamano i coloni, seguendo l’antica denominazione biblica). L’intervento dei caschi blu, ha arginato solo in parte i numerosi tentativi di Israele per impossessarsi dei territori circostanti, e nel 1978 ci fu un’ulteriore escalation. Hai mai trovato qualcuno che ti paga la retta dell’asilo di tuo figlio? La seconda guerra arabo-israeliana Gamāl ʿAbd al-Nāṣer li aveva privati del controllo su Suez) e -in un ruolo militarmente attivo e poi vittorioso- l’Esercito israeliano guidato dal generale Moshe Dayan. La vittoria israeliana sarebbe stata di poco seguita da un terzo conflitto, la successiva e fulminea azione nota come ‘ Guerra dei sei giorni’, una vittoria schiacciante di Israele contro Siria ed Egitto, che furono battuti in meno di una settimana. Nel 1869 fu aperto (o ‘riaperto’, già che Erodoto data l’avvio dei primi scavi al 600 a.C.) il Canale di Suez. Per conservarne il controllo si sono moltiplicati attriti geopolitici e diplomatici, praticamente subito dopo l’inaugurazione ufficiale. Quella dei rapporti tra Israele e Palestina è una storia di conflitti spesso annunciati, e dolorosamente posti in essere, nel corso di attacchi, rappresaglie, attentati suicidi e ingerenze diplomatiche e geopolitiche, rivolti contro una terra che ha solo bisogno di uscire da una guerra perenne. In occasione del conflitto si sono verificate ripetute violazioni dei diritti umani, come il massacro dei profughi palestinesi a Beirut, nel quartiere di Sabra e del campo profughi di Shatila (il link rinvia alla testimonianza del giornalista Robert Fisk, testimone del massacro) e altri terribili eccidi. In passato questi assembramenti si dedicavano essenzialmente all’agricoltura. Ma è iniziato tutto da troppo tempo, tanto che si fatica a risalire alla prima origine degli scontri.
Hanno provocato la morte di 32 persone, dice il ministero della Salute palestinese, tra cui due importanti leader del gruppo Jihad Islamico.
Domenica mattina, l’esercito israeliano ha confermato di aver ucciso in un attacco nella città di Rafah Khaled Mansour, uno dei più importanti leader del gruppo Jihad Islamico a Gaza, e il ministero della Salute palestinese ha detto che nei due giorni di attacchi sono state uccise in tutto 32 persone, inclusi sei bambini, e più di 200 persone sono state ferite. Gli scontri iniziati venerdì sono i più intensi e preoccupanti dalla guerra di 11 giorni iniziata nel maggio del 2021, che provocò la morte di oltre 200 palestinesi e 12 israeliani. Per ora, la maggior parte dei razzi lanciati da Gaza sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistico Iron Dome, ma una persona è stata ferita sabato dalla scheggia di un razzo e due case sono state danneggiate in modo non grave da due razzi domenica mattina.
Nella notte sono andati avanti gli attacchi dell'esercito israeliano contro il gruppo radicale palestinese Jihad Islamico nella Striscia di Gaza.
All'inizio del terzo giorno di combattimenti, il bilancio aggiornato pubblicato dal ministero della Sanità di Gaza è di 29 morti e di oltre 250 feriti. Gli sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza saranno affrontati lunedì prossimo dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York. Ambienti diplomatici hanno riferito che la riunione è stata richiesta da Emirati Arabi Uniti, Irlanda, Francia, Norvegia e Cina. In un raid aereo israeliano nella città di Rafah è stato ucciso un altro leader della Jihad islamica a Gaza, Khaled Mansour. Lo riferiscono le Forze della Difesa israeliane.