Richard Gere

2022 - 8 - 5

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Richard Gere, Pretty Woman? Un'irripetibile magia (Ansa)

Camicia celeste chiaro, pantaloni scuri e capelli bianchi tagliati molto corti, l'attore americano amico del Dalai Lama e buddhista convinto, oggi, al ...

Certo le serie tv aiutano il cinema indipendente e questa è una cosa buona, ma quello che manca e che ha solo la sala è il senso di comunità". E la Cina? "È chiaro che persegue un piano di potere a lungo termine, si vede da come si è comportata con il Tibet e con la Mongolia. Comunque l'unanimità con cui è stata aiutata l'Ucraina fa ben sperare in un comportamento più responsabile nel futuro da parte di tutti. Ma va anche considerato che alla vigilia nessuno si aspettava un tale successo, un film capace di creare una tale forma di identificazione.

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Richard Gere: "Nessun sequel di Pretty woman. Ora la mia priorità ... (La Repubblica)

La star è con la moglie Alejandra, a Catanzaro per ritirare il Magna Graecia Award. Venerdì 5 una serata dedicata a lui, prima con un talk …

E poi - conclude l'attore - ho quattro figli e ho sempre pensato che avrei dovuto prendermi cura di loro e non sparire per un anno e mezzo come capita a un regista. Non ci sono mai state idee di un remake o di un sequel, capisco che c'è da un certo punto di vista l'impulso a livello di business di realizzare qualcosa che è stato un successo ma artisticamente non aveva senso". In questo senso Putin - ci tiene a dire Gere - è stato spiazzato perché non si aspettava una risposta così omogenea contro la sua invasione". Pensavamo fosse un piccolo film e non un film che creasse una forma di identificazione da parte di tutti coloro che lo vedevano. Inaspettata. E' come innamorarsi, non è che uno decide di innamorarsi, succede, è un pò quello che succede anche nel cinema. Ogni tanto Garry Marshall, regista e sceneggiatore, veniva da me e Julia a dire 'vediamo un po', che ne pensate se a un certo punto il personaggio maschile decidesse di candidarsi a una carica politica ma nel frattempo ci siamo sposatì e cose del genere, però poi diciamo che la storia o comunque la sceneggiatura non è mai oltre questo punto.

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Richard Gere nella "meravigliosa" Calabria: "Incanto da tenere un ... (Rai News)

Ospite d'onore del "Magna Graecia Film Festival", l'attore ha detto: "E' la mia prima volta in Calabria e vedere dall'aereo queste meravigliose coste è ...

Questi festival - ha proseguito- rendono ancora più dolce capire e godere di quello che abbiamo". Sono felice in particolare di essere nel Sud: è la mia prima volta in Calabria. Vedere dall'aereo queste meravigliose coste e colline è eccezionale -ha proseguito l'attore-. Attenzione: tenetelo un poco in segreto questo incanto affinchè rimanga così bello più a lungo". Parlando del cinema e delle difficoltà vissute in pandemia, Gere ha poi dichiarato: "Con il Covid non sappiamo cosa succederà al cinema, se ci sarà un cambio radicale nel modo in cui si fanno i film e in cui ci si approccia ai film, sicuramente ci sarà un cambio radicale, ma io penso che il cinema troverà sempre una casa in festival come questi, che sono compenetrati nelle comunità in cui sono organizzati, non hanno un intento commerciale ma hanno questo senso di comunità, partecipazione della gente e dell'amministrazione e dell'industria locale.

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Richard Gere arriva in Calabria: «Terra meravigliosa, attenti a ... (LaC news24)

L'attore alla sua prima volta nel sud Italia ha elogiato il Magna Grecia Film Festival, kermesse che lo ospiterà questa sera e si è definito un dinosauro.

Quello che conta e che ci muove è la motivazione e non il percorso che si sceglie». Ci si innamora e basta è così è accaduto anche nel film e nel cinema». Ciò che manca è il senso di comunità, il fatto di vedere un film insieme che poi è quello che ha dato origine alla narrazione. In particolare come questo che è un festival locale, concentrato sulla comunità, dove non c'è un intento di natura commerciale e dove c'è questo senso di comunità, condivisione della narrazione, del racconto, della storia e dove c'è la partecipazione non solo delle persone ma anche delle amministrazioni che danno il loro sostegno e il supporto». Anzi, forse vi dovrei ammonire, attenti a mantenerlo segreto in maniera che rimanga bello così com'è più a lungo possibile». Lo ha dichiarato Richard Gere questa mattina in conferenza stampa alla Cittadella, dove si è recato in visita all'amministrazione prima di calcare il red carpet del Magna Grecia Film Festival in programma questa sera. L'attore alla sua prima volta nel sud Italia ha elogiato il Magna Grecia Film Festival, kermesse che lo ospiterà questa sera e si è definito un dinosauro.

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Richard Gere: «“Ufficiale e gentiluomo” non fu un punto di svolta ... (Corriere della Sera)

L'attore, ospite del Magna Grecia Film Festival, si è raccontato svelando anche alcuni retroscena: «“Pretty Woman”? Nessuno si aspettava quel...

Poi, avendo quattro figli, ho deciso di dedicare molto tempo e energie a loro». Energie che ricarica con il buddhismo («ma non mi aspetto che nessuno lo diventi, spero solo che tutti trovino una loro strada per essere felici»), ma che al contempo si consumano per «la preoccupazione visto quello che sta accadendo nel mondo. non significa che non capiterà mai, ma sono soddisfatto di quello che ho fatto finora... Tra le altre cose che non hanno senso per l’attore, c’è la regia: «Capisco di essere un vero rompiscatole per i registi, ma tutto quello che ho realizzato è stato una collaborazione con loro. Ma lui, che oggi di anni ne ha 72, rivela: «Non l’ho mai considerato come un punto di svolta, in realtà. Mi ritengo estremamente fortunato ad averne preso parte, ma per me un film che ha rappresentato una svolta nella mia carriera è “I giorni del cielo” (film del 1978 diretto da Terrence Malick). Lo considero il mio vero debutto». Per convincerlo a indossare la divisa della marina degli Stati Uniti, Taylor Hackford aveva dovuto riscrivere con lui il copione: «Me lo aveva proposto dopo avermi incontrato in un ristorante a New York, ma a me sembrava troppo sentimentale. Un film scolpito nell’immaginario e a cui, sempre per rifarsi a quell’immaginario, si direbbe che l’attore debba molto: entrato nel cast come giovane attore di successo, aveva avuto in doto da quel film del 1982 la fama planetaria.

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Richard Gere a Catanzaro, "sono contento di essere qui" (Agenzia ANSA)

"Sono veramente contento di essere in Italia, negli due ultimi anni per il Covid non mi sono potuto muovere ed era giusto tornare in un Paese che considero ...

Le grandi difficoltà avute nel lanciare il festival oggi rendono ancora più dolce poter vedere dove si è arrivati". (ANSA). Lo ha detto Richard Gere, ospite del Magna Graecia Film Festival, nell'incontro che l'attore statunitense ha avuto alla Cittadella regionale di Catanzaro. Ad accogliere l'attore americano sono stati il direttore artistico del festival, Gianvito Casadonte, la vicepresidente della Regione, Giusy Princi, e l'assessore al Turismo, Fausto Orsomarso. "Grazie a tutti voi, vedo tanti volti sorridenti - ha aggiunto Gere - che rendono felice anche me. Quello che ci tiene insieme è il cinema, oggi non sappiamo cosa succederà nel modo di produrre e raccontare storie.

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Mgff, in attesa di Richard Gere già ieri Hollywood era presente ... (Catanzaro Informa)

Ospitati il regista Michael Radford e l'attore Jeremy Piven. Sul palco della sesta serata la cantante Maliyka Ayane. Oggi spazio anche a Ricky Tognazzi.

Grazie a Gianvito Casadonte che mi ha permesso di veicolare su questo palco un messaggio così importante”. Lo spazio musicale della sesta serata ha visto protagonista Malika Ayane: “Quando parlo con le persone più o meno coinvolte in questo festival noto sempre un grande entusiasmo”, ha commentato affiancata da Carolina Di Domenico. “Il cinema per me è fondamentale, ci ho sempre passato molto tempo”, ha aggiunto prima di regalare al pubblico una performance live con il suo singolo “Una ragazza” e ritirare la colonna d’oro alla carriera. È un monito a credere nei propri sogni nonostante le mille difficoltà e a sfruttare le occasioni che la vita può regalarci”. Altro momento emozionante quello con Ricky Tognazzi che al Supercinema oggi, alle 18, terrà una masterclass prima della proiezione di un doc dedicato alla figura del padre Ugo per i cento anni dalla nascita: “Non ho mai fatto un tappeto rosso così – ha detto nel ricevere la colonna d’oro alla carriera -. Io produco tutto nel sud Italia, stiamo creando una nuova generazione di sarti per affermare sempre più l’importanza del Made in Italy che all’estero è amato moltissimo”. “E’ un grande piacere essere qui in Calabria, ogni cosa qui è speciale – ha detto -.

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Richard Gere, Pretty Woman? Un'irripetibile magia (Agenzia ANSA)

Sono passati quarant'anni da UFFICIALE E GENTILUOMO e 32 da PRETTY WOMAN, ma per Richard Gere, 73 anni, il tempo non sembra sia passato. (ANSA)

In questo senso Putin - ci tiene a dire Gere - è stato spiazzato perché non si aspettava una risposta così omogenea contro la sua invasione". Ma va anche considerato che alla vigilia nessuno si aspettava un tale successo, un film capace di creare una tale forma di identificazione. PRETTY WOMAN è stata una magia, un tocco magico, una forma di innamoramento.

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Richard Gere: "Saranno i festival a salvare l'esperienza collettiva di ... (Movieplayer.it)

Ospite del Magna Grecia Film Festival, Richard Gere ha colto l'occasione per ricordare l'importanza della comunità, dell'arte e della ricerca della propria ...

Non mi sono mai aspettato che qualcuno diventasse buddista seguendo il mio esempio, mi auguro che le persone diventino felici e rimuovino la propria sofferenza, ma ognuno deve raggiungere la felicità a proprio modo, seguendo la propria strada." L'attore ha ricordato cosa apprezza del lavoro sul set: "Per certi punti di vista sono un rompiscatole per i registi, so troppo, ma sono stato molto fortunato perché ho collaborato in modo positivo con i filmmaker. La pandemia non poteva mancare nei pensieri della star del cinema internazionale che ha quindi colto l'occasione per riflettere sui cambiamenti in atto nel settore cinematografico: "Con il COVID le persone si sono abituate a non andare al cinema e non sono sicuro di quello che accadrà in futuro al cinema, potrebbero esserci dei cambiamenti radicali nel modo in cui si vedranno e realizzeranno i film. E se il personaggio volesse fare carriera politica, si fossero sposati e venisse scoperto il passato da prostituta?'. Ma non si è mai realizzato uno script". Il cambiamento in atto è però innegabile: "Il COVID ha cambiato radicalmente tutto, ma anche prima la tecnologia, con gli smartphone e nuovi dispositivi, lo ha cambiato per quanto riguarda la fruizione delle opere. E sono felice di essere al sud, è la mia prima volta in Calabria e venendo in aereo ho visto le splendide colline, montagne, la costa...

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Richard Gere: «Pretty Woman irripetibile magia. Resto pacifista, ma ... (Il Messaggero)

Il grande attore a Catanzaro: «Sono un dinosauro e ne sono felice. Non ricordo neanche l'ultima volta che sono stato al cinema»

«Sono cresciuto dopo la seconda Guerra mondiale, mentre gli stati tentavano di ricostruirsi e come oggi c'erano milioni di rifugiati che, come sanno tutti, mi stanno particolarmente a cuore. E prego perché tutte le religioni del mondo siano in connessione tra loro in nome del senso di comunità e appartenenza». «Nessuno può prevedere il futuro e io stesso, che mi considero un dinosauro e durante la pandemia sono rimasto in casa, non ricordo più l'ultima volta che ho visto un film in sala. Quel film, che ha suscitato l'identificazione di tante persone, è scaturito da una magia non programmabile, proprio come l'innamoramento». «Sono un dinosauro e felice di esserlo». Così, a sorpresa, si autodefinisce Richard Gere, 73 anni alla fine del mese, una carriera leggendaria e l'aspetto sempre seducente. «No, la sterzata della mia carriera fu I giorni del cielo che nel 1978 mi aprì le porte del cinema.

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Richard Gere: “Pechino fa a pezzi la democrazia, Nato e Ue hanno ... (La Stampa)

L'attore, sostenitore del Dalai Lama, è bandito dalla Repubblica Popolare: «Servono buonsenso e stato di diritto per difendere la convivenza civile»

Quello che manca è il senso di comunità che solo la visione nei cinema offre». Posso dire che la mia fede tende a stabilire connessioni tra i vari credo religiosi, che tutti puntiamo a essere in sintonia con l’universo e che la motivazione è l’elemento fondamentale, quello che ci unisce». «So che non è possibile farlo e quindi non ci penso. Non serve odiare i russi, dobbiamo ripetere a Putin, come si fa con i bambini, che certe cose non si fanno». «La Cina ha sempre avuto questo atteggiamento, non solo a Taiwan, ma anche in Tibet, in Mongolia, a Hong Kong. Ogni volta ha fatto a pezzi le regole della democrazia e della convivenza civile, continuando a perseguire i propri scopi, violando i diritti umani. La Nato e l’Unione Europea sono i due organismi in grado di ri-affermare questi concetti, dobbiamo essere unanimi, abbiamo visto che questo è il modo giusto per reagire, Putin non si aspettava una reazione internazionale così omogenea». Ospite d’onore, a Catanzaro, del Magna Graecia Film Festival diretto da Gianvito Casadonte, Richard Gere ha coniugato l’immensa popolarità con il suo credo di buddista non-violento, attivo sostenitore della causa del Dalai Lama, bandito dalla Repubblica Popolare Cinese dopo essersi pubblicamente schierato dalla parte del Movimento per l’indipendenza del Tibet. Per questo, su quello che succede oggi, ha molto da dire.

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