Alle urne con il movimeno di Gianluigi Paragone. "Noi possimo cambiare le cose", dice la poliziotta sospesa che parla di "macchina del fango&quo…
Dopo la sua apparizione sul palco dei No green pass di San Giovanni di Roma, la donna ha ricevuto una serie di provvedimenti disciplinari, l'ultimo a metà luglio, che ha confermato la sospensione della carica per altri sei mesi, fino a gennaio 2023. Mai mi sarei sognata di fare politica, ma in questi due anni ho capito tantissime cose, per questo sono arriva alla conclusione di candidarmi", afferma. candidarmi?". Con questo interrogativo lanciato sulla sua pagina facebook Nunzia Alessandra Schilirò, la vice questore di Roma diventata famosa nel settembre 2021 per le posizioni no vax e per aver contestato il green pass dichiarandolo "illegittimo", ha annunciato la sua candidatura con Italexit di Gianluigi Paragone. Lo ha fatto allegando alle poche righe un video su YouTube: "In tanti mi avete chiesto di candidarmi.
Insieme a Alternativa, con cui il partito dell'ex M5s si presenterà insieme alle elezioni, chiede una deroga alle regole sulla raccolte delle firme per la ...
Oppure riconoscere le componenti o i gruppi nuovi nati in questa legislatura e presenti all’interno del gruppo misto di Camera e Senato. “Da che parte sta il presidente Mattarella? – insiste Paragone – perché continuiamo a chiedere un incontro e Mattarella nega l’incontro e nega di darci le risposte?”. Paragone ha anche presentato alcuni dei candidati nelle liste di Italexit: intanto c’è il no-green pass Stefano Puzzer. “L’ho dovuto convincere a lungo, perché lui non voleva assolutamente partecipare”, rivela il giornalista. “Voglio capire se il presidente della Repubblica è ancora garante della democrazia oppure è parte del gioco che tende a escludere e a comprimere gli spazi democratici”. È duro il leader di Italexit Gianluigi Paragone, alle prese con la raccolta firme “impossibile” in pieno agosto. Insieme a Alternativa, con cui il partito dell’ex M5s si presenterà insieme alle elezioni, chiede una deroga alle regole sulla raccolte delle firme per la presentazione delle liste, vista la particolarità della tornata elettorale in estate.
Cabras e Paragone uniscono le forze: "Valiamo il 3,5%". Con loro si candidano i 'no green pass' Puzzer e Schilirò.
Quando la ribellione non è accompagnata dal coraggio ti ritrovi Di Maio che passa da Casaleggio a Tabacci…”. Il leader di Centro Democratico non va giù nemmeno a Cabras: “Quella delle firme è una corsa a ostacoli immaginata da menti malate. “Io sono un conservatore- spiega Paragone- la prima cosa da fare è aprire un tavolo per uscire dall’Europa e dalla Nato. “Siamo la voce del dissenso- sempre Paragone- e vogliono buttarci fuori dal Parlamento. O quella voce del dissenso entra in Parlamento o io accompagnerò le voci del dissenso fuori dal Parlamento e faremo i conti da fuori. Pino Cabras, presidente di Alternativa: “Dobbiamo denunciare questo tentativo di tenere fuori dalla corsa elettorale voci che potenzialmente su molti temi sono addirittura maggioritarie, come il no al coinvolgimento dell’Italia in una guerra che ha delle implicazioni dal punto di vista economico disastrose”. Per Paragone “la ribellione è sana, non vuol dire rivoluzione o eversione. O il capo dello Stato prende in mano la situazione o io starò in piazza con quelle voci e accada quel che accada. Gli ho domandato se voleva che gli idranti diventassero la metafora di quello che accadrà a tutti i diritti in Italia. L’ho convinto”, racconta Gianluigi Paragone, leader di ItalExit.
Covid, l'avvocata delle famiglie di Bergamo si candida con Italexit di Paragone: “Partito no vax e no green pass? Non vedo contraddizioni”. Covid ...
Non le sembra di usare due pesi e due misure? E Paragone è stato l’unico a sottoscrivere le nostre tre proposte. Non le dirò la mia posizione personale. Tutto ciò che è stato fatto nel 2021 è frutto di dpcm su cui non prendo posizione. Lei, da avvocata, difende i familiari di persone decedute perché, tra le altre cose, non erano state adottate misure di tutela della salute pubblica. Dalla tutela del diritto alla salute di chi è morto a causa della dissennata gestione della pandemia (si prenda, su tutte, la mancata istituzione della zona rossa in Valle Seriana), alla candidatura per il progetto politico di chi, negli ultimi due anni, si è battuto contro le restrizioni, contro il certificato verde e contro i vaccini: Italexit di Gianluigi Paragone. Locati sarà capolista del collegio di Bergamo alla Camera (ammesso che Italexit riesca a presentarsi).
Paragone con Cabras presenta ItalExit-Alternativa: “appello a Mattarella su firme". Candidati "vip" (Puzzer e Schilirò) e programma (chiudere l'Ilva)
È stata la legislatura di Di Maio da Casaleggio a Tabacci fino alle liste del PD». La critica ai vari partiti però non è certo l’unica linea nel programma ItalExit-Alternativa riassunto dallo slogan “No all’Europa per l’Italia”: «L’ILVA di Taranto va chiusa» avanza Paragone dopo che nelle scorse settimane aveva rilanciato il tema recandosi a Taranto («Siamo nuovamente a Taranto per dire la verità, l’ex Ilva va chiusa, basta con le truffe semantiche del green e della transizione o con il consiglio di Stato che sobbalta le decisioni del Tar. Dov’è lo Stato? Perché la terra jonica deve essere oltremodo oltraggiata?»); inoltre, «Draghi ha rivendicato di aver commissariato la politica, noi e ItalExit abbiamo combattuto contro i banchieri senza anima», ha concluso Forciniti. Io credo che non esista un destino, tutto dipende da noi, noi possiamo cambiare cose», è la dichiarazione di Nunzia Schilirò in merito alla sua candidatura per ItalExit di Paragone. A “Il Giornale” Locati invece ribadisce come nel loro programma sono contenuti «tre non negoziabili requisiti farsi portavoce di una proposta di transazione per i familiari delle vittime del Covid in sede civile, presentare una proposta di legge per gli indennizzi di tutti i familiari delle vittime del Covid e chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia». Quella in via di conclusione, ha sottolineato ancora Gianluigi Paragone in sede di presentazione, «doveva essere la legislatura della ribellione. «Voglio capire se il presidente della Repubblica è ancora garante della democrazia oppure è parte del gioco che tende a escludere e a comprimere gli spazi democratici», spiega l’ex senatore M5s Paragone nella conferenza stampa alla Camera. ItalExit chiede ufficialmente la deroga alle regole sulla raccolta firma, o quantomeno un intervento atto a permettere alle “mini-liste” di poter partecipare comunque alla partita delle Elezioni 2022.
Dopo Stefano Puzzer, leader dei no-green pass di Trieste, anche Nunzia Alessandra Schilirò sbarca in politica. L'ex vice-questore di Roma...
Riappropriamoci del nostro paese, dei nostri diritti, del nostro potere” le parole di Schilirò in un video-annuncio pubblicato su YouTube. Dopo Stefano Puzzer, leader dei no-green pass di Trieste, anche Nunzia Alessandra Schilirò sbarca in politica. Ho scelto di fare questo passo perché sono vittima di una macchina del fango.
La vice questore Nunzia Alessandra Schilirò diventata piuttosto nota nei mesi scorsi per le sue posizioni No Vax e No Green Pass sarà candidata alle ...
L’annuncio della sua candidatura è arrivato tramite la stessa pagina social: “Ho riunito la me bambina, quella un po’ per aria, la concreta e quella che non si arrende mai . . . tutte hanno dato ascolto al ‘capitano della mia anima’ e, visto che detesto le cose facili e sogno la rinascita del mio Paese, ho deciso di … candidarmi?”, ha scritto sui social annunciando la sua discesa in campo. Schilirò si unisce dunque a Stefano Puzzer, il leader della protesta dei portuali di Trieste, animatore di manifestazioni contro il Green Pass, che si candiderà anche lui con Paragone alle elezioni. A gennaio, sulla sua pagina Facebook, aveva pubblicato una locandina con la condanna a morte nell’ottobre del 1946 di Karl Brandt dal Tribunale di Norimberga per aver somministrato farmaci contro la volontà del soggetto e aver compiuto così un “crimine contro l’umanità”.
Lo ha dichiarato il leader di ItalExit. Roma 3 agosto 2022 “Quello della raccolta delle firme rischia di essere l'ultimo paradosso della crisi della ...
Nunzia Schilirò si candida alle prossime elezioni politiche con Italexit. “Credo nel destino e che ognuno di noi può cambiare le cose”, dice in un video la ...
"Loro hanno fatto l'errore di indire le elezioni, perché sono straconvinti di vincere", mentre "tutto dipende da noi", continua la vice questora, che con loro intende – probabilmente – l'intera classe politica. Italexit di Gianluigi Paragone – dopo aver chiuso la candidatura di un altro volto noto delle proteste No vax e No green pass, Stefano Puzzer – accoglie anche Schilirò: "Proveranno a distruggermi – continua la donna nel video – farò tutto il possibile, ho imparato tanto in questi ultimi due anni. Ma ho capito un sacco di cose in questi due anni e ho deciso di candidarmi con Italexit – spiega la vice questora – anche se mi sarebbe piaciuto che ci fosse un unico partito che riunisse tutti coloro che hanno lottato contro le violazioni dei diritti umani". L'alternativa, però, qual è? "Rimanere a piangere sul divano?
In passato candidata con Rifondazione Comunista, ora si presenta alla Camera con Paragone. «Non sono novax, ma mi candido con chi sostiene le nostre...
Per FdI il 2020 è stato cancellato. Nei mesi scorsi Locati era stata considerata vicina a Fratelli d’Italia grazie al lavoro svolto, per venire incontro alle richieste del movimento, dal deputato FdI Galeazzo Bignami. Ma anche in quel partito Locati trova «troppa ambiguità sulla prima e la seconda ondata pandemica. Istituire una commissione d’inchiesta a 360 gradi sulla gestione della pandemia in Italia in ogni sua fase».
Su Youtube le parole del vice questore di Roma, diventata famosa nel settembre 2021 per aver contestato il green pass.
Dopo la sua apparizione sul palco dei No green pass di Roma, la donna ha ricevuto una serie di provvedimenti disciplinari, l’ultimo a metà luglio, che ha confermato la sospensione della carica per altri sei mesi. Mai mi sarei sognata di fare politica, ma in questi due anni ho capito tantissime cose, per questo sono arriva alla conclusione di candidarmi", afferma. Non andare al voto e regalare il Paese a chi lo ha ridotto in queste condizioni?
"Raccogliere 750-1000 firme ad agosto significa voler eliminare le forze anti sistema". Lo dice il leader di Italexit Gianluigi Paragone.
Nardiello: «Saremo di supporto per la sede regionale e di riferimento sul territorio per le iniziative che di volta in volta si svolgeranno» | Basilicata, ...
I dati sulle controindicazioni non Nardiello: «La proposta è di uscire da questa politica Europea volta a garantire l’interesse delle corporazioni più che i suoi cittadini, che impoverisce gli stati. Tra le altre cose miriamo a cambiare la nostra condizione di sudditanza verso l’Europa anche in termini di immigrazione» sono ancora ben noti e proprio perché ci sono dei dubbi, che bisognerebbe essere cauti». ItalExit per l’Italia si è dissociata dalla sottoscrizione dei Sindaci nella lettera per scongiurare le dimissioni di Draghi. Perché? «Non abbiamo mai condiviso la politica di Draghi e certamente non ci siamo mossi per evitarne le dimissioni». Quali differenze si evincono tra ItalExit ed i partiti di centrodestra e centrosinistra? «La proposta è di uscire da questa politica Europea volta a garantire l’interesse delle corporazioni più che i suoi cittadini, che impoverisce gli Stati togliendo la possibilità di emettere direttamente moneta. «Noi saremo di supporto per la sede regionale e di riferimento sul territorio per le iniziative che di volta in volta si svolgeranno, dalle manifestazioni, alle raccolte firme, alle forme di solidarietà a favore dei cittadini». Portare l’Italia fuori dall’Europa e dall’Euro, un obiettivo prefissato attraverso quali tappe? Ci spiega di più? «Noi non siamo contro i vaccini, noi siamo per la libertà di scelta. Da qui l’idea di creare qualcosa di concreto sul territorio». L’organizzazione del partito è di quelle classiche: sede fisica a Milano, coordinamenti regionali e provinciali in tutta Italia. Come lavorerà la sede murese?
Italexit punterebbe in Veneto sul nome di Ilaria Brunelli, la consigliera comunale di Bassano del Grappa, capogruppo della lista civica di maggioranza ...
Ora la scelta di correre per essere eletta a Roma, voluta da Gianluigi Paragone, che, sempre a quanto apprende AdnKronos potrebbe puntare al Nord e mettere in lista anche altri due autonomisti, Francesca Losi, di Lecco, già attivista della Lega e Roberto Maggi, collaboratore di Radio Libertà, entrambi aderenti a ‘Autonomia e Libertà’, il gruppo fondato dall’ex ministro della Giustizia della Lega, Roberto Castelli. L’ho subìto solo per continuare a rappresentare i cittadini come consigliera comunale. Esattamente un secondo dopo essermi seduta al mio posto ho distrutto il documento.
"I dati dichiarati da Confesercenti che stima in 70 mln di Euro la diminuzione della spesa trimestrale per il Piemonte, aggiunti all'aumento esponenziale.
Sarebbe quindi utile interrogarsi e chiedersi quale tipo di trasporto politico potrebbero avere nel trovarsi di fronte alle loro città tappezzate, lontane dalla realtà in cui vivono. L’ economia reale dell’Italia è in grave crisi, spesso i cittadini fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Eticamente riteniamo sia fondamentale dare un segnale fermo e deciso, da parte delle varie forze politiche che si accingono a presentare le liste in procinto delle elezioni politiche 202” Così i coordinatori provinciali Italexit delle provincie di Asti (Franco Quaglia), Alessandria (Alberto Costanzo) e Cuneo (Alessandro Balocco), le tre provincie che compongono il nostro
Nel Veneto ItalExit guarda a Ilaria Brunelli, la consigliere comunale di Bassano del Grappa che strappò il green pass in una diretta social.
«Eccolo lì, in 4 pezzi, il mio Green Pass strappato. Esattamente un secondo dopo essermi seduta al mio posto ho distrutto il documento. Ve lo dico col sorriso di chi non ha paura di morire per un Diritto: Voi siete pericolosi». Di lei si ricordano pure le battaglie autonomiste, condivise con i colleghi leghisti veneti.
M5S, Italexit, Alternativa e Impegno Civico. La galassia grillina ed ex grillina cresce di giorno in giorno, ma contestualmente, almeno stando ai sondaggi, ...
Nelle loro liste, infatti, troveranno posto Alessandra Schilirò, il vice questore di Roma diventata famosa nel settembre 2021 per aver contestato il green pass e Stefano Puzzer, il novax che fomentò le proteste dei portuali a Trieste. La guerra e le linee di politica estera sono state motivo di forte attrito tra Conte, il premier Mario Draghi e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, anche per questo motivo, ha dato vita a una scissione che, in tanti, vedevano ormai inevitabile. La connotazione anti-sistema è alla base di questo cartello elettorale che, però, deve ancora raccogliere le firme necessarie per presentarsi alle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre.
A Roma si è tenuta la conferenza stampa congiunta di Italexit e Alternativa in cui è stata presentata l'alleanza in vista delle elezioni del 25 settembre.
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