Una battuta si è in poche ore trasformata in bufera. Al centro della polemica è finita Elisa Anzaldo, giornalista e volto del Tg1. Sotto accusa la putata ...
A denunciare il fatto è stata Daniela Santanchè, capogruppo di FdI in Commissione di Vigilanza sulla Rai. “È molto grave – ha detto la senatrice – quanto accaduto questa mattina nel corso della rassegna stampa del Tg1, dove in maniera del tutto gratuita e in violazione di qualsiasi principio deontologico la conduttrice Elisa Anzaldo, peraltro volto dell’edizione delle 20 del Tg1, ha pesantemente attaccato Giorgia Meloni”. A difesa di Anzaldo è sceso in campo Andrea Romano, membro del Pd in commissione di Vigilanza: “Continua la campagna di Lega e Fdi per l’epurazione preventiva dei Tg Rai: dopo la polemica di domenica contro il Tg1, oggi è il turno dell’intimidazione contro Elisa Anzaldo di cui Salvini e Meloni chiedono la testa in spregio a qualunque rispetto dell’autonomia giornalistica. Anche Monica Maggion, direttrice del Tg1 è intervenuta sulla vicenda inviando un messaggio a tutti i redattori del Tg1: “Carissimi, siamo nel mezzo di una campagna elettorale estremamente complessa che richiede il massimo della nostra concentrazione e professionalità. Un episodio accaduto nella Rassegna Stampa di questa mattina mi spinge a ricordare che il nostro dovere è quello di andare in onda restituendo ai nostri spettatori il senso di sobrietà e di totale equilibrio proprio del servizio pubblico.
Nella rassegna stampa del mattino la conduttrice ironizza sulla leader di Fdi e il partito di Salvini reagisce: "Non è imparziale, via da tutte le …
Per questa ragione dobbiamo tutti porre una attenzione ancora maggiore del consueto in tutto quello che facciamo e diciamo in onda". E subito i parlamentari leghisti in Vigilanza, fedeli alleati della candidata alla premiership, chiedono alla Rai "l'immediata sospensione di Elisa Anzaldo dalla partecipazione ai programmi dopo lo spettacolo indecente visto stamane". Sono furibondi, i commissari del Carroccio: "È inaccettabile - tuonano - che un volto di primo livello quale Anzaldo, che è conduttrice del Tg1 delle 20, ovvero il principale e più seguito telegiornale dell'azienda su scala nazionale, si permetta di deridere un leader politico senza contraddittorio e durante un appuntamento informativo come la rassegna del mattino". Neanche l'avesse insultata, rincarano: "Un comportamento inammissibile, in sfregio a tutti i principi della par condicio, che viola qualsiasi codice deontologico e di correttezza a cui sono tenuti i giornalisti". Tutto per una battuta. Sulla stessa scia la capogruppo in Vigilanza di FdI Daniela Santanché: "E' fuor di dubbio che vadano presi provvedimenti immediati, perchè è inimmaginabile che il Servizio Pubblico possa essere utilizzato per esporre un leader politico nazionale a un simile ludibrio pubblico. Uno spettacolo triste e già visto, una ragione di piú per respingerne l'autoritarismo". Ebbene, interpellato sulla questione che sta appassionando i tifosi, Barbano usa l'ironia: "Se peccato è, in questo caso non è il peggior peccato di Giorgia Meloni". La conduttrice sorride e, per chiudere l'argomento, replica usando lo stesso registro dell'ospite: "Ce ne sono tanti altri". Non l'avesse mai fatto. È quel che ora rischia Elisa Anzaldo, volto storico del Tg1, rea di aver risposto in modo scherzoso durante l'edizione mattutina dedicata alla rassegna stampa.
Nella conversazione con Alessandro Barbano ho chiosato sulla metafora calcistica ma il risultato finale è stato diverso da quello che avrei voluto. Nelle mie ...
Nella conversazione con Alessandro Barbano ho chiosato sulla metafora calcistica ma il risultato finale è stato diverso da quello che avrei voluto. Nella conversazione con Alessandro Barbano ho chiosato sulla metafora calcistica ma il risultato finale è stato diverso da quello che avrei voluto. Poiché il tono è stato avvertito come improprio, me ne scuso”.
Poi la conduttrice si scusa. Il richiamo della direttrice Monica Maggioni alla sobrietà.
A seguire sono arrivate le scuse della Anzaldo. "Nelle mie intenzioni parlavo ancora di calcio - spiega -. Anche Forza Italia parla di "un inizio di campagna elettorale decisamente non equilibrato". Nel mirino nel centrodestra anche le possibili nomine dei vicedirettori dei tg, anche del Tg1, dopo i job posting aziendali, che sarebbero, a suo dire, troppo orientate a sinistra. A scatenare la prima polemica televisiva agostana la rassegna stampa mattutina del Tg1 , che già aveva messo in subbuglio la redazione per via del rifiuto di alcuni giornalisti a condurla . In studio c’era il condirettore del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano , che ha commentato la notizia, riportata dai quotidiani, relativa al fatto che Giorgia Meloni sarebbe passata da essere tifosa laziale a tifosa romanista.
Commentando al TG1 il cambio maglia calcistico di Giorgia Meloni, la giornalista Elisa Anzaldo si è lasciata scappare una battuta: "Ha tanti altri...
L’informazione da parte del servizio pubblico deve sempre garantire imparzialità ed equilibrio, a maggior ragione in questo momento di campagna elettorale, e Anzaldo si è rivelata non in grado di rispettare questi principi fondamentali. Commentava con Alessandro Barbano il cambio di bandiera calcistica della leader di Fratelli d'Italia da laziale a romanista: "Se peccato è, in questo caso non è il peggior peccato di Giorgia Meloni" sono state le parole del condirettore del Corriere dello Sport, "Ce ne sono tanti altri" la replica immediata. Nel corso della rassegna stampa del TG1, questa mattina di mercoledì 3 agosto, la conduttrice Elisa Anzaldo si è lasciata scappare un appunto su Giorgia Meloni che ha rischiato di pagare a caro prezzo.
Polemiche contro la giornalista Rai Elisa Anzaldo, una dei conduttori dell'edizione delle 20 del Tg1. Lega e Fratelli d'Italia la attaccano – tirando in ...
L’equivoco ha spinto a intervenire anche la direttrice del tg della rete ammiraglia, Monica Maggioni (già presidente della Rai), con un messaggio inviato alla redazione: “Carissimi, siamo nel mezzo di una campagna elettorale estremamente complessa che richiede il massimo della nostra concentrazione e professionalità. Un episodio accaduto nella rassegna stampa di questa mattina mi spinge a ricordare che il nostro dovere è quello di andare in onda restituendo ai nostri spettatori il senso di sobrietà e di totale equilibrio proprio del servizio pubblico. L’informazione da parte del servizio pubblico deve sempre garantire imparzialità ed equilibrio, a maggior ragione in questo momento di campagna elettorale, e Anzaldo si è rivelata non in grado di rispettare questi principi fondamentali”, affermano in una nota i parlamentari del Carroccio in Commissione di Vigilanza. Si tratta di un episodio inaccettabile e gravissimo, senza alcun contraddittorio, del tutto pretestuoso e per giunta alle soglie della campagna elettorale”, ha denunciato, per prima, la capogruppo di FdI in Commissione di Vigilanza Rai Daniela Santanché.
Durante la rassegna mattutina del Tg1 Elisa Anzaldo si è lasciata scappare un commento ironico su Giorgia Meloni. Sarà polemica? - Il video.
D’altronde l’inizio della campagna elettorale per le politiche del 25 settembre si sta avvicinando (la partenza ufficiale è fissata per il 26 agosto – dura un mese, e termina due giorni prima del voto, quindi alla mezzanotte del 23 settembre) e le tensioni tra mondo politico e televisione aumentano. Un comportamento inammissibile in sfregio a tutti i principi della par condicio, che viola qualsiasi codice deontologico e di correttezza a cui sono tenuti i giornalisti. Carissimi, siamo nel mezzo di una campagna elettorale estremamente complessa che richiede il massimo della nostra concentrazione e professionalità. Un episodio accaduto nella Rassegna Stampa di questa mattina mi spinge a ricordare che il nostro dovere è quello di andare in onda restituendo ai nostri spettatori il senso di sobrietà e di totale equilibrio proprio del servizio pubblico.